Idee e grafici. - Cap. 2 (5 lettori)
- Creatore Discussione Rock'n'rolluck
- Data di Inizio
tommy32
Nuovo forumer
caro mio io non ho sfottuto assolutamente nessuno e nemmeno mi sono nascosto, se hai qualcosa da dirmi ti rispondo senza problemi !!!! anzi ti dico che se c'e una persona che finora a offeso sei propio tu perchè ne io ne il don ci siamo offesi!!!!! ma bensi un'altra persona che non centra nulla!!!! quindi non sò chi possa essere l'immaturo caro ragazzo!!!!
dondiego49
Forumer storico
SU state sereni ,io a volte sonno un po nervoso ,ma mi passa subito Non sonno arrabbiato ,Sollo fato notare che non e carino quel modo di approcciarsi ,Ma per me e finita qui ,amici come sempre
dondiego49
Forumer storico
sul mensile qui tutti i supporti ,spero li sia sufficiente il primo
Allegati
dondiego49
Forumer storico
qui altro specialista
Fase risk-off sempre più vicina. Meglio mollare l’azionario ora?
News alert: Paciello Pietro
I recenti movimenti dell’oro, del Bund e delle principali valute sembrerebbero aver creato i presupposti per un'inversione dei listini azionari.
Uptrend Advisory 6 maggio 08:00
Per info visita il sito: uptrend.it
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20
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Oknotizie
Di seguito riportiamo l’intervista realizzata da Davide Pantaleo a Pietro Paciello, analista finanziario di Uptrend Advisory.
Sulla scia del report sull’occupazione Usa di venerdì scorso, si è avuto un grande movimento sui mercati finanziari, con repentini cambi di rotta. Quali riflessioni si possono fare in merito?
La prima settimana del mese, come sempre, è stata fortemente influenzata da un importante dato macro-economico americano, rappresentato dai non farm pyrolls, capace di innescare movimenti molto direzionali sui principali mercati finanziari.
Ancora una volta, grazie ad un dato macro che ha confermato la capacità della locomotiva americana di rimettersi in moto grazie alla creazione di nuovi posti lavoro, i mercati hanno avuto una reazione molto emotiva premiando dapprima il rischio, con conseguente corsa all’acquisto di dollari, per poi ripiegare decisamente nel finale a seguito del diffondersi di notizie poco confortanti provenienti dal “fronte ucraino”.
Volatilità alle stelle e repentini cambi di direzione di quasi tutti gli asset correlati sono stati quindi la dinamica che ha caratterizzato il fine settimana, con i rialzisti decisamente meno sereni dopo aver osservato il ripiegamento finale dei listini americani.
Osservando il quadro intermarket, quali ritiene siano stati i movimenti più significativi e quali indicazioni si possono ricavare dagli stessi?
Ancora una volta è stato l’oro lo strumento finanziario più nervoso, mettendo a segno un deciso recupero che lo ha portato a superare una importante resistenza dinamica dopo aver sofferto per tutta la sessione americana.
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/paciel ... 9fz3J.dpuf
Come visibile sul grafico, infatti, dopo aver segnato un minimo in area 1.275, che lasciava oramai ben poche speranze ai rialzisti, il GOLD ha messo a segno un prodigioso recupero che non solo lo ha riportato sui prezzi di apertura ma anche a violare al rialzo una evidente resistenza dinamica che ne ostacolava i tentativi di recupero da metà marzo in poi.
Analogo andamento è riscontrabile su altri “beni rifugio” quali il Bund nel settore obbligazionario e il franco svizzero in quello valutario, a dimostrazione che non si è trattato di un recupero isolato, bensì di un movimento corale che sembrerebbe aver creato i presupposti per una imminente inversione ribassista dei listini azionari con conseguente passaggio ad una fase “RISK OFF”.
Cosa può dirci in merito alla situazione del mercato valutario? Quali sono le sue attese sul cambio dollaro-yen e sull’euro-dollaro?
La variabile chiave rimane il dollaro che, dopo aver tentato un definitivo recupero contro euro, yen e franco svizzero, è precipitosamente ritornato sui suoi passi, fermandosi millimetricamente in prossimità di livelli tecnici particolarmente importanti. Questi ultimi potrebbero essere violati in questre prime giornate della settimana con conseguenze molto negative per i mercati azionari e per quelli generalmente correlati ad un concetto di propensione al rischio.
Dopo una prima reazione rialzista anche contro YEN, il dollaro ha ceduto terreno e sembra dirigersi con decisione verso il supporto strategico in area 101.50. Come visibile sul grafico, la tenuta di questo livello appare cruciale per allontanare il rischio di rovinose cadute dei listini azionari, decisamente correlati all’asset dollaro negli ultimi tempi.
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/paciel ... 97hgx.dpuf
Salvo occasionali fasi di discesa dovute all’evidente ipercomprato di breve, la strada sembra tracciata e il BUND conferma più di altri strumenti la fase RISK OFF che sta prendendo il sopravvento sui mercati finanziari. Area 144.00/144.50, primo supporto dinamico, sembra il punto ideale per tentare nuovi ingressi long, sconsigliabili ai livelli attuali.
In conclusione cosa suggerisce il quadro intermarket nel complesso?
Ancora una volta le correlazioni intermarket ci aiutano a sviluppare un potenziale scenario operativo affidabile e di qualità: BUND, oro e Franco Svizzero non si sono fatti pregare e stanno indicando con forza che la strada verso una riduzione della propensione al rischio è ampiamente tracciata.
Manca, però, ancora una conferma definitiva e, in tal senso, consigliamo di prestare attenzione al supporto strategico in area 101.50 del cambio USDJPY: se violato sarà opportuno mollare la presa sull’azionario e prendersi un prolungato periodo di vacanza.
