Idee e grafici. - Cap. 2

News

21/08/2012 13:00
Borsa Wall Street: indici Usa in stallo sotto i max 2012
Gruppo Banca Sella



Seduta praticamente invariata per il Nasdaq C., che chiude a 3076 (-0,01%). Dai picchi del 02.05 a 2887,50, l'indice è ridisceso sui min. del 16.03 a 2600 (il 16.06), per poi risalire verso i max di inizio maggio dove sono riprese le vendite. La perforazione dell'area 2715/40 ha provocato un'accelerazione ribassista con la rottura dei min. di metà marzo-metà giugno, con un panic-selling che ha infranto i min. di metà novembre 2010 a 2500 (nuovo min. 2332 il 09.08; -19,3% dai max del 02.05). Dai min. del 09.08 a 2332 è iniziata una fase di rimbalzo, molto contrastata, con un picco a 2643 il 20.09, seguita da una veloce ridiscesa a testare nuovamente i min., perforandoli marginalmente (nuovo minimo 2299 il 4 ottobre). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza critica a 2740 (max 2753 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra 2600, la cui violazione a metà novembre ha portato al test del supporto in area 2460-2510, parzialmente perforato (min 2441 il 25.11). Dai min. di fine novembre è iniziato un rimbalzo con un max a 2675 il 5.12, seguito da un ripiegamento verso 2500/25 (min 2518 il 19.12) dove sono tornati gli acquisti che hanno riportato l'indice sopra 2600. Il superamento dei max di fine ottobre in area 2740/55 ha spinto l'indice al test dei picchi 2011 in area 2860/90, toccando un nuovo max a 3000 il 29 febbraio, seguito da un ripiegamento a 2900 e da una risalita sopra 3000 (nuovo max 3134 il 27.03). Dopo il test di 2975 (min 2976 il 16.04), l'indice scende in gap-down con un minimo a 2946 (il 23.04), per poi rimbalzare verso la valida resistenza in area 3060/90 (max 3085 il 01.05) e nuovamente ridiscendere portandosi in area 2730/50 (min 2727 il 04.06). , Per le prossime sedute. Il rimbalzo tecnico partito dai minimi di inizio giugno ha condotto le quotazioni verso la resistenza a ridosso di 2965, ripetutamente testata, con correzioni rimaste sempre sopra 2820/40. L'indice è quindi riuscito a rompere al rialzo, superando anche la resistenza a 3035 (max 3077 il 17.08) ed aprendo la strada al test dei picchi di fine marzo a ridosso di 3135. Per conservare un'impostazione tonica le quotazioni devono ora mantenersi sopra quota 3000. Perdita di spinta su ridiscese al di sotto di 2950 e rinnovata debolezza alla rottura del supporto in area 2890-2900 (poco probabile). L'indice tecnologico mantiene un'impostazione sovraperformante rispetto al resto del mercato. Volatilità implicita Vxn: 14,62, in rialzo. Le quotazioni hanno toccato nuovi minimi per l'anno (min 13,94 il 17.08), ridiscendendo sui livelli del dicembre 2006, precedenti alla scoppio della crisi finanziaria. Moderate tensioni su risalite sopra 18,50, con conferma sopra 19-20,65 (poco probabile), quindi sopra la forte resistenza in area 22,60-23,23 (improbabile). Seduta praticamente invariata per il Dow Jones Ind., che chiude a 13272 (-0,03%). Dal picco del 02.05.11 a 12876, è iniziata una correzione con un min. il 15.06 a 11863, seguita da un risalita verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione dell'area 12200/300 ha provocato un'accelerazione ribassista con la rottura in panic-selling dei min. di metà marzo a 11555, con una discesa sotto i min. di nov. 2010 in area 10900-11100, con un nuovo min. a 10604 il 09.08. È quindi iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 11717 il 01.09, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e sopra i min. a 10600 (toccati il 09.08 e il 22.09). La perforazione di 10600 ha portato ad un nuovo min. a 10404 il 04.10 (-19,2% dai max del 02.05). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza a 12300 (max 12284 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra il supporto a 11650. La violazione di tale livello ha condotto successivamente al test di area 11200/300 (min. 11232 il 25.11). Dai minimi di fine novembre è iniziato un rally che ha portato l'indice al test dei max 2011 in area 12750/876, riuscendo a superarli e spingendosi verso la resistenza a 13300, testata il 16 marzo (max 13289) ed il 02.04 (max 13297). Dopo uno storno verso 12700, l'indice risale toccando un nuovo massimo per l'anno a 13339 il 1° maggio. Dai max di inizio maggio forti vendite respingono l'indice ad un minimo a 12035 il 04.06. , Per le prossime sedute. Il rally dai minimi di inizio giugno ha condotto le quotazioni verso la resistenza in area 12900/965, ripetutamente testata, con correzioni rimaste sempre sopra il forte supporto in area 12400/500. L'indice è quindi riuscito a rompere al rialzo, superando anche la resistenza in area 