Draghi pronto a inaugurare la stagione dei tassi negativi
Oggi il board della Bce annuncia le misure contro la deflazione dell'Eurozona. Gli analisti danno per scontato il taglio dei tassi e il passaggio di quelli sui depositi al segno meno, ma per le altre misure il governatore potrebbe prendere tempo. Mercati incerti in avvio, lo spread tra Btp e Bund stabile a 160. Gli ordini alle fabbriche tedesche superano le aspettative
di RAFFAELE RICCIARDI Lo leggo dopo
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MILANO - 12:10 - Tasso di rifinanziamento principale tagliato di 15 punti base a un nuovo record storico dello 0,1%; tassi di deposito in negativo, probabilmente a -0,1%, per scoraggiare le banche dal tenere bloccata la liquidità in eccesso all'Eurotower. Sono queste, secondo il panel di economisti di
Bloomberg, le decisioni che oggi annuncerà
Mario Draghi per combattere la deflazione dell'Eurozona. Il governatore della Bce potrebbe quindi rimandare a un secondo momento l'intervento straordinario più decisivo, che sia questo un quantitative easing o un schema di tipo inglese (
funding for landing) che vincoli la messa a disposizione di liquidità a basso costo al finanziamento - da parte delle banche - dell'economia reale.
Il board della Bce, il cui esito è previsto per il primo pomeriggio, è l'appuntamento più importante della settimana e nell'attesa spasmodica delle novità da Francoforte i mercati hanno tirato i remi in barca, negli ultimi giorni. Anche oggi l'andamento degli scambi è improntato alla cautela: se
Milano accelera in rialzo dello 0,55%,
Londra lima lo 0,3%, mentre
Francoforte cede lo 0,1% e
Parigi è sulla parità. In mattinata, la
Borsa di Tokyo ha chiuso piatta, con l'indice Nikkei in positivo dello 0,08% a 15.079,37 punti.
Tra i vari titoli di
Piazza Affari si guarda a
Telecom, con il suo comparto in fibrillazione dopo la notizia che
Sprint avrebbe raggiunto un accordo di massima per l'acquisizione della rivale T-Mobile con un'operazione che valuta la rivale 32 miliardi di dollari. Intanto
il Cade, l'Antitrust brasiliano, ha bocciato il ricorso di Telefonica e confermato una multa da 15 milioni di reais. Bene
Mediaset che potrebbe ricevere
un'offerta da 350 milioni, proprio da parte di Telefonica, per il 22% di Digital+. Crolla invece
Yoox, che paga il profit warning di concorrente inglese Asos.
L'
euro apre sopra 1,36 dollari: la moneta europea passa di mano a 1,3606 dollari prima di conoscere le decisioni di Draghi. Si restringe sotto quota 160 lo
spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta a 156 punti base, in lieve calo rispetto alla chiusura di ieri. Il rendimento del Btp decennale è al 2,99%.
In attesa delle scelte della Bce, l'agenda macroeconomica europea prevede l'attesa rilevazione sull'andamento delle vendite al dettaglio dell'Eurozona: ad aprile sono aumentate dello 0,4% rispetto a marzo e dello 0,6% nella Ue dopo il +0,1% nelle due zone a marzo. Rispetto ad aprile 2013 l'indice è aumentato del 2,4% e del 3,4%. In mattinata sono arrivati anche gli
ordini all'industria tedesca: ad aprile sono saliti del 3,1% su mese e del 3,4% su anno. Il risultato congiunturale è stato ben al di sopra delle attese degli analisti, che indicavano un aumento dell'1,3 per cento. Nel precedente mese di marzo gli ordini all'industria erano scesi del 2,8% congiunturale. In
Francia, invece,
il tasso di disoccupazione si è attestato nel primo trimestre al 10,1%, stabile rispetto al 10,1% registrato nella precedente rilevazione (dato rivisto da 10,2%). Gli analisti si attendevano una lettura al 10,4%. In Italia si registra la crescita lievissima (+0,2%) del fatturato del settore dei
servizi nel primo trimestre del 2014, secondo i dati Isat. Nel pomeriggio, il dato più importante degli Stati Uniti riguarda le richieste di sussidi per la disoccupazione. La Fed pubblica inoltre i dati dei conti finanziari per il primo trimestre, che per gli analisti di Intesa Sanpaolo dovrebbero mostrare un ulteriore aumento della ricchezza netta delle famiglie.
Ieri
Wall Street ha terminato in positivo dopo che lo S&P 500 ha segnato un nuovo record intraday a quota 1.928,63 punti. I listini, che avevano aperto in calo, hanno recuperato terreno grazie ad un miglioramento sul fronte dei servizi e al
beige book della Fed: il Dow Jones ha aggiunto lo 0,1%, lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,2%, a quota 1.927,88, e il Nasdaq ha aggiunto lo 0,4%. Il prezzo del
petrolio è in leggero calo sopra 102 dollari al barile. Sui mercati asiatici i future sul Light crude arretrano di 27 cent a 102,37 dollari. Salgono invece le quotazioni dell'
oro in Asia, dove restano ancora vicine ai minimi da 4 mesi. Il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.244,1 dollari contro i 1.243,94 di ieri. (05 giugno 2014) © Riproduzione riservata