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euforia in borsa sulle rinnovabili. in tutto il MONDO.

SI GREEN ENERGY..GUADAGNI OLTRE IL 4%

Germania: addio definitivo al nucleare entro il 2022. Su di giri le rinnovabili in Borsa

Finanzaonline.com - 30.5.11/11:04


L´ufficializzazione è arrivata: la Germania rinuncia all'energia atomica. Battendo sul tempo gli altri Paesi industriali Berlino ha annunciato che chiuderà tutti i suoi impianti nucleari entro il 2022. La decisione "irreversibile e definitiva" è stata comunicata dal ministro dell'Ambiente, Norbert Roettgen, al termine di una riunione fiume conclusa a notte fonda tra i leader della coalizione e il cancelliere, Angela Merkel. La mossa di rivedere il ruolo del Paese sul fronte nucleare e la conseguente decisione di chiudere tutti i reattori sono state prese dopo la tragedia di Fukushima in scia al terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone lo scorso 11 marzo.


La Germania possiede in totale 17 centrali nucleari sparse lungo il territorio. Sette sono state già bloccate temporaneamente subito dopo il disastro di Fukushima per verifiche sulla sicurezza. "Gli otto impianti più vecchi sono stati fermati in maniera preventiva nel mese di marzo e non verranno più rimessi in funzione - ha sottolineato Roettgen -. Altri sei subiranno lo stop entro il 2021 e gli ultimi tre, quelli più moderni, entro l'anno dopo".


E' una decisione totalmente politica. Così Anne Lauvergeon, presidente di Areva, ha bollato l'annuncio dell'abbandono del nucleare da parte della Germania. "È una decisione completamente politica. Non c'è stato nessun referendum, nè appello all'opinione pubblica, anche se i sondaggi non trascurano l'emozione dei tedeschi su questo fronte", ha sottolineato Lauvergeon a Bfm Radio. Il numero uno del colosso Areva ha aggiunto che si attendeva una "reazione specifica e precisa da parte della Germania" dopo la catastrofe di Fukushima in marzo.
Interrogata poi sul carattere "irreversibile" di questa mossa, Lauvergeon ha dichiarato che "da qui al 2022 possono accadere molte cose". Nel corso dell'intervista ha spostato il focus sull'incertezza giuridica, dopo che il numero due tedesco dell'energia Rwe ha presentato una denuncia contro la chiusura forzata di uno dei suoi reattori nucleari nel Paese.


E intanto il tema nucleare tiene banco anche in altri Paesi. La decisione del consiglio federale svizzero di abbandonare gradualmente il nucleare piace agli elvetici. Lo dimostra un sondaggio dell'istituto Isopublic pubblicato da "SonntagsZeitung", secondo cui circa l'80% della popolazione approva l'uscita dal nucleare da parte della Svizzera entro il 2034.


Una decisione che in Borsa è stata accolta in maniera discordante. Immediata la reazione dei titoli Rwe ed E.On che cedono rispettivamente il 2,3% e il 2%. Si muovono in forte progresso, invece, le energie rinnovabili. Rally di Q-Cells che a Francoforte guadagna oltre il 6%. Tonica anche Vestas Wind che sulla Piazza di Copenhagen sale di quasi 3 punti percentuali. A Piazza Affari in luce Enel Green Power. L'azione è schizzata in testa al Ftse Mib, con un rialzo del 2,4%.


Fonte: Finanza.com

ALERION CLEAN POWER SI ADEGUERA'???
 
ENEL GREEN POWER ESPAÑA E GAS NATURAL FENOSA FINALIZZANO L'ACCORDO PER LA SUDDIVISIONE DI EUFER
L'operazione consente ad Enel Green Power España di ricevere oltre 500 MW di potenza installata e una pipeline di circa 800 MW, corrispondenti al 50% degli asset di Eufer.

