raggruppamento azioni alerion clean power, il successo del 9/5/2011, il titolo inizia a viaggiare su..
vediamo..
Oggi 9/5/2011 parte il raggruppamento azionario di Alerion e cioè vengono trasformate ogni 10 azioni vecchie in 1 azione nuova, il prezzo di mercato è moltiplicato epr 10, per cui l’operazione numericamente non muta la sostanza.
Da oggi in poi il numero di azioni in circolazione passa da 440.112.675 a 44.011.267 con annullamento di 5 azioni vecchie .
L’operazione dal CDA è stata giustificata il giorno 8/4/2011 in Assemblea a Milano dicendo che la quotazione sopra 1 euro farebbe avvicinare Fondi internazionali che possono investire solo in titoli che quotano sopra 1 euro.
Vedremo cosa succede…
Intanto…
6/5/2011
PREMESSA:
IL GOVERNO ITALIANO DICHIARA L'USCITA DAL NUCLEARE. SEPPURE TRA MILLE CONTRADDIZIONI,MA SI ESCE, ALMENO PER I PROSSIMI 2 ANNI NON SE NE RIPARLA. TORNA L'INTERESSE PER LE RINNOVABILI, ED IN BORSA I TITOLI SONO POCHI. TRA QUESTI LA PREFERITA E’ ALERION CLEAN POWER.
VENIAMO AD ALERION: E' 100 % GREEN ENERGY, HA F2I RENOWABLE CON IL 15.72% DI ALERION CHE LA STESSA F2I COMPRO' A 0.92 EURO IL 31/10/2008.
ALERION E' UNA SOCIETA' AL MOMENTO SCALABILE E OPABILE.
IL CDA DI ALERION OGGI IN ASSEMBLEA 8/4/2011 PROPONE DUE DEROGHE ALL ART 104 DECR LEG 24/2/1998 N 58 E CIOE' IL CDA VUOLE MANI LIBERE E AGIRE SENZA CONVOCARE ASSEMBLEA SE SA DI NOTIZIE DI OPA O OPS SUL TITOLO.
QUESTI QUI SI SONO ACCORTI CHE IL SETTORE DELLE RINNOVABILI E' IN FERMENTO.
HANNO AGITO A FARI SPENTI E SI SONO NASCOSTI, MA POTREBBERO ESSER OGGETTO DIPREDATORI.
VEDIAMO IL FILM COME VA A FINIRE...
I PUNTI 1 2 E 3 PER ALERION:
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1)La Società Alerion Clean Power:
codice it0000076171 arn alerion clean power borsa italiana
la crescita esponenziale di Ebitda di Alerion Clean Power ...nel 2009 in un anno 13 mil di euro....nel 2010 in un anno 28 mil di euro...e.........
a)Alerion, dopo dati Egp primo trimestre 2011 già comunicati.
In attesa del cda alerion 13/5/2011 e di ebitda di fra 11 e 13 mil di euro
in 90 gg primo trim 2011
ALERION CLEAN POWER CHE PUNTA TUTTO SU EOLICO.
b)L’Assemblea di Alerion,resoconto dell’ 8/4/2011.
E' stata un assemblea davvero interessante dove sia Garofano che Giulio Antonello si sono sbottonati al di là delle previsioni. Fra le cose più interessanti che hanno detto :Garofano dice che hanno un cash flow positivo per circa 70 milioni l'anno e che in 5 anni non avreanno più debiti (spero non si sia sbagliato perché è davvero grossa).Giulio Antonello dice che a fine di quest'anno sicuramente sarà operativo l'impianto da 44 Mw in San Marco in Lamis (stanno chiudendo il project financing) e sarà quasi ultimato quello in Romania .Prevede per l'anno 2012 un ebitda di 80-85 milioni di euro. Inoltre a mia specifica domanda, afferma che per Alerion (focalizzata nell'eolico) sia giusto una valutazione di almeno 10 volte l'ebitda .....il che togliendo i 300 milioni di debiti porterebbe ad una valutazione di 500-600 mlioni di euro. Hanno in buona fase autorizzativa circa 100 Mw di eolico in Romania che nel corso di quest'anno potrebbero essere autorizzate. Pipelines di 1000 MW.In assemblea hanno elencato una serie di fondi (circa 20 fondi stranieri) che sono entrati con acquisti più o meno corposi.....tali fondi rappresentati in assemblea da due commercialiste hanno votato no sulla modifica della norma che attribuisce al CDA la possibilità di difendersi dalle OPA ostili ;Non vogliono andare sul mercato " STAR " perché fino ad ora non ha portato benefici a chi ne fa parte .Non fanno il buy back perché i soldi vengono tutti utilizzati in questa fase per fare impianti e non finanza .Hanno avuto qualche abboccamento con aziende del settore per una possibile acquisizione, ma non si sono trovati d'accordo sul prezzo (Garofano abbiamo capito che vuole acquistare a poco e vendere a molto).Il controller dei prezzi in borsa,equita, PUO’ SOLO MUOVERE IL 20% DELL’INTERMEDIATO GIORNALIERO , PER LEGGE, sta solo evitando che ci siano buchi nel book e troppo distanza tra acquisto e vendita quindi inserisce ordini di acquisto quando il book di acquisto è vuoto e inserisce ordini di vendita quando il book in vendita è vuoto.... null'altro. Sono d’accordo ESSI STESSI nell'aggiornare il sito web .
