IPO IPO Borsa Italiana 2006

Conafi Prestitò punta ad Expandi,offrirà 35% a istituzionali
giovedì, 16 novembre 2006


MILANO, 16 novembre (Reuters) - Conafi Prestitò, società attiva nel settore dei finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto, offrirà il 35,5% delle proprie azioni ad investitori istituzionali italiani e stranieri, senza coinvolgere il pubblico indistinto.

E' quanto si legge in una ricerca preparata dal global coordinator Banca Imi per il premarketing dell'Ipo. La ricerca è stata resa disponibile a Reuters da fonti di mercato.

Il flottante potrebbe salire al 40,8% in caso di integrale esercizio della greenshoe, si legge ancora nella ricerca.

Il titolo verrà quotato all'Expandi e non allo Star come inizialmente ipotizzato.

Sulla valutazione, nella ricerca la banca non si sbilancia con cifre ma una fonte finanziaria parla a Reuters di un "equity value pre money intorno ai 160 milioni, con un'ipotesi di aumento di capitale sugli 80-90 milioni".

Aggiunge che l'offerta è prevista "in dicembre, autorità permettendo".

Banca Imi paragona la matricola a Banca Ifis (IF.MI: Quotazione, Profilo), Apulia Prontoprestito (APP.MI: Quotazione, Profilo) e Banca Italease (BIL.MI: Quotazione, Profilo).

Secondo le stime, Conafi Prestitò potrebbe raggiungere nel 2007 circa 7,2 milioni di utile netto e quasi 15 milioni di utile operativo, a fronte di 31,3 milioni di margine di interesse.

Nel 2010 potrebbero diventare 16,2 milioni di profitti netti e 33,7 milioni di Ebit, con 82 milioni di margine di interesse.

Post Ipo, la società punta ad aumentare la penetrazione nel proprio mercato, visto in forte crescita.

Il management pensa alla crescita interna ma "non esclude acquisizioni o partnership" e reputa "necessario migliorare il ventaglio dei prodotti offerti".

L'Ipo è curata da Banca Imi insieme al co-global Intemonte; Abn Finance è advisor.
 
Coin, via libera Consob a prospetto quotazione Bellini
venerdì, 17 novembre 2006

MILANO, 17 novembre (Reuters) - La Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione sul MTA delle azioni ordinarie di Bellini Investimenti, che assumerà la denominazione sociale di Gruppo Coin (GC.MI: Quotazione, Profilo) per effetto della fusione per incorporazione di Gruppo Coin in Bellini Investimenti. E' quanto si legge in un comunicato.

L'ammissione alla quotazione delle azioni di Bellini Investimenti è stata disposta da Borsa Italiana il 13 novembre scorso.

La data di inizio delle negoziazioni, ricorda la nota, verrà stabilita da Borsa Italiana dopo il deposito alla Consob del prospetto di quotazione.

Mediobanca agisce in qualità di sponsor dell'operazione.
 
Cogeme S&T valutata 46-55 mln, su Expandi a dicembre -fonte
martedì, 21 novembre 2006


MILANO, 21 novembre (Reuters) - Cogeme S&T, che in estate ha consegnato il filing per la quotazione all'Expandi, viene valorizzata indicativamente sui "46-55 milioni a livello di equity".

Lo dice a Reuters una fonte vicina all'operazione, che è guidata da Unipol Merchant ed è rivolta esclusivamente agli istituzionali.

I tempi sono ravvicinati: "l'Ipo, autorità permettendo, dovrebbe svolgersi a dicembre", dice la fonte.

In uno studio del co-lead manager Rasbank l'intervallo di valorizzazione è più ampio, di 44,2-65,5 milioni.

La società, che produce componenti meccaniche di altissima precisione destinate al settore dell'automotive, offrirà 4,9 milioni di nuove azioni e 1,05 milioni di titoli messi in vendita dall'attuale socio di controllo, la TMS EKAB.

Post Ipo, l'azionista di maggioranza scenderà dal 99% al 63,9%.

Per arrivare all'ipotesi di valutazione, Rasbank utilizza il metodo dei flussi di cassa e lo verifica con quello dei multipli, confrontando la matricola con Brembo (BRBI.MI: Quotazione, Profilo), Carraro (CARR.MI: Quotazione, Profilo) e Sogefi (SGFI.MI: Quotazione, Profilo).

Secondo il broker, nel 2010 Cogeme S&T potrebbe superare i 50 milioni di fatturato e i 18 milioni di mol con 9,2 milioni di utili netti.

La società ha archiviato il 2005 con 19,3 milioni di ricavi, 5,9 milioni di Ebitda e 1,6 milioni di utili netti.
 
equity Cobra valorizzato 110-130 milioni pre aumento
mercoledì, 22 novembre 2006


MILANO, 22 novembre (Reuters) - Cobra Automotive Technologies viene valorizzata indicativamente "110-130 milioni a livello di equity, prima dell'aumento di capitale".

Lo dice a Reuters una fonte finanziaria ricordando che lunedì è arrivato il via libera di Borsa Italiana per l'ammissione allo Star.

In una ricerca preparata da Euromobiliare Sim si legge che con i proventi da Ipo la matricola punta a costruire un nuovo impianto produttivo in Asia e a rilevare società straniere nel campo della localizzazione dei veicoli.

In questo segmento Cobra - da 30 anni è specializzata in sistemi elettronici di sicurezza per il mercato dell'automotive - è entrata solo nel 2003 ed opera attraverso CobraConnex.