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/paciel ... eTfN5.dpuf
Fase risk-off sempre più vicina. Meglio mollare l’azionario ora?
News alert: Paciello Pietro
I recenti movimenti dell’oro, del Bund e delle principali valute sembrerebbero aver creato i presupposti per un'inversione dei listini azionari.
Uptrend Advisory 6 maggio 08:00
Per info visita il sito: uptrend.it
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Oknotizie
Di seguito riportiamo l’intervista realizzata da Davide Pantaleo a Pietro Paciello, analista finanziario di Uptrend Advisory.
Sulla scia del report sull’occupazione Usa di venerdì scorso, si è avuto un grande movimento sui mercati finanziari, con repentini cambi di rotta. Quali riflessioni si possono fare in merito?
La prima settimana del mese, come sempre, è stata fortemente influenzata da un importante dato macro-economico americano, rappresentato dai non farm pyrolls, capace di innescare movimenti molto direzionali sui principali mercati finanziari.
Ancora una volta, grazie ad un dato macro che ha confermato la capacità della locomotiva americana di rimettersi in moto grazie alla creazione di nuovi posti lavoro, i mercati hanno avuto una reazione molto emotiva premiando dapprima il rischio, con conseguente corsa all’acquisto di dollari, per poi ripiegare decisamente nel finale a seguito del diffondersi di notizie poco confortanti provenienti dal “fronte ucraino”.
Volatilità alle stelle e repentini cambi di direzione di quasi tutti gli asset correlati sono stati quindi la dinamica che ha caratterizzato il fine settimana, con i rialzisti decisamente meno sereni dopo aver osservato il ripiegamento finale dei listini americani.
Osservando il quadro intermarket, quali ritiene siano stati i movimenti più significativi e quali indicazioni si possono ricavare dagli stessi?
Ancora una volta è stato l’oro lo strumento finanziario più nervoso, mettendo a segno un deciso recupero che lo ha portato a superare una importante resistenza dinamica dopo aver sofferto per tutta la sessione americana.
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Come visibile sul grafico, infatti, dopo aver segnato un minimo in area 1.275, che lasciava oramai ben poche speranze ai rialzisti, il GOLD ha messo a segno un prodigioso recupero che non solo lo ha riportato sui prezzi di apertura ma anche a violare al rialzo una evidente resistenza dinamica che ne ostacolava i tentativi di recupero da metà marzo in poi.
Analogo andamento è riscontrabile su altri “beni rifugio” quali il Bund nel settore obbligazionario e il franco svizzero in quello valutario, a dimostrazione che non si è trattato di un recupero isolato, bensì di un movimento corale che sembrerebbe aver creato i presupposti per una imminente inversione ribassista dei listini azionari con conseguente passaggio ad una fase “RISK OFF”.
Cosa può dirci in merito alla situazione del mercato valutario? Quali sono le sue attese sul cambio dollaro-yen e sull’euro-dollaro?
La variabile chiave rimane il dollaro che, dopo aver tentato un definitivo recupero contro euro, yen e franco svizzero, è precipitosamente ritornato sui suoi passi, fermandosi millimetricamente in prossimità di livelli tecnici particolarmente importanti. Questi ultimi potrebbero essere violati in questre prime giornate della settimana con conseguenze molto negative per i mercati azionari e per quelli generalmente correlati ad un concetto di propensione al rischio.
Dopo una prima reazione rialzista anche contro YEN, il dollaro ha ceduto terreno e sembra dirigersi con decisione verso il supporto strategico in area 101.50. Come visibile sul grafico, la tenuta di questo livello appare cruciale per allontanare il rischio di rovinose cadute dei listini azionari, decisamente correlati all’asset dollaro negli ultimi tempi.
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Salvo occasionali fasi di discesa dovute all’evidente ipercomprato di breve, la strada sembra tracciata e il BUND conferma più di altri strumenti la fase RISK OFF che sta prendendo il sopravvento sui mercati finanziari. Area 144.00/144.50, primo supporto dinamico, sembra il punto ideale per tentare nuovi ingressi long, sconsigliabili ai livelli attuali.
In conclusione cosa suggerisce il quadro intermarket nel complesso?
Ancora una volta le correlazioni intermarket ci aiutano a sviluppare un potenziale scenario operativo affidabile e di qualità: BUND, oro e Franco Svizzero non si sono fatti pregare e stanno indicando con forza che la strada verso una riduzione della propensione al rischio è ampiamente tracciata.
Manca, però, ancora una conferma definitiva e, in tal senso, consigliamo di prestare attenzione al supporto strategico in area 101.50 del cambio USDJPY: se violato sarà opportuno mollare la presa sull’azionario e prendersi un prolungato periodo di vacanza.
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gio.bar
Forumer storico
ottimo io cosi qui la metta perché non riesco a fotografare tutto e oggi non o ancora operato niente
Tu sei un GRANDISSIMO
, io faccio due/tre scalpatine al giorno quando ho un po' di tempo.Quelle postate erano quelle di stamattina.
WANTED
Forumer storico
Pure il sentiment yankee è basso
ieri ha chiuso a 29
Fear & Greed Index - Investor Sentiment - CNNMoney
ieri ha chiuso a 29
Fear & Greed Index - Investor Sentiment - CNNMoney
dondiego49
Forumer storico
oggi sonno pietrificato e immobileTu sei un GRANDISSIMO
Quelle postate erano quelle di stamattina.
confido in un imminente rimbalzo
WANTED
Forumer storico
oggi sonno pietrificato e immobile
confido in un imminente rimbalzo
Don, lo so che te rompo i maroni
ma cerco di tarare il mio stoc del cfd possibilmente come i vostri.
Mi confermi lo stoc a 15 minuti circa a 10 ???
Orario poco sotto a 20 ???