Idee e grafici. - Cap. 2

meno di un minuto fa Re: Solointraday
emot-cop.gif



spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegati:


 
in qualcosa aviamo un primato
BangHead.gif



Corruzione
L'Italia 69esima al mondo
con Romania e Kuwait Mappa
L'Italia 69esima al mondo con Romania e Kuwait Mappa

Il Belpaese migliora con la legge anticorruzione. Ai primi posti i Paesi del Nord Europa e la Nuova Zelanda. La Grecia resta la peggiore dell'Unione europea, peggiora sensibilmente la Spagna colpita da crisi e scandali a corte. La Germania resta lontana dai migliori dal nostro corrispondente A. TARQUINI

Moody's promuove la Grecia, la Troika no di E. LIVINI
 
Sale allo 0,2% la mini patrimoniale
che scontenta tutti gli investitori


Affossato al Senato l'emendamento che proponeva l'introduzione di una no tax area fino ai 5mila euro abolendo l'imposta minima di 34,2 euro. L'attacco di Foà, gestore di AcomeA: "E' una tassa regressiva e distorsiva"

di GIULIANO BALESTRERI Lo leggo dopo
165220699-005e730d-bb04-40e7-a955-cf4b021ab9b3.jpg
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta TAG
mini patrimoniale, imposta bollo, investimenti, fondi investimento, risparmio gestito, Alberto Foà

MILANO - Dal Senato alla Camera. La speranza di intervenire sulla mini-patrimoniale ricorrente sugli investimenti si sposta a Montecitorio dopo che a Palazzo Madama è stato affossato un emendamento del Pd che proponeva una no tax area fino ai 5mila euro, abolendo l'imposta minima di 34,20 euro e la regressività che colpiva i piccoli patrimoni e tutelava - di fatto - le grandi fortune.

E' un'imposta di bollo "regressiva e distorsiva" per Alberto Foà gestore della sgr indipendente, AcomeA; un'imposta "non equa e contraria al principio di proporzionalità" l'aveva già definita Elio Lannutti, presidente di Adusbef che da senatore dell'Italia dei Valori aveva presentato un'interrogazione parlamentare caduta nel vuoto. A sostegno di una riforma della norma introdotta dal Salva Italia varato dal governo Monti lo scorso anno era partita anche una raccolta di firme da parte di Banca Etica arrivata oltre quota 7mila.

Eppure la mobilitazione di consumatori e investitori non sembra sortire alcun effetto. Anzi, nella legge di Stabilità varata dal governo l'imposta viene alzata dall'1,5 al 2 per mille lasciando invariata la soglia minima di 34,20 euro. "Un provvedimento - continua Foà - di distorsione concorrenziale perché per i depositi, le polizze ricorrenti e i conti bancari non si paga nulla fino a 5 mila euro, mentre in tutti gli altri casi l'imposta è fissa. Insomma di fatto viene penalizzata l'industria del risparmio e i piccoli risparmiatori".

Di
certo il tema è complesso. Con l'entrata in vigore del decreto Salva Italia è stata istituita una piccola patrimoniale sugli investimenti con una distinzione tra conti correnti bancari, postali e libretti di risparmio da un lato, e prodotti finanziari dall'altro. I primi saranno tassati tutti per 34,2 euro con esenzione per i depositi fino a 5mila euro (pagano 100 euro le società e le persone giuridiche); nel caso di prodotti finanziari l'aliquota sale - da quest'anno - al 2 per mille con esenzione per i fondi sanitari, pensione e i buoni postali fruttiferi con valore di rimborso inferiore a 5mila euro e fissando a 34,2 euro la soglia minima: la stessa dei conti correnti. Con un prelievo del 2 per mille pagheranno più del minimo solo gli investitori con un portafoglio superiore ai 17 mila euro: "L'80% degli investitori in Italia ha meno di 20mila euro - prosegue Foà -. Il 20% ha meno di 5mila euro". Tutti gli altri pagheranno 34,2 euro che, però, su 10mila euro sono pari al 3,42 per mille; su mille euro al 3,42 per cento. Insomma l'imposta diventa regressiva.

