La EX triste storia del Dott. Hamer(dal 16-2-06 è libero :-) (2 lettori)

george

Forumer attivo
La Prostata

Finalmente uno che conosceva la NUOVA MEDICINA prima di ammalarsi :D

La prostata 24/08/2004
Joseph Henkes

Il racconto dell´esperienza di Joseph Henkes
Attività della Prostata, Cancro della Prostata

Il cosiddetto "Decorso della malattia"

Accadde il mercoledì 21/03/2001. Quel mattino andai al lavoro, tutto normale, come un qualsiasi altro giorno. Nel pomeriggio iniziai a far fatica ad urinare: incominciai ad urinare, ma subito la prostata diminuì l´uretere, così dovetti andare ad urinare quasi ogni mezz'ora.

Quando arrivai a casa alla sera, dissi a mia moglie: "ho problemi ad urinare, è sicuramente un problema di prostata". Lei non riusciva a crederci e disse: "già alla tua età?". Avevo a quei tempi 51 anni.

Per due notti, il 21 e 22 gennaio 2001 ho avuto la febbre alta fino a 39,5°. Per me era chiaro, i batteri stavano facendo il loro lavoro. Mi sono trascinato per le lunghe prima di andare dal dottore, pensavo di potercela fare anche così. Ma stavo sempre peggio e il lunedì, il 26 gennaio 2001, arrivai a casa dal lavoro ed andai dal dottore. Riuscivo ad urinare solo goccia a goccia. L´uretra era completamente compressa. La totale compressione dell´uretra avviene solo nel 5% dei casi.

Il dottore mi visitò e diagnosticò che la prostata era molto ingrossata. Mi fece le analisi del sangue per determinare il valore del PSA. Il valore del PSA era 92.6 ng/ml (normalmente è da 0 a 4). Io avevo imparato dai seminari del Dott. Hamer che in un caso simile c´era solo una cosa da farsi: posizionare un catetere (sonda). Questa sonda sarebbe stata posizionata nel pomeriggio da parte del mio dottore di base.

Mia moglie era completamente nel panico e mi prese un appuntamento con l'urologo, dove sono andato martedì 27 gennaio 2001 alle 16h00. Lui era spaventato che ci fosse così tanta urina nella vescica. Mi mise il catetere così mi sentii subito meglio. E nel suo studio stava delicatamente cercando di prepararmi all´operazione. L´urologo sapeva dal mio medico che io non volevo farmi operare.

L´urologo cercò di intimidirmi e disse che aveva avuto pazienti che non avevano fatto l´operazione e dopo 6 mesi erano pieni di metastasi al cervello ed erano morti subito dopo. A quel punto sono scoppiato a ridere in faccia all' urologo. Dal dottor Hamer avevo saputo che cosa succede con queste favole delle metastasi. Così sono stato rilasciato con la mia sonda e per circa 14 giorni mi sono dato per ammalato. Questa era la prima malattia in tutta la mia carriera di lavoro.

Il venerdì 30 gennaio, fu fatta una biopsia alle 10h00, alle 11h30 avevo la TAC cerebrale.

Durante il week-end mi capita di dover urinare e mi dimentico di aprire la sonda: l´urina uscì comunque. In questa maniera mi fu chiaro che il tumore era regredito. Altrimenti non avrei potuto urinare senza la sonda.

Il lunedì 9 aprile 2001 mi fù fatta un'altra analisi del sangue dal medico di base. Risultò un valore del PSA di 16,4 ng/ml. Io ero molto fiero e dissi al dottore: "Visto? Non abbiamo bisogno di operare, il valore del PSA sta scendendo". Lui rispose che non avevo possibilità di farcela senza farmi operare.

Il lunedì 17 aprile 2001 feci un'altra analisi del sangue e dell'urina: il valore del PSA era di nuovo aumentato a 18,5. Il medico aveva di nuova le carte migliori in mano, e mi disse: "Ha visto? Il PSA sta salendo di nuovo".

