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30/08/2012 12:44
Le banche francesi pronte all'uscita della Grecia
Rossana Prezioso
Secondo quanto riportato dalle pagine del NY Times, in Francia più grandi banche si preparano a uscire dalle loro esposizioni nei confronti della Grecia, entro le prossime settimane. Société Générale ha dichiarato di essere intenzionata a vendere la sua quota del 99,1 per cento in Geniki Bank, uno delle più grandi istituzioni finanziarie della Grecia e Crédit Agricole, un altro istituto di credito di grandi dimensioni francese, ha detto che prevede di firmare un accordo per vendere la sua fetta di Emporiki Bank, a un'altra banca greca entro qualche settimana. Le banche francesi hanno intrapreso una strategia di espansione in Grecia e in altri paesi del Sud Europa quando i tempi erano migliori, sperando di poter approfittare di mercati immobiliari e rapida crescita, ma con il crollo della situazione, proprio le due banche francesi in questione si sono trovate particolarmente esposte. Con l'aumento delle insolvenze e l'economia del Paese letteralmente sommersa, hanno sollevato l'incertezza per le banche, portandoli a seguire le orme di altre grandi aziende internazionali come Carrefour, la grande catena francese di supermercati che due mesi fa venduto tutte le sue operazioni. A nulla sono valse le rassicurazioni rinnovate di alcuni politici europei, durante il suo recente tour tra Parigi e Berlino, gli investitori per primi e adesso anche le grandi istituzioni bancarie, stanno abbandonando la nave che affonda, nonostante Samaras sia riuscito a far approvare al suo governo un piano di riforme per 14,5 miliardi di euro, tre in pi degli 11 inizialmente previsti, tra il 2013 e il 2014 al fine di garantire una quota del prestito di 31,5 miliardi di euro, che è necessario per tenere a galla l'economia della Grecia, cosa che ha orientato all'ottimismo circa l parere dei Commissari di controllo degli organismi internazionali. Ammesso e non concesso che a settembre la troika esprimerà parere positivo, l'economia reale della Grecia è ancora in difficoltà: secondo le stime, la crescita si contrarrà di un incredibile 7 per cento quest'anno, peggio del 4,8 per cento previsto all'inizio di quest'anno da parte del FMI Fonte: News
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