Giulio Antonello e Garofano hanno poi dichiarato che è loro primario interesse a far crescere interesse e di conseguenza i volumi e le quotazioni in borsa perché loro hanno i warrantS 31/12/2011 e le phantom stock option .A questo scopo fanno il raggruppamento delle azioni in quanto alcuni fondi non possono acquistare o hanno forti limitazioni le Penny stock (cioè azioni che valgono sotto i 0,50 euro) .In questa fase molti fondi stranieri hanno indicazioni di acquistare le azioni nel settore delle energie rinnovabili . Già una ventina di fondi hanno acquistato Alerion ma con il raggruppamento altri fondi l'acquisteranno perché non sarà più una penny stock. Garofano ha poi comunicato che molti fondi si affidano a dei software per fare gli acquisti in automatico....con questo raggruppamento alerion farebbe parte di quelle azioni che cadrebbero nelle maglie del software ed essere acquistate. Comunque si respira un aria di ottimismo e ci fa credere che d'ora in poi può succedere qualcosa di diverso nelle quotazioni del titolo. Vediamo i conti della I° trimestrale, qui gli impianti erano completamente operativi dal 01/01/2011 così abbiamo un idea dell'ebitda per fine 2011. Inoltre si vedranno la plusvalenza e gli effetti sul debito della cessione dei 18.8 Mw di fotovoltaico a HFV .
c)La Tremonti Ter e la cumulabilità con i CV un chiarimento recente di Aprile2011.benefici per Alerion gia dal bilancio 2011 e recupero dal bilancio 2010.
Ok al retroattivo» tra certificati verdi e Tremonti-ter
La possibilità è confermata dalla circolare 10 di Assonime, che analizza la disposizione contenuta nel decreto «rinnovabili»
Martedì 26 aprile 2011
È possibile fruire cumulativamente dei certificati verdi e della detassazione dal reddito d’impresa di investimenti in macchinari e apparecchiature (c.d. Tremonti-ter), anche in relazione alle agevolazioni che abbiano già esaurito la loro efficacia.
Questo il principale chiarimento che si rinviene nella circolare Assonime n. 10, datata 20 aprile 2011, avente ad oggetto la questione relativa alla cumulabilità tra le suddette agevolazioni alla luce della disposizione introdotta nel decreto “rinnovabili”.
Come già esposto in un precedente intervento (si veda “Nel decreto «rinnovabili», cumulo tra certificati verdi e Tremonti-ter” del 5 marzo 2011), nel testo del decreto, e in particolare all’art. 26 comma 3 del DLgs. 28/2011, si rinviene una disposizione in base alla quale “il primo periodo del comma 152 dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, non si applica nel caso di fruizione della detassazione dal reddito di impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature e di accesso a fondi di rotazione e fondi di garanzia”.
Il richiamato comma 152 dispone che la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 30 giugno 2009, può fruire dei benefici a condizione che i medesimi impianti non beneficino di altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto energia, in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata assegnati dopo il 31 dicembre 2007.
Il decreto “rinnovabili” prevede quindi espressamente la cumulabilità degli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili con la “detassazione dal reddito di impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature”. Al riguardo, Assonime evidenzia che, nonostante il richiamato art. 26 non faccia espressamente riferimento all’art. 5 del DL 78/2009, la disposizione si riferisce alla Tremonti-ter e legittima “ex post” il cumulo con i certificati verdi.[/b]La “retroattività” della cumulabilità deriva, secondo l’Associazione, da quanto dichiarato dall’Avvocatura dello Stato nell’ambito della questione interpretativa riguardante certificati verdi e Tremonti-ter. In particolare, dopo aver espresso parere favorevole alla cumulabilità, la stessa ha affermato che “l’occasione per un chiarimento interpretativo potrebbe essere costituito dal decreto legislativo, in corso di elaborazione, per il recepimento della Direttiva 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili”.