Allora telefonai al dott. Hamer. Mi assicurò che questa era una manifestazione del tutto normale, e che non dovevo preoccuparmi. Il PSA sarebbe oscillato. Il giovedì 19 aprile 2001 la sonda fu tolta alle 9h00 dal medico di base.

Nel pomeriggio avevo appuntamento con l´urologo. Mi chiese se avevo urinato ed io risposi di sì e per 2 volte. Mi fece anche un'ecografia e vide che la vescica era completamente svuotata. Fece il suo rapporto ed era molto arrabbiato, disse che la biopsia era andata perduta. Dettò che il valore del PSA poco tempo prima (in fase acuta) era di 16,4. Io lo contraddissi dicendo che in fase acuta il PSA era arrivato fino a 92,6. Si scusò e dettò la rettifica per il suo rapporto.

Dopo questo fatto telefonai un'altra volta al dottor Hamer che mi consigliò di lasciare stare tutto fino a settembre/ottobre.

Ho fatto una nuova analisi del sangue il 3 settembre 2001 e vidi che il PSA era di 2,8 ng/ml. Il 19 febbraio 2002 nuovo esame del sangue: 2,17 ng/ml.
Ho ripetuto l´esame anche il 10 maggio 2002 che diede un risultato di 1,89. Un ulteriore esame il 5 marzo 2003 diede un risultato di 2,01 ng/ml.

In questo modo ho chiuso qui tutta la faccenda, fino ad oggi mi sento bene. Sul piano sessuale tutto va come prima e non ho nessun problema ad urinare.

MEDICAMENTI
Il medico di base mi prescrisse un antibiotico all'analisi dell'urina del 17 aprile 2001 poiché c´erano batteri nella vescica, che però non ho preso.
Inoltre l´urologo mi prescrisse un medicamento "OMIC", che avrei dovuto prendere per tutta la vita. Anche questo non l´ho preso.

CONSEGUENZE DELL´OPERAZIONE
Se viene asportata una parte o tutta la prostata bisogna fare i conti con i seguenti danni:
1. Incontinenza: c'è solo una piccola percentuale di persone che hanno la fortuna, dopo l´operazione, di riuscire a trattenere l´urina. (con conseguenze più gravi ad età avanzata)
2. Impotenza: qui vale come al punto 1.
3. prendere pillole con ormoni per tutta la vita
4. altre conseguenze spiacevoli che non possono essere previste

CONFLITTO BIOLOGICO
Conflitto semi sessuale sporco

SENSO BIOLOGICO
La prostata diventa attiva per aumentare la produzione di secrezioni in modo da poter trasportare meglio lo sperma.

QUANDO C'E' UN AUMENTO DELL´ATTIVITA' DELLA PROSTATA?
Per esempio nei seguenti casi:
1. un uomo pensa di non avere nipoti (il mio caso)
2. un uomo ha una compagna che viene corteggiata da un altro uomo, o la compagna lo lascia
3. Il padre ha un figlio sulla cattiva strada (droga) o è omosessuale
4. il padre ha una figlia sulla cattiva strada (droga) o è lesbica.

COME SONO SCIVOLATO NELL'AUMENTO DI ATTIVITA' DELLA PROSTATA
In ottobre 1999 mio figlio ha avuto un operazione al cervello. Era paralizzato dalla parte sinistra. Viveva allora con la sua compagna, una brasiliana carina. In gennaio 2001, dopo il pranzo, la mia futura nuora disse a mia moglie e a me: "siete ben seduti sulla sedia? ho una grande novità per voi due" noi rispondemmo "sìi" allora ci disse che forse era incinta, ma che poteva dircelo di sicuro solo più avanti quando avrebbe fatto i test.
Nel momento in cui la nostra futura nuora ci comunicò questa notizia, sia io che mia moglie abbiamo avuto lo stesso pensiero: "non adesso in questa condizione", e non erano neanche sposati ancora. Io e mia moglie avevamo ricevuto un'educazione molto cattolica.
Poi andò a fare un ecografia il martedì 20 marzo 2001 e risultò essere incinta. Quando alla sera arrivai a casa ed ero davanti alla TV, mia moglie mi fece vedere la foto dell'ecografia e si poteva riconoscere che c'era qualcosa. Per me era la prova che lei era incinta al 100%. E al mercoledì andai al lavoro, il 21 marzo 2001, e verso le 14h00 mi accorsi che facevo fatica ad urinare. In quel momento la mia prostata era già molto infiammata.

