Idee e grafici. - Cap. 2 (2 lettori)

maxbrax

Forumer storico
buona giornata a tutti

oggi e da fare attenzione a meta giornata ,li può ritornare a scendere salvo riesca a salire prima sopra 19,980 circa
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Magari il contrario, don?
 

dondiego49

Forumer storico
Tutto procede come da programma ed il prezzo sente perfettamente i livelli prefissati ed il TEMPO.

Le prime vendite eseguite su Spmib(20160) Stoxx(3172) ed Sp500(1842) sono bene in Gain come il Buy di Vix preso sui minimi e le Opzioni Put DAX(ieri incassato le put febbraio,mentre tengo aperte quelle marzo e pronto a caricare).
Come si è potuto vedere, il livello Stoxx 3172 ben segnalato in commento scorso ha fatto da blocco,come la tana su Spmib 20140/200,quindi la caccia è aperta.
Come da programma sono stati fatti ingressi SELL DECISI, infatti ieri fatto cassetto con parte ed ora pronti a ricaricare su eventuali pullback o rotture.
Siamo in cima a cicli GROSSI molto importanti...quindi ne potremmo vedere delle belle....e per un bel pò di TEMPO!!!!!!
- See more at: http://www.trend-online.com/spcd/sp-mib ... Rby8r.dpuf


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Allegati:


 

dondiego49

Forumer storico
24/01/2014 10:04
Borsa italiana in netto calo. Ritracciano bancari e Fiat
Financial Trend Analysis
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Il Ftse Mib segna -1,22%, il Ftse Italia All-Share -1,18%, il Ftse Italia Mid Cap -0,84%, il Ftse Italia Star -0,55%. Borse europee in territorio negativo. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a -0,89%, il Nasdaq Composite a -0,57% e il Dow Jones a -1,07%. I future sui principali indici USA al momento sono in calo dlelo 0,2%. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -1,94%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -1,25%. Vendite sui bancari con Banca MPS (-2,1%) in evidenza: secondo indiscrezioni di stampa il pool di banche che si era detto disponibile a formare il consorzio di garanzia per l'aumento di capitale programmato inizialmente per Gennaio, ha manifestato l'intenzione di partecipare all'operazione anche se posticipata a non prima di Maggio. Perde terreno anche Unicredit (-1,6%) che aumenta la pressione sulle ex resistenze rappresentate dai massimi allineati di Ottobre/Novembre a 5,65/5,70 euro, ora supporti decisivi per scongiurare un indebolimento della tendenza ascendente di breve termine. BP Milano (-1,4%) scivola in rosso dopo una buona partenza. La banca meneghina ieri ha collocato un bond a 5 anni da 500 milioni di euro con richieste quasi triple. In un'intervista al Sole 24 Ore il neo consigliere delegato e direttore generale Giuseppe Castagna ha affermato che l'aumento di capitale è la priorità ma che prima dell'operazione verranno realizzate le modifiche della governance richieste da Banca d'Italia e mercato. Castagna si augura che la Investindustrial di Andrea Bonomi partecipi all'aumento. Bonomi a margine di un convegno ha dichiarato a sorpresa che deciderà nei prossimi giorni se vendere o meno la quota dell'8,6% in BPM. Ritraccia Fiat (-1,7%) dopo il bel progresso di ieri in scia a quanto reso noto dall'agenzia di stampa Bloomberg: la sede fiscale del nuovo gruppo che nascerà dalla fusione di Fiat e Chrysler potrebbe essere la Gran Bretagna, mentre per il collocamento in Borsa la scelta sarebbe New York come piazza principale, Milano come secondaria. Buon avvio di seduta per Recordati (+1,5%) che riattiva il rally e tocca i nuovi record storico grazie a Goldman Sachs che ha migliorato la raccomandazione sul titolo da "neutral" a "buy" (acquistare). Forti acquisti su Risanamento (+4%) che stamattina ha annunciato di aver accettato l'offerta da 1,225 miliardi di euro di Chelsfield avente ad oggetto l'intero portafoglio parigino composto da 9 immobili. L'operazione, una volta conclusa, determinerà per Risanamento un incasso netto pari a oltre 230 milioni di euro, una plusvalenza civilistica di oltre 100 milioni di euro e consolidata di oltre 280 milioni di euro. L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 10:00 le vendite al dettaglio in Italia. (Simone Ferradini) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online Share on facebook Share on twitter Share on google Share on print Share on email 0
 

