Idee e grafici. - Cap. 2

News

24/07/2014 10:45
L'Europa risorge dopo avvio in calo. Tonica Piazza Affari
Davide Pantaleo
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La seduta odierna si è conclusa a due velocità per le Borse asiatiche che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione, complici le indicazioni contrastanti arrivate dal fronte macro. In Cina il dato preliminare relativo all'indice manifatturiero PMI si è attestato a luglio a 52 punti rispetto ai 51 previsti dal mercato e al di sopra dei 50,7 della versione definitiva di giugno. Deludenti gli aggiornamenti diffusi in Gaippone dove il disavanzo commerciale è stato ben più ampio delle aspettative, mentre le esportazioni sono calate del 2% rispetto allo scorso anno. Proprio quest'ultimo dato ha frenato gli investitori e così il Nikkei 225 ha terminato gli scambi in flessione dello 0,29%. In positivo le Borse europee che dopo un avvio in calo sono riuscite a recuperare terreno, cambiando direzione di marcia e presentandosi ora tutte al di sopra della parità. Il Ftse100 mostra un frazionale rialzo dello 0,03%, mentre il Dax30 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,16% e dello 0,35%. Prevale una certa cautela nel giorno in cui saranno decise le nuove sanzioni dell'Unione europea contro la Russia e si teme che possano essere più severe del previsto dopo l'abbattimento dell'aereo malese la scorsa settimana. Corre più degli altri Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo essere scese a testare la soglia dei 20.700 punti, si presenta ora poco sopra i 21.050 punti, con un rialzo dell'1,05%. Non si arresta la discesa di STM che dopo il crollo della vigilia continua a perdere terreno con un rosso dell'1%. In flessione di mezzo punto Luxottica in attesa dei conti del secondo trimestre e a presentare i risultati saranno oggi anche Azimut che scende dello 0,37% e Terna che avanza dello 0,4%. Acquisti sui bancari con Banca Popolare dell'Emilia Romagna in rally del 5,5% sulla scia della promozione di Kepler Cheuvreux che ha migliorato il giudizio sul titolo da "hold" a "buy". Denaro su Banco Popolare e Ubi Banca che crescono del 3,6% e del 3,14%, mentre Banca Popolare di Milano, Banca Monte Paschi e Intesa Sanpaolo viaggiano in ascesa del 2,85%, tallonati da Unicredit e Mediobanca che si apprezzano del 2,55% e del 2,05%. In evidenza Mediaset che si riscatta con un guadagno di quasi il 5% sulla scia dei risultati diffusi ieri dalla controllata Mediaset Espana. Sul fronte macro Usa l'attenzione sarà catalizzata dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 302mila a 308mila unità, mentre per le vendite di case nuove a giugno sono viste a 480mila unità, in frenata rispetto alle 504mila di maggio. Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i conti del secondo trimestre di 3M con un eps atteso di 1,91 dollari, ma si guarderà anche ai risultati di Ford Motor e di General Motors, che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 0,37 e di 0,57 dollari. Per Caterpillar il consensus indica un eps di 1,52 dollari, mentre a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri di Starbucks e di Visa, con un utile per azione stimato rispettivamente di 0,66 e di 2,1 dollari, a differenza di Amazon.com che dovrebbe restituire una perdita per azione di 0,15 dollari. Fonte: News Trend Online
 
