Sei in:
Repubblica>
Economia >
Finanza >
Enel vende tutta la rete ...
+
-
Stampa
Mail
Enel vende tutta la rete del gas.
Incassa 200 milioni da F2i e Axa
Si tratta dell'ultimo 15% ancora in mano al'ex monopolista elettrico. Continua la cessione di asset "non strategici" per raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito fissato dall'ad Conti a 40 miliardi per la fine del 2014. Prossimo target, una quota della controllata in Slovacchia
di LUCA PAGNI e RAFFAELE RICCIARDI Lo leggo dopo
TAG
enel,
F2i,
Axa,
rete gas,
Fulvio Conti
MILANO - Tutto pronto per il passaggio definitivo di Enel Rete Gas nelle mani del fondo infrastrutturale F2i. Restano piccoli dettagli da limare, ma entro la fine dell'anno l'intero capitale della società che si occupa della distribuzione di gas naturale per le abitazioni e l'industria sarà rilevato dal fondo guidato da Vito Gamberale, in tandem con i francesi di Axa. Un’operazione da circa 200 milioni che giunge quanto mai gradita all’ex monopolista elettrico, impegnata nella cessione di una serie di asset non strategici sacrificati sull'altare la riduzione del debito.
Al momento, l'accoppiata F21-Axa controlla l'85% del capitale di Enel Rete Gas, attraverso il fondo F2i Reti Italia. A sua volta, quest'ultimo veicolo è controllato al 75% dal fondo di Gamberale ed è partecipato al 25% da Axa per mezzo della lussemburghese Finavias. Enel Rete Gas è una realtà da 848 milioni di ricavi nel 2012, anno nel quale ha distribuito agli azionisti una maxi cedola (tra utile e riserve) da 82 milioni.
A metà novembre è stata costituita la società F2i Reti Italia 2, con un capitale sociale di 10mila euro. Le quote societarie prevedono la partecipazione di F2i con 5.500 euro e di Axa Infrastructure Holding con 4.500 euro. L'oggetto sociale svela la natura del veicolo, che ha come mission "l'assunzione e gestione di interessenze e partecipazioni (…) in altre società o imprese operanti nel settore dell'attività di distribuzione
del gas". E' proprio lo strumento che accoglierà la nuova porzione di Enel Rete Gas. Già alla creazione di questa Newco, si appuntava negli atti notarili che "sulla base delle correnti trattative, al verificarsi di talune condizioni, il trasferimento delle azioni (…) dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2013 o, al più tardi, nel corso dei primi mesi del 2014".
Proprio la scadenza di fine anno è considerata plausibile da chi è vicino al dossier e a supportare l'ipotesi vi è anche una convocazione dell'assemblea di Enel Rete Gas per gli ultimi giorni del mese, con all'ordine del giorno le possibili dimissioni di alcuni componenti del cda con relative manleve.
L’ad di Enel Fulvio Contiha comunicato da tenpo al mercato che il suo obiettivo è la riduzione del debito a 40 miliardi l'obiettivo di debito, entro la fine del 2014. In quella direzione è andata la vendita in Russia di Severenergia, che ha portato nelle casse di Enel 1,3 miliardi di euro e ha coperto da sola quasi un quarto del piano di dismissioni da 6 miliardi. Per l’anno prossimo potrebbe arrivare un’altra operazione ad alto valore finanziario: la cessione di una quota del 66% di Slovenske Elektrarne, l’ex monopolista della Slovacchia, acquistata per 840 milioni e che ora potrebbe avere una valutazione tre volte maggiore.
Sul fronte di F2i, invece, prosegue l'espansione nel gas iniziata proprio con la rete Enel, che ha recentemente inglobato 2iGas (la rete Eon Italia) e G6, l'eredità dello shopping su Gdf Suez. (03 dicembre 2013) © Riproduzione riservata