Fruizione della Tremonti-ter con l’integrativa
Tanto premesso, le imprese che non hanno fruito della Tremonti-ter a causa dei dubbi relativi alla cumulabilità con i certificati verdi, possono avvalersi della detassazione anche per il 2009, presentando una dichiarazione integrativa.
Infatti, secondo quanto esposto dall’Agenzia delle Entrate nella risposta20 dicembre 2010 n. 132, i contribuenti che abbiano deciso prudenzialmente di non fruire della Tremonti-ter potranno legittimamente fruirne mediante dichiarazione integrativa “a favore” ex art. 2 comma 8-bis del DPR 322/98 o, qualora siano scaduti i termini, mediante istanza di rimborso ex art. 38 del DPR 602/73 (si veda “Possibile l’integrativa «a favore» per fruire della Tremonti-ter” del 21 dicembre 2010).
In pratica, in caso di investimenti agevolabili effettuati dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2009, la detassazione avrebbe dovuto essere operata in UNICO 2010; di conseguenza, l’integrativa dovrebbe essere presentata entro il 30 settembre 2011, termine di presentazione previsto per la dichiarazione dei redditi relativa al 2010 (UNICO 2011).
IL 2010 E IL 2009 PER GLI IMPIANTI EOLICI E A BIOMASSE PREVEDONO LA DEDUCIBILITA' DEL 50% SUL COSTO DEI BENI STRUMENTALI.
QUINDI ENEL GREEN POWER ALERION FALCK SONO INFLUENZATE POSITIVAMENTE E SOPRATTUTTO E' PREVISTA LA DICHIARAZIONE INTEGRATIVA INSIEME A QUELLA DEL 2010 PER CUMULARE I BENEFICI.
ORA MENTRE FALCK LI HA CALCOLATI EPR IL 2009, PER ALERION CI SAR'A UN RECUPERO DI IMPOSTE E QUINDI IL BILANCIO 2010 E QUELLO DEL 2011 PREVEDONO UNA DEDUCIBILITA' DI CIRCA 60.000.000 DI EURO.... QUINDI SIAMO SU IMPOSTE DA RECUPERARE NELL'ORDINE MILIONI DI EURO E NELLA DICHIARAZIONE A SALDO DEL GIUGNO 2011.
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2)Settore eolico in Italia e quello che le Sim e le case d’affari e Fondi non sanno e/o non dicono. su EOLICO :
Marzo 2011 .
Una nota di Annalisa D’Orazio sul sito de “La Voce punto info”, in risposta ai commenti di alcuni lettori, mostra come il prezzo di ritiro dei Certificati Verdi in seguito al Decreto Romani sia aumentato, passando da 87,38 €/MWh a 88,22 €/MWh. Difatti la riduzione al 78% del prezzo si applica non al prezzo di ritiro pagato dal GSE ai produttori ma al prezzo di offerta dei CV emessi sotto la titolarità del GSE e venduti ai produttori di energia convenzionale, che è sensibilmente superiore. Poiché il prezzo di ritiro dei CV rappresenta l’incentivo dei produttori di rinnovabili, ne consegue che l’effetto del DGLS finora è stato di aumentare gli incentivi, non di ridurli (perlomeno in attesa dei decreti attuativi)… La Legge 122/10 emanata l’estate scorsa prevedeva invece un prezzo di ritiro dei CV par a 61,16 €/MWh.
Tabella: prezzo di ritiro CV nelle diverse fasi legislative
prezzo di ritiro CV con regole ex legge 244/07
(€/MWh)
2009 98,00
2010 88,91
2011 87,38
prezzo di ritiro CV con regole ex legge 122/10
(€/MWh)
2009 68,60
2010 62,23
2011 61,16
prezzo di ritiro CV con regole decreto Romani
(€/MWh)
2009 69,16
2010 87,99
2011 88,22
Prima il ritiro era fino al 2013 ma adesso è al 2015.. si allunga di due anni...
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3)Iniziano le m&a sulle rinnovabili:
21 Aprile 2011
Edf: titolo sospeso a Parigi, scatta l'ipotesi acquisto dell'unità sulle rinnovabili Finanzaonline.com - 8.4.11/11:42 Il titolo Edf e della sua filiale Edf Energies Nouvelles sono state sospese dalle contrattazioni sulla Borsa di Parigi. Lo stop, comunicato dal Nyse Euronext, è scattato già prima dell'avvio di seduta. Al momento non è stata data nessuna spiegazione, ma tra i corridoi si è già alzata la voce di un comunicato in arrivo dalla società francese dell'energia. Secondo l'Agence France-Presse (Afp), Edf sarebbe pronta ad acquistare la sua filiale sulle energie rinnovabili, così come la spagnola Iberdrola.