Netto il commento anche di Sergio Boido, presidente di Efpa Italia (Organismo che certifica i professionisti dei servizi finanziari), che a proposito dell'aumento dell'imposta di bollo dice senza mezzi termini: "E' una mini patrimoniale, per di più poco agganciata a un concetto di progressività". Vista la situazione di necessità delle finanze pubbliche e "con la coperta corta si è deciso di andare a recuperare con facilità risorse dove ci sono i soldi, ma lo si è fatto in maniera poco mirata".

In questo modo il governo conta di raccogliere almeno 4 miliardi di euro, ma per il gestore di AcomeA il gettito è destinato a calare rapidamente, "non appena gli italiani capiranno che con piccoli accorgimenti è possibile aggirare l'imposta. Magari spalmando 10mila euro su due conti correnti o rinunciando a piccoli investimenti preferendo depositi non tassati. Di certo questo è un favore alle banche, alle Poste e alla lobby del gioco d'azzardo. Piuttosto che investire mille euro, tanti preferiranno tentare la sorte alle slot machine. Peccato che Assogestioni sia rimasta così silente. In questo modo non creiamo di certo la cultura del risparmio nel Paese".

Ancora Boido, volendo cercare il bicchiere mezzo premio e mettendosi nell'ottica degli operatori del settore, dalle ultime evoluzioni normative vede la possibilità che scatti "una maggiore attenzione da parte dei risparmiatori" nella gestione del proprio patrimoni. "Bisogna affrontare in maniera chiara e serena con i clienti queste novità: aprono alla necessità di una sensibilità diversa, che spero si traduca in cultura del risparmio ed educazione finanziaria".

A sentire Foà il Pd sarebbe al lavoro per modificare la norma nel prossimo passaggio alla Camera, ma la strada resta impervia. "Capisco l'aumento dell'aliquota al 2 per mille - conclude il gestore -, ma deve essere introdotta una no tax area sotto i 5 mila euro per tutti gli investimenti ed eliminata la regressività cancellando l'imposta minima". (01 dicembre 2013)
 
Banche, maxi multe dall'Ue
per manipolazione dei tassi


L'Antitrust ha inflitto sanzioni per 1,7 miliardi a Deutsche Bank, Societe Generale, Rbs, JP Morgan, Citigroup e Rp Martin. "Graziate" Barclays e Ubs che avevano rivelato l'esistenza dei cartelli

Lo leggo dopo
122633369-331b8485-851a-49cd-8705-c2dc1adceb47.jpg
Il commissario Ue alla concorrenza, Joaquin Almunia APPROFONDIMENTI
Le Borse europee cercano il rimbalzo
in attesa dei dati sul lavoro negli Usa



TAG
Libor, manipolazione tassi, scandolo libor, joaquin almunia

MILANO - L'Antitrust europea ha inflitto multe record da 1,7 miliardi di euro alle maggiori banche mondiali accusate di aver manipolato l'Euroribor, il Libor e il Tibor, costituendo diversi cartelli. Gli istituti sanzionati sono Hsbc, Deutsche Bank, Societe Generale, Rbs, JP Morgan, Citigroup e Rp Martin. 'Graziate' Barclays e Ubs. Delle otto banche che hanno partecipato ai diversi cartelli con cui sono stati manipolati i tassi d'interesse dei derivati denominati sia in euro che in yen, due, ovvero Ubs e Barclays, avendo rivelato l'esistenza dei cartelli, hanno beneficiato dell'immunità ed evitato di pagare una multa.

"Quel che è scioccante degli scandali Euribor e Libor non è solo la manipolazione degli indici, ma anche la collusione tra banche che si suppone siano concorrenti tra di loro", ha dichiarato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia nell'annunciare la decisione che "manda un chiaro segnale sul fatto che la Commissione è determinata a combattere e sanzionare questi cartelli nel settore finanziario". La multa di oggi "non segna la fine delle nostre indagini, che non posso escludere in relazione alla manipolazione di indici in altre aree, ed una di queste è il mercato delle valute", ha aggiunto Almunia.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto