Buongiorno a tutti alcuni utenti del forum già li conosco perché frequento loro in altri siti. Da oggi inizio anch'io scrivere su questo forum e mi presento con questa analisi che ho fatto sul titolo. Preciso che sono azionista da circa un anno con pmc poco sotto i 2 euro . Sono un cassettista puro e ragiono long.... ( il passato mi ha dato ragione in tal senso)
CAPITOLO 1
cash flow IGV
lasciamo perdere il patrimonio immobiliare di cui si e' talmente discusso che non vale la pena rimarcarne il valore.
Mi piace studiare il bilancio. Io guardo alla generazione di cassa ( cash flow) perche' e' il valore che piu' di tutti mi indica se un'azienda e' sana, se e' in grado di autofinanziarsi e sopratutto se crea valore .
In allegato l'andamento degli ultimi 5 anni del cash flow di IGV. Siamo passati da -1,7 milioni del 2013 a +6,7 milioni del 2017 ( e considerando il miglioramento dei margini il trend e' segnato al rialzo). Per fare due conti veloci per chi non mastica la materia significa che oggi se un soggetto comprasse IGV a 1,78 euro per azione ( circa 85 milioni di capitalizzazione), tolta la PFN di 22 , avrebbe un'uscita di circa 62 mioni di euro che si riprenderebbe in 8 anni.
Quindi dopo 8 anni sarebbe rientrato dell'investimento , avrebbe in possesso un'azienda sana che genera 7 milioni di liquidita' all'anno ed un patrimonio immobiliare di 250 milioni.
Avete capito perche' Clementi parla di non meno di 10 euro ....?
CAPITOLO 2
Igv long term debt
dopo avere trattato il cash flow , oggi vorrei sottolineare la "salute della società" analizzando i debiti a lungo termine che entro 3 esercizi saranno completamente azzerati. I debiti a breve sono pochi ed in questo contesto hanno bassa rilevanza.
Come vedete da tabella che riporto siamo passati da 25 milioni di debiti nel 2013 a poco piu' di 9 nel 2017. La società paga quindi di cassa 4 milioni annui di debiti che andranno a 0 entro i prossimi 3 esercizi.( sono rate di mutui)
Quindi nel 2020 per intenderci a parità di perimetro avremo una società' in grado di esprimere oltre 10 milioni di liquidità annua......Non mi sembra male considerando che abbiamo gia' 22 milioni di PFN attiva ad oggi e capitalizziamo 85.
CAPITOLO 3.
Igv ammortamenti
Un'altra voce da tenere in considerazione per una corretta ed esaustiva visione del bilancio sono gli ammortamenti. Questi danno una duplice chiave di lettura perche' se dal punto di vista contabile penalizzano l'utile d'esercizio ( che gli analisti superficiali ed anche i piccoli azionisti spesso guardano come unica voce per dare un value alle aziende; il famoso price/earnings) dall'altro generano un rispamio fiscale non indifferente per l'azienda ( abbattono l'utile e quindi si pagano meno tasse e dunque c'e' meno uscita di cassa).
Per esemplificare pensate di essere liberi professionisti che possono "scaricare" l'auto. 5k euro all'anno di ammortamento della macchina. Vi farebbe piacere? certamente si perche' paghereste meno tasse anche se il vostro reddito fiscale diminuira' di 5k e se voleste chiedere un prestito/ mutuo in banca , l'istituto di credito valutera' il votro rapporto rata/reddito come peggiorativo.
In sostanza IGV ( che ammortizza circa 4 milioni all'anno)gia' lo scorso anno avrebbe fatto registrare al netto degli ammortamenti un utile di circa 6 milioni e per questo la cassa aumenta di tale cifra su base annua.
Ma voglio andare oltre. Allego la situazione del monte complessivo degli ammortamenti sostenuti dalla societa' ( accumulated deprecion) che ad oggi ammontano a 101048 milioni di euro ed aumentano di 4 milioni per anno circa.
Significa, in modo quasi surreale, che gia' ad oggi abbiamo un monte ammortamenti sostenuti( che poi sono relativi agli ammortamenti principalmente sugli immobili) superiore alla capitalizzazione di borsa. Quindi volendo parlare solo di valore "patrimoniale" e' come sostenere che il bene valga (AMMORTAMENTI EFFETTUATI+ AMMORTAMENTI ANCORA DA SOSTENERE+ VALORE NON AMMORTIZZABILE). Senza farla troppo complicata anche solo con il valore DEGLI AMMORTAMENTI EFFETTUATI siamo ampiamente a sconto rispetto al value che il mercato da oggi al titolo. ( capitalizzazione di 85 milioni)
CAPITOLO 4
Igv trend e prospettive
Dopo avere analizzato i dati di bilancio a consuntivo arriva il momento piu' difficile ossia dare una chiave di lettura del trend e delle prospettive.
La borsa infatti pur non regalando alcunchè spesso anticipa l'evoluzione positiva dei dati di gestione e quindi bisogna avere la capacita' di leggere le evoluzioni societarie.
La sosieta' da alcuni anni ha optato per una politica di margini ( siamo la societa' del settore con EBITDA piu' alto in percentuale al fatturato (10%)) a scapito dei ricavi. Ergo ha dismesso alcune attivita' poco redditizie concentrandosi sull'ottimizzazione dei costi. Anche i due trimestri dell'esercizio in corso confermano il trend intrapreso.
Per crescere pero' bisogna anche tornare ad aumentare i ricavi mantenendo il trend dei margini. E' qui vengono le prospettive:
- dopo 5 esercizi per la prima volta dalla relazione finanziaria allegata alla semestrale che riporta il dato delle vendite al 25 Giugno si evince un netto miglioramento delle vendite e del numero clienti ( +10% a/a). Tale risultato sara' palesato nei dati della trimestrale del 13 Settembre ( trim.Maggio/Giu/Luglio).
- a parita' di perimetro mantenedo costanti i trend di miglioramento dei margini ( parametri% dei primi 6 mesi) avremo a fine esercizio di conseguenza un Ebitda intorno agli 8 euro ed un utile netto tra i 3 ed i 4 milioni; dopo 4,5 milioni di ammortamenti( ci sara' un leggero aumento degli ammortamenti per via delle ristrutturazioni/ampliamento svolti. lo stimo in mezzo milione di euro annuo) con un miglioramento impressionante ( 100%) rispetto allo scorso anno.
- il cash flow generato lordo dovrebbe essere di conseguenza intorno a 8 milioni anche se a mio avviso sconteremo almeno 5/6 milioni di spesa straordinaria( non presente negli altri esercizi) per le ristrutturazione e l'ampliamento delle camere come riportato in alcune note di stampa ampiamente documentate in questo forum.
- la PFN di conseguenza dovrebbe a mio avviso aumentare di 2 milioni portandosi a 24.( ricordiamo che quest'anno e' stato elargito dopo 10 anni anche 1 milione di dividendo).
Concludendo lo sforzo di analizzare le prospettive penso che la strada per dare visibilita' al titolo ( gli istituzionali guardano i dati a consuntivo) sia segnata. Continuo a ritenere che un buon investitore retail ( se cassettista) dovrebbe avere la forza di anticipare i tempi.
In tutto questo il rischio dell'investimento e' mitigato dall'enorme patrimonio immobiliare che ho sempre visto come il cuscinetto su cui atterrare in caso di scostamento dai target prefissati.
Un caro saluto e buona estate a tutti