Roma, 30 Maggio 2011 -- Enel Green Power SpA ("EGP") e la sua controllata Enel Green Power España SL ("EGPE") hanno finalizzato l'accordo firmato con Gas Natural SDG, SA ("Gas Natural Fenosa") per la suddivisione (break-up) degli asset di Enel Union Fenosa Renovables, SA (EUFER), joint venture paritetica tra EGPE e Gas Natural Fenosa.

Il break-up di EUFER è stato finalizzato mediante la riduzione di una quota del 50% del capitale di EUFER realizzata attraverso la cessione a Gas Natural Fenosa di una parte degli asset di EUFER. In particolare, le attività EUFER sono state suddivise in due parti ben bilanciate in termini di valore, Ebitda, capacità installata e mix di rischio e tecnologia. Una parte è stata assegnata a Gas Natural Fenosa, mentre EGPE ha mantenuto l'altra parte in qualità di azionista unico di EUFER. In conformità con l'accordo menzionato, EGPE e Gas Natural Fenosa hanno ricevuto ciascuna oltre 500 MW di capacità installata (tra cui eolico, mini-idro e cogenerazione) e una pipeline di progetti eolici, solari termici e a biomasse di circa 800 MW. Il debito netto di EUFER è stato suddiviso in modo equilibrato tra EGPE e Gas Natural Fenosa.

Grazie a questa operazione, EGPE sarà in grado di perseguire in modo più efficace la sua strategia nel settore delle energie rinnovabili nella Penisola Iberica.

"La chiusura di questo accordo consente a Enel Green Power España di consolidare
ulteriormente la sua presenza nel mercato iberico delle energie rinnovabili" - ha dichiarato Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel Green Power. "In questa regione Enel Green Power España, grazie alla presenza del Gruppo Enel attraverso
Endesa, è in grado di fare leva pienamente sulla sua capacità di operare in modo forte e integrato lungo tutta la filiera".

EUFER è stata creata nel dicembre 2003 da Enel e Union Fenosa (attualmente Gas Natural Fenosa). La società era attiva nel campo delle energie rinnovabili e della
cogenerazione in Spagna e Portogallo, con circa 1.000 MW di capacità installata
principalmente nell'eolico, mini-idro e cogenerazione.

Sulla base del bilancio consolidato 2010, Eufer ha conseguito ricavi per 206 milioni di euro, l'EBIT è stato di 64 milioni di euro e il risultato netto di (3,6) milioni di euro.

Enel Green Power SpA -- Sede legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 125 -- Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale e Partita IVA 10236451000 - R.E.A. 1219253 -- Capitale Sociale Euro 1.000.000.000,00 i.v. -- Direzione e coordinamento di Enel SpA
1/2 EGPE (precedentemente denominata Endesa Cogeneracion y Renovables) è stata
costituita nel marzo 2010 attraverso l'integrazione degli asset nelle rinnovabili di EGP e di Endesa nella Penisola Iberica ed è attualmente controllata al 60% da EGP e al 40% da Endesa Generacion SA (40%).

Enel Green Power Enel Green Power è la società del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, presente in Europa e nel continente americano. E' leader di settore a livello mondiale con circa 22 miliardi di kilowattora prodotti da acqua, sole, vento e calore della terra, in grado di soddisfare i consumi di oltre 8 milioni di famiglie e di evitare ogni anno l'emissione in atmosfera di 16 milioni di tonnellate di CO2. La società ha una capacità installata di oltre 6.100 MW, con più di 620 impianti nel mondo e un mix di generazione che include eolico, solare, idroelettrico, geotermico e biomasse.
 
egpppppppppppppppppppppppppppppppppppppp

vai
il nucleare è morto e sepolto in Italia, il referendum passerà.e allora ritorneranno di moda alerion clen power come small cap sulle energie pulite che vale in base ai mw in esercizio ed ebitda al 2011 almeno 7.9 euro anzichè i 5.27 di oggi e EGP ALMENO A 2.46 EUR , difatti bocciare il nucleare significa indebolire il goevrno e soprattutto obbligare lItalia a tornare all accordo di kyoto e post kyoto, cioè puntare su eolico fotovoltaico e geotermia oltre efficienza energetica.
forza green energy
 
referendum 13/6/2011 oltre il Quorum, affossa il Nucleare e la sua lobby.