Come padre si fanno molti pensieri, se i nostri figli faranno nipotini, in modo che la stirpe possa continuare a crescere. A quel tempo avevo avuto pensieri che mio figlio non avrebbe potuto allevare figli (paralizzato, menomato, ecc...) oggi può di nuovo muovere il suo braccio sinistro, sta bene e ha accettato la sua menomazione.

La soluzione sta nel accettare tutto questo, il dott. Hamer mi disse alla sera del giorno che mi misero la sonda, quando gli telefonai e parlammo della prostata, "si rallegri per il piccolo nipotino" ed io gli dissi anche "ma non sono neanche sposati", lui rispose: "questo non conta, lo possono fare anche dopo", cosa che fecero nel settembre 2002.
Se fossi andato incontro a questi avvenimenti, senza accordo da parte mia, la prostata avrebbe continuato ad aumentare la sua attività.

In questa occasione voglio ringraziare il dott. Hamer, perché ha scoperto la Nuova Medicina, così come la mia famiglia che mi è stata vicina. Voglio ringraziare anche Pilhar per la sua pagina in Internet.
 
ginepro ha scritto:
ebbene, se avesse seguito i consigli di hamer PRIMA della terapia, sarebbe andato dallo psicologo invece che dall'oncologo e sarebbe allegramente al cimitero.

Egregio,
mi sembra evidente che lei non abbia mai affrontato la lettura del capovolgimento diagnostico di Hamer (non mi dica che l'ha letta perchè allora significa che non l'ha compresa).

Nessuno psicologo! Grazie!

Qui si tratta di conflitti biologici, non psicologici.
Non vorrei tediarla con altri approfondimenti per altro pubblicati da almeno 10/15 anni, lascio a lei la libera scelta di cercare.
 
sangriasol ha scritto:
ma ieri non ci doveva essere una manifestazione in germania di tutti i seguaci di hamer? non se ne sa niente?

La manifestazione c'è stata, molte meno persone rispetto a Tubingen.
D'altra parte se 1200 persone della precedente non hanno fatto parlare, immaginatevi 600.

Bisognerebbe essere 100.000!
 

george

Forumer attivo
Keper ha scritto:
ginepro ha scritto:
ebbene, se avesse seguito i consigli di hamer PRIMA della terapia, sarebbe andato dallo psicologo invece che dall'oncologo e sarebbe allegramente al cimitero.

Egregio,
mi sembra evidente che lei non abbia mai affrontato la lettura del capovolgimento diagnostico di Hamer (non mi dica che l'ha letta perchè allora significa che non l'ha compresa).

Nessuno psicologo! Grazie!

Qui si tratta di conflitti biologici, non psicologici.
Non vorrei tediarla con altri approfondimenti per altro pubblicati da almeno 10/15 anni, lascio a lei la libera scelta di cercare.
Benvenuto Keper,vedo che conosci la NUOVA MEDICINA :-D
Se hai voglia di portare il tuo contributo sei il benvenuto :)
 
george ha scritto:
Benvenuto Keper,vedo che conosci la NUOVA MEDICINA :-D
Se hai voglia di portare il tuo contributo sei il benvenuto :)

Grazie!
Conosco la Nuova Medicina dal 2001 e purtroppo ho dovuto constatare che l'atteggiamento di ginepro è all'acqua di rose rispetto a certi comportamenti di medici.
 

george

Forumer attivo
Keper ha scritto:
george ha scritto:
Benvenuto Keper,vedo che conosci la NUOVA MEDICINA :-D
Se hai voglia di portare il tuo contributo sei il benvenuto :)

Grazie!
Conosco la Nuova Medicina dal 2001 e purtroppo ho dovuto constatare che l'atteggiamento di ginepro è all'acqua di rose rispetto a certi comportamenti di medici.

