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zunino 6 grande!
il petrolio gli americani lo faranno arrivare giù quanto basta per far risalire l'economia in vista delle elezioni...
TELECOM: FRENA IN BORSA, DA GOLDMAN ALLARME DIVIDENDO /ANSA
(ANSA) - MILANO, 6 AGO - Telecom contiene il calo in Borsa anche dopo la
bocciatura di Goldman Sachs che ha tolto il titolo dalla sua 'buy list',
ridotto le stime sugli utili e previsto un taglio del dividendo.
Prevalgono comunque le prese di profitto dopo il rally della vigilia e,
in una seduta incerta che riprende tono solo sul finale (0,91% a 29.014
punti) chiude in calo dello 0,95% a 1,14 euro. L'attenzione e' tutta
puntata al cda di venerdi' prossimo sui conti ma per le controllate del
gruppo e' gia' tempo di bilanci. Domani tocchera' a Ti Media approvare
la semestrale e, oltreoceano, Tim Participacoes poco prima dell'apertura
di Bovespa e del Nyse diffondera' i suoi risultati. Secondo gli analisti
la divisione brasiliana dovrebbe ''crescere del 9,7% con un mol di 275
milioni''. Telecom Argentina ha gia' annunciato di aver chiuso il
periodo con un utile di 130 mln (+58%). L'appuntamento piu' caldo sara'
pero' la riunione del board della capogruppo. All'ordine del giorno ci
sono solo i conti ma le attese sono per una discussione piu' ampia che
possa anche toccare le sinergie con Telefonica, l'aumento di capitale
paventato da Gilberto Benetton (azionista di Telco) e l'aggiornamento al
piano industriale chiesto da Marco Fossati (azionista con Findim). Il
consensus delle banche d'affari vede per Telecom Italia ricavi a 14,846
mld (-3,2%), mol a 5,872 mld (-8%) e utile a 976 mln (-34%).
L'indebitamento netto, secondo gli analisti, dovrebbe attestarsi a
37.223 milioni di euro (39.175 milioni al 30 giugno 2007). Le stime
degli analisti di Goldman Sachs ruotano intorno a questi valori ma nel
loro report sottolineano che la riduzione dell'indebitamento e' limitata
e questo mette a rischio il dividendo, soprattutto quello destinato agli
azionisti di risparmio. La banca d'affari americana non solo abbassa a
'neutral' il suo consiglio ma taglia le stime per l'intero 2008 e vede
ricavi in calo a 30,17 mld (-3,5% rispetto al 2007), mol a 11,5 mld
(-4,3%) e utile a 2,03 mld (-16,9%). A marzo Franco Bernabe',
presentando il suo piano aveva invece sottolineato di essersi dato degli
obiettivi realistici e di non prevedere ulteriori tagli al dividendo
perche' la politica di payout e' ''sostenibile'', il debito sarebbe
stato ridotto attraverso la gestione operativa e l'eventuale dismissione
di ulteriori asset non strategici. Intanto a casa Telco si deve fare i
conti con il debito ex Olimpia. Le banche che avevano concesso le linee
di credito (2,4 mld da Capitalia, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley,
Societe' Generale e Calyon; 600 mln da Mps e 260 mln da Antonveneta)
avevano preso in garanzia un certo numero di azioni pari al 12% del
capitale di Telecom. I meccanismi che regolano il prestito prevedevano
l'obbligo di reintegro se per 25 sedute consecutive di Borsa il valore
del titolo fosse sceso sotto 1,3 euro. Il debitore ha due possibilita':
abbassare il debito affinche' la copertura risulti sufficiente oppure
aumentare la copertura. E' scattato questo secondo meccanismo e la quota
in pegno e' salita al 18%, praticamente tutte le azioni che aveva in
pancia Olimpia. Ora ci sono nuove soglie ma ovviamente i soci
scommettono su un recupero anche se da inizio anno il titolo ha perso
ormai oltre il 46 per cento. (ANSA).