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24/07/2014 11:17
Piazza Affari si avvia ad archiviare il periodo di incertezza?
Davide Pantaleo
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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Carlo Corradin, analista tecnico indipendente. L'indice Ftse Mib si trova sostanzialmente sugli stessi valori di una settimana fa, sempre al di sotto dei 21.000 punti. Si aspetta un nuovo attacco e un eventuale superamento di questo livello? C'è da dire in primis che siamo in un periodo un po' particolare vista che ci troviamo nel vivo della stagione delle trimestrali societarie americane. In più ci sono problemi per il mercato italiano legati agli ultimi dati sul PIL che stanno portando all'attenzione degli investitori l'antico vezzo del nostro Paese, in virtù del quale se si vuole rimanere nel patto di Bruxelles bisognerà incrementare le attese. Credo che gli investitori siano tornati un po' sul chi va là e prima di lanciarsi in nuovi acquisti probabilmente vorranno attendere maggiore chiarezza, magari un allentamento del tanto osteggiato patto di stabilità oppure le misure straordinarie promesse da tempo da Draghi. Altro elemento a sfavore di una ripresa decisa e immediata dei corsi è che siamo nel periodo estivo e di solito la direzionalità tende a mancare. Dal punto di vista grafico il Ftse Mib è in trading range tra i 20.400/20.300 e i 21.000/21.100 punti raggiunto in close il 16 luglio scorso. Resto dell'idea che su questi livelli chi aveva alleggerito le posizioni può avviare qualche acquisto, anche se non è da escludere un ulteriore assestamento visto che il mercato non ha trovato subito una spinta. Se guardo l'andamento dell'indice nel lungo periodo e quello dell'economia in generale, sono più i punti a favore dello scenario riazista di medio-lungo termine di quelli di una tendenza laterale o ribassista. Rimane dell'incertezza nel breve-brevissimo periodo perchè non sono da escludere discese fino ai 19.800/19.700, ma su quei livelli l'indice sarà solo da comprare con adeguati stop. Un break-out dei 21.100 punti potrebbe chiudere questa fase di incertezza e aprire la strada verso i 21.600 prima e in seguito verso i 22.000 punti. Per il momento rimaniamo alla finestra pronti a cogliere l'occasione per nuovi ingressi, fermo restando che la mia view in questo momento non è negativa. La situazione è diversa a Wall Street? Cosa si aspetta in particolare per l'S&P500? In America siamo in vista di una riduzione degli stimoli da parte della Fed e il mercato tratta su massimi storici. C'è una lateralizzazione in corso ed è un po' più difficile prendere delle posizioni perchè gli indici non hanno registrato alcuno storno dalla seconda metà di maggio e volendo possiamo andare anche più indietro, ricordando che l'ultima correzione degna di nota è quella verificatasi tra il 4 e l'11 aprile. Sul mercato americano starei molto attento e a chi vuole costruire nuove posizioni al rialzo consiglio di fissare degli stop adeguati che non possono essere i minimi del 17 luglio scorso a 1.958 punti di S&P500. Guarderei almeno ai 1.950 punti, sotto i quali si potrebbe sviluppare una correzione, fermo restando che noto un indebolimento dell'indice RSI. Fino a quando quest'ultimo non scenderà al di sotto di quota 50-45, ci sono probabilità di mantenimento del trend in atto. A chi ha posizioni sull'S&P500 suggerisco di mantenerle, sconsigliando invece nuovi investimenti a chi è fuori dal mercato al momento. Qual è il suo giudizio su Mediobanca e Ubi Banca? Quali consigli operativi ci può fornire per questi due titoli? Entrambi i titoli sono a contatto con la media mobile a 200 periodi, non distanti dai precedenti minimi relativi di metà maggio. Per quanto riguarda Ubi Banca il livello da monitorare è quello dei 5,7/5,6 euro e su questi prezzi si può accennare la costruzione di una parte della posizione con conferma di un break-out dei 6,2/6,25 euro. La rottura di questo livello sarà un'indicazione forte per un ritorno verso i 6,8/6,9 euro, senza escludere di poter andare a rivedere i 7,2/7,3 euro in un arco temporale più lungo. Per Mediobanca la prima resistenza da monitorare è quella dei 7,1 euro per successivi target a 7,5 e a 7,85/8 euro, livelli raggiunti a metà giugno dai quali è partita una correzione tutto sommata controllata. Credo che tanto Mediobanca quanto Ubi Banca siano dei titoli più tecnici rispetto a temi come Banca Monte Paschi e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che hanno subito maggiormente la speculazione. Eviterei in ogni caso sovrapposizioni tra i due titoli e soprattutto con prodotti che ricalchino l'indice italiano, visto che il Ftse Mib e i bancari sono molto correlati. Ieri Buzzi Unicem si è messo in evidenza tra le blue chips. Ritiene che il rally di ieri possa essere di buon auspicio per ulteriori rialzi? Su Buzzi Unicem sarei ancora prudente perchè l'area dei 12,75-12,65 euro era quella su cui il titolo si era appoggiato a lungo nella seconda metà di aprile. La suddetta area è stata ceduta violentemente verso la metà di maggio, creando un bottom rilevante con un test dei minimi di dicembre scorso. C'è stata in seguito una bella ripresa ma Buzzi Unicem aveva rallentato tra i 12,75 e i 12,65 euro, area molto importante per il titolo. Meglio attendere un break-out della stessa, oltre la quale si raggiungeranno i 13 euro i primis e nella migliore delle ipotesi i 13,45/13,5 euro in un secondo momento. Sembra che il titolo sia ancora in fase di riaccumulo e non presenta ancora un vero segnale di ripartenza forte, ma ci sono indicazioni di interruzione della fase di assestamento. Eventuali segnali di allarme si avranno in caso di discesa sotto i 12,1 euro e soprattutto con l'abbandono degli 11,75 euro, livelli toccati a maggio che corrispondevano più o meno ai minimi di dicembre scorso. Mediaset continua a perdere terreno, tanto da spingersi ad un soffio dall'area dei 3 euro. Questa flessione è un'occasione di acquisto o il titolo potrebbe scendere ancora? Mediaset è tornato sui minimi di maggio ed è sceso abbondantemente sotto la media mobile a 200 periodi e questo non è mai un buon segnale. Allungando l'analisi del titolo ad almeno un anno, si nota che tra i 3,1 e i 2,85 euro, Mediaset ha sempre retto abbastanza bene, mantenendo la soglia di supporto non senza difficoltà. Anche se non si notano dei segnali di forza che lascino presagire una reazione, ci sono dei presupposti per tenere sotto controllo il titolo e l'ottimo sarebbe un segnale di forza in grado si spingere il titolo sopra i 3,27 euro. Chi ha una propensione al rischio abbastanza forte potrebbe intervenire anche sui livelli attuali, senza dimenticare però che Mediaset è in laterale da agosto dello scorso anno, con una fase tendenzialmente ribassista da aprile. Consiglio pertanto prudenza visto che il titolo alle condizioni attuali difficilmente potrà fare particolarmente bene. STM ieri ha subito un pesante crollo dopo la diffusione dei conti trimestrali, riportandosi a poca distanza dall'area dei 6,5 euro. Questa flessione è un'occasione d'acquisto? Quello di ieri è stato un brusco calo per il titolo che non credo riuscirà a riprendersi rapidamente. STM tra il 16 e il 22 aveva creato un pattern molto interessante e con la chiusura di martedì scorso sembrava essersi aperto la strada verso i recenti massimi di fine maggio. Vediamo ora se il titolo riuscirà a tenere l'area dei 6,5/6,4 euro dove sta transitando la media mobile a 200 periodi, ma avremo bisogno di più di qualche seduta per avere un quadro più preciso dal punto di vista tecnico. La cosa migliore è attendere un consolidamento dei 6,5/6,4 euro perchè credo saranno abbastanza difficili improbabili riprese dei corsi. Ci sono altri temi che meritano di essere seguiti a Piazza Affari? Vorrei richiamare ancora una volta l'attenzione su Gtech che ha creato un pattern bellissimo e sembrava poter decollare il 16 luglio scorso con il break-out dei 19 euro. Il giorno dopo il titolo era partito molto bene per poi scendere e ritengo che allo stato attuale sia da mantenere in portafoglio da parte di quanto hanno costruito posizioni al rialzo. Gli indicatori di forza stanno migliorando e la rottura della resistenza creatasi tra i 19,2 e i 19,4 euro, sarà propedeutica per un ritorno verso i 20,5/20,6 euro. Fonte: News Trend Online
 