Berlusconi dichiara gia ieri 13/6/2011 che bisogna adesso puntare sulle rinnovabili

Romani Min dello Sviluppo economico dichiara oggi che presto ci saranno nuovi incentivi per le Rinnovabili e bisognerà aumentare la produzione di energia verde

Miccichè,siciliano,che minacciava insieme ad altri di formare gruppo nuovo ed uscire dal Pdl a causa di norme contro le Rinnovabili, puo' chiedere il dividendo al governo da subito per rivedere gli incentivi.

L'abolizione del Cip6 per cio' che concerne i fondi ad inceneritori e soprattutto raffinazione del petrolio per reperire risorse per le rinnovabili.

La proposta di Tremonti post fukushima di creare dei Bond Europei per finanziare le Rinnovabili potrebbe farsi breccia nel panorama italiano ed esser una proposta seria che la UE potrebbe considerare.

Il leggittimo impedimento che non è passato, potrebbe indurre Berlusconi a presentare la prescrizione breve ed oggi 14/6/2011 già se ne parla e pero' per farla approvare, Berlusconi potrebbe addivenire a patti in modo trasversale con chi appoggia le rinnovabili.

L'aper dichiara 14/6
Rinnovabili, Aper: "Pronti a collaborare col Governo"
14-06-2011

Dopo quello di Assosolare, giunge anche il plauso di Agostino Re Rebaudengo, neopresidente di Aper, (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) per l'ammissione da parte del premier Berlusconi del ruolo strategico che le fonti rinnovabili sono chiamate a rivestire per vincere le sfide energetiche che il paese si trova ad affrontare.

Insomma per le Rinnovabili, un Settore in auge in Germania e Spagna, potrebbe esser la svolta epocale anche in Italia, siamo fanalino di coda in Europa.Potremmo aprirci alle biomasse agricole da filiera, potremmo sfruttare di piu l eolico offshore, e soprattutto sbellire le pratiche per fotovoltaico su tetti ed edifici pubblici, ed eolico .

Le azioni italiane ENEL GREEN POWER ALERION CLEAN POWER FALCK RENEWABLES CIR SORGENIA KERSELF BEGHELLI KINEXIA KR ENERGY ERGY CAPITAL TERNIENERGIA TERNA potrebbero esser interesse da subito di
FONDI e di VENTURE CAPITALISTS oltre che di Masse perchè i loro ricavi, i margini operativi e i MW ed in ogni caso la visibilità a 3 anni da oggi, sono, senza uso di condizionale, sono INTERESSANTISSIME.

WIND OF CHANGE 14/6/2011
 

Allegati

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referendum 13/6/2011 oltre il Quorum, affossa il Nucleare e la sua lobby.

Berlusconi dichiara gia ieri 13/6/2011 che bisogna adesso puntare sulle rinnovabili

Romani Min dello Sviluppo economico dichiara oggi che presto ci saranno nuovi incentivi per le Rinnovabili e bisognerà aumentare la produzione di energia verde

Miccichè,siciliano,che minacciava insieme ad altri di formare gruppo nuovo ed uscire dal Pdl a causa di norme contro le Rinnovabili, puo' chiedere il dividendo al governo da subito per rivedere gli incentivi.

L'abolizione del Cip6 per cio' che concerne i fondi ad inceneritori e soprattutto raffinazione del petrolio per reperire risorse per le rinnovabili.

La proposta di Tremonti post fukushima di creare dei Bond Europei per finanziare le Rinnovabili potrebbe farsi breccia nel panorama italiano ed esser una proposta seria che la UE potrebbe considerare.

Il leggittimo impedimento che non è passato, potrebbe indurre Berlusconi a presentare la prescrizione breve ed oggi 14/6/2011 già se ne parla e pero' per farla approvare, Berlusconi potrebbe addivenire a patti in modo trasversale con chi appoggia le rinnovabili.