dondiego49

Forumer storico
Anche l’ultima seduta della settimana non ha riservato nulla di buono per la piazza azionaria giapponese che, dopo il calo della vigilia, ha continuato a perdere terreno, chiudendo la terza ottava consecutiva in flessione. L’indice Nikkei 225 ha lasciato sul parterre l‘1,94%, sulla scia del calo accusato ieri da Wall Street e del forte apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. A penalizzare l’azionario giapponese è stato inoltre il calo generale che ha interessato le valute dei mercati emergenti, complici i timori di nuovi tagli agli stimoli da parte dell Federal Reserve. Negativo anche il sentiment delle Borse europee che, dopo un’apertura in lieve rialzo, sono tornate subito sui loro passi, ripiegando al di sotto della parità. Il Cac40 arretra dello 0,5%, mentre il Ftse100 cala dello 0,24% e il Dax30 perde lo 0,33% malgrado Fitch abbia confermato la tripla A alla Germania, con outlook “stabile”.
A preoccupare gli investitori sono anche le ultime indicazioni arrivate dalle trimestrali americane, dopo che i conti di Starbucks (Berlino: SRB.BE - notizie) e di McDonald’s hanno deluso le attese, mettendo in luce uno scenario ancora fragile per l’economia globale.
A pagare il conto più salato quest’oggi è Piazza Affari che dopo aver mostrato una maggiore forza relativa nelle ultime sedute, perde terreno più degli altri. Il Ftse Mib si presenta poco sotto area 19.600, con una flessione dell‘1,17%. Solo tre le blue chips che riescono a mantenersi a galla e a muoversi in controtendenza rispetto all’indice di riferimento. Si tratta di Yoox (Francoforte: YX3.F - notizie) che sale dello 0,53%, mentre Terna (MDD: TRN.MDD - notizie) mostra un rialzo dello 0,27%, seguito a Banco Popolare (Dusseldorf: B8Z.DU - notizie) che avanza dello 0,2%.
Nel settore bancario poco sotto la parità troviamo Intesa Sanpaolo (Francoforte: IES.F - notizie) con un calo dello 0,1%, mentre Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Ubi banca (Francoforte: BPD.F - notizie) arretrano dello 0,5% e dello 0,75%, lasciando più indietro Mediobanca (MDD: MB.MDD - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che viaggiano in rosso dello 0,9% e dell‘1,26%. Più pesante il bilancio di Unicredit (Berlino: CRIH.BE - notizie) e di Monte Paschi che accusano un ribasso rispettivamente dell‘1,75% e dell‘1,9%.
Sotto scacco Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che scivola in fondo al Ftse Mib con una perdita di quasi il 4% e le vendite tornano a colpire in maniera prepotente Fiat (Berlino: FIAT.BE - notizie) che dopo i recenti rialzi cede il 2,82%. Male i titoli del risparmio gestito con Mediolanum (Francoforte: MUN.F - notizie) e Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) in arretramento del 2% e dell‘1,8%. Per la seduta odierna non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo in America, mentre sul versante societario si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Honeywell e di Procter & Gamble, che per non deludere le atetse dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 1,21 e di 1,2 dollari, mentre per i conti trimestrali di Xerox Corporation (NYSE: XRX - notizie) le stime parlano di un eps di 0,29 dollari.
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online
 

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