Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Interrompo un attimo la narrazione per pubblicare alcune immagini di incisioni di James ENSOR appena tratte da un vecchio catalogo del MoMA scaricabile gratuitamente in formato pdf, scoperto grazie a @RexRacer :
https://www.moma.org/documents/moma_catalogue_2898_300190196.pdf
Mi sembra quasi, con ciò, di svolgere un servizio di pubblica utilità....

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Riprendendo il filo della narrazione, che altro dire di Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528) che già non sia stato detto? In questo 3d trovate per intero (pag.75/76 - post dal 744 al 754) le dodici xilografie che compongono il ciclo della Grande passione, che ho avuto modo di vedere di persona l'anno scorso nella grande mostra di Milano a Palazzo Reale assieme a quelle dell'Apocalisse e della Piccola passione. Non è detto che prima o poi non mi decida a pubblicare qui anche queste ultime due serie, e magari anche i Disastri della guerra di Goya, dei quali si possono vedere qui i Capricci (pag.76/79 - post dal 755 al 790). A questo proposito desidero assicurare @baleng che le immagini si vedono ancora tutte (io almeno le vedo, fatemi sapere eventualmente voi), visto che in un suo intervento da qualche parte aveva espresso la preoccupazione che postandone più di quattro alla volta venissero in parte cancellate.
Qui mi limiterò a presentare qualche foglio sciolto.

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Il mostro marino, 1498 ca., bulino, 255 x 192

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Sant’Uberto (o Sant'Eustachio), 1501, bulino, 357 x 260
 
Ancora un paio di incisioni sciolte di Dürer, stupende.
La prima sono sicuro di averla già presentata qui, forse anche la seconda.

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Il cavaliere, la morte, il diavolo, 1513, bulino, 245 x 189

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Melancolia, 1514, bulino, 243 x 187
 
Contemporaneo di Dürer (anche se morì 25 anni dopo di lui) fu Lucas Cranach il vecchio (1472-1553). Pure egli molto noto come pittore, fu tuttavia anche notevole incisore. Aveva appreso ad incidere già nella bottega del padre. Dopo aver girato la valle del Danubio fino a Vienna si stabilì a Wittemberg, dove conobbe Lutero e ne divenne amico (numerosi sono i ritratti che ne fece).

Questa incisione l’ho presa dalla rete perché più bella delle due pubblicate nel libro che ho sotto mano:


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Adamo ed Eva, 1509, xilografia
 
Sulla scia di maestri come Schongauer, Dürer e Cranach, l’arte incisoria conobbe una notevole fioritura nella Germania della prima metà del ‘500. Gli incisori più noti furono:

Hans Burgkmair (Augusta 1473-1531), bavarese, nel 1488 è in Alsazia presso Schongauer. In seguito ebbe la sua bottega ad Augusta e soggiornò più volte in Italia, specialmente a Venezia. Da un punto di vista tecnico Burgkmair fu un grande innovatore del chiaroscuro, anticipando tendenze e gusti, sia per i colori sia per la composizione dei blocchi.

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Gli amanti sorpresi dalla morte, 1510, chiaroscuro da tre legni, 212 x 151.
Delle due impressioni, la prima è stampata in verde oliva chiaro, verde oliva scuro e nero; la seconda in marrone chiaro, marrone scuro e nero. Di questa stampa, la più famosa di Burgkmair, si possono trovare numerose variazioni di colore, ciascuna, come queste, in un paio di toni della stessa gamma.
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Hans Baldung Grien (1485ca.-1545), nativo del Baden-Wurttemberg, fece apprendistato probabilmente a Strasburgo presso un pittore della scuola di Schongauer. Nel 1503 si trasferì a Norimberga dove completò la sua formazione con Dürer e acquisì il soprannome “Grien” (verde) a causa dell’abbondante uso che faceva di questo colore. In seguito si trasferì di nuovo a Strasburgo. Come Burgkmair, fu uno dei precursori della tecnica del chiaroscuro, sulla quale tornerò nei prossimi giorni, quando parlerò di Ugo da Carpi.

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Lo stalliere addormentato e la strega, 1544, xilografia, 344 x 199
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Hans Schäufelein (1480-1540), di lui si conosce poco, se non che era nativo di Norimberga come Dürer.

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Cristo alle nozze di Cana, xilografia, 233 x 158
 
Alcuni di questi incisori tedeschi sono noti come “piccoli maestri”, in quanto autori quasi esclusivamente di incisioni di piccolo e piccolissimo formato, per ciò particolarmente ricercati dai collezionisti.

Albrecht Altdorfer (Ratisbona 1480 ca.-1538), considerato il fondatore della scuola danubiana, nel sud della Germania.


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Paesaggio con due pini, bulino, 100 x 155
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Heinrich Aldegrever (1502-1560 ca.), incisore renano di cui si non si sa molto.

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Il saluto di Lot agli Angeli, 1555, bulino, 115 x 84
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Hans Sebald Beham (1500-1550)

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La Madonna e il Bambino con un pappagallo, 1549, bulino, 80 x 56, II stato di tre
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Barthel Beham (1502-1540) fratello del suddetto Sebald.

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Ritratto di Leonhart von Eck, 1527, bulino, 109 x 82, I e II di due stati.
 
Inserisco a questo punto della narrazione anche Jacopo de’ Barbari (1460/70-1516 ca.), che era veneziano ma fu attivo prevalentemente in Germania dopo il 1500.

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La Vergine col Bambino e Sant’Anna con San Paolo e un Angelo, bulino, 153 x 189
 
Nello stesso periodo, oltre al Raimondi e alla sua scuola, in Italia operavano artisti come:

il fiorentino Cristofano di Michele detto Robetta (1462-1535)

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Cerere, bulino, 193 x 135
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il vicentino Benedetto Montagna (1480 ca.-ante 1558)

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San Gerolamo sotto un arco di roccia, bulino, 272 x 228
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e il padovano Giulio Campagnola (nato nel 1482) che conobbe sia Dürer, sia soprattutto Giorgione, come si può vedere da questa bellissima incisione

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Il giovane pastore, bulino, 135 x 78 (riproduzione ingrandita per evidenziare la particolare tecnica del punteggiato utilizzata).
 

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