IL PROBLEMA DELLE MENTi CHIUSE E' CHE HANNO LA BOCCA APERTA

Questa è teoria. In pratica il buono pasto può superare i 7 euro di valore, la differenza è tassata. Se non espressamente indicato dall'azienda, può essere utilizzato in forma cumulativa.



ROMA – Da oggi, 1 luglio, non sarà più possibile fare la spesa al supermercato utilizzando contemporaneamente più buoni pasto, forniti dal datore di lavoro.


La recente riforma vieta il cumulo dei buoni pasto e consegna nelle mani dei dipendenti dei ticket restaurant solo in modalità elettronica, fino a massimo 7 euro al giorno, non utilizzabili oltre questa soglia e non spendibili nelle giornate non lavorative.

E proprio il fatto che siano elettronici farà sì che l’uso degli stessi sia facilmente tracciabile, impedendo così la loro utilizzazione oltre la soglia giornaliera prevista.


La legge stabilisce la detassazione delle prestazioni sostitutive del servizio di mensa come i buoni pasto fino all’importo giornaliero di 7 euro.

È stato poi precisato che le prestazioni sostitutive in questione devono interessare la generalità dei dipendenti o intere categorie omogenee di essi.
Per fruire dell’agevolazione fiscale e contributiva, il datore di lavoro dovrà distribuire un numero di buoni non superiore ai giorni realmente lavorati dal dipendente: l’esenzione infatti non opera in caso di assenza per ferie, malattia o quando il vitto viene offerto tramite mensa, convenzione con esercizi pubblici o, in caso di trasferte fuori del Comune, attraverso rimborso.
Inoltre l’uso dei ticket, che può riguardare solo le somministrazioni di alimenti e bevande, può avvenire solo durante la giornata lavorativa, anche se domenicale o festiva e i beneficiari non possono essere soggetti diversi dai lavoratori, per cui il buono non può essere ceduto, venduto, né convertito in denaro.

Ma soprattutto non può essere cumulato.
 
Ottima soluzione......equa, molto equa :lol::lol::lol:

NAPOLI – Un contribuente napoletano su 2 non paga la tassa sui rifiuti Tari e così i Comuni stanno pensando di spalmare le tasse non incassate sulle altre tasse degli onesti contribuenti, che si ritroveranno così a pagare i debiti dei più furbi.
 
“Ovvero tra i costi del servizio di smaltimento e di raccolta dei rifiuti per il quale una legge di due anni fa stabilì la copertura integrale da parte degli utenti, attraverso la tassa.

In sintesi: se un Comune- ed è proprio il caso di Napoli- ha maturato crediti inesigibili nei confronti degli evasori, queste cifre devono essere recuperate dall’amministrazione con le nuove bollette Tari.

Fin troppo facile, a questo punto, trarre le conclusioni.
I cittadini onesti pagheranno, oltre alle loro quote, anche quelle non versate negli anni precedenti dagli evasori.
Inequivocabile la norma, anche se ancora non del tutto certe le sue conseguenze.

«Tra le componenti di costo – recita il comma 654 bis introdotto nella legge 147/2013 sul tributo – vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento alla tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata ambientale, nonché al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi».
 
ROMA – Alwaleed bin Talal, miliardario principe saudita, ha annunciato che donerà la sua intera fortuna, 32 miliardi di dollari, in beneficenza. Lo riferisce la Bbc.
Alwaleed, 60 anni, uno degli uomini più ricchi del mondo (il 34esimo della lista di Forbes), ha detto di essersi ispirato alla Gates Foundation, creata da Bill e Melinda Gates nel 1997. Il denaro andrà direttamente alla sua organizzazione di beneficenza, a cui ha già dato 3,5 miliardi. Il resto lo donerà nell’arco di diversi anni.
 
ROMA – Gli italiani cominciano a ‘fare i conti’ con l’afa: è infatti imminente un’intensa ondata di caldo che durerà almeno una settimana colpendo in particolare Nord, Toscana, Lazio e Sardegna dove si potranno registrare picchi di oltre 36-38 gradi a partire dal prossimo weekend.
Tra le città, giovedi sono 5 (Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino) quelle contrassegnate dal bollino arancione del ministero della Salute che, al livello 2 in una scala da 0 a 3, indica un rischio caldo per le categorie deboli o chi soffre di particolari patologie.
Venerdì poi compare il primo bollino rosso (rischio per tutta la popolazione), a Torino, mentre sono 8 i bollini arancioni (oltre a 4 delle 5 città di giovedi, Bologna, Firenze, Roma e Trieste).
“Le temperature – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – potranno essere sopra la media anche di oltre 7-10 gradi, specie sulle Alpi dove lo zero termico si porterà sopra i 4000m con punte di oltre 30 gradi anche a 1000m. La canicola almeno al Nord potrebbe venire smorzata dopo l’8-10 luglio grazie a venti più freschi atlantici”. Intanto, però – come si dice – ‘ci sarà da soffrire’.
 