L'aper dichiara 14/6
Rinnovabili, Aper: "Pronti a collaborare col Governo"
14-06-2011

Dopo quello di Assosolare, giunge anche il plauso di Agostino Re Rebaudengo, neopresidente di Aper, (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) per l'ammissione da parte del premier Berlusconi del ruolo strategico che le fonti rinnovabili sono chiamate a rivestire per vincere le sfide energetiche che il paese si trova ad affrontare.

Insomma per le Rinnovabili, un Settore in auge in Germania e Spagna, potrebbe esser la svolta epocale anche in Italia, siamo fanalino di coda in Europa.Potremmo aprirci alle biomasse agricole da filiera, potremmo sfruttare di piu l eolico offshore, e soprattutto sbellire le pratiche per fotovoltaico su tetti ed edifici pubblici, ed eolico .

Le azioni italiane ENEL GREEN POWER ALERION CLEAN POWER FALCK RENEWABLES CIR SORGENIA KERSELF BEGHELLI KINEXIA KR ENERGY ERGY CAPITAL TERNIENERGIA TERNA potrebbero esser interesse da subito di
FONDI e di VENTURE CAPITALISTS oltre che di Masse perchè i loro ricavi, i margini operativi e i MW ed in ogni caso la visibilità a 3 anni da oggi, sono, senza uso di condizionale, sono INTERESSANTISSIME.

WIND OF CHANGE 14/6/2011
 
DATI TERNA: L'EOLICO SODDISFA OGGI 11.000.000 DI CITTADINI COME FABBISOGNO ENERGETICO. L'EOLICO, OGGI E' GIORNATA MONDIALE DEL VENTO. BUON VENTO ITALIA.ABBIAMO UN NOTEVOLE POTENZIALE EOLICO. VEDERE IL SITO DI ANEV.(ASS NAZIONALE DEL VENTO).

legambiente greenpeace e anev insieme per l'eolico.
 
ociooo
"Niente centrali nucleari? Allora più rinnovabili". Parola di ministro
14-06-2011

All’indomani del referendum contro l'energia nucleare, il ministro dello Sviluppo economico apre, a forza, alle rinnovabili
Dietrofront obbligato per il Ministro Romani Arriva dal ministro Romani la conferma che il piano nucleare, bocciato alla prova referendaria avrebbe levato spazio alle rinnovabili. «Lavoreremo perchè la quota del nucleare si annulli completamente come già avevamo deciso abrogando la norma. Faremo, a mio avviso, una strategia energetica - ha detto Romani parlando a margine dell'assemblea di Confartigianato - che ha bisogno di una conferenza nazionale dell'Energia. In base a questa sarà fatta una nuova suddivisione delle fonti e ovviamente la parte riservata alle rinnovabili sarà molto più ampia».
Tradotto: ora che non c’è il nucleare quello spazio può essere concesso alle rinnovabili. Quindi a rigor di logica sarebbe necessaria una revisione del quarto Conto Energia che ha penalizzato il fotovoltaico. Interrogato poi sul ruolo riservato al Gas, Romani ha sottolineato che «il fossile da oggi rappresenta il 94% del mix energetico, e continuerà a fare la sua parte, ma ci sono altre fonti, dalle biomasse alla geotermia». Infine con un’intervista su La Stampa Romani tenta di attribuire al Governo il risultato sul nucleare. «Dal punto di vista dei quesiti più vicini alle mie competenze, sono stato proprio io il primo a dire che dopo la vicenda giapponese occorreva una pausa di riflessione. – ha detto al quotidiano torinese il ministro - Riflessione -continua Romani- che ha portato ad una moratoria e per ultimo all'abrogazione della legge sulla ripresa della strategia nucleare nel nostro Paese. Abbiamo dunque anticipato il volere degli italiani sul nucleare». Speriamo che quella sulle rinnovabili sia la versione definitiva del ministro. Il quale tre giorni dopo la tragedia di Fukushima a proposito di nucleare affermava: «è inimmaginabile tornare indietro su un percorso giá attivato». (s.f)
è green economy.
e' vento in poppa.
 

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