13050/100 (max 13281 il 17.08). Per conservare un'impostazione tonica le quotazioni devono ora mantenersi sopra 13000. Perdita di spinta su ridiscese al di sotto di 12950 e rinnovata debolezza alla rottura del supporto in area 12750/850 (poco probabile); negatività sotto 12600 (improbabile). L'indice è indirizzato al test dei picchi del 1° maggio a 13339. Seduta invariata per l'S&P500, che chiude ancora a 1418 (=). Dai picchi del 02.05 a 1370,58, è iniziata una correzione verso i min. del 16.03 a 1249, esauritasi nel min. a 1258 del 16.06. Il forte rimbalzo seguente ha riportato le quotazioni verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione del supporto in area 1295-1305 ha quindi provocato un'accelerazione ribassista al di sotto dei minimi di metà marzo-metà giugno in area 1250/60, con un panic-selling a rompere anche i min. di novembre 2010 in area 1165-1200 (nuovo minimo 1102 il 09.08). Dai min. del 09.08 è iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 1231 il 31.08, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e al di sopra dei min. in area 1100/15. Il 04.10 l'indice si porta al test dei min., toccando un nuovo min. a 1075 (-21,6% dai max del 02.05). Dal min. a 1075 è iniziato un marcato rimbalzo che ha portato l'indice al test dell'obiettivo indicato - la resistenza critica a 1300 (max 1293 il 27.10) -, seguito da un movimento nervoso al di sopra di 1215, la cui violazione ha spinto l'indice al test del supporto in area 1140/55 (min 1159 il 25-26 nov.). , Dai minimi di fine novembre è iniziato un forte rally che ha pressoché raggiunto l'obiettivo indicato, la resistenza critica a 1440 (max 1422 il 02.04), la cui tenuta dovrebbe determinare l'inizio di una lunga fase di consolidamento. Le vendite da inizio maggio hanno spinto le quotazioni a toccare un minimo a 1267 il 04.06. Per le prossime sedute. Il rally dai minimi di inizio giugno raggiunge la resistenza in area 1375/80 (max 1375 il 03.07; 1380 il 19.07), con minimi crescenti (1309 il 25.06; 1325 il 12.07; 1329 il 24.07). L'indice è quindi riuscito a rompere al rialzo, portandosi al di sopra della resistenza a 1400 (max 1419 il 17.08), riproponendo così il test dei picchi del 02.04-01.05 in area 1415/22. Per conservare un'impostazione tonica le quotazioni devono ora mantenersi sopra il supporto a 1390; perdita di spinta sotto 1370 e rinnovata debolezza su ridiscese sotto 1355 (poco probabile). Volatilità implicita Vix: 14,02, in rialzo. Le quotazioni sono ridiscese verso i minimi dell'anno, toccati il 16 marzo a ridosso di 13,66, toccando un nuovo minimo il 17.08 a 13,32. Moderate tensioni solo su risalite sopra 17,55-19,25 (poco probabile), quindi sopra la forte resistenza in area 21,00/35 (improbabile). Supporto area 12,00/50. Seduta leggermente negativa per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2466 (-0,24%), dopo un nuovo massimo a 2493. Dai min. del 23.09.2011 a 1935 un marcato rimbalzo porta l'indice al test della resistenza a 2500 (max 2506 il 28.10), seguito da una ridiscesa culminata nei minimi del 25.11 a 2066. Dai minimi di fine novembre è iniziato un rally che ha portato l'indice al test della resistenza critica a 2600 (max 2611 il 16.03.2012), in corrispondenza dei livelli di fine luglio 2011 dove era partito il sell-off della scorsa estate. Il fallito superamento di 2600 provoca una marcata correzione con un minimo a 2050 il 1° giugno. , Per le prossime sedute. Il rally in essere dai minimi di inizio giugno porta l'indice al test della resistenza a 2325 (max 2332 il 05.07), seguito da una ridiscesa verso 2140 il 25.07 e da uno strappo rialzista a superare i precedenti massimi a ridosso di 2325. Le quotazioni si sono così portate al test della resistenza in area 2440/60 (max 2493 il 20.08), il cui superamento apre la strada a risalite verso i picchi 2012, toccati il 16 marzo, a ridosso di 2610. Perdita di spinta su ridiscese sotto 2365-2400 e rinnovata debolezza sotto 2260 (poco probabile); il tono tornerebbe ribassista alla rottura del supporto in area 2185-2220 (improbabile). L'area euro (ad eccezione della Germania ed, ultimamente, anche della Francia) è ancora sottoperformante rispetto agli Usa, ma da fine luglio si nota un marcato recupero di forza relativa. A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella Si prega di leggere il Disclaimer Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
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21/08/2012 12:00
La BCE ha impiegato 22 MLDdi Euro per difendere Italia e Spagna
Private & Consulting
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Don....in effetti dal grafico , nella parte sotto si legge
luglio 2011.

