generali1984
Forumer storico
Ciao Pierrone ,
grazie per la splendida risposta e grazie per questo splendido thread .
ho letto tutto con molto interesse e vi ho trovato la dimostrazione che
il confronto civile fra diversi punti di vista è motivo di riflessione
e approfondimento , bisogna sempre essere disposti a rimettersi in
discussione ; specie in borsa , guai a rintanarsi nelle proprie convinzioni .
Vi faccio un appunto , non è che non si vede una recessione da venti anni
quella del 2000 non fu una recessione ma solo un misero regresso
economico , poteva anche diventare recessione ma l'immissione di
liquidità la abortì .
Però quella del 1989-90 / 1992-93 quella sì che fu una recessione con
tutte le conseguenza dure e crude , sia per la caduta economica sia
per i risvolti sociali , meno visibili da noi ( per questo il modello delle
piccole e medie imprese fu studiato nel Mondo ) , ma drammatico negli
Usa , la sola differenza fra un barbone e un direttore di banca era allora
un impiego e tre-sei mesi di stipendio , come è socialmente impostata
la comunità a stelle e strisce (oggi più di allora ) la concatenazione degli
eventi economici si abbattè su chi era indebitato , come un ciclone spazzando tutto,
c'era paura anzi no era terrore , chi perdeva il posto di lavoro rischiava
tutto , famiglia compresa .
Il deprezzamento del cambio fu talmente profondo che aiutò il recupero
di competitività e permise alle aziende Usa , prime nel Mondo a
ristrutturarsi e moltiplicare le spese in ricerca nonostante la crisi
(in questo sono come l'araba fenice ) , di riprendere rapidamente il via .
Fu molto più rapida di talune crisi recessive del passato , ma se è vero
come è vero che molti ancora se la ricordano non fu una passeggiata .
Una cosa del genere oggi farebbe star male molti , ma MOLTI .
grazie per la splendida risposta e grazie per questo splendido thread .
ho letto tutto con molto interesse e vi ho trovato la dimostrazione che
il confronto civile fra diversi punti di vista è motivo di riflessione
e approfondimento , bisogna sempre essere disposti a rimettersi in
discussione ; specie in borsa , guai a rintanarsi nelle proprie convinzioni .
Vi faccio un appunto , non è che non si vede una recessione da venti anni
quella del 2000 non fu una recessione ma solo un misero regresso
economico , poteva anche diventare recessione ma l'immissione di
liquidità la abortì .
Però quella del 1989-90 / 1992-93 quella sì che fu una recessione con
tutte le conseguenza dure e crude , sia per la caduta economica sia
per i risvolti sociali , meno visibili da noi ( per questo il modello delle
piccole e medie imprese fu studiato nel Mondo ) , ma drammatico negli
Usa , la sola differenza fra un barbone e un direttore di banca era allora
un impiego e tre-sei mesi di stipendio , come è socialmente impostata
la comunità a stelle e strisce (oggi più di allora ) la concatenazione degli
eventi economici si abbattè su chi era indebitato , come un ciclone spazzando tutto,
c'era paura anzi no era terrore , chi perdeva il posto di lavoro rischiava
tutto , famiglia compresa .
Il deprezzamento del cambio fu talmente profondo che aiutò il recupero
di competitività e permise alle aziende Usa , prime nel Mondo a
ristrutturarsi e moltiplicare le spese in ricerca nonostante la crisi
(in questo sono come l'araba fenice ) , di riprendere rapidamente il via .
Fu molto più rapida di talune crisi recessive del passato , ma se è vero
come è vero che molti ancora se la ricordano non fu una passeggiata .
Una cosa del genere oggi farebbe star male molti , ma MOLTI .