Inferno Fallujah

Fleursdumal

फूल की बुराई
DI RAUL MAHAJAN
13 novembre, ore 18:25. Il modo in cui si sta conducendo l'attacco a Fallujah ha reso d'una chiarezza cristallina questo fatto: che la Convenzione di Ginevra è stata apertamente ed esplicitamente abbandonata, non solo nel trattamento dei prigionieri, ma pure nella conduzione degli assalti bellici. Ovviamente, gli Stati Uniti la violano frequentemente in un modo e nell'altro, e sistematicamente violano le disposizioni fissate sui più illuminati Protocolli Addizionali del 1979 (che non sono mai stati ratificati), ma in questo caso ad essere violato deliberatamente e sistematicamente è il cuore, lo spirito stesso delle convenzioni.
Ho scritto già sul modo in cui un ospedale è stato reso un obiettivo militare [clicca qui per leggere l'articolo in questione, NdT*]. Ma si è andati ben oltre. Cito da un articolo di USA Today di ieri:
Le truppe hanno bloccato tutte le strade e i ponti che conducono fuori dalla città ed hanno rimandato indietro centinaia di uomini che cercavano di fuggire dalla città durante l'assalto. Solo a donne, bambini e vecchi è stato permesso di andarsene.

I militari dicono che trattenere gli uomini tra i 15 e i 55 anni è una chiave per il successo della missione. "Se non portano un'arma, non puoi dire chi è chi", afferma un ufficiale della Prima Divisione di Cavalleria. (http://www.usatoday.com/news/world/iraq/2004-11-12-iraq_x.htm )

Ovviamente, impedire a dei non combattenti di fuggire dall'area di una battaglia è un crimine di guerra. Dalla Associated Press,

Venerdì esperti di diritti umani hanno affermato che i soldati americani avrebbero commesso un crimine di guerra martedì, quando hanno rispedito dentro Fallujah i civili iracheni in fuga. Citando parecchi articoli della Convenzione di Ginevra, gli esperti dicono che le leggi riconosciute di guerra impongono alle forze militari di proteggere civili e rifugiati e d'impedire loro di fare ritorno in una zona di combattimento.
"Questa è una condotta altamente problematica, in termini di esporre persone a un grave pericolo rispedendole in un'area dove sono in corso combattimenti", afferma Jordan Paust, un professore di legge presso l'Università di Houston ed ex pubblico ministero dell'Esercito. James Ross, consulente legale senior di Human Rights Watch, dice che "Se ciò fosse accaduto, sarebbe un crimine di guerra". Un flusso di rifugiati, circa 300 uomini, donne e bambini, sono stati trattenuti dai soldati americani mentre abbandonavano Fallujah meridionale con macchine e a piedi. Alle donne e ai bambini è stato consentito di procedere. Gli uomini sono stati perquisiti e analizzati in cerca di residui lasciati dall'uso di esplosivi. Tutti sono risultati negativi, ma sono stati rispediti indietro. (http://www.abqtrib.com/archives/news04/111304_news_iraq.shtml )

Quest'ultima affermazione rende evidente come questi uomini fossero dei non combattenti.
C'è pure, com'è stato detto in precedenza (http://www.underthesamesun.org/content/2004/11/ind ex.html#000275 ), un'indicazione decisamente rivelatrice: quando consideri tutti gli uomini come tuoi nemici, come se stessero combattendo contro di te, questo è un chiaro segno che ti trovi nel paese sbagliato e dovresti uscirne fuori. Tornando all'articolo di USA Today,

Un giornalista iracheno nella città ha riportato d'aver visto veicoli statunitensi e corpi in fiamme nelle strade, con in più i sepolti in mezzo ai rottami. Afferma che due uomini i quali cercavano di muovere un cadavere, sono stati colpiti da un cecchino.
Due delle tre piccole cliniche cittadine sono state bombardate, e in un caso, medici e pazienti sono stati uccisi. Un carro armato USA è stato posizionato vicino alla terza clinica, e i residenti hanno paura ad andarvi. Così afferma.
"La gente ha paura persino a guardare fuori dalla finestra, per colpa dei cecchini", ha detto chiedendo di non essere nominato, per la sua sicurezza. "Gli Americani stanno sparando su qualunque cosa si muova".

