Idee e grafici. - Cap. 2

domani si deve rimbalzare e poi si tornerà a scendere
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OK tornato da la parruchiera ,ma vedo che non posso alontanarmi 750 sfondato ,ma domani pochi punti ancora poi UP lo dice lo stoc non ci sonno alivi
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domani si deve rimbalzare e poi si tornerà a scendere

OK tornato da la parruchiera ,ma vedo che non posso alontanarmi 750 sfondato ,ma domani pochi punti ancora poi UP lo dice lo stoc non ci sonno alivi
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Ciao Don,
Domani è ancora giorno di minimo, per la mia lettura. il target ottimale sarebbe 18300 di future. Se lo fanno domani, allora sarei più ottimista per una risalita da rally natalizio, se così non è, sarà un breve rimbalzo per poi andare sempre su quei livelli.:ciao:
 
Ciao Don,
Domani è ancora giorno di minimo, per la mia lettura. il target ottimale sarebbe 18300 di future. Se lo fanno domani, allora sarei più ottimista per una risalita da rally natalizio, se così non è, sarà un breve rimbalzo per poi andare sempre su quei livelli.:ciao:
sul orario non vedo quel livello tropo lontano :rolleyes:
 
L'Islanda festeggia la fine della crisi.
Cancellati 24mila euro dai mutui


Scatta la misura promessa nell'ultima campagna elettorale del centrodestra: riguarderà un terzo della popolazione. Il maxirimborso destinato a chi ha legato i finanziamenti all'inflazione ed è rimasto scottato dalla galoppata dei prezzi dopo il crac delle banche. A pagare sarà proprio la finanza degli speculatori: S&P e il Fmi su tutte le furie

di ETTORE LIVINI Lo leggo dopo
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Sigmind Gunnlaugsson TAG
islanda, fmi, s&p, mutui, Hedge fund, crisi economica

MILANO - La crisi è finita, Natale è vicino. E l'Islanda farà trovare sotto l'albero a 100mila suoi cittadini (un terzo della popolazione) un regalo da sogno: la cancellazione di 24mila euro dal mutuo per la casa. Il piano, promesso nell'ultima campagna elettorale dal Progressive Party, capofila della coalizione di centro-destra, è stato lanciato ufficialmente in queste ore. Tutti coloro che hanno contratto un prestito immobiliare a tasso legato nall'inflazione - praticamente almeno una persona per famiglia - si vedranno togliere dalla sera alla mattina una cifra fino a 24mila euro.

Una sorta di risarcimento dopo che la svalutazione della corona causata dal crac delle banche di Reykjavik ha mandato alle stelle i prezzi (+37,6% tra 2007 e 2010) e le rate di questi mutui. Il maxi-rimborso comporterà una spesa di 900 milioni di euro in quattro anni per le casse dello stato. E malgrado le chiassose proteste di Wall Street e degli organismi internazionali, il conto verrà fatto pagare - accade solo al Circolo polare artico - alla finanza e agli hedge fund. Il governo ha annunciato un giro di vite fiscale sulle banche ed è pronto a dare un'altra sforbiciata unilaterale ai vecchi debiti all'estero ereditati dalla crisi, finiti tutti in portafoglio ai fondi speculativi. L'operazione - forse non a caso - ha mandato su tutte le furie Standard & Poor's e il Fondo Monetario mondiale: l'agenzia di rating ha già minacciato un downgrading del voto dell'Islanda se andrà in porto, mentre Washington
- che nel 2008 ha sostenuto Reykjavik con aiuti per 4,6 miliardi - ha ammonito che la ripresa economica è ancora debole e che non c'è spazio per troppi regali ai contribuenti.

Il Primo ministro Sigmind Gunnlaugsson tira comunque dritto, infischiandosene del cartellino giallo del Fondo. "Questo - ha detto - è l'inizio di un vero rinascimento economico dell'isola". Il paese è andato in default nel 2008, travolto dal flop delle sue banche oberate di 100 miliardi di debiti esteri, una cifra pari a dieci volte il Pil nazionale. Reykjavik è intervenuta bloccando la libera circolazione della corona, chiudendo le banche, facendo pagare il conto in buona parte ai creditori stranieri e imponendo due anni di austerity ai suoi cittadini. La cura ha funzionato molto meglio di quelle tutte lacrime e sangue domestiche imposte a Grecia e Portogallo. Già nel 2011 l'Islanda ha ripreso a crescere (+2,9% il Pil) e anche quest'anno e il prossimo dovrebbe correre a tassi vicino al 3%. La disoccupazione - il cruccio del resto d'Europa - dopo aver sfiorato il 10% nel 2009 è scesa ora al 5,7%. E a breve il Paese spera di riaprire gli scambi sulla corona. "Il rischio - ha fatto sapere l'Fmi - è che il decreto salva-mutui per cui non ci sono i soldi finisca per riportare indietro l'orologio agli anni neri del crac".

Gunnlaugsson non è preoccupato. "L'impatto sui nostri conti tra il 2014 e il 2017 sarà minimo". Il piano prevede pure agevolazioni fiscali per incoraggiare gli islandesi a utilizzare i loro piani pensionistici per azzerare l'indebitamento. E porta a 1,6 miliardi di euro, calcola la Financial services association di Reykjavik, il totale dei debiti condonati agli islandesi, qualcosa come il 15% del Pil, come se in Italia si cancellassero 300 miliardi di rate. "Il salvataggio delle famiglie dal cappio degli interessi farà da volano alla ripresa liberando risorse e stimolando i consumi", è sicuro il premier. Alla faccia delle Cassandre di Fmi e S&P. (01 dicembre 2013)
 
News

03/12/2013 08:34
I dati macroeconomici in calendario oggi 3 dicembre
Pierpaolo Molinengo
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Riportiamo di seguito i dati macro economici attesi per oggi. CINA 02h45 - indice Pmi servizi novembre def. (precedente: 56,3 punti) EURO-17 11h00 - prezzi produzione industriale ottobre (precedente: -0,9% m/m; previsione: -1,1% m/m; consenso: -1% m/m) USA 14h55 - indice Redbook quattro settimane novembre (precedente: -0,5% m/m, +3,5% a/a) Alle 01h00 e' atteso il discorso di Potter (Fed). Alle 09h30 e' attesa la pronuncia della Corte Costituzionale sulla legge elettorale. Alle 19h00 e' atteso il discorso di Nowotny (Bce). Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 

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