Questa ultima notizia e' IMPORTANTISSIMA, vediamo di capire il perché:
E’ di appena pochi giorni fa la notizia che IBERDROLA si compra la totalità di IBERDROLA RENOVABLES, PAGANDO UN GROSSO PREMIO SULLE QUOTAZIONI DI BORSA..
Ora arriva la notizia che EDF vuole comprarsi la totalità di Edf Energies Nouvelles. Questo cosa sta a significare????, a mio parere, le grosse società a livello mondiale, visto pure il problema dei prezzi sempre più alti del PETROLIO, i quali continueranno a salire per via della scarsità di prodotto e l'altissima richiesta (CINA, INDIA, BRASILE), e visto anche il catastrofico terremoto in GIAPPONE con il conseguente disastro della CENTRALE NUCLEARE (CHE HA FATTO CORRERE TUTTO IL MONDO A RIVEDERE I PIANI SUL NUCLEARE), come dicevo queste società hanno BEN CAPITO che il futuro sarà il SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI, e quindi prima che questo settore scoppi e vada a valutazioni ENORMI, si riacquistano le loro DIVISIONI RINNOVABILI.
PAGANDOLE A CIRCA 10 VOLTE L'EBITDA'.
29/4/2011
annuncio di opa total su sun power...
Nelle rinnovabili italiane aumenta la spinta alla concentrazione
Secondo l’Irex annual report di Althesys nel 2010 in Italia ci sono state 68 operazioni finalizzate alla crescita esterna
Gianluigi Torchiani
Questo ci deve fare riflettere, sappiamo che prima o dopo ci sarà battaglia su questo IMPORTANTISSIMO SETTORE, e quindi anche ALERION POTREBBE DIVENTARE UNA FUTURA PREDA DI UN GROSSO GRUPPO (COME SI LEGGEVA SULL'ARTICOLO DELLA SETTIMANA SCORSA).
15/4/2011
CV, crescono volumi e prezzi
Crescono volumi e prezzi sul mercato del GME di marzo in vista della scadenza fissata per la compliance 2010 (31/03) con i CV 2010 che rompono la soglia di resistenza di 85,00 €/MWh proprio nell’ultima seduta.
6/5/2011
In vendita 100MW Eolici in Spagna di proprietà di EOLIA RENOVABLES ad una valutazione di circa 250.000.000 DI EURO.
Quindi con una valutazione di circa 2.500.000 a MW.
E la casa bella e' che si son messi in coda per comprarli, interessati grossi gruppi come EDF, IBERDROLA, EGP, Ecc.
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quindi e' di minimo
2.5 mil di euro a mw installato eolico la valorizzazione a prezzi di mercato....di una società quotata in Spagna..
solo che in Spagna hanno tagliato del 35% i CV per eolico dal 2011
ed in Italia il decreto Romani passato ieri 5/5/2011 non ha toccato il settore eolico ed anzi e' stabilito da precedenti norme che il prezzo minimo di ritiro dei CV da parte del GSE , cioè quelli invenduti
sarà di
160 euro per mwh, più alto di quello degli anni passati...
Ovviamente molti non lo sanno..
ma le società eoliche italiane quotate valgono almeno un 35% in più dei valori attuali..
egp e alerion in primis..
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Conclusione:
ALERION ha un capitale sociale di 170 mil di euro circa ed ad oggi una capitalizzazione di 240 mil di euro circa,ha un patto di Sindacato con il 57% circa delle azioni, ha molti soci forti fuori patto, ha molti azionisti affezionati, avrà oltre 300 mw in esercizio al 2011 ed un Ebitda al 2011 fra 35 e 40 mil di euro ed un Ebitda al 2012 fra 55 e 65 milioni di euro.
Al momento è sconosciuta e soprattutto da lunedì 9/5/2011 avrà un valore di 5.3/5.4 euro per azione, dopo il raggruppamento.
Ma il mercato al momento non la consoce e non l’apprezza a pieno….
Quanto vale??.. se consideriamo i punti 1 2 3 di cui sopra e aggiungiamo la diversificazione geografica….e la voglia del CDA di passare dal P. Financing a forme meno vincolate e vincolanti di indebitamento..( obbligazioni? Fusioni? M& a).. diciamo che il titolo potrebbe anche valere il almeno il triplo..
Considerazioni personalissime.