Spero che tu riesca a darmi una mano x divulgare una giusta informazione.
Ginepro è libero di pensarla a modo suo e noi non possiamo farci nulla.
Noi pensiamo a far conoscere la nuova medicina e poi ognuno ragionerà con la propria testa.

Ciao.
 

george

Forumer attivo
Seno e polmone: La mia esperienza con la Nuova Medicina 27/09/2004


INTRODUZIONE:

La cosa nuova della Nuova Medicina è praticamente solo il nome, infatti le 5 leggi biologiche sono sempre esistite e molte cose che ha scritto il Dr. Hamer ,nel suo libro, sono già nella nostra memoria e lo sentiamo anche in alcune affermazioni "E' stato per me un colpo" (choc conflitto inaspettato)
oppure "Non riesco a farmelo passare" (conflitto del boccone) oppure "Il mio pensiero va sempre lì" (conflitto in attività)

In principio la Nuova Medicina è semplice da comprendere, poi in dettaglio un po' più difficile.

La Nuova Medicina ci chiarisce come funziona il nostro corpo, Attraverso questo evento e sapere ci fa perdere il panico. Le cosìdette "metastasi" altro non sono che nuovi eventi scaturiti dalla paura e dal panico delle diagnosi e prognosi.
I pazienti che riescono ad uscire dal vortice del panico hanno la maggiore possibilità di sopravvivenza.

Il bello della Nuova Medicina è anche, che non c'è bisogno di crederci, possiamo verificarla sul nostro corpo, Così potendo credere nel sapere scompare il panico.



SENO E POLMONE: La mia esperienza con la Nuova Medicina secondo Dr. Ryke Geerd Hamer



