02/12/2013 18:02
Borsa italiana in decisa flessione. Vendite su Enel
Financial Trend Analysis
Il Ftse Mib ha chiuso a -1,52%, il Ftse Italia All-Share a -1,34%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,01%, il Ftse Italia Star a -0,30%. Seduta negativa per Enel (-3,76%) in scia alla decisione del Governo di Madrid di annullare 3,6 miliardi di euro di finanziamenti al settore elettrico attraverso un emendamento, che potrebbe portare anche ad un incremento dei costi per le società energetiche. Enel controlla la spagnola Endesa. Lettera anche sulla controllata Enel Green Power (-3,20%) nonostante il finanziamento da 200 milioni di euro ottenuto dalla BEI a parziale copertura degli investimenti di alcuni parchi eolici in Romania, nelle regioni di Banat e Dobrogea. In rosso Saipem (-2,97%), penalizzata dalle bocciature da parte di Jp Morgan e Natixis. Il titolo perde ulteriore terreno, movimento che altro non fa che confermare un quadro grafico di breve termine dominato dal doppio massimo (pattern negativo) formatosi nel corso del mese e completato due settimane fa. Le prospettive di breve termine sono per una ulteriore flessione verso 15,80 (target ideale del doppio massimo), supporto al di sotto del quale i prezzi andrebbero probabilmente ad annullare il rally originato dai minimi fine Ottobre a 14,81. Negativa Fimeccanica (-2,61%). Secondo indiscrezioni de Il Sole 24 Ore sarebbe stata creata la newco che dovrebbe accogliere gli attivi in bonis della controllata AnsaldoBreda in vista della creazione di una "bad company". Per la vendita Finmeccanica, che ha nel ministero dell'Economia il socio di riferimento, deve ottenere il via libera del governo che sarebbe stato ricontattato di recente dall'a.d. Pansa. Vendite su Telecom Italia (-2,51%) che ritraccia dopo il balzo in avanti messo a segno venerdì scorso. Questa mattina la compagnia telefonica ha comunicato, su sollecitazione Consob, di non aver avviato trattative, nè di aver ricevuto offerte, per la vendita di Tim Brasil, società che resta un asset strategico. Positivi i titoli del settore lusso, probabilmente galvanizzati dalle indiscrezioni in base alle quali l'IPO di Moncler avrebbe ricevuto al terzo giorno richieste pari a 12 volte l'offerta. In ottima forma Ferragamo (+0,99%), Geox (+2,76%), Brunello Cucinelli (+1,63%). In controtendenza con il settore Moleskine (-3,56%) che ritraccia dopo gli ampi rialzi messi a segno nella parte finale della scorsa settimana. Il titolo si era portato a contatto con i vecchi supporti di area 1,70 euro, ora divenuti resistenze, ed è stato da essi respinto. La permanenza al di sopra di 1,57 circa permetterebbe al titolo di tentare un nuovo attacco agli ostacoli citati: in caso contrario probabile un test del minimo assoluto a 1,4810. Eccellente performance per Save (+5,82%): venerdì scorso l'assemblea della società che gestisce l'aeroporto di Venezia ha deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario da 1,92359 euro per azione, mediante l'utilizzo di riserve patrimoniali disponibili. La cedola straordinaria sarà posta in pagamento a decorrere dal 12 dicembre prossimo, con stacco il 9 dicembre. (Simone Ferradini) Autore:
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