Persino gli inviati incorporati [i cosiddetti embedded reporters, NdT], come Scott Peterson del Christian Science Monitor, parlando al News Hour della PBS con Jum Lehrer, dicono la stessa cosa:

E infatti, qualora chiunque dovesse mettere fuori la testa, sarebbe quasi universalmente considerato come un obiettivo. Quelli che lo hanno fatto in questi ultimi giorni che ho potuto vedere, infatti, avevano armi e sono stati coinvolti [nei combattimenti, NdT].
(http://www.pbs.org/newshour/bb/middle_east/july-dec04/fallujah_11-10.html )

Ma, naturalmente, non tutti quelli considerati obiettivi lo sono, come per esempio i summenzionati uomini che cercavano di spostare un cadavere. Parlando al medesimo spettacolo, Jackie Spinner del Washington Post ha detto,

Cera una potenza aerea abbastanza violenta lanciata sulla città nei giorni e nelle ore precedenti l'offensiva terrestre. Ci sono parti della città che i soldati stanno descrivendo... sono giusto, sai, mucchi di macerie. Dunque può essere che molti di quest'insorti siano stati uccisi in quegli attacchi aerei prima ancora del calcio d'inizio [...before things even kicked off, NdT].

Quando in aprile fui a Fallujah, almeno lungo la strada che toccammo, vidi singole costruzioni danneggiate e distrutte, ma non ho mai visto quartieri ridotti a un mucchio di macerie.
Ad ogni modo, le regole d'ingaggio in quest'assalto si sono drammaticamente allentate. Ogni qual volta le truppe sono finite sotto tiro, pare, hanno mirato all'edificio in causa con un attacco aereo o d'artiglieria per mezzo di armi spaventose ( http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?node=admi n/registration/register&destination=register&nexts ... ), come quella propriamente denominata Paladino (almeno hanno eliminato il [nome] Crociato), che spara bombe su missili guidati meravigliosamente precisi, che di norma colpiscono entro 5 yarde [4 metri e 60 cm, NdT] dall'obiettivo dopo aver viaggiato per 22 miglia [circa 35 kilometri e mezzo, NdT]. Ora, succede che essi hanno un raggio di mortalità pari a 55 iarde [oltre 500 metri, NdT] e il loro utilizzo in affollate aree residenziali rischia inevitabilmente di provocare ingenti "danni collaterali", ma perché sottilizzare quando si può utilizzare una così gloriosa tecnologia?
Un articolo del giornale destrorso britannico, il Daily Telegraph, fa molta più luce su queste regole d'ingaggio, così come sono state spiegate alle truppe:

Il Tenente-Colonnello Pete Newell ha raccontato ai 500 soldati della Task Force 2-2 in una polverosa messinscena trasferita nella principale base fuori Fallujah che risparmiare la maggior parte possibile della città è secondario soltanto al preservare le vite dei loro camerati e che suppergiù rimangono ancora 40000 civili.
"Non vogliamo ridurre in macerie la città. Qualcuno deve entrarvi dopo di noi. Vogliamo che Fallujah capisca cos'è la democrazia." Ma ha aggiunto: "Ciò non significa che dovete tollerare qualsiasi cagata dalle finestre del secondo piano." La battaglia sarà "personale" per via delle perdite che le unità hanno già sostenuto. "Questo mucchio di merda dev'essere ripulito", ha detto quando le truppe risposero con urla di "Hooah".
Dev'essere utilizzata la massima aggressività. "Martellate gli obiettivi e se vedete un tipo con un AK-47, mi aspetto che lo annaffiate con una mitragliatrice calibro .50." Se il fuoco è identificato da una casa, allora il fuoco d'artiglieria dev'essere chiamato a "fare una frittella dell'edificio [pancake the building]". I veicoli in movimento debbono essere distrutti in quanto potenziali autobombe suicide e quelli fermi colpiti con munizioni anti-corazza. "Controllate se esplode o no. Pagheremo tutti per le loro macchine in seguito". Il Maggiore John Reynolds, l'ufficiale operativo della task force, ha precisato che denaro sarà pagato in rimborso anche per ogni civile ucciso.
(http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2004/11/08/wirq208.xml&sSheet=/news/2004/11/08/ ... )

Notare bene: ogni qual volta il fuoco è identificato [provenire] da una casa, tu chiami l'artiglieria a spianare l'edificio. Ogni veicolo in movimento dev'essere distrutto. Fortunatamente, a differenza dell'ultima volta, non saranno attaccate le ambulanze, perché le forze USA hanno macinato tutte le ambulanze del [ospedale] Generale di Fallujah ed anche distrutto la sua unica macchina. ( http://english.aljazeera.net/NR/exeres/41F051A7-D85C-4151-B118-B4A9511A573D.htm )

