Franco 52
Banned
Ho trovato anche questa notizia..
Perdite su azioni, bond e reddito fisso peseranno su bilanci
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 set - Per
tradizione, in occasione della chiusura del trimestre, si
osserva il tentativo di spingere verso l'alto le quotazioni
sul mercato azionario a beneficio dei bilanci. Ma questa
volta l'operazione di "facciata" si presenta piuttosto
difficile: i prezzi di fine settembre si collocano infatti
con l'indice Dj Stoxx 600 a quota 270 punti, in calo di
quasi il 7% rispetto a quanto registrato a fine giugno. Si
misurano poi perdite anche sul fronte obbligazionario, anche
se piu' contenute rispetto a quelle subite sull'azionario.
In piu' e' da rilevare che l'acuirsi della crisi sul fronte
europeo ha determinato un allargamento significativo nel
corso del mese di settembre dello spread tra Bund e Btp,
passato dai 60-65 punti basi agli 87 di oggi dopo il picco
di ieri a 93. Il tutto si traduce in una perdita di valore
dei portafogli che inevitabilmente si ripercuotera' sui
bilanci. In Italia al centro della pressione della
speculazione anche oggi e' stato il titolo Unicredit (-12,6%
a 2,55 euro l'ultimo prezzo), legato a diffusi timori sul
mercato della necessita' di un aumento di capitale. Secondo
alcuni osservatori, tuttavia, nel nostro Paese potrebbero
invece essere a rischio, piuttosto che le grandi banche,
istituti minori particolarmente attivi negli ultimi anni su
prodotti innovativi di debito che con il passare dei giorni
il mercato si rivela sempre meno capace di prezzare. Ma si
tratta di voci tutte da verificare alla prova dei fatti.
In una situazione tanto caotica, un segnale accolto molto
positivamente dal mercato e' quello venuto dalle autorita'
irlandesi che hanno offerto garanzie al proprio sistema
bancario. "Non solo e' finita la fuga dalle banche irlandesi
ma anzi oggi sono viste come un porto sicuro e da questa
mattina attraggono capitali da tutta Europa. Sarebbe una
misura da imitare in altri Paesi", si osserva in una sala
operativa. Sull'onda dell'azione di Dublino sono infatti
sorte voci secondo cui anche le autorita' britanniche
starebbero pensando a misure analoghe: garantire tutti i
depositi dei correntisti e anche una certa categoria di
debito delle banche, come i bond senior.
Perdite su azioni, bond e reddito fisso peseranno su bilanci
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 set - Per
tradizione, in occasione della chiusura del trimestre, si
osserva il tentativo di spingere verso l'alto le quotazioni
sul mercato azionario a beneficio dei bilanci. Ma questa
volta l'operazione di "facciata" si presenta piuttosto
difficile: i prezzi di fine settembre si collocano infatti
con l'indice Dj Stoxx 600 a quota 270 punti, in calo di
quasi il 7% rispetto a quanto registrato a fine giugno. Si
misurano poi perdite anche sul fronte obbligazionario, anche
se piu' contenute rispetto a quelle subite sull'azionario.
In piu' e' da rilevare che l'acuirsi della crisi sul fronte
europeo ha determinato un allargamento significativo nel
corso del mese di settembre dello spread tra Bund e Btp,
passato dai 60-65 punti basi agli 87 di oggi dopo il picco
di ieri a 93. Il tutto si traduce in una perdita di valore
dei portafogli che inevitabilmente si ripercuotera' sui
bilanci. In Italia al centro della pressione della
speculazione anche oggi e' stato il titolo Unicredit (-12,6%
a 2,55 euro l'ultimo prezzo), legato a diffusi timori sul
mercato della necessita' di un aumento di capitale. Secondo
alcuni osservatori, tuttavia, nel nostro Paese potrebbero
invece essere a rischio, piuttosto che le grandi banche,
istituti minori particolarmente attivi negli ultimi anni su
prodotti innovativi di debito che con il passare dei giorni
il mercato si rivela sempre meno capace di prezzare. Ma si
tratta di voci tutte da verificare alla prova dei fatti.
In una situazione tanto caotica, un segnale accolto molto
positivamente dal mercato e' quello venuto dalle autorita'
irlandesi che hanno offerto garanzie al proprio sistema
bancario. "Non solo e' finita la fuga dalle banche irlandesi
ma anzi oggi sono viste come un porto sicuro e da questa
mattina attraggono capitali da tutta Europa. Sarebbe una
misura da imitare in altri Paesi", si osserva in una sala
operativa. Sull'onda dell'azione di Dublino sono infatti
sorte voci secondo cui anche le autorita' britanniche
starebbero pensando a misure analoghe: garantire tutti i
depositi dei correntisti e anche una certa categoria di
debito delle banche, come i bond senior.