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05/05/2014 17:00
Tassa patrimoniale da 400 miliardi in vista?
Paolo Cardenà
"Abbiamo scoperto che la sinistra sta pensando a una legge patrimoniale da 400 miliardi, nonché a una tassa di successione al 45%". A dirlo è Silvio Berlusconi, intervenendo in videoconferenza alla convention di Forza Italia a Bari. Ora, che lo dica Berlusconi lascia anche il tempo che trova, poiché non dice nulla di nuovo o di non noto. Già in un precedente post avevamo succintamente elencato tutti coloro che si dicono favorevoli ad una soluzione del genere. Berlusconi rilancia anche sull'ipotesi di introduzione di una imposta di successione al 45%. Anche se sembra un po' esagerato, vale la pena ricordare che l'Italia, in tema di imposte di successione e donazioni, è considerato quasi un paradiso fiscale, poiché gode di un regime fiscale assai privilegiato rispetto agli altri paesi europei. C'è da aggiungere che, nonostante l'euforia che si sta vivendo sui mercati grazie alla ritrovata fiducia degli investitori -principalmente per via delle manovre di politica monetaria adottate dalle banche centrali -, appare assai difficile che il debito pubblico, vista la connotazione attuale e la fragile condizione dell'Italia, possa essere ridotto nella misura ipotizzata dal Governo , senza interventi straordinari di carattere patrimoniale, o senza una vera e propria ristrutturazione. E' chiaro che il risparmiatore che, nella gestione dei propri risparmi, non tenga conto di queste eventualità, si espone a dei rischi rilevanti che potrebbero comportare la riduzione (anche significativa) della sua ricchezza. In altre parole è un po' come lanciare una lama affilata in aria e afferrarla in caduta, prima che tocchi terra, pretendendo di non tagliarsi. Come sapete questo sito è molto attivo sul tema e, in questi anni di vita del blog, si sono prodotte numerose analisi che possono essere utili proprio a coloro che intendano accrescere le proprie conoscenze in materia e proteggere i propri risparmi dall'aggressione dello Stato, ma non solo. Proprio per questo, vi ripropongo alcuni articoli di fondamentale interesse. Autore:
Paolo Cardenà Fonte: News
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