IDEE - Portafoglio e titoli sotto osservazione - ottobre -

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Quindi per Banca Toscana possono deliberare la fusione per incorporazione, mentre per Bam devono rastrellare ancora qualche azione, ma è probabile che l'abbiano già fatto.
 
Aggiornamento al 13 ottobre.

FERRETTI: il titolo continua a ben scambiare ed a quotare sopra 4.35, prezzo dell’opa da poco conclusa e (quasi certamente) prezzo della prossima opa residuale, salvo decisioni diverse da parte della Consob, poco probabili. A chi avesse deciso di tenere il titolo al termine dell’opa o fosse rientrato successivamente suggerisco di mantenere la posizione. Inoltre, segnalo che la Consob ha determinato il prezzo dell’opa residuale su Marangoni con circa due mesi di anticipo rispetto al termine solito, magari un anticipo avverrà anche per Ferretti.

ESAOTE: il titolo ha risentito dell’opa in scadenza. L’opa si è conclusa con successo, anche qui si è in attesa della decisione Consob sul prezzo della residuale. Il prezzo non è predeterminato come nel caso di Ferretti e Calp, ed è da rilevare come l’ultima semestrale sia stata davvero ragguardevole. Gli scarsi scambi portano ad uno spread danaro-lettera largo, pertanto meglio fare attenzione se si desidera comprare il titolo.

CALP: l’opa si è conclusa venerdì scorso, l’offerente ha raggiunto il 94% del capitale e si procederà all’opa residuale: anche qui prezzo “di partenza” 3.22, salvo decisione diversa della Consob. Nel caso, molto probabile, in cui il titolo calasse, si può entrare/rientrare. Anche qui suggerisco di prestare molta attenzione perché, a partire da domani, gli scambi sul titolo saranno scarsissimi, e lo spread danaro-lettera parecchio largo: chi fosse intenzionato ad entrare farà bene a monitorare attentamente il book, meglio ancora inserendosi al primo danaro ed attendere una vendita.



BANCA AGRICOLA MANTOVANA e BANCA TOSCANA: la controllante MPS ha annunciato il piano di integrazione, che prevede l’incorporazione dei due istituti. MPS, che possiede la maggioranza di entrambe, è in grado di “dettare legge” con i concambi, ma deve comunque fronteggiare gli azionisti di minoranza. Inoltre, trattandosi di fusione, agli azionisti assenti o dissenzienti in assemblea spetta il diritto di recesso, valutato in base al prezzo medio di borsa del semestre precedente, ed uno degli obiettivi di MPS sarà certamente di evitare l’esborso di contante (soprattutto per BAM, dove la maggioranza non è elevata come per Banca Toscana).


Nuove idee:

RINASCENTE RNC: la controllante Eurofind ha comunicato un’opa a 4.15 (4.45 per le privilegiate e le ordinarie) che sarà effettuata nel mese di novembre. L’offerta non prevede condizioni, pertanto l’uscita in opa è garantita per coloro i quali aderiranno. Perché entrare? Prima di tutto perché potrebbe esserci malumore da parte dei portatori di azioni di risparmio, penalizzati dal prezzo inferiore rispetto alle altre categorie di titoli. Le azioni di risparmio, inoltre, non hanno diritto di voto in assemblea, e ciò ne impedisce il diritto di acquisto da parte di Eurofind, nel caso in cui raggiunga il 98% di ordinarie più privilegiate. Infine, in sede di determinazione del prezzo di opa residuale, potrebbe emergere il reale valore del titolo, ed il mercato potrebbe valutarlo in anticipo. Come sempre, aggiorneremo la situazione, mano a mano che evolverà.
 
vorrei segnalare umilmente anche BCO NApoli rnc che si dovrebbbe mantenere allineata a san paolo imi in rapporto 1:6

ci sono possibilità di arbitraggi, anche se gli scambi di banconapoli sono piuttosto bassi.

ciao
 
Sono entrato in Rinascente rnc a 4.12.

