Macroeconomia Interessante articolo di Stigliz...

negusneg ha scritto:
Il consensus sugli utili, pur se in rallentamento, è molto buono (+ 12% negli Usa, +15-16% in Europa).

Con buona pace di tutti quelli che vanno predicando di una situazione giapponese di cui non solo finora non si è visto il minimo indizio, ma che addirittura lo stesso Giappone si sta lasciando alle spalle.

E' quindi molto probabile che il trend di crescita delle borse possa continuare, prevedibilmente con una maggiore volatilità che in passato, dovuta al fatto che ormai ci troviamo in territorio positivo da parecchio tempo e alcune piazze (Giappone ed emergenti in particolare) stanno correndo un po' troppo.

Difficile però che ci siano veri e propri crolli, dato che i principali parametri (P/E e dividend yeld) non sono certo troppo tirati se confrontati con le medie storiche.

Sulle borse credo quindi che si possa teanquillamente restare long, approfittando di rally improvvisi per alleggerirsi e di eventuali storni per acquistare.

negusneg 26/1/06

Segnalo che fino ad ora circa il 70% delle trimestrali americane ha battuto il "consensus" (che prevedeva già utili in aumento del 12%), il 13% è risultato pari mentre il 17% ha fatto peggio.

Nel frattempo è molto aumentata la volatilità sui mercati, soprattutto su quelli che avevano corso un po' troppo (Giappone, tecnologici, etc.) senza però dare luogo a crolli veri e propri.

Nel frattempo i tassi stanno continuando a salire...
 

Allegati

  • all. 3.jpg
    all. 3.jpg
    25,2 KB · Visite: 235
negusneg ha scritto:
Segnalo che fino ad ora circa il 70% delle trimestrali americane ha battuto il "consensus" (che prevedeva già utili in aumento del 12%), il 13% è risultato pari mentre il 17% ha fatto peggio.

Nel frattempo è molto aumentata la volatilità sui mercati, soprattutto su quelli che avevano corso un po' troppo (Giappone, tecnologici, etc.) senza però dare luogo a crolli veri e propri.

Nel frattempo i tassi stanno continuando a salire...

i98mark 26/1/06

Beh, se è vero che a fine gennaio la FED (sempre secondo il consensus degli analisti) dovrebbe rialzare di un altro quarto di punto, ci troveremmo ad avere tassi a breve + alti dei tassi a lunga pur in mancanza di una recessione imminente, come appunto sottolinei tu.

Il mercato va a ridurre uno squilibrio troppo evidente. Resta tuttavia l'anomalia di tassi a lungo cmq molto bassi, vista l'attuale congiuntura economica USA. :D
 
negusneg ha scritto:
(...) Infine il dollaro. Anche se è pur vero che prendendo in considerazione l'area del $ allargata, includendo cioè tutti i paesi che in un modo o nell'altro hanno la loro valuta agganciata al dollaro, inclusa quindi anche la Cina, gli squilibri complessivi sono molto inferiori a quelli apparenti (e questo spiega come mai in presenza di un disavanzo spaventoso di parte americana non vi sia alcun croillo della valuta) credo che prima o poi questo nodo verrà al pettine.

Nel senso che i cinesi (e i produttori di petrolio in seconda battuta) potrebbero prima o poi decidere di diversificare i loro investimenti su altre valute e allora sarebbero dolori.

negusneg 4/4/06

Valute: Euro in forte rialzo dopo parole portavoce governo cinese

Finanzaonline.com - 04/04/2006 16:31 - Il forte rialzo l'Euro nei confrinto del dollaro che quota a 1,2270, in rialzo dell'1,02% rispetto ai valori di apertura. Sul biglietto verde pesano le dichiarazioni venute da un portavoce del governo cinese secondo cui il Paese potrebbe ridurre gli acquisti di titoli di Stato americani, di cui è il maggior detentore mondiale.



E intanto è già a 1,23 :eek: :prr: :D
 
negusneg ha scritto:
Valute: Euro in forte rialzo dopo parole portavoce governo cinese

Finanzaonline.com - 04/04/2006 16:31 - Il forte rialzo l'Euro nei confrinto del dollaro che quota a 1,2270, in rialzo dell'1,02% rispetto ai valori di apertura. Sul biglietto verde pesano le dichiarazioni venute da un portavoce del governo cinese secondo cui il Paese potrebbe ridurre gli acquisti di titoli di Stato americani, di cui è il maggior detentore mondiale.



E intanto è già a 1,23 :eek: :prr: :D

i98mark 4/4/06

I cinesi continuano a fare politica estera con i T Bond ? :D
 
negusneg ha scritto:
E' quindi molto probabile che il trend di crescita delle borse possa continuare, prevedibilmente con una maggiore volatilità che in passato, dovuta al fatto che ormai ci troviamo in territorio positivo da parecchio tempo e alcune piazze (Giappone ed emergenti in particolare) stanno correndo un po' troppo.

Difficile però che ci siano veri e propri crolli, dato che i principali parametri (P/E e dividend yeld) non sono certo troppo tirati se confrontati con le medie storiche.

Sulle borse credo quindi che si possa teanquillamente restare long, approfittando di rally improvvisi per alleggerirsi e di eventuali storni per acquistare.

negusneg 4/4/06

Queste le borse (MSCI World in euro)
 

Allegati

  • all. 4.jpg
    all. 4.jpg
    36 KB · Visite: 209
negusneg ha scritto:
In una situazione di crescita come quella americana, con i tassi a due anni allo stesso livello dei decennali, non avrei il minimo dubbio: venderei i decennali (incassando la plusvalenza) per investire a due anni.

I titoli a lunga, a questo livello di prezzo, sono molto poco a buon mercato e offrono molti più rischi che opportunità. Non coprono a sufficienza dai possibili rischi di un rialzo dell'inflazione (per dieci anni!) e offrono un premio ridicolo per chi li detiene.

negusneg 4/4/06

Per finire i tassi...

E non vi avevo dato i numeri del lotto... :cool:

:D :D :D
 

Allegati

  • all. 5.jpg
    all. 5.jpg
    18,5 KB · Visite: 274
negusneg ha scritto:
Per finire i tassi...

E non vi avevo dato i numeri del lotto... :cool:

:D :D :D

i98mark 4/4/06

Però continuiamo ad essere in pieno conundrum... e tu avevi anche detto, riprendendo un interessante articolo di Stiglizzi, che anche i tassi a lunga sarebbero risaliti ed il conundrum sarebbe venuto meno .... ;)
 
Ultima modifica:
i98mark ha scritto:
Però continuiamo ad essere in pieno conundrum... e tu avevi anche detto, riprendendo un interessante articolo di Stiglizzi, che anche i tassi a lunga sarebbero risaliti ed il conundrum sarebbe venuto meno .... ;)

negusneg 4/4/06

Beh, il decennale americano è già ormai diretto verso quota 5%, da noi è appena arrivato al 4%, ma da come c'è arrivato credo che abbia voglia di fare ancora un po' di strada.

Mano a mano che la liquidità si prosciugherà si tornerà gradualmente a condizioni normali.

Piuttosto bisognerà fare molta attenzione alle situazioni più tirate: l'Islanda potrebbe essere la punta dell'iceberg, fra gli emerging e gli high yeld è meglio stare molto attenti.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto