innamorarsi di una donna sposata e intraprendere

Almeno non attribuitemi pensieri
mai scritti, in quella forma e con quel contenuto.
Ma non ho tempo per questo.

Oggi ho esplorato la grande dolcezza che solo loro possono
avere. Noi però possiamo e dobbiamo ringraziare questo
amore universale e preveniente.
 
Catullo ha scritto:
Ricambio la considerazione. Ma in fondo siamo qui anche per scrivere banalità.
Anche a me risulta strano che tu usi un metro di giudizio per giudicare chi non ha l’immaginetta nel comodino ma è animato da spirito altruistico ed un altro per chi ostenta odio ma dice di avere Dio nel cuore.
Misteri dell’animo umano.
Anche perché non so se è più pericoloso Ciro che si preoccupa(anche se con modi strano)della salute del prossimo o chi crede nell’Arcangelo Gabriele, nella costola di Adamo, nei re magi o nello spirito santo e che fa pubblicità ad una dubbia associazione che invita malati terminali ad affidarsi ad un pazzo.
Bellissima, poi, l’ultima considerazione: la legge cristiana non ha mai subito cambiamenti ma la Chiesa, che ne è l’interprete ufficiale, dice di si arrivando a chiedere scusa per gli errori commessi.
Strano, perché la Chiesa ed il suo massimo rappresentante, dovrebbe essere infallibile.

Povero Cristo; un messaggio di povertà affidato a chi ostenta un copricapo da un milione di euro fatto con il sangue di bambini disperati.

Banalità non è il termine giusto per definire chi dice frasi fuori dal tempo, c'è un'originalità anche nell'essere retrivi, ma più che originale direi anormale, patologico.
Essere religiosi seguendo scrupolosamente, con un eccesso di zelo i dogmi, i comandamenti è una un tipo di spiritualità malata, che accecata di assolutismo castra sul nascere la spiritualità. Spiritualità è ricercare, meditare, assaporare la vita, non violentarla con ostentato masochismo. Spiritualità non è essere convinti di essere dalla parte giusta, protetti da Dio, ma è sentire di appartenere alla stessa origine degli altri, atei o credenti che siano. E' non pensare di avere raggiunto la verità, ma piuttosto innamorarsi della ricerca della verità. La verità non è nelle regole, si manifesta con regole sempre nuove, e fare retroguardia significa avere paura, le regole diventano uno schermo alla nostra paura.
 
I protocolli della ricerca
sono regole.
L'universo è retto da regole.

Non fossiliziamoci sulle parole.

Se critichi i miei concetti, perdi tempo, elaborane dei tuoi.
Bene :)

La critica è solo l'inizio.
La ricerca deve essere regolata.
Anzi
Occorre ricontrattare
ogni giorno le regole.

Ma quelle di prima valgono ancora.

Se non sei d'accordo con me, non c'è problema.
Se il dibattito continua è chiaro il discorso.
 
Re: focalizzazione sul core (trombing) business

Giovakkino Lamòttazzo ha scritto:
ma lei non era in pellegrinaggio :-?

Sarà forse per questo che con levità assoluta mi libro nel bel mezzo di un vespaio? o forse per il mio voto di pragmatismo ipocrita che mi impone di non toccare certi argomenti tabù.

Ma pensavo che Lei mi avrebbe ignorato proprio in virtù di ciò: sarebbe stato appropriato!
 
VOLANTE 1 ha scritto:
Banalità non è il termine giusto per definire chi dice frasi fuori dal tempo, c'è un'originalità anche nell'essere retrivi, ma più che originale direi anormale, patologico.
Essere religiosi seguendo scrupolosamente, con un eccesso di zelo i dogmi, i comandamenti è una un tipo di spiritualità malata, che accecata di assolutismo castra sul nascere la spiritualità. Spiritualità è ricercare, meditare, assaporare la vita, non violentarla con ostentato masochismo. Spiritualità non è essere convinti di essere dalla parte giusta, protetti da Dio, ma è sentire di appartenere alla stessa origine degli altri, atei o credenti che siano. E' non pensare di avere raggiunto la verità, ma piuttosto innamorarsi della ricerca della verità. La verità non è nelle regole, si manifesta con regole sempre nuove, e fare retroguardia significa avere paura, le regole diventano uno schermo alla nostra paura.

Ricambio; mi togli le parole di bocca :) .

Non sarai dell 'acquario? :D
 
Quando si legge nel catechismo:
"All'uomo Dio dona e chiede, rispettando la sua libertà, di collaborare con le sue azioni, le sue preghiere, ma anche con le sue sofferenze, suscitando in lui "il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni"

mi ricordo del "contratto con gli italiani" in cui era richiesto un voto.
Il mio "voto" a questo Dio lo nego. Non mi fido di chi si dichiara infinitamente benevolo e onnipotente e nello stesso tempo permette tanta sofferenza.
Riguardo alle regole, ogni buon genitore sa che per insegnare delle regole ai figli non bastano le parole: servono fatti, serve l'esempio. Ebbene, questo Dio non ci è di esempio. Il mondo che ha "creato" non corrisponde a benevolenza, ma spesso e volentieri a soprusi, ingiustizie, guerre. Se esistesse non sarebbe benevolo ..
 
Catullo ha scritto:
Ricambio; mi togli le parole di bocca :) .

Non sarai dell 'acquario? :D

No, dello Sciacquone ... :cool:

Scusa, però, dopo l'energia che ho consumato per questa professione di ateismo, mi vorresti dire che credi nell'astrologia ? :lol:
 
Le nuove regole sono più profonde,
ma non cambiano quelle vecchie.

l'assenza di regole è impensabile.

Nell'innamoramento le regole sono tantissime.

Occorre ricontrattare con la controparte le regole.
Aprire tavoli di contrattazione continuamente.

E se mentre contratti al tavolo
ti innamori di nuovo.

Va bene cosi.

In realtà eri già innamorato.
Va bene così.

Ma dall'altra parte del tavolo ci deve essere qualcuno
e guardatevi negli occhi.
Quelli non mentono.
E la voce non deve essere interrotta.
Questo non l'ho ancora imparato bene.

E mentre lei ti racconta le sue meraviglie
tu interrombi con intelligenti banalità.

Richiedere la rinegoziazione successiva.
Stabilire le norme di interpretazione autentica.
Stabilire le parole d'ordine.
Lei deve avere la password finale.
Dovete pregarla continuamente di usarla prima
di rompere le trattative.
:) :)
 

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