Il relativismo contemporaneo: filosofia inevitabile e virtuosa

Per quanto attiene all’arte : la questione è sicuramente complessa e connessa al concetto di bello (che non è per me disgiunto da quello di vero).
Probabilmente però dobbiamo rinunciare a tentare di spiegarlo e limitarci a mostrarlo .
E spiego il perché

Se noi osserviamo questo
Pietà vaticana - Wikipedia
è molto probabile che concordiamo sull’idea che sia un capolavoro e cioè che sia bello in massimo grado : ma se io dico che è bello esprimo una qualità che è sua propria e non può essere estesa ad altri capolavori

Per esempio, anche su questo vi sarà una generale convergenza che si tratti di un capolavoro
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_e_pace
eppure entrambi questi capolavori non hanno alcuna qualità comune

Così la bellezza può essere discussa solo nei termini degli oggetti ai quali essa si riferisce.

La bellezza cioè è un incontro
 
Stiamo parlando di Etica, mi pare. :mmmm: :mmmm:

La confutazione è inapplicabile; semmai, una volta definiti una serie di Valori Etici, si potrà obiettare che sono incoerenti tra di loro, o che le norme concrete che ne sono state ricavate sono tecnicamente errate, ma non credo si potrà dire "Considerare la Vita uno stato migliore della morte Morte è logicamente / scientificamente sbagliato, e quindi lo confuto". Trattasi di opzione (scelta) etica.

O mi son perso qualche cosa? :mumble:

:mumble::mumble::mumble: distinguere logica ed etica, prego :)


"Considerare la Vita uno stato migliore della morte Morte è logicamente / scientificamente sbagliato, e quindi lo confuto". Trattasi di opzione (scelta) etica.



cmq, mi pare che qualcosa sia stato già detto in merito...
Del resto egli non temeva la morte, che nessuno sa se sia o no un male, ma la preferiva all'esilio, questo sì un male sicuro.
È giunto ormai il tempo di andare, o giudici, io per morire, voi per continuare a vivere.
Chi di noi vada verso una sorte migliore, è oscuro a tutti, tranne che al Dio.
 
Ultima modifica:
Per quanto attiene all’arte : la questione è sicuramente complessa e connessa al concetto di bello (che non è per me disgiunto da quello di vero).
Non son convinto... Vero mi pare che si associ a "razionale", "misurabile (oggettivamente)... un casermone periferico può essere molto razionale, efficiente, ma non necessariamente bello.

Oppure un quadro cubista... nessuno dirà che è "vero", però qualcuno sosterrà che è bello.

E' complicato

La bellezza cioè è un incontro
Ti rendi conto di aver scritto una cosa estremamente pirsighiana? :eek:
 
Stiamo parlando di Etica, mi pare. :mmmm: :mmmm:

La confutazione è inapplicabile; semmai, una volta definiti una serie di Valori Etici, si potrà obiettare che sono incoerenti tra di loro, o che le norme concrete che ne sono state ricavate sono tecnicamente errate, ma non credo si potrà dire "Considerare la Vita uno stato migliore della morte Morte è logicamente / scientificamente sbagliato, e quindi lo confuto". Trattasi di opzione (scelta) etica.

O mi son perso qualche cosa? :mumble:

No , non stiamo parlando di Etica , o almeno non solo di etica.
Parliamo della possibilità di enunciare delle verità.

Il relativismo assoluto asserisce , banalizzando : "non esistono verità"

Questa affermazione o è falsa , e allora il problema non si pone , o è vera e pertanto si deve riferire all'enunciato stesso e cioè : è vero che non esistono verità ---> neppure questa è una verità

il che è autoconfutante

il relativismo assoluto è illogico ... poi discutiamo delle declinazioni più morbide
 
Non son convinto... Vero mi pare che si associ a "razionale", "misurabile (oggettivamente)... un casermone periferico può essere molto razionale, efficiente, ma non necessariamente bello.

Oppure un quadro cubista... nessuno dirà che è "vero", però qualcuno sosterrà che è bello.

E' complicato


Ti rendi conto di aver scritto una cosa estremamente pirsighiana? :eek:


:lol::lol:

vero è
non vero, non è : è falso

perchè il vero deve essere razionale? o misurabile? :no::no:
 
discussione interessante

ma ...
caveat :rolleyes:

Discutono di Kant, poi uno spara

Russia: uno dei due ammiratori del filosofo è ora ricoverato in ospedale
dot.png
MOSCA - Erano in fila davanti ad un chiosco di birre e avevano cominciato a discutere di Immanuel Kant, di cui si erano dichiarati entrambi ammiratori. Ma la loro conversazione "filosofica" si è trasformata in un acceso duello verbale su chi conoscesse meglio il filosofo tedesco ed è sfociato in un litigio alla fine del quale uno dei due contendenti ha sparato all'altro con una pistola scacciacani. L'episodio è accaduto intorno a mezzanotte a Rostov sul Don, nella Russia meridionale.


non ho ancora capito dopo quanti post devo sparare ad Ignà :mumble::mumble:


...
adesso !!

niente di personale, eh?
BANG
 
quindi l'Etica è eminentemente relativa ''in senso forte'' ?
Fai conto che, un insieme di valori Etici Laici possa essere la guida, per un Laico, che la Religione è per un credente, e classificala di conseguenza.

No , non stiamo parlando di Etica , o almeno non solo di etica.
Parliamo della possibilità di enunciare delle verità.

Il relativismo assoluto asserisce , banalizzando : "non esistono verità"
Chiedo scusa, ma ricordo che l'OP (io), dopo il pistolotto sul relativismo, ha scritto:
Ma un'idea concreta :rolleyes: ce l'avrei, e chiedo suggerimenti ai laici e ai credenti: posto che qualche presunto ateo divinizza, inopinatamente, la Ragione, mettiamo insieme i nostri cervelli e i nostri cuori e stabiliamo IQT su cosa si dovrebbe basare un'Etica Laica.

E poi, dall'Etica, deriviamo norme di alto livello, da cui deriveremo delle norme concrete. Stile Lamfalussy :-o, se possibile.


perchè il vero deve essere razionale? o misurabile? :no::no:
Credo sia OT, in questa fase.

parlando di pistolate, Ignà ...
ti sei già iscritto ?
FAQ Adempimenti Prima Formazione
Son mica un Revisore, io. :-o
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto