"Il ddl Pillon non arriverà mai in aula, è archiviato". Lapidario l'M5s Spadafora
Non so. Dovrei essere rasserenata e invece non mi fido.

1) questo disegno di legge già ad una prima lettura (che era possibile da agosto 2018), risultava improponibile. Marcio. Viziato da una ignobile ideologia di stampo patriarcale e fascista, privatizzando il diritto, rendendo difficile accedere alla giustizia, dando stra potere a chi economicamente più forte.
2) il primo firmatario del disegno di legge è un Senatore ideologicamente orientato e con disturbi maniacali evidenti
3) gli estensori del ddl 735 sono personaggi dal passato torbido e dai modi aggressivi
4) il testo era contrario in più punti a Costituzione e convenzioni internazionali
5) presentato in Senato il 10 settembre 2018, le prime critiche sono arrivate subito. Il 12 settembre ho scritto la prima lettera ai quotidiani locali e da quel giorno a oggi ne ho scritte altre 2, ho rilasciato ai giornali e alla radio 4 interviste, scritto tre articoli. Tutta Italia il 10 novembre ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone che protestavano per questo ddl.
Il 12 novembre ho organizzato un evento pubblico per illustrare alcuni dei contenuti del ddl 735. In tutta Italia sono sorti comitati ad hoc che hanno prodotto decine e decine di incontri informativi (se non centinaia).
Nel frattempo il 25 novembre ci sono state altre enormi manifestazioni ignorate quasi dai media.
Ogni volta che in qualche Comune si trattava il tema con ospiti leghisti o dei 5 stelle, la gente che usciva di casa per protestare era sempre tantissima. Il doppio e il triplo dei sostenitori del ddl.
Fiumi di inchiostro usati per ribadire la pericolosità del ddl 735.
Intanto finalmente Presa Diretta ha fatto una bellissima puntata dedicata al tema.
Finalmente le opposizioni si sono svegliate e alla fine di febbraio (6 mesi dopo le prime proteste

) hanno chiesto il ritiro del ddl.
Regioni e Comuni hanno approvato mozioni contrarie al ddl.
Io ho partecipato ad almeno tre incontri pubblici sul tema, in casa Lega, facendomi il fegato marcio e cercando un dialogo.
L'8 marzo altre migliaia di donne hanno riempito le piazze e le strade, urlando il loro NO al ddl 735 e a tutta la cultura ad esso sottesa.
Altre piazze hanno mobilitato il paese in tema. In alcuni mesi sono uscita in piazza col mio cartellone anche 2 o 3 volte e non solo a Brescia.
Il 27 marzo ho organizzato un altro incontro pubblico.
L'8 maggio ne farò un terzo.
Adesso...
Clima elettorale.
Il m5s perde consensi
A Verona c'è stato il congresso degli orrori finanziato da potenti lobbies russe e americane di integralisti religiosi di estrema destra con la partecipazione di TRE Ministri e chissà quanti politici e parlamentari.
A Verona sabato, le persone in piazza per difendere i diritti erano decine e decine di migliaia.
I voti delle donne fanno gola e io timeo Danaos et dona ferentes.
Dov'erano i 5 stelle a settembre?
Dov'erano le opposizioni?
Dov'erano le leghiste (!)?
Non mi fido
E non mi piace essere manipolata.
Chi scriverà il nuovo testo?
La stessa marmaglia di prima?
Non ci sto.