IL PROBLEMA DELLE MENTi CHIUSE E' CHE HANNO LA BOCCA APERTA (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
La protesta di una mamma: "Io, incinta di otto mesi, sono buttata in strada mentre i profughi sono ospitati gratis"

Il disperato appello di una donna veneta: "Io che aspetto il terzo figlio sono cacciata di casa, mentre i clandestini non pagano e vengono coccolati"



 

Val

Torniamo alla LIRA
Un uomo di 56 anni, sfollato dai Moduli abitativi provvisori lo scorso 23 aprile, ha tentato ieri di darsi fuoco in Comune a Mirandola. Un gesto di disperazione per chi, come lui, oggi racconta di dormire all’aperto, vicino ai topi, senza neanche possibilità di lavarsi, ha dichiarato a Il Resto del Carlino. Il 56enne si è recato negli uffici del Comune e ha cosparso il suo corpo di benzina. L’intervento della polizia Municipale (sul posto anche polizia e carabinieri) ha evitato il peggio.
Il Comune di Mirandola – fa sapere il Carlino - aveva trovato per l’uomo una sistemazione in una comunità di Bologna ma non era stata accettata.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Mah, sono perplesso. La Polizia di Stato - nbon pincopalla - che distribuisce quesdta foto segnaletica ........

I jihadisti sono qui in Italia, proprio in mezzo a noi. E sono i terroristi che guardano allo Stato islamico per portare a termine il proprio jihad.
1435750040-92.jpg
 

Val

Torniamo alla LIRA
Tutta l'operazione ruota intorno a Maria Giulia Sergio, la 27enne Lady Jihad partita per la Siria insieme al marito albanese Aldo Kobuzi (27 anni). "È la prima indagine sullo Stato Islamico in Italia, tra le prime in Europa", ha spiegato il pm Maurizio Romanelli. Gli indagati fanno parte delle famiglie dei due foreign fighter: la prima, quella della Sergio, è formata da italiani convertiti da qualche anno all'islam, la seconda è, invece, composta da albanesi che vivono nella provincia di Grosseto.



Il collante tra le famiglie è rappresentato dalla giovane coppia che si è unita in matrimonio nel mese di settembre scorso, per poi partire alla volta della Siria per combattere a fianco dei miliziani dell'Isis. "Non progettavano attentati in Italia", assicura Romanelli.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Personalmente - fossi nel Ministro - avrei da dire un paio di paroline a quel Gip .....ed un rapido trasferimento.

Al tavolo del ministero di Federica Guidi - con il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'ad Giuseppe Bono - basta poco per capire che si tratta di «un problema tipicamente amministrativo», e che i depositi di residui di moquette e plastica finiti nel mirino dei magistrati non mettono «in discussione la difesa dell'ambiente o la sicurezza dei lavoratori». Se non si parla di decreto, di «un percorso che porterà in tempi ragionevoli ad una soluzione coerente con la normativa europea e con il ripristino dell'attività produttiva dello stabilimento», questo sì. «Siamo assolutamente fiduciosi - commenta Serracchiani - abbiamo condiviso un percorso che auspico possa portare a una soluzione per la ripresa dell'attività produttiva in breve termine». Quanto basta a Giuseppe Bono per tirare un sospiro di sollievo.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ci risiamo con il solito paradosso all'italiana, ma lo scherzo è bello se dura poco. Gli armatori stanno a guardare, ma rizzano le antenne. Chi glielo dice che i loro gioielli della crocieristica potrebbero ritardare nel caso questa figuraccia dovesse andare per le lunghe. Millimetriche, infatti, le clausole dettate nei contratti dalle maxi commesse navali. Ma Fincantieri è fiduciosa, perché per la consegna della Carnival Vista, della Princess Cruise e di Msc Seaside i tempi sono ancora dilatati, la prima è ad aprile 2016, e c'è lo spazio, anche se strettissimo, per recuperare. Seaside sarà consegnata a novembre 2017, mentre il varo è previsto due mesi più tardi a Miami. «Stiamo in contatto continuo con i nostri armatori - assicura la società - ci seguono con attenzione, ma non c'è stato alcun allarme».
 

Val

Torniamo alla LIRA
“Benvenuto se intendi rispettare la nostra legge, la nostra cultura, la nostra storia. Se sei venuto per delinquere o per imporre la legge della sharia faremo l’impossibile per cacciarti”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ogni legislazione democratica e accogliente, consapevole e coscienziosa, compassionevole e giusta prevede per l’immigrato che se rispetta leggi, cultura e storia trova permesso di soggiorno, cittadinanza, diritto di voto, welfare.



E che se invece organizza e pratica il crimine e peggio ancora pretende di praticare qui usi e costumi contro i diritti umani allora viene espulso, respinto, cacciato.


Ma l’ovvio, il banale, il democratico, l’accogliente, il compassionevole, il saggio, il giusto, destano shock nell’autorevole quotidiano e l’autorevole quotidiano compendia e riassume in quel suo piccolo titolo, con quel suo shock di troppo tutta l’incapacità della sinistra di pensare reale e giusto sul tema dell’immigrazione.

La sinistra si turba all’idea dei rimpatri, si turba se ti proponi di cacciare il delinquente, si turba se vuoi vietare la sharia alle “loro” donne, si turba se dici benvenuto a condizione che rispetti la legge, la cultura, la storia.


Benvenuto se rispetti la legge, la cultura e la storia è quel che la sinistra dovrebbe dire a fronte e contro quelli che dicono non fateli venire e fateli sparire.

Ma non ce la fa a dirlo perché…chi lo sa perché, forse perché il fato acceca chi vuol che si perda…
Quindi la sinistra si “shocka” mentre a destra fanno prove teatrali e mettono in scena (solo in scena per ora) pogrom di pelli straniere e inferiori.



Lo shock è questo, altro che il cartellone di Torino.
 

Users who are viewing this thread

Alto