IDEE - Portafoglio e titoli sotto osservazione - ottobre -

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giuseppe.d'orta

Forumer storico
Aggiorno il portafoglio attuale, proveniente dal thread

http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=3250

Le scelte estremamente difensive (investimento quasi esclusivo in titoli sotto opa) hanno pagato in un periodo enormemente difficile per i mercati. Il capitale è rimasto intatto mentre le borse scendevano tantissimo. Inoltre, l'unica puntata speculativa, CMI, ha ben pagato.

Ricordo che il portafoglio ha caratteristiche (sia proprie, sia dettate dal momento) poco aggressive, e che presenta posizioni in genere facilmente replicabili da chiunque (niente posizioni al ribasso, pertanto), comprese le numerosissime persone che non seguono il mercato, ed il forum, in maniera costante.

Titoli attualmente in portafoglio, con relativo prezzo di carico:


Calp: opa a 3.22 in corso - 3.18

Esaote: opa conclusa venerdì scorso - 5.11

Marangoni: opa residuale tra due mesi - 2.74 (la indico per completezza, ma ne sconsiglio l'acquisto ai prezzi attuali: inoltre, il titolo presenta scambi quasi azzerati in attesa della decisione Consob sul prezzo di opa residuale).

Il resto del portafoglio è composto da liquidità.

Per quanto riguarda Calp, attendo gli ultimi giorni dellla settimana per decidere, anche in base alle adesioni all'opa, se aderire oppure tenere le azioni.

Esaote: l’opa si è conclusa venerdì scorso, Bracco ha superato il 90%, e lancerà l’opa residuale. Nella seduta di lunedì scorso è stato acquistato, direttamente nel book in vendita ed a prezzo di 5.17 (opa a 5.165) un quantitativo di azioni pari al 2% del capitale sociale, e senza il 98% del capitale, un soggetto non ha diritto ad acquistare il residuo. Ricordo che, nel caso dell’opa su Rotondi Evolution, il gestore Angelo Abbondio acquistò (a titolo personale) il 2% del capitale, riuscendo poi a spuntare un’opa (per sé e per gli altri, ovviamente) a prezzo maggiore rispetto alla precedente. Data la situazione che potrebbe venirsi a creare, suggerisco l’acquisto di Esaote nel caso in cui il suo prezzo risentisse della fine dell’opa, calando. Ricordo che, acquistandola, si deve essere disposti a mantenerla in portafoglio per il tempo necessario (anche 4/5 mesi).

Titoli, non presenti in portafoglio, che seguo per un eventuale ingresso:


Negri Bossi: La controllante Sacmi ha pagato le azioni in opa (sul 60% del capitale, lo scorso febbraio) a 3.10, il titolo è ora a quota 2.36. La minusvalenza da iscrivere nel bilancio 2002, pertanto, è abbastanza corposa, e portando il prezzo dell’azione all’insù, da qui a fine anno, potrebbe essere notevolmente ridotta. L’impresa sarebbe parecchio agevolata dagli scarsi scambi sul titolo (i quali, però, costituiscono anche una delle controindicazioni, per quanto ci riguarda).

Interbanca: il prossimo dividendo è stimato pari al precedente, vale a dire ben 1.75 corrispondente, ai prezzi di venerdì scorso, ad un rendimento pari all’11.74%: ciò perché anche nel 2002 la società ha beneficiato di plusvalenze da cessione di partecipazioni. Un titolo che stacca un dividendo elevato inizia a salire di prezzo, lentamente ma in maniera costante, già un bel po’ di mesi prima. E’, inoltre, richiesto da investitori istituzionali, o comunque tassati a bilancio, per motivi legati al trattamento fiscale.

Banca Agricola Mantovana (BAM): ai prezzi attuali rende circa il 5% di dividendo, dividendo che probabilmente aumenterà pure. Quando BAM si muove, lo fa quasi sempre assieme a Banca Toscana, anch'essa interessante per il rendimento. Entrambe le banche, inoltre, presentano multipli niente affatto elevati, nonché probabilità (per ora sempre smentite) che la controllante Monte dei Paschi di Siena (MPS) le ritiri dal listino.

Unipol privilegiate: ottima semestrale, ottimi multipli, prossimo dividendo che si annuncia più ghiotto che mai (rendimento attuale 6.28%, e calcolato sulla scorsa cedola), forte sconto rispetto all'ordinaria.

Banco di Napoli rnc su eventuale crollo del mercato: la fusione con SanPaoloImi è sempre più probabile e per mettersi al riparo da concambi sfavorevoli le prendo in considerazione solo ad un prezzo almeno del 10% inferiore all'attuale (1.033).

