Franco52
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10:04 - Borsa: apertura debole per gli indici, ancora giu' Fiat -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 mag - La chiusura
leggermente positiva di ieri di Wall Street, il lieve rialzo
delle borse asiatiche e la frenata del rally dei prezzi del
petrolio, che ieri a New York ha terminato le contrattazioni
a 130,81 dollari (negli scambia asiatici aveva oltrepassato
i 135 dollari) non hanno contribuito ad animare l'ultima
seduta della settimana. Oggi gli investitori usano un
atteggiamento cauto, in assenza di grandi spunti.
Significativo il dato sulle spese per consumi in Francia che
hanno registrato un calo dello 0,8% contro attese per un
rialzo dello 0,6%, e su base annua, le spese sono
aumentate dello 0,4%, al di sotto delle attese che erano
per un incremento del 2,1%. A tenere banco nelle piazze
finanziarie sono piu' che altro i temi emersi nei giorni
scorsi, le prese di profitto e i rimbalzi. Inversione di
tendenza per il settore telecomunicazioni che dopo il balzo
dell'apertura ora cede lo 0,08%. A Milano Telecom Italia
riduce i guadagni avvicinandosi alla parita' (+0,35%) mentre
il settore media viaggia a due velocita' con L'Espresso
(+0,72%) che guida i rialzi dell'S&P/Mib, Mondadori a
+0,09%, Mediaset che oscilla sulla parita' dopo che Sanford
Barnstein ha tagliato il rating da outperform a
marketperform. Ieri Fininvest, azionista di riferimento del
Biscione, ha mostrato un fatturato superiore per la prima
volta ai 6 miliardi (+9,2% a 6,17 miliardi), un utile netto
a 365 milioni (+15,6%) con la distribuzione alla famiglia
Berlusconi di un montedividendi di quasi 250 milioni. Ancora
in calo i titoli assicurativi dopo i downgrade di ieri di
Merrill Lynch mentre sempre contrastati i bancari. Alleanza
perde lo 0,56%, Generali lo 0,23%, Mediolanum lo 0,43% e
Unipol lo 0,11%. Negative Ubi (-0,43%), Mediobanca (0,48%),
Intesa SAnpaolo (-0,32%), mentre rimangono positive dopo lo
sprint di ieri Bpm (+0,60%), Banco Popolare (+0,37%) e Mps
(+1,59%). Ancora in calo Fiat che cede l'1,12% seguendo il
-1,17% del settore auto, particolarmente penalizzato negli
ultimi giorni. Ad appesantire ancora di piu' il comparto e'
stato il calo dell'8% di Ford ieri a Wall Street dopo la
riduzione dei target di produzione per il 2008.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 mag - La chiusura
leggermente positiva di ieri di Wall Street, il lieve rialzo
delle borse asiatiche e la frenata del rally dei prezzi del
petrolio, che ieri a New York ha terminato le contrattazioni
a 130,81 dollari (negli scambia asiatici aveva oltrepassato
i 135 dollari) non hanno contribuito ad animare l'ultima
seduta della settimana. Oggi gli investitori usano un
atteggiamento cauto, in assenza di grandi spunti.
Significativo il dato sulle spese per consumi in Francia che
hanno registrato un calo dello 0,8% contro attese per un
rialzo dello 0,6%, e su base annua, le spese sono
aumentate dello 0,4%, al di sotto delle attese che erano
per un incremento del 2,1%. A tenere banco nelle piazze
finanziarie sono piu' che altro i temi emersi nei giorni
scorsi, le prese di profitto e i rimbalzi. Inversione di
tendenza per il settore telecomunicazioni che dopo il balzo
dell'apertura ora cede lo 0,08%. A Milano Telecom Italia
riduce i guadagni avvicinandosi alla parita' (+0,35%) mentre
il settore media viaggia a due velocita' con L'Espresso
(+0,72%) che guida i rialzi dell'S&P/Mib, Mondadori a
+0,09%, Mediaset che oscilla sulla parita' dopo che Sanford
Barnstein ha tagliato il rating da outperform a
marketperform. Ieri Fininvest, azionista di riferimento del
Biscione, ha mostrato un fatturato superiore per la prima
volta ai 6 miliardi (+9,2% a 6,17 miliardi), un utile netto
a 365 milioni (+15,6%) con la distribuzione alla famiglia
Berlusconi di un montedividendi di quasi 250 milioni. Ancora
in calo i titoli assicurativi dopo i downgrade di ieri di
Merrill Lynch mentre sempre contrastati i bancari. Alleanza
perde lo 0,56%, Generali lo 0,23%, Mediolanum lo 0,43% e
Unipol lo 0,11%. Negative Ubi (-0,43%), Mediobanca (0,48%),
Intesa SAnpaolo (-0,32%), mentre rimangono positive dopo lo
sprint di ieri Bpm (+0,60%), Banco Popolare (+0,37%) e Mps
(+1,59%). Ancora in calo Fiat che cede l'1,12% seguendo il
-1,17% del settore auto, particolarmente penalizzato negli
ultimi giorni. Ad appesantire ancora di piu' il comparto e'
stato il calo dell'8% di Ford ieri a Wall Street dopo la
riduzione dei target di produzione per il 2008.