TELECOM: FRENA IN BORSA, DA GOLDMAN ALLARME DIVIDENDO /ANSA
(ANSA) - MILANO, 6 AGO - Telecom contiene il calo in Borsa anche dopo la
bocciatura di Goldman Sachs che ha tolto il titolo dalla sua 'buy list',
ridotto le stime sugli utili e previsto un taglio del dividendo.
Prevalgono comunque le prese di profitto dopo il rally della vigilia e,
in una seduta incerta che riprende tono solo sul finale (0,91% a 29.014
punti) chiude in calo dello 0,95% a 1,14 euro. L'attenzione e' tutta
puntata al cda di venerdi' prossimo sui conti ma per le controllate del
gruppo e' gia' tempo di bilanci. Domani tocchera' a Ti Media approvare
la semestrale e, oltreoceano, Tim Participacoes poco prima dell'apertura
di Bovespa e del Nyse diffondera' i suoi risultati. Secondo gli analisti
la divisione brasiliana dovrebbe ''crescere del 9,7% con un mol di 275
milioni''. Telecom Argentina ha gia' annunciato di aver chiuso il
periodo con un utile di 130 mln (+58%). L'appuntamento piu' caldo sara'
pero' la riunione del board della capogruppo. All'ordine del giorno ci
sono solo i conti ma le attese sono per una discussione piu' ampia che
possa anche toccare le sinergie con Telefonica, l'aumento di capitale
paventato da Gilberto Benetton (azionista di Telco) e l'aggiornamento al
piano industriale chiesto da Marco Fossati (azionista con Findim). Il
consensus delle banche d'affari vede per Telecom Italia ricavi a 14,846
mld (-3,2%), mol a 5,872 mld (-8%) e utile a 976 mln (-34%).
L'indebitamento netto, secondo gli analisti, dovrebbe attestarsi a
37.223 milioni di euro (39.175 milioni al 30 giugno 2007). Le stime
degli analisti di Goldman Sachs ruotano intorno a questi valori ma nel
loro report sottolineano che la riduzione dell'indebitamento e' limitata
e questo mette a rischio il dividendo, soprattutto quello destinato agli
azionisti di risparmio. La banca d'affari americana non solo abbassa a
'neutral' il suo consiglio ma taglia le stime per l'intero 2008 e vede
ricavi in calo a 30,17 mld (-3,5% rispetto al 2007), mol a 11,5 mld
(-4,3%) e utile a 2,03 mld (-16,9%). A marzo Franco Bernabe',
presentando il suo piano aveva invece sottolineato di essersi dato degli
obiettivi realistici e di non prevedere ulteriori tagli al dividendo
perche' la politica di payout e' ''sostenibile'', il debito sarebbe
stato ridotto attraverso la gestione operativa e l'eventuale dismissione
di ulteriori asset non strategici. Intanto a casa Telco si deve fare i
conti con il debito ex Olimpia. Le banche che avevano concesso le linee
di credito (2,4 mld da Capitalia, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley,
Societe' Generale e Calyon; 600 mln da Mps e 260 mln da Antonveneta)
avevano preso in garanzia un certo numero di azioni pari al 12% del
capitale di Telecom. I meccanismi che regolano il prestito prevedevano
l'obbligo di reintegro se per 25 sedute consecutive di Borsa il valore
del titolo fosse sceso sotto 1,3 euro. Il debitore ha due possibilita':
abbassare il debito affinche' la copertura risulti sufficiente oppure
aumentare la copertura. E' scattato questo secondo meccanismo e la quota
in pegno e' salita al 18%, praticamente tutte le azioni che aveva in
pancia Olimpia. Ora ci sono nuove soglie ma ovviamente i soci
scommettono su un recupero anche se da inizio anno il titolo ha perso
ormai oltre il 46 per cento. (ANSA).