Lo Ior non può operare in Italia
Lo stop di Via Nazionale
E' un istituto offshore e per questo non può aprire filiali sul territorio italiano. Sono i paletti del Testo unico bancario a impedire alla banca vaticana di agire come un qualunque istituto di credito. La conferma dal sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani
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MILANO - "La Banca d'italia non ha autorizzato lo Ior a operare sul territorio della Repubblica italiana tramite succursali, ovvero in regime di prestazione di servizi senza stabilimento". Lo ha riferito
il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, rispondendo in commissione Finanze della camera a un'interrogazione di Maurizio Turco (Pd-Radicali). "Le banche extracomunitarie" ha ricordato Ceriani, sulla base del Testo unico bancario "non possono operare in italia tramite succursali, ovvero in regime di prestazione di servizi senza stabilimento, previa autorizzazione della Banca d'Italia".
Per questo motivo lo Ior aveva scelto di operare attraverso filiali di banche italiane. Ma a febbraio dello scorso anno era emerso che l'Istituto per le opere di religione
non era più cliente di banche italiane, in quanto aveva trasferito gran parte delle proprie attività finanziarie in Germania. Era stata sempre Bankitalia a imporre agli istituti di credito di considerare lo Ior alla stregua di
una banca extracomunitaria. Il progressivo azzeramento dell'operatività (nove gli istituti di credito italiani con i quali lo Ior era in rapporti, tra i quali Unicredit e Intesa), è emerso dall'esame dei rapporti finanziari acquisiti dalla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta su presunte attività di riciclaggio legate ad operazioni avviate dalla banca vaticana. Inchiesta scaturita dal maxisequestro di 23 milioni di euro (settembre 2010) dello Ior ritenuti dalla procura oggetto di una movimentazione caratterizzata da omissioni punite dalle norme antiriciclaggio.
Nell'interrogazione Maurizio Turco (Pd-Radicali), ricordando che la banca è residente in un Paese extracomunitario, chiedeva "se risulti se e quando l'Istituto per le Opere di Religione sia stato autorizzato dalla Banca d'Italia ad operare in Italia; se risulti se e quando l'Istituto per le Opere di Religione abbia stabilito succursali in Italia". Il ministero dell'Economia ha ricordato nella risposta che le banche extracomunitarie non possono operare in Italia tramite succursali, ovvero in regime di prestazioni di servizio senza stabilimento, senza autorizzazione della Banca d'Italia. E nel caso dello Ior "la Banca d'Italia non ha autorizzato ad operare sul territorio della Repubblica italiana tramite succursali".