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24/07/2014 12:21
Enel in recupero. Le ultime indiscrezioni di stampa
Davide Pantaleo
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Seduta all'insegna del rimbalzo per Enel che, dopo aver chiuso la giornata di ieri con una flessione di oltre un punto percentuale, recupera terreno quest'oggi. Il titolo viene scambiato negli ultimi minuti a 4,284 euro, con un progresso dell'1,04% e oltre 12 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a oltre 29 milioni di pezzi. Secondo Bloomberg il governo rumeno chiede un arbitrato internzionale alla corte di Parigi riguardo ad una opzione di buy-back sulla quota di Muntenia. Il governo chiede che Enel acquisti per 522 milioni la quota in suo possesso di Muntenia.Bloomberg riporta inoltre di una indagine presso gli uffici di Slovenske Elektrarne, segnalando che la stessa riguarderebbe il periodo della privatizzazione della società. Slovenske Elektrarne è nella lista degli assets da cedere da parte di Enel. In attesa di novità gli analisti di Equita SIM confermano la view positiva sul titolo, reiterando la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 4,4 euro. Fonte: News Trend Online
 
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24/07/2014 12:13
Mediaset (+7,5%) vola con Mediaset Espana
Financial Trend Analysis
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Acquisti a valanga su Mediaset grazie ai dati della controllata Mediaset Espana (+8,2% a Madrid) che nel primo semestre ha realizzato ricavi per 468 milioni di euro, +9,6% a/a ed Ebitda adjusted in crescita del 58,6% a 88,1 milioni mentre l'utile adjusted è diminuito a 29 milioni contro i 37,7 milioni di un anno prima (causa svalutazione Digital+). Migliorata la posizione finanziaria netta. Nel secondo trimestre la società iberica ha visto crescere i ricavi pubblicitari dell'11%, con segnali positivi anche per il mese di luglio. Inoltre Mediset Espana ha comunicato che utilizzerà i fondi derivanti dalla cessione del 22% di Digital+ a Telefonica per effettuare un buyback. (Simone Ferradini) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

Fonte: News Trend-online
 
Non anno più naso ..lo anno bruciato a forza di tirare polverine strane
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Poi i tecnici non capiscono altro che i numeri e teorie varie
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siamo quasi arrivati :ordine:
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