dondiego49
Forumer storico
24/01/2014 11:36
Unicredit e Intesa a velocità diverse. Le strategie dei brokers
Davide Pantaleo
Le nuove vendite che si stanno riversando quest'oggi su Piazza Affari colpiscono tra gli altri anche i titoli del settore bancario. Tra i vari protagonisti del comparto spicca il diveerso andamento di Intesa Sanpaolo e di Unicredit che già ieri si erano mossi ad un ritmo differente. Intesa Sanpaolo, dopo aver chiuso la sessione della vigilia con un calo di poco meno di un punto percentuale, quest'oggi riesce a mantenersi sostanzialmente a galla, con un calo dello 0,15% a 1,958 euro, con oltre 56 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco più di 108 milioni di pezzi. Ben diversa la situazione di Unicredit che, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un ribasso di circa due punti e mezzo percentuali, quest'oggi continua a perdere terreno con un calo dell'1,66% a 5,625 euro e oltre 39 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 55 milioni di pezzi. Intesa Sanpaolo cede la controllata ucraina Ieri Intesa Sanpaolo ha siglato un protocollo vincolante per la cessione detenuta dalla controllata Intesa Sanpaolo Vita nella cinese Union Life e ha inoltre raggiunto un accordo per la vendita del 100% della controllata ucraina Pravex-Bank a CentraGas. Secondo gli analisti di Equita SIM, la cessione in Ucraina non ha impatti significativi in termini economici per Intesa Sanpaolo, ma è una notizia positiva dl punto di vista qualitativo e strategicamente molto sensata, in quanto riduce l'esposizione ad un mercato ad alto rischio, nel quale difficilmente la banca italiana sarebbe riuscita ad un ottenere un rendimento in linea con il costo del capitale. Confermata intanto la view positiva su Intesa Sanpaolo con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 1,9 euro. Equita vede bene l'eventuale uscita di Unicredit dall'Ucraina A detta della SIM milanese, l'uscita di Intesa Sanpaolo dall'Ucraina è una notizia potenzialmente positiva anche per Unicredit, visto che anche per quest'ultimo quello ucraino non è più un mercato strategico. Gli analisti ritengono che un'eventuale uscita dell'istituto di Piazza Cordusio dall'Ucraina avrebbe ricadute positive e l'operazione avrebbe senso in quanto contribuirebbe a ridurre il profilo di rischio e la complessità del gruppo, liberando liquidità per almeno 500 milioni di euro, con un beneficio di 5-8 punti base in termini di Core Tier 1 ratio. In attesa di novità Equita SIM mantiene la raccomandazione "buy" su Unicredit, con un target price a 6,3 euro. Le strategie di diverse banche d'affari sui due titoli A scommettere sui due big del settore bancario sono anche i colleghi di Morgan Stanley che consigliano di sovrappesare in portafoglio tanto Intesa Sanpaolo quanto Unicredit, con un fair value rivisto al rialzo da 2,1 a 2,4 euro per il primo e da 7 a 7,6 euro per il secondo. In entrambi i casi la revisione della valutazione è stata decisa in seguito ad una rivisitazione verso l'alto delle stime sull'utile per azione riferite al prossimo biennio. Più cauti invece gli analisti di Barclays che sulle azioni dell'istituto di Piazza Cordusio mantengono invariato il rating "equalweight", con un prezzo obiettivo alzato da 4,5 a 6 euro. Per Intesa Sanpaolo invece la strategia è stata migliorata da "underweiht" ad "equalweight", con un target price rivisto da 1,3 a 2,1 euro. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
Unicredit e Intesa a velocità diverse. Le strategie dei brokers
Davide Pantaleo
Le nuove vendite che si stanno riversando quest'oggi su Piazza Affari colpiscono tra gli altri anche i titoli del settore bancario. Tra i vari protagonisti del comparto spicca il diveerso andamento di Intesa Sanpaolo e di Unicredit che già ieri si erano mossi ad un ritmo differente. Intesa Sanpaolo, dopo aver chiuso la sessione della vigilia con un calo di poco meno di un punto percentuale, quest'oggi riesce a mantenersi sostanzialmente a galla, con un calo dello 0,15% a 1,958 euro, con oltre 56 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco più di 108 milioni di pezzi. Ben diversa la situazione di Unicredit che, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un ribasso di circa due punti e mezzo percentuali, quest'oggi continua a perdere terreno con un calo dell'1,66% a 5,625 euro e oltre 39 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 55 milioni di pezzi. Intesa Sanpaolo cede la controllata ucraina Ieri Intesa Sanpaolo ha siglato un protocollo vincolante per la cessione detenuta dalla controllata Intesa Sanpaolo Vita nella cinese Union Life e ha inoltre raggiunto un accordo per la vendita del 100% della controllata ucraina Pravex-Bank a CentraGas. Secondo gli analisti di Equita SIM, la cessione in Ucraina non ha impatti significativi in termini economici per Intesa Sanpaolo, ma è una notizia positiva dl punto di vista qualitativo e strategicamente molto sensata, in quanto riduce l'esposizione ad un mercato ad alto rischio, nel quale difficilmente la banca italiana sarebbe riuscita ad un ottenere un rendimento in linea con il costo del capitale. Confermata intanto la view positiva su Intesa Sanpaolo con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 1,9 euro. Equita vede bene l'eventuale uscita di Unicredit dall'Ucraina A detta della SIM milanese, l'uscita di Intesa Sanpaolo dall'Ucraina è una notizia potenzialmente positiva anche per Unicredit, visto che anche per quest'ultimo quello ucraino non è più un mercato strategico. Gli analisti ritengono che un'eventuale uscita dell'istituto di Piazza Cordusio dall'Ucraina avrebbe ricadute positive e l'operazione avrebbe senso in quanto contribuirebbe a ridurre il profilo di rischio e la complessità del gruppo, liberando liquidità per almeno 500 milioni di euro, con un beneficio di 5-8 punti base in termini di Core Tier 1 ratio. In attesa di novità Equita SIM mantiene la raccomandazione "buy" su Unicredit, con un target price a 6,3 euro. Le strategie di diverse banche d'affari sui due titoli A scommettere sui due big del settore bancario sono anche i colleghi di Morgan Stanley che consigliano di sovrappesare in portafoglio tanto Intesa Sanpaolo quanto Unicredit, con un fair value rivisto al rialzo da 2,1 a 2,4 euro per il primo e da 7 a 7,6 euro per il secondo. In entrambi i casi la revisione della valutazione è stata decisa in seguito ad una rivisitazione verso l'alto delle stime sull'utile per azione riferite al prossimo biennio. Più cauti invece gli analisti di Barclays che sulle azioni dell'istituto di Piazza Cordusio mantengono invariato il rating "equalweight", con un prezzo obiettivo alzato da 4,5 a 6 euro. Per Intesa Sanpaolo invece la strategia è stata migliorata da "underweiht" ad "equalweight", con un target price rivisto da 1,3 a 2,1 euro. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online