Sono nata nell'anno 1938.
All'età di 38 anni, dopo aver preso per molti anni la pillola, con intervalli di pausa brevi, una mattina mi sono accorta, con grande spavento, che nel seno destro c'era un nodulo.
La conferma di questo fu per me una vera "mazzata" ero nel panico totale.
Il trascorrere dei miei giorni era più negativo che positivo, la notte mi svegliavo regolarmente alle 4 con sudori freddi alla parte alta del corpo. Incominciai a perdere peso e potevo registrare dopo un paio di settimane che la perdita regolare di 1 kg alla settimana, senza per altro aver variato la mia alimentazione. Rimasi in questa situazione per diverse settimane finchè arrivai ad un calo intorno ai 9 kg, così un bel giorno decisi di reagire e andai da un ginecologo.
Quando arrivai davanti allo studio misi la mano sul campanello, mi è preso un tale panico che non ho suonato, forse non ero pronta per questo, volevo tornare a casa, così ripresi la via del ritorno.
A mio marito e alla mia famiglia non avevo ancora fatto parola della mia presunta malattia, nominata CANCRO AL SENO.
E' un po' nel mio modo di essere, cercare prima di risolvere da sola i miei problemi e poi quando ho chiarito meglio posso farne partecipe gli altri,
Tornando a casa pensavo proprio a questo, che cosa dovevo iniziare, la via del medico a questo punto non mi sembrava percorribile. Avevo imparato da giovane, da un maestro saggio, che quando non sai cosa fare innanzitutto rifletti su quello che non vuoi fare, così la scelta diventa più piccola e la decisione sarà più facile.
Oh si, quello che non volevo lo sapevo bene, non volevo assolutamente farmi tagliare e non volevo creare nella mia famiglia lunghi mesi o anni di panico.
Quindi la mia conclusione era: mi rimane solo prendere tutto come viene, quando il mio orologio avrà finito sarà tutto finito, tutto il resto sarà come scappato di mano. Da questo momento in poi mi sono accorta che non me la prendevo più e non mi arrabbiavo.
Noi abbiamo 3 figli, che all'epoca frequentavano la migliore scuola ed erano molto diligenti, non mi lasciavo prendere da preoccupazioni per il lavoro, dallo stress o altre arrabbiature. Allora non avevo più neanche paura, ero consapevole che ogni settimana poteva essere l'ultima.
Ad un certo punto incominciai a sentirmi molto stanca, senza forze e aver bisogno di dormire molto. Riuscivo a stare sveglia per circa due ore ma poi crollavo dal sonno in qualunque posto mi trovassi, sia seduta che in piedi. Di notte incominciai a sudare moltissimo al punto che dovevo cambiarmi almeno una camicia da notte ogni notte.
Questi sintomi li prendevo con ringraziamento, il sudore caldo è sempre meglio del freddo!
Dopo alcune settimane al risveglio ,del mattino ,espettoravo catarro e sangue. Non mi faceva male niente.
Sono sempre stata molto riservata nella mia vita, così anche questi sintomi li tenevo per me in silenzio. se avessi parlato con la mia famiglia ,della mia malattia, del mio CANCRO AI POLMONI e nodulo al seno, non sarebbe stato utile, ci sarebbe stata un "disfatta", troppi discorsi sui vari metodi, eccessiva disponibilità, il pro e il contro di tutti i vari programmi , a tutti questi discorsi io non ero pronta come all'inizio, questo lo sapevo bene.
Il mio peso rimaneva sempre scarso ma stabile, ero già felice di questo fatto, che non continuassi a calare.
Che in aggiunta avessi anche un CANCRO ALL'INTESTINO me ne accorsi quando non riuscivo a defecare in modo normale, gradualmente la forma delle feci diventava sottile come una matita e poi si fermava tutto. Cercai di aiutarmi con qualcosa che potesse stimolare l'evacuazione, finchè un giorno mi capitò per le mani il libro di Maria Treben "La farmacia del Signore" e così mi abituai a farmi grandi quantità di tisane, potevo così stimolare il mio intestino e la cosa funzionava.
Il momento di maggior panico fu nella primavera del 1976, lo ricordo ancora, pensai che un risveglio così verde degli alberi non l'avrei potuto più vedere e riviverlo ancora una volta.
Ora siamo già in estate inoltrata l'autunno è passato e anche l'inverno e la primavera, io sono ancora qui, con una salute relativa, la regolarità dell'intestino l'ho mantenuta stimolandolo sempre, cominciavo a pensare che fosse una specie di miracolo.
Nel trascorrere degli anni meditavo spesso su tutto questo, secondo le mie informazioni sui malati di cancro c'era qualcosa che non mi tornava.
Le persone nella parentela, conoscenti e vicinato che si erano ammalati di cancro si sono lasciati curare con le terapie della medicina, con ogni mezzo, altri si sono fatti operare e curare con ogni mezzo possibile, comunque dopo circa un anno sono morti.
Ma come è possibile? Continuavo a chiedermi, potevo io superare tutto questo da sola,senza aver intrapreso nessuna terapia?
Da quando non sono più andata ad una visita medica, non potevo sapere con certezza se avevo superato la malattia fino in fondo, ma faceva comunque lo stesso per me perchè vivevo senza difficoltà.
Mi colse anche un altro pensiero e cioè che io non mai ho rappresentato una spesa per la cassa mutua, per le visite e cure mediche relative al cancro.
La possibilità che la mia malattia si sarebbe ripresentata per la seconda volta e non sarei sopravvissuta. So anche che per molti anni avrei conservato confezioni di sonniferi nascosti nell'angolo del mobile della cucina per un'emergenza. Dovevo temere che qualcuno della mia famiglia le avrebbe forse trovate? Chi di tre figli e un marito si sarebbe interessato di questo mio vivere?
Così rimase aperta questa domanda per oltre 17 anni: come mai avevo superato queste malattie senza alcuna terapia medica?
Quando alla fine del 1993 ero preoccupata per mio marito, la sua diagnosi era CANCRO AL POLMONE e CANCRO AL 2° RENE (il 1° era stato asportato nel 1991) in un primo tempo il mio pensiero era "ci devono essere informazioni per aiutarsi da soli in questa malattia" andai in una grande biblioteca/libreria, cercando un po' trovai una modesta cartelletta, all'interno un'articolo sul Dr. Hamer e la Nuova Medicina, era arrivata per me l'ora della verità.
Leggendo questi articoli sentivo le mie ginocchia piegarsi, comprendevo ogni cosa, nel mio caso tutto si era svolto secondo un programma ben preciso, con regolarità si svolgeva proprio tutto così fino alla soluzione del conflitto. Compresi che, nonostante tutto, il fatto importante era che non fossi entrata definitivamente nella gravità della malattia e avevo trovato un definitivo e irrevocabile modo di ragionamento.
Finalmente potevo spiegare a mio marito che cosa per anni avevo vissuto ed ero sicura che la soluzione del suo conflitto biologico poteva essere "un gioco da ragazzi" e che avrebbe potuto non seguire le terapie raccomandate a cuor leggero.
Ma purtroppo avevo fatto male i conti, come poteva pensare secondo la Nuova Medicina, così, senza qualche elemento, mi avrebbe creduto? Avrebbe creduto che anch'io ho avuto il cancro?
Il caso di mio marito è specificato in dettaglio nel lavoro del Dr.Hamer "Documentazione cellulare"
e con l'aiuto del Dr. Hamer gli è stato regalato ancora 1anno e mezzo di una vita qualitativamente migliore.
Una volta potevo aiutare mio marito ad uscire dalla paura e dal panico, ma la seconda volta alla comparsa delle recidiva, così come la conseguenza della Chemioterapia, ora non mi era possibile.
Devo anche riconoscere che mio marito non ha mai superato la sua profonda paura (terrore direi) per questa malattia.
Di come erano arrivati questi conflitti ne sono diventata consapevole quando a Novembre 1995 in una TAC recente ebbi la possibilità di una lettura del Dr. Hamer.
I sopra descritti singoli cancri vennero subito descritti da lui per primi.
"Lei era certamente anche ripetutamente debole attivamente"