E può anche sembrare una cosa minore, ma anche questa citazione è altrettanto importante: "e se vedete un tipo con un AK-47, mi aspetto che lo annaffiate con una mitragliatrice calibro .50." L'utilizzo di una mitragliatrice calibro .50 su un obiettivo umano è esplicitamente proibito dalla Convenzione di Ginevra; può essere utilizzata sull'equipaggiamento. I soldati statunitensi sono generalmente istruiti anche a chiamare un attacco aereo anziché usare la calibro .50, o a sostenere che stanno mirando a un qualche oggetto dell'equipaggiamento. Affermando apertamente che debbono sparare alle persone con la .50, quello che dicono veramente è che "La Convenzione di Ginevra è defenestrata".

Così come, ovviamente, impedendo ai non combattenti di fuggire, facendo d'un ospedale un obiettivo militare, e radendo al suolo edifici che potrebbero avere uno o due combattenti, e dozzine di civili.
Aspetto un nuovo memorandum dal presto Ministro della Giustizia Alberto Gonzales sul perché tutto questo sia proprio bello e dandy.

Raul Mahajan, Empire Clothes
Traduzione di Daniele Scalea
 
Si fa fatica ad esprimere qualcosa. L'escalation di orrori, da ambo le prti, fa si che manchi la forza di parlare.
 
:cry: :cry: :cry: :evil: :evil: :evil:

qualcuno da entrambe le parti si è dimenticato che siamo tutti di carne e ossa , che la vita è fatta per essere rispettata in tutte le sue forme :uhm:
che ne la "democrazia" " la libertà" "l'Islam" o qualsiasi altra cosa posso essere esportati a colpi di cannone e di autobombe :rolleyes:

credo che il mondo civile necessiti del rispetto per tutte le culture e i credo :)

lasciamo i nostri cuori aperti anche se si soffre :love:
 
''ARMI PARTICOLARI'' IMPIEGATE A FALLUJA
Postato il Martedì, 30 novembre @ 06:40:00 CST di davide

Iraq News, BAGHDAD
Testimoni oculari riferiscono dell’uso, da parte dell’esercito statunitense, di gas nocivi ed altre armi non convenzionali contro la popolazione civile di Fallujah.

“Gas nocivi sono stati impiegati a Fallujah” racconta alla IPS Abu Hammad, commerciante di 35 anni di Fallujah. “Hanno usato di tutto – carri armati, artiglieria, fanteria, gas nocivi. Fallujah è stata rasa al suolo”. Hammad è di Julan, un distretto di Fallujah dove si sono svolte le battaglie più cruenti. Anche altri abitanti di quell’area hanno parlato dell’uso di armi illegali. “Hanno usato delle strane bombe capaci di sprigionare una nube fumogena a forma di fungo” afferma Abu Sabah, un altro profugo di Fallujah proveniente dall’area di Julan. “frammenti di queste cominciano poi a precipitare tracciando lunghe scie di fumo nel cielo”.

Racconta di come i frammenti di questi ordigni esplodano in grosse fiammate capaci di ustionare la pelle nonostante vi si sia rovesciata dell’acqua sopra. Di solito sono le armi al fosforo e al napalm che provocano effetti del genere. “La popolazione ha molto sofferto a causa di questo tipo di ordigni” conclude.

Macabri racconti di civili morti ammazzati stanno emergendo nonostante il cordone di sicurezza adottato dalle forze U.S.A. tutto intorno a Fallujah.

“I dottori di Fallujah mi hanno parlato di pazienti ricoverati in ospedale costretti dagli americani ad uscirne fuori” – dice Mehdi Abdulla, 33 anni, autista d’ambulanza presso un ospedale di Baghdad. “Dei dottori mi hanno raccontato che stavano effettuando una delicata operazione chirurgica quando sono arrivati dei soldati i quali, dopo averli tolti di mezzo, hanno lasciato il paziente a morire”

Kassem Mohammed Ahmed, fuggito da Fallujah poco più di una settimana fa, riferisce a IPS di aver visto con i suoi occhi numerose atrocità commesse dai soldati U.S.A. nella città.

“Li ho visti mentre con i carri armati investivano le persone ferite per le strade” – ha detto. “E’ accaduto tante di quelle volte”.