allora sono dei bastar.di che danno informazioni per deviare :wall:
 
ora scendo con Malu' in giardino a dopo pranzo

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21/08/2012 13:00
Aud/Usd, Rba non frena recupero Aussie
IG Markets
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Sembra non volersi smorzare la forza rialzista del dollaro australiano contro il biglietto verde questa mattina dopo le minute della Reserve Bank of Australia (Rba). I tassi di interesse al 3,5% sono appropriati con l'inflazione domestica e la crescita del Paese, si legge dai verbali della Banca centrale australiana, precisando che l'aussie rimane particolarmente forte nonostante i timori sulla crescita globale e il calo delle commodity. La divisa australiana ha recuperato terreno contro le principali valute mondiali limando parzialmente le perdite delle ultime sedute. Dal punto di vista grafico, il cambio Aud/Usd sta tentando ora di rientrare nel canale ascendente in essere dal primo giugno, dopo essersi portato temporaneamente lo scorso venerdì sotto la trend line rialzista che ha fornito supporto dinamico al cross negli ultimi due mesi. Il rally rialzista rimane intatto per il momento visti i massimi e i minimi crescenti. Un primo livello di resistenza si colloca sui massimi del 9 agosto scorso a 1,0615 e successivamente a 1,0670 dove andrebbe ad incrociare la trend line discendente che transita per i massimi di luglio 2011 e di febbraio 2012. Da qui dovrebbero tornare le vendite che potrebbero portare a una correzione verso 1,0600. Al ribasso il supporto si colloca a 1,04-1,0390, livello che ha costituito precendente supporto e resistenza. Al di di sotto ci sarebbe una sensibile perdita di spinta con il calo che potrebbe proseguire sino a 1,03 e successivamente a 1,0180 dove si registrerebbe un'inversione del trend di breve. In ottica intraday, uno sfondamento di 1,05 alimenterebbe gli acquisti sino a 1,0530 e successivamente sino a 1,0540, qui le prese di profitto potrebbero portare a una correzione temporanea. In caso di mancata rottura di 1,05 ci potrebbe essere un ritorno di debolezza che riporterebb
 
'Giorno...

Grecia: scoppia rivolta degli evasori nell'isola di Idra

Un ristoratore si rifiuta di presentare i libri contabili e viene arrestato, scatenando la violenta reazione dei suoi concittadini. L'anno scorso l'evasione fiscale ha sottratto alle casse dello stato circa 30 miliardi.

Atene - Sembra assurdo ma e' tutto vero: dopo che la polizia greca ha arrestato un commerciante che si era rifiutato di mostrare la contabilita' dell'attivita' nel suo ristorante, all'isola di Idra e' scoppiata una rivolta.

Da evasore l'uomo si e' ben presto trasformato nel simbolo della lotta contro il fisco di Atene. Il ristoratore non voleva presentare i libri contabili agli ispettori della finanza entrati nel suo locale, scatenando la violenta reazione dei suoi concittadini pronti a difenderlo a ogni prezzo.

Tutto è cominciato venerdì sera quando alcune guardie della finanza sono entrate nel ristorante sull'isola di Idra, nel Golfo saronico al largo di Atene, per controllare la contabilità del locale, sospettato di non emettere ricevute fiscali.

Il proprietario si è rifiutato e ha cominciato a insultare pesantemente i "rambo delle tasse", come riporta il quotidiano francese Le Figaro. Una volta accompagnato l'uomo al commissariato, sull'isola sono iniziate le proteste. Numerosi commercianti hanno innalzato barricate davanti al commissariato di polizia, poi hanno interrotto il traffico dei traghetti verso Atene, per impedire il trasferimento del ristoratore verso la capitale.

Infine sono stati tagliati la corrente elettrica e l'acqua del posto di polizia per tutta la notte. Il ministero degli interni ha dovuto inviare delle unità antisommossa sull'isola nel corso della notte dove sono scoppiati disordini all'arrivo dei rinforzi.