Un altro sintomo particolare vorrei inserire ancora:
dopo un po' di tempo dalla morte di mio marito, mi venne un dolore reumatico sotto la scapola sinistra, durante il giorno non si sentiva, ma feci attenzione al fatto che compariva sempre la sera intorno alle ore 21.
Sono arrivata abbastanza velocemente a capire la soluzione, noi per 20 anni abbiamo frequentato un circolo di ballo e la posizione sotto la scapola sinistra è il punto dove appoggia la mano del tuo compagno di ballo. Avevo dunque un conflitto di separazione molto profondo che aveva per me un aspetto brutale.
Il periostio quindi era colpito proprio nel punto d'incontro interessato.
Il nostro orario per il ballo era sempre alla sera intorno alle 21,15 fino alle ore 22,45.
Gradualmente mi dovevo abituare a questa separazione ed il segnale di guarigione stava nel dolore reumatico.

Ed ecco fino a qui la mia esperienza fatta con la Nuova Medicina, che per altro ho fatto quando ancora questo sistema non era conosciuto.
 

george

Forumer attivo
Cancro al seno: carcinoma duttale 28/09/2004
Kerstin Gisella

CANCRO AL SENO – CARCINOMA DUTTALE

L’esperienza diretta di Kerstin Gisella


È già da alcuni anni che ho dimestichezza con la Nuova Medicina. È sempre straordinario scoprire il suo esatto funzionamento : su di me, sulla mia famiglia, i miei amici e conoscenti. Anche i miei figli , che stanno crescendo con questa conoscenza, e hanno imparato ad usarla bene. Quando incappano in un conflitto che hanno appena risolto arrivano da me e mi dicono : “Mamma so esattamente perché adesso ho la tosse o il raffreddore” o “perché mi fa male il mio ginocchio”……. E quando un conflitto n on può essere risolto subito arrivano e mi dicono: “mamma , posso parlare con te ?”.