Il suo sistema consente di localizzare via web e via telefono il proprio veicolo in caso di eventi critici come il furto o l'aggressione.

La concentrazione dei ricavi, che nel 2005 sono stati generati per il 44% dai 5 clienti più importanti, potrebbe essere un'area di incertezza anche se i contratti sono di lunga durata.

Secondo Euromobiliare, la società potrebbe archiviare il 2008 con 126 milioni di ricavi, 19,4 milioni di Ebitda e 8 milioni di utile netto; i flussi di cassa sarebbero di quasi 8 milioni.

Il 2006 potrebbe chiudersi invece con 92 milioni di ricavi, 12 di mol e 3,2 di utile netto.

L'Opvs riguarderà soprattutto azioni di nuova emissione e il debutto è "atteso per dicembre", dice ancora la fonte.

Come tradizionalmente avviene, "circa due terzi dell'offerta verrà rivolta agli investitori istituzionali".

In caso di integrale esercizio della greenshoe, che potrebbe portare il flottante oltre il 35%, Cobra Automotive Tecnologie che fa capo al presidente Serafino Memmola scenderà dal 72% al 51% circa e la Ca5 Invest dell'AD Carmine Carella si diluirà dal 17,4% al 12,5%.

Terra Nova Capital -l'unico socio a vendere azioni- scenderà dal 10,3% al 4%.

Banca Imi è coordinatore dell'offerta globale, responsabile del collocamento per l'offerta pubblica, sponsor e specialista. Advisor finanziario è Terra Nova Partners.
 
Toscana Finanza, soci approvano progetto quotazione a Expandi
lunedì, 27 novembre 2006


MILANO, 27 novembre (Reuters) - L'assemblea dei soci di Toscana Finanza, azienda specializzata in acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità, ha dato il via libera al progetto di quotazione all'Expandi.

Lo comunica una nota, chiarendo che obiettivo dell'Ipo è aumentare la patrimonializzazione della società per acquisire e gestire portafogli di crediti caratterizzati da un più interessante profilo di rendimento.

Abaxbank sarà listing partner e global coordinator dell'operazione.

Al 30 giugno 2006 Toscana Finanza aveva un utile netto di 1,5 milioni, un margine di intermediazione di 3,8 milioni. Il valore al fair value del portafoglio crediti ammontava a 33,8 milioni, il 16% in più rispetto al 31 dicembre 2005.
 
Sopaf non esclude quotazione a Milano di partecipate cinesi
lunedì, 4 dicembre 2006


MILANO, 4 dicembre (Reuters) - China Opportunity Fund, il fondo di private equity di Sopaf (SPFI.MI: Quotazione, Profilo), potrebbe quotare a Piazza Affari aziende cinesi nelle quali investirà in futuro.

Lo ha detto Niccolò Magnoni, numero uno del fondo, intervenendo in videoconferenza da Shanghai al convegno "Private equity in Cina", organizzato da Deloitte in collaborazione con Aifi.

China Opportunity, partito nel settembre scorso, è un fondo chiuso, con una dotazione attuale di 35 milioni di euro e una durata di sei anni.

"Stiamo considerando l'idea di quotare a Milano e in altre Borse, come l'Aim di Londra, le società cinesi nelle quali investiremo", ha affermato Magnoni, sottolineando che, al momento, a Piazza Affari "c'è una modesta presenza di imprese straniere".

Nel corso del suo intervento al convegno, Magnoni ha sottolineato come "il sistema bancario non stia cambiando alla stessa velocità delle imprese private" e come questo gap apra delle opportunità d'investimento per il private equity.

Nei primi nove mesi del 2006, ha spiegato James Noble, amministratore delegato di Deloitte Financial Advisory Services, "gli investimenti di private equity in Cina sono stati pari a quasi 6 miliardi di dollari", di cui 2,5 miliardi nel solo terzo trimestre.

Fra luglio e settembre, inoltre, la raccolta di fondi di private equity in Cina è stata pari a oltre 5 miliardi di dollari.
 
Confindustria, mandato per studiare quotazione 32,5% Sole 24 ore
giovedì, 14 dicembre 2006


ROMA, 14 dicembre (Reuters) - La giunta di Confindustria ha dato mandato alla commissione presieduta dall'imprenditore Giancarlo Cerutti di definire il progetto di quotazione del 32,5% di Editrice Sole 24 ore, controllata dall'associazione degli industriali.

Lo rende noto un comunicato aggiungendo che al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, in quanto azionista del Sole, è stato dato il mandato di proporre al consiglio della società editrice del 19 dicembre la nomina di uno o più advisor per l'operazione.

Il progetto prevede che le azioni oggetto "dell'aumento di capitale al servizio della quotazione, saranno di categoria speciale e prevederanno un limite individuale di proprietà per i soci di tali azioni quotate pari all'1% dell'intero capitale", dice la nota.

Contemporaneamente la Commissione Cerutti chiederà "a Territoriali e Categorie la disponibilità a sottoscrivere un prestito obbligazionario non convertibile secondo le modalità che fisseràò il cda".

La Commissione dovrà riferire sul suo mandato alla giunta del 28 febbraio 2007. La giunta ha comunque autorizzato la convocazione di una assemblea straordinaria di Confindustria per il 15 marzo 2007 per deliberare di conseguenza.
 

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