Ignatius, gennaio per noi

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alla poesia preferisco l'umorismo


La sera prima della battaglia, il colonnello chiamò i suoi ufficiale e disse loro:
‘’ Signori, ‘militare’ è un aggettivo che seguendo il sostantivo ne peggiora il significato. Noi rispettiamo lo Stato, ma temiamo lo stato militare; amiamo la vita, sopportiamo la vita militare; ammiriamo il Genio, ma il genio militare non ha fatto i ponti.
Stanotte alle tre avremo una sveglia militare, un caffè militare e una marcia verso il fiume. Poi: per alcuni l’ospedale militare , per altri un cimitero militare e per altri ancora una medaglia al valor militare .
Conto sul vostro umorismo. Signori, siete in libertà

Ennio Flaiano: Diario Notturno .

:lol::lol: io la poesia non l'ho mai capita, ma forse perche' ero superficiale, adesso voglio se possibile approfondire... :)
 
:D
Anche il bianco è un colore di morte per Pascoli e infatti domina tutta la scena e agisce: "il bianco" cade, non la neve, "la terra è bianca" e il bianco brulica nell'aria.

Il bianco è il colore della pace e della morte per Pascoli e lo si evince anche da altre poesie nelle quali bianchi sono i visi dei morti o i loro vestiti.

E poi, infatti, gli olmi "gemono" e il verbo è adattissimo al contesto, letto così.

La figura retorica sovrana in Pascoli, è l'onomatopea che è presente anche qui, anche se in modo meno evidente che altrove:

"gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco", la G dura ripetuta simula il lamento, il suono degli olmi.

"E le ventate soffiano di schianto", con la ripetizione di S e F si riproduce il suono del vento.

"passano bimbi; un balbettio di pianto;
passa una madre; passa una preghiera!"
Qui ci sono due figure retoriche: la P ripetuta che simula i passi felpati nella neve e l'anafora (la ripetizione del verbo: "passano, passa, passa") che riprende onomatopeicamente la cadenza dei passi.

:)

Ora scappo, a dopo!
:ciao:
 
penso che la prima parte descriva un ritmo lento, cmq freddo e quindi doloroso o cmq faticoso, poi arriva la bufera , il ritmo cresce, un evento che non puoi controllare , che ti sbatte di qua e di la, poi arriva la morte e il brusio della preghiera si riconfonde con il brulichio della neve ed il cerchio si chiude.... a me ispira questa immagine! cosa ne dici?

Mi sembra una bella interpretazione.:)
 
porro' piu' attenzione all'aspetto del suono in se' , sicuramente sono piu' sensibile alle immagini visive.... ma come in tutte le cose della vita ci sono tanti angoli da cui guardare le cose...

grazie per il tuo prezioso contributo...:)
 
La mancanza del mod in questo topic mi induce a pensare che abbia riununciato al tesseramento 2013
 
:D
Anche il bianco è un colore di morte per Pascoli e infatti domina tutta la scena e agisce: "il bianco" cade, non la neve, "la terra è bianca" e il bianco brulica nell'aria.
forse pascoli era andato così tante volte in bianco da averne fatto il suo colore d'elezione. :D
 
La mancanza del mod in questo topic mi induce a pensare che abbia riununciato al tesseramento 2013

:S Non dirlo troppo, ma sto cercando di far credere alle masse forumistiche che le coppie sposate copulano sì una volta a semestre, ma i preliminari durano tre mesi, l'amplesso altri due, e si finisce al sesto.



Ma te non leggi più e non mandi più a memoria tutti i miei post?

http://www.investireoggi.it/forum/ehi-voi-coppie-sposate-con-figli-vt74620.html#post3235423
 
porro' piu' attenzione all'aspetto del suono in se' , sicuramente sono piu' sensibile alle immagini visive.... ma come in tutte le cose della vita ci sono tanti angoli da cui guardare le cose...

grazie per il tuo prezioso contributo...:)

Prego.
Non ho spiegato niente di che.... Per chi ha studiato anche solo un po' la poesia, la parafrasi e l'interpretazione delle poesie come questa è piuttosto semplice.
E' più complesso quando del poeta che leggi non conosci nulla.

forse pascoli era andato così tante volte in bianco da averne fatto il suo colore d'elezione. :D

Secondo me, in effetti, in bianco ci andava spesso:D:-o

A leggere quanto scritto qui, mi stavo rendendo conto che può darsi che abbia ragione chi dice che sono assolutamente slegata dalla realtà e che sono svampita.
La maggior parte del tempo, anche quando faccio qualcosa di impegnativo o di banalissimo, io ho la testa che vaga alla ricerca di una terminologia adatta per descrivere poeticamente quel che vedo o che sto facendo o vivendo. Tanto tesa con tutti i 5 sensi per cogliere ogni sfumatura di quel che mi circonda, in un primo momento e in un secondo, tutta intenta a cercare le parole migliore per dire quello che ho sentito, per descriverlo, in poesia.
Tra l'altro non ci riesco mai.:(
Quindi nella mia perenne disattenzione, sono anche poco poduttiva:help::wall:

Almeno tutto questo protendere i 5 sensi e rimuginare sulle sensazioni e le emozioni avesse uno sbocco di qualunque genere!
E invece nasce, cresce e muore tutto dentro di me.:help:
 

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