Personalmente non posso dare torto agli agenti, che non conoscevano il significato del titolo.

All'associazione dico : SCRIVI COME MAGNI
 

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ROMA - Formiche d’argento: insetti pelosi capaci di sopravvivere a 70°C. La formica d’argento del Sahara (Cataglyphis bombycina), vive in Nord Africa e si chiama così per via della sua fitta peluria color argento, capace di riflettere i raggi solari. Non solo: parte della luce visibile, che nonostante la protezione è assorbita, viene poi convertita in onde irradiate all’esterno, auto-raffreddando così il corpo delle formiche.
Secondo quanto riportato dalla BBC Mundo, una volta uscita dalla sua tana, la formica del Sahara è in grado di resistere fino a 53,6 °C. Questo è il motivo per cui le sue incursioni all’esterno durano appena dieci minuti e solo se c’è la certezza di trovare cibo.
Le formiche metalliche sono particolarmente interessanti dal punto di vista scientifico perché la struttura e il funzionamento della loro “peluria anti-afa”, potrebbe ispirare la creazione di nuovi materiali resistenti al caldo, da sistemare sui tetti degli edifici per combattere il caldo.
 
Fatti del genere stanno accadendo in molti Comuni italiani......

A Romando di Lombardia, provincia di Bergamo, 15 migranti sono stati accolti tra le proteste dei leghisti, che hanno inveito contro di loro non appena sono scesi dal pullman.
Non c’è lavoro nemmeno per noi“, ha urlato un militante del partito di Salvini.
I migranti fanno parte del gruppo dei 100 profughi che in queste ore stanno arrivando nella provincia lombarda.
Per loro è stata prevista una sistemazione nella palestra dell’Istituto superiore Rubini, dove sono per altro ancora in corso gli esami di Maturità, al termine dei quali partiranno i corsi di recupero.


Il sindaco di centrosinistra Sebastian Nicoli ha effettuato un sopralluogo con l’Asl nella struttura scolastica, riscontrando che “non è adeguata” per ospitare i migranti.
 
OCCHIO NON E' CERTO .....ma probabile al 99% :D

ROMA - I contribuenti avranno più tempo per la presentazione del 730 precompilato.


La scadenza, secondo un’indiscrezione riportata dal Sole 24 Ore, attualmente fissata al 7 luglio sarà portata al 23 luglio.
 
TORONTO (CANADA) – In Canada è vietato gettare pesciolini rossi nel water di casa o nei tanti corsi d’acqua del paese. La decisione è nata con lo scopo di fronteggiare una vera e propria invasione di questi pesci che da innocui sono diventati giganti e che stanno invadendo i laghi, gli stagni e i fiumi canadesi.
In casa, il pesce rosso non è impegnativo e riesce a vivere anche fino a vent’anni in poca acqua. Per molti proprietari però, sembra essere troppo impegnativo continuare ad occuparsi di questa specie e in molti hanno deciso di sbarazzarsene gettando via il pesce rosso.
Per questa ragione, le autorità canadesi a tutela dell’ambiente e della fauna hanno lanciato l’allarme. In molti stagni e fiumi si è infatti assistito ad una vera e propria invasione di pesciolini rossi dalle dimensioni giganti. Il pesce, circa mille anni fa venne selezionato in Cina e rimpicciolito. In natura invece, può raggiungere circa 40 centimetri di lunghezza e i due chili di peso.
A spaventare molto i biologi è il fatto che questi pesciolini potrebbero avere al loro interno dei parassiti. E così, oltre al divieto di gettarli nei wc o nei fiumi vivi, non si possono gettare anche esemplari morti. Le multe, nella provincia canadese occidentale possono arrivare a raggiungere anche i 100mila dollari canadesi (circa 73mila euro). La proliferazione dei pesci rossi giganti è un problema anche nella regione attorno a Toronto. Prima del Canada, si è assistito ad un problema del genere sia in Australia, sia in Sierra Nevada negli Stati Uniti.
 

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