È bellissimo poter vivere come i figli crescono con un'altra consapevolezza della “malattia” , cioè fasi di soluzione. Purtroppo non posso proteggere i miei figli e neanche me dai conflitti , poiché in fondo siamo sempre noi responsabili delle nostre reazione, credo comunque che nel frattempo abbiamo imparato a comportarci diversamente.

In Nuova Medicina esistono anche i conflitti in sospeso, che non sono molto attivi e sono stati abbassati d’intensità ma che possano tornare attivi di tanto in tanto.

Mi sono trascinata uno di questi conflitti per 10 anni senza esserne consapevole.


LA STORIA:

Sono felicemente sposata da 13 anni, ho 2 figlie, e ho sempre desiderato avere un terzo figlio, un maschietto. Mio marito , l’unico a guadagnare in famiglia, non era contento di questa idea. Ero però sicura che se un bambino fosse arrivato lui sarebbe stato contento quanto me.

Così non ho mai smesso di avere questo desiderio nel mio cuore.

La pillola non era un tema che mi riguardasse, poiché dal punto di vista della Nuova Medicina non era da prendere, e così negli ultimi anni successe qualche volta che io pensassi di essere incinta. Senza aspettare il risultato ho fatto un test di gravidanza per avere la sicurezza. Purtroppo rimanevo delusa quando il test risultava negativo. Questo pensiero mi teneva la testa occupata ancora per qualche giorno ma poi escludevo questo tema dalla mia testa. A mio marito non ho mai raccontato niente di tutto questo.

Ultimamente c’è stato di nuovo una situazione simile.

Come sempre ho fatto il test di gravidanza , ma questa volta non ero dispiaciuta del risultato – anzi proprio l’opposto.

Nella mia testa pensavo: “ hai 37 anni sei quasi troppo vecchia per avere un altro bambino. I bambini nel frattempo sono cresciuti e ricominciare di nuovo da capo non lo vuoi più!”
Mi sono meravigliata di me stessa , ma questo era veramente ciò che pensavo . Alcuni giorni dopo il mio seno sinistro ( io sono destrimane) aveva incominciato a farmi molto male, cioè era diventato molto sensibile.Il giorno dopo constatai che si era già formata una zona rossa . Il seno era caldo , rosso , molto gonfio e duro al tocco. Il capezzolo era rientrato. Non avevo panico poiché sapevo che poteva essere “solo” una fase di guarigione di un carcinoma duttale, ma ero in ansia perché non riuscivo a capire bene il conflitto. Poteva essere solo un conflitto di separazione dalla mia madre, dai miei bambini o dal nido. Però in questa direzione non c’era l’ombra di un conflitto . ( tabella RA 9B –programma speciale : carcinoma duttale)

Trovare il conflitto era molto importante per riuscire a capire quanto era durato per poter riuscire a valutare quanta era la massa conflittuale, in modo da poter sapere cosa mi aspettasse durante la fase di guarigione .

Dopo un lungo o intenso periodo conflittuale, una fase di guarigione del carcinoma duttale può svolgersi in modo molto sgradevole, così che bisogna mettere in bilancio anche l’idea di una eventuale operazione, naturalmente solo secondo i dettami della Nuova Medicina. Ma dove potevo, se necessario, trovare un chirurgo che mi facesse una tale operazione. Non mi rimaneva nient’altro che aspettare come si sarebbe evoluto il tutto.

Ho cercato di farmi passare il gonfiore con degli impacchi di formaggio Quark , che hanno una proprietà raffreddante, e ho messo del ghiaccio sulla testa nella parte corrispondente . Il giorno dopo il rossore e il gonfiore erano aumentati. Il rossore era aumentato fino a 8-9 cm di diametro, ma i dolori erano diventati un po’ più sopportabili. Sotto sentivo un dolore come aghi che pungevano che erano molto sgradevoli. E avevo anche l’impressione che il seno si fosse deformato all’esterno, aveva una bozza. Ho massaggiato il seno fino al capezzolo con grasso di latte. Mi sono accorta anche di un'altra cosa : che i miei pensieri erano scivolati nel compiacimento.