C'è, poi, una pattuglia di titoli (soprattutto azioni di risparmio) che, in caso di forte calo del mercato, diventerebbe molto appetibile per via dei multipli, delle prospettive, e del prossimo dividendo: Italcementi rnc ed Italmobiliare rnc, ad esempio, ma non solo.

Aggiornerò costantemente il portafoglio corrente, nonché i titoli sotto controllo.
 
Italcementi r ce l'ho nella mia watch list ed è vicina ad un segnale d'acquisto.
Altro titolino da seguire secondo me è SMI metalli.
 
Giuseppe, Telecom Italia rnc e TIM rnc non li consideri "decenti"?
Li sto prendendo in considerazione, assieme ad ENEL, sia per i prezzi delle ordinarie, comunque bassi in un'ottica medio-lunga, sia per i dividendi, tra i più alti.

b.
 
C'è anche altro nella "pattuglia di titoli" di cui parlo, infatti. E' che non volevo elencarne troppi, altrimenti si rischia di scrivere troppo in una volta soltanto.

Inoltre, avrò dimenticato qualche titolo, ma strada facendo immetteremo le situazioni promettenti.
 
Dalle comunicazioni Consob di oggi.

Ancora una volta è Credem Holding a darsi da fare per un titolo sotto opa.

In data 27/9 dichiara di possedere il 2.763% di Esaote, tra azioni di proprietà ed azioni in pegno.

Il 1 ottobre dichiara di essere scesa sotto il 2%.

Gli acquisti nel book sono avvenuti il 30/9, ricordo.
 
una domanda

che i mercati fossero in un trend discendente, senza possibilità di recupero nel breve, lo si era capito ormai da mesi, anche se magari non ci sia aspettava un ribasso così marcato.

La domanda è : In fasi di mercato come queste, che senso ha rimanere sull'azionario puntando su titoli difensivi. A che pro?

Nei periodi di incertezza dal mio punto di vista rimanere investiti è un errore, anche se lo si fa su titoli difensivi. Più che un errore una strategia ad alto rischio, perchè abbiamo visto come anche titoli a bassa speculazione e volatilità siano stati abbondantemente mazzolati.

I panieri non perdonano, quando si scende tirano giù un pò tutto, senza troppi distinguo sul singolo titolo.


Personalmente negli ultimi 6 mesi più che un pò trading non ho fatto, con alterne fortune come tutti.
Ma il capitale, quello vero, l'ho lasciato interamente investito in tradizionalissimi titoli di stato ed in conto Arancio. Anche a questo è dovuta la mia scarsissima presenza sui forum di finanza...ci son mica troppe cose da raccontarsi.

Insomma secondo me la strategia del titolo difensivo è una strategia senza logica, almeno per noi investitori finali.

Diverso ovviamente per un gestore, che al contrario di noi, andrebbe invece premiato per una simile scelta, che sarebbe sinonimo di intelligente attenzione nel cercare di salvaguardare il denaro gestito
 
Lorenzo Garavini di Metz ha scritto:
In fasi di mercato come queste, che senso ha rimanere sull'azionario puntando su titoli difensivi.



Infatti, sono presenti in portafoglio solo titoli che si trovano in una condizione tale (opa in corso o in arrivo) da poterli considerare "extra-mercato", il resto è tutta liquidità.

I titoli sotto controllo sono per la maggior parte difensivi e molto promettenti per i prossimi mesi ma, al momento, non sono in portafoglio proprio per via della situazione incertissima del mercato.

Il gestore azionario ha una strategia diversa, ma anche perché ha l'obbligo di essere investito (es: fondo azionario = minimo 70% in azioni).
 
Voltaire ha scritto:
I titoli sotto controllo sono per la maggior parte difensivi e molto promettenti per i prossimi mesi ma, al momento, non sono in portafoglio proprio per via della situazione incertissima del mercato.

Ovvero possono trattarsi di titoli che staccano dividendi molto interessanti, il cui andamento dei corsi in un'ottica di tempo abbastanza lungo e tenuto conto della situazione attuale dei mercati può influenzare molto poco l'appetibilità.
Anzi!
 
eppure..vol
ti dico questo rispetto delle considerazioni sentite durante il meeting da davide a pietra ligure.. che fra l'altro è stato stupendo.. e quella mia amica è sempre al caldo.. ci sono buone probabilità che anche i finanziari vengano spianati ben bene dai tiratori scelti degli hedge.. allo stesso modo di come han operato sui telefonici.. quindi ci vuole il suo tempo prima di entrare su INT.. io direi dopo gennaio.. ne convieni?.. grazie del lavoro.. anche di qua
 
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