Bce prointa ad intervenire
Pubblicato il 25/07/2012 alle ore 09
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FRANCOFORTE. Se la pressione dei mercati dovesse minacciare la sopravvivenza dell'euro, la Banca centrale europea potrebbe intervenire, anche in tempi brevissimi, per stabilizzare una situazione che, secondo molti osservatori, sta raggiungendo, se non ha già superato, il livello di allarme dell'estate scorsa e dei primi di novembre del 2011.
Il prossimo appuntamento dei banchieri centrali europei è quello del consiglio dei primi due giorni di agosto a Francoforte, ma in passato la Bce ha annunciato le sue mosse anche dopo semplici consultazioni telefoniche. Molto dipenderà dall'andamento delle prossime giornate sui mercati. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha ricordato nei giorni scorsi che «la conservazione dell'euro fa parte del nostro mandato» e, anche se ha respinto l'idea che tocchi all'Eurotower «risolvere i problemi finanziari dei Paesi», sa che a questo punto non si tratta più di salvataggi di uno o dell'altro membro dell'eurozona, ma della sopravvivenza stessa della moneta unica. La Bce si ritrova ancora una volta in prima linea nella difesa dell'euro, anche per l'incapacità delle altre istituzioni europei ad agire in tempi rapidi e la loro mancanza di risorse e operatività sufficienti.
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