Da sabato la finanza ha ripreso a controllare i commercianti dell'isola sotto la scorta della polizia e degli agenti della sicurezza ma sotto i fischi degli abitanti e lo sguardo attonito dei turisti.

Si stima che in Grecia lo scorso anno l'evasione fiscale abbia sottratto alle casse dello stato circa 30 miliardi di euro.
 
mi sembra da barzelletta


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21/08/2012 13:06
Piazza Affari torna a salire. Italia fuori dalla crisi nel 2013?
Alberto Susic



Lo scivolone registrato ieri da Piazza Affari viene prontamente recuperato quest'oggi con il nostro mercato che al momento si conferma il migliore in Europa. L'indice Ftse Mib, che pure ha ritracciato dai massimi, si presenta in rialzo dell'1,39%, ad un passo dall'area dei 15.200 punti. Il ritorno degli acquisti si inserisce nel trend positivo di breve che ieri ha incontrato una battuta d'arresto durata solo poche ore. A favorire il recupero dei listini contribuiscono anche alcune indicazioni incoraggianti che arrivano sullo stato di salute del nostro Paese. Non più tardi di ieri il Presidente del Consiglio, intervenendo al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, ha palesato un certo ottimismo, affermando che per l'Italia è più vicina la fine della crisi, segnalando che quest'ultima un anno fa era peggiore di quella attuale. Le parole di Monti sono state supportate dalle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, il quale ha fatto sapere di vedere l'uscita dalla crisi, aggiungendo che molto dipenderà da quello che il Governo riuscirà a fare. Dichiarazioni che però non sono condivise dai sindacati, secondo cui è difficile comprendere dove il Governo veda l'uscita dalla crisi, visto che i dati in loro possesso denunciano l'esatto contrario e preannunciano un autunno molto complicato. Un'iniezione di fiducia arriva intanto da Moody's, i cui analisti ritengono che l'Italia, insieme al Portogallo e alla Spagna, potrebbero uscire dalla crisi entro il primo anno, mentre servirà più tempo per Irlanda e Grecia, per i quali si dovrebbe attendere fino al 2016. L'agenzia di rating ha però avvertito che sarà necessario proseguire con le riforme strutturali, visto che un simile processo è completo solo per metà, a seconda del Paese in questione. , Gli analisti segnalano che la contrazione dell'economia non solo in Italia ma anche in Spagna, è relativamente poco profonda, almeno fino a questo momento, ed è simile a quella della Svezia. Assumendo quindi il caso svedese degli anni '90 come benchmark, l'Italia potrebbe tornare ai livelli di PIL pre-crisi già nel 2013, ossia dopo 17 trimestri come accaduto in passato per la Svezia. Moody's ha elogiato i primi passi compiuti dal nostro Paese sul piano della riforma del lavoro, richiamando l'attenzione al contempo sul buon posizionamento dell'Italia in termini di ricezione del suo export a livello internazionale. In ogni caso bisognerà attendere ancora del tempo perchè il Belpaese possa registrare una crescita positiva, visto che anche per il 2013 l'agenzia di rating si aspetta una rilevazione del PIL compresa tra lo 0% e il -0,5%. Molto dipenderà anche dal lavoro che riuscirà a fare l'attuale Governo, sul quale scommette senza indugio Fitch. Gli analisti di quest'ultima ritengono che l'esecutivo di Monti abbia molta credibilità, ma è necessario che siano compiuti progressi il più velocemente possibile in modo da creare una certa luce in fondo al tunnel. L'idea è che i rischi legativi alla fine del Governo Monti del 2013, superino i problemi dell'economia italiana. Per Fitch è importante che l'Italia, al pari della Spagna, prosegua lungo la strada delle riforme, perchè in mancaza di progressi entro la fine dell'anno, ci sarà il rischio concreto di nuovi tagli ai rating sovrani. La recessione in Italia e Spagna si sta mangiando il sostegno politico alle misure di austerità e all'euro, ma per Fitch non sono necessarie ulteriori misure di austerità nel nostro Paese, dove l'evoluzione della crisi è legata a quanto accadrà in Spagna e alla possibilità che Madrid chieda ufficialmente aiuto all'Europa. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
Ciao, ero uscito sulla prima di discesa a +40 che avevo alzato la protezione...niente ristorante, solo un paio di pizze
 
Dopo una partenza sprint......lateralone snervante.!!!

Di swing nemmeno l'ombra....!!!

Niente dati interessanti....aspettiamo gli USA.....
 

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