Gli impacchi di formaggio Quark li ho fatto per 5 giorni , solo alla notte, e durante il giorno ho applicato il ghiaccio o pezze fredde sul seno ingrossato.

Nei miei pensieri mi chiedevo quale conflitto si era risolto ? naturalmente ho anche pensato a questa facendo del test di gravidanza, ma mi sembrava troppo astratto , pescato da tropo lontano. Non ero sicura.

Alla fine mi sono confidata con una conoscente che se la cavava anche lei molto bene con la Nuova Medicina, Lei era dell’opinione che poteva dipendere solo da quel evento.

Anche la richiesta di conferma con la “centrale” ha confermato questa tesi.

E poi non era così astratto come era sembrato all’inizio. Perché di fatto mi sono definitivamente separata dal mio “figlio”, anche se era solo mentale.

Una cosa del genere può succedere anche se uno non se lo potrebbe immaginare.

La mia conoscente mi ha consigliato di sostituire gli impacchi di formaggio con impacchi di foglie di cavolo. Mi sono ricordata che mio padre applicava questi impacchi spesso per qualsiasi tipo di dolori con successo.

Così questo consiglio per me non era poi così fuorviante, come forse per altre persone. Il cavolo sin dall’antichità ha avuto un grande impiego ed era considerato una medicina universale. I romani non hanno conosciuto altra “medicina” per 6 secoli. Lo adoperavano come medicinale interno ed esterno, per impacchi, per trattare ferite dei loro legionari. Dal punto di vista della Nuova Medicina era comunque una fase di guarigione, ma sostenere una fase di guarigione o aiutarla con un qualsiasi mezzo non c’è niente da obiettare. Quando abbiamo una forte tosse prendiamo uno sciroppo per mitigarla.

Quindi mi sono procurata un cavolo verde molto fresco, succoso e rugoso. La sera ho staccato alcune foglie, le ho pulite e lavate bene, ho tagliato via le parti grosse e ho appiattito le foglie con un matterello. Poi le ho applicate sul seno coprendole con del domopak per l’umidità. Il giorno dopo il seno aveva l’aspetto molto raggrinzito, ma già dopo poche ore era tornato liscio . l’arrossamento era scomparso , la tensione era diminuita e credevo- o m’illudevo – che il seno si era un po’ rimpicciolito. Ho continuato con questi impacchi e li lasciavo agire anche per 12 ore . Dopo pochi giorni mi sono accorta con gioia che il seno era effettivamente diventato più piccolo ed anche più morbido. Era veramente molto felice quando ho potuto vedere che anche il capezzolo stava lentamente tornando fuori. Ed anche i dolori pungenti si attenuavano . in compenso adesso prudeva enormemente. Ho continuato in tutta la procedura ancora per qualche giorno massaggiando con grasso di latte tutti i giorni e continuando a raffreddare il seno.

Nel frattempo tutto è rientrato alla normalità. Tutto il processo è durato 3 settimane, non voglio pensare a cosa mi sarebbe successo se non avessi già conosciuto la Nuova Medicina. Forse sarei già stata operata, con il seno amputato o mutilato.

Mi prende la rabbia quando penso a quante persone oggi devono patire , alle quali si potrebbe dare aiuto; o a quanti milioni sono già morti che non avrebbero dovuti morire se la Nuova Medicina non venisse boicottata da 17 anni.

Questo è il più grande olocausto nella storia dell’umanità.
 

george

Forumer attivo
Chemioterapia: pareri ...discordanti.

Allego pdf e link interessanti per valutare l'esattezza dei dati che giornalmente ci vengono comunicati dalla medicina ufficiale.

Perdete 5 minuti (sono 6 paginette) ne vale la pena.

P.S. Dati divulgati dalla medicina ufficiale
 

george

Forumer attivo
Chemioterapia: pareri ...discordanti.

Allego pdf e link interessanti per valutare l'esattezza dei dati che giornalmente ci vengono comunicati dalla medicina ufficiale.

Perdete 5 minuti (sono 6 paginette) ne vale la pena.

P.S. Dati divulgati dalla medicina ufficiale
 

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