Durante la seduta c'è tantissimo danaro a 4.12 e si deve comprare a 4.13 sulla lettera, ma in asta di apertura batte spesso 4.12, anche se con poche migliaia di pezzi scambiati: se in asta c'è lettera a 4.12 e ci si posiziona in danaro con limite 4.13 (o superiore, se a quel livello ci sono già proposte in asta) si riesce a prenderle a 4.12, per via della precedenza sulle altre proposte.
 
In settimana, il fondo Ridgeway è uscito da Negri Bossi, collocando le azioni presso altri istituzionali.

Non cambia nulla, quanto al nostro ragionamento sul titolo.
 
note di euromobiliare su Saeco


Saeco: via sull`OPA (21-10-2002 09:45)

Il rumor di OPA si fa sempre più insistente ed il mercato co crede: +5% con volumi impressionanti e via oltre la resistenza a 3.2 euro. Anche noi vediamo flussi importanti e suggeriamo, per chi non l`avesse ancora fatto, di cavalcare l`onda. TP tecnico 3.4 e successivo a 3.6.

Saeco: non commenta (e non smentisce) (21-10-2002 17:21)

Saeco non commenta e non smentisce il ns. studio su una possibile OPA per il delisting della società e l`utilizzo dell`avviamento a fini fiscali. Il titolo si impenna da 3.2 a 3.3. Prossima resistenza @ 3.4.
 
Oggi sono entrato su Beni Stabili a 0.503: annunciato dividendo straordinario di 0.047 il 16 dicembre prossimo. Molto probabilmente, il titolo inizierà un lento e costante cammino in salita fino a quella data.

Una precisazione su Marangoni: non ho ancora preso profitto. Mantengo il titolo in portafoglio non avendo necessità di liquidi e perché non si sa mai cosa può accadere: tanto non può scendere, data l'opa residuale a 3.004 in partenza a breve.
 
eehhmmmmm allora mio portafoglietto azionario conservativo....

esaote 5,07
calp 3,21
rinascente rnc 4,12
acq de ferrari rnc 3,4 (sigh...)

più intesabci 1,53 (quasi sigh)


ciao

speriamo che io me la cavo.
 
Aggiungo due titoli, a quelli da tenere sott'occhio.


LA FONDIARIA ASSICURAZIONI ORDINARIA: sembrava tutto superato, nessuna azione di concerto e quindi niente obbligo di opa, ed invece la decisione dell’Antitrust (che, al contrario della Consob, ha ravvisato azione di concerto tra Ligresti e Mediobanca nell’acquisto della compagnia da parte della Sai) riapre il capitolo. La Consob, pertanto, si è vista costretta a riaprire il dossier Fondiaria. Se venisse imposta l’opa, il suo prezzo è stimato a 7.7 euro, cifra data dalla media tra il prezzo pagato da Sai (9.5) e prezzo medio del semestre precedente l’acquisto.

MARZOTTO ORDINARIA: la controllante Zignago ha lanciato un’opa offrendo, per ogni 3 azioni Marzotto, 1 azione Zignago + 17.25 in contanti. Marzotto controlla, in Germania, Hugo Boss, ed è attesa la decisione dell’autorità di controllo tedesca sull’eventuale obbligo di opa a cascata. Nel caso in cui fosse ravvisato l’obbligo, Zignago rinuncerà all’opa ma se, come pare debba accadere, non ci sarà obbligo di opa, i due titoli dovranno colmare la distanza che li separa dai rapporti stabiliti per l’offerta. Come accade in occasioni simili, i titoli coinvolti farebbero “un passo ciascuno”: Zignago scenderebbe e Marzotto salirebbe.
La vicenda è complicata dall’esposto alla Consob presentato da alcune società di gestione, contrarie al fatto che le due società sono controllate dalla stessa maggioranza, e quindi chiedono alla Commissione di non far votare, nelle due assemblee, i rappresentanti della maggioranza. In tal caso, i soci di minoranza (soprattutto Zignago, enormemente penalizzata dall’opa) non accoglierebbero certo la proposta, facendo decadere il tutto. Marzotto ha quotate azioni ordinarie, di risparmio convertibili e di risparmio non convertibili, trattate alla stessa maniera in opa. L’ordinaria è molto più liquida rispetto alle altre due categorie di azioni.
 
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