Abdul Razaq Ismail, fuggito da Fallujah due settimane fa, racconta che i soldati usavano i carri armati per spingere i corpi da bruciare all’interno dello stadio di calcio. “Ho visto morti lasciati a terra senza sepoltura per timore di essere colpiti dagli americani appostati” prosegue - “gli americani gettavano i corpi nell’Eufrate non lontano da Fallujah”.

Abu Hammad riferisce di gente che per sfuggire all’assedio tentava di attraversare l’Eufrate a nuoto. “gli americani li colpivano dagli argini armati di fucili” racconta “nonostante alcuni di loro stringessero in mano una bandiera bianca o indossassero indumenti bianchi sul capo per segnalare di non essere dei combattenti; sono stati fatti fuori tutti...”.

Un altro abitante di Fallujah, Kahlil (40) riferisce a IPS di aver visto colpire dei civili nel mentre con la mano tenevano alzate improvvisate bandiere bianche. “sparavano a donne ed anziani per la strada” racconta “poi colpivano chiunque cercasse di portarne via i corpi... Fallujah sta soffrendo troppo, ormai c’è rimasto ben poco da fare”.

Altre ancora sono le sofferenze che attendono adesso i profughi: “Le condizioni di vita qui al campo sono disastrose” afferma Khalil. “Viviamo come cani ed i ragazzini non hanno vestiti a sufficienza”.

Abdel Hamid Salim, portavoce della Mezzaluna Rossa Irachena a Baghdad, ha riferito a IPS che nessuna delle loro squadre di assistenza ha finora potuto accedere a Fallujah e che i militari hanno detto loro che ci sarebbero volute altre due settimane almeno, prima che ai profughi fosse consentito di far rientro nella città. I profughi stanno vivendo privi di viveri, indumenti e riparo a sufficienza nei vari campi sorti intorno a Fallujah e disseminati per tutta Baghdad. I gruppi di assistenza stimano che ammontino a circa 15.000 le famiglie di profughi accampate temporaneamente alle porte di Fallujah. (Agenzie)

Fonte:http://www.keralanext.com/news/?id=68749
Anche qui: http://www.dawn.com/2004/11/26/int1.htm
26.11.04
 
siamo d'accordo che ogni essere umano che muore..

......è una perdita per l'umanità.
Ma falluja è una roccaforte delle ultime milizie fedeli a Saddam+ i vari fanatici esteri che sono arrivati, che quindi non si arrenderanno mai.Falluja per fortuna non è l'Iraq, e le donne e bambini che sono pronti a farsi saltare in aria non sono l'Iraq.
Finito Saddam, finito Arafat le milizie fanatiche si fermeranno e forse tra qualche hanno non avremo più bambini cui hanno insegnato che saltare per aria è bello.
Ma purtroppo ci vuole tempo e ancora morti :(
 
e pure le madri

quante sono state intervistate.......
felici perchè il loro figlio è diventato "un martire"..... :(
e pensare che finalmente sta venendo fuori solo ora che tanti bambini tenuti nell'inedia per l'embargo mentre gli aiuti oil for food venivano imboscati da saddam e adepti ,per non parlare degli aiuti all'olp di arafat :(
 
Re: e pure le madri

felixeco ha scritto:
quante sono state intervistate.......
felici perchè il loro figlio è diventato "un martire"..... :(
e pensare che finalmente sta venendo fuori solo ora che tanti bambini tenuti nell'inedia per l'embargo mentre gli aiuti oil for food venivano imboscati da saddam e adepti ,per non parlare degli aiuti all'olp di arafat :(

Ma che stai dicendo...
informati, viaggia, incontra...

mai tanti morti tra i bambini iracheni come adesso... una valanga di malattie... mancano scorte dappertutto... la croce rossa internazionale ha fatto decine di appelli per poter raggiungere certi quartieri senza poterlo fare...


ma in che mondo vivete... fatto di spot idioti e basta.....

MA VERGOGNATEVI..... CRIMINALI GUERRAFONDAI....

Falluja un vero massacro... una vergogna.... vergognarsi di essere alleati di quel CRIMINALE di Bush...
 
buon natale

e stai tranquillo; ci informiamo e alla fine 9 volte su 10 ci azzecchiamo.........purtroppo e da sempre.
Ci dobbiamo vergognare xchè è caduto un folle come saddam? :eek:
 

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