.....la Fed ha alzato i tassi!!!!

Il tasso alzato oggi dovrebbe, sottolineo dovrebbe, spingere le banche a prestare al mercato.

Con gdp sotto di 9 punti dal 2008 e quindi anche magazzini bassi, crediti da finanziare bassi e circolante diminuito io penso che le banche stenteranno a trovare a chi prestare il denaro.

Contano le aspettative......
Se le aspettative sono grigie chi intraprende?

I dubbi rimangono.
E' solo un modo elegante per dire oggi alzo questo e domani alzo il tasso ufficiale perchè di moneta ce n'è troppa e finisce in speculazioni di commodities e di titoli ciofeche pompati. Ma non è il segno della fine della crisi a mio avviso.
:up:
 
Il tasso alzato oggi dovrebbe, sottolineo dovrebbe, spingere le banche a prestare al mercato.

Con gdp sotto di 9 punti dal 2008 e quindi anche magazzini bassi, crediti da finanziare bassi e circolante diminuito io penso che le banche stenteranno a trovare a chi prestare il denaro.

Contano le aspettative......
Se le aspettative sono grigie chi intraprende?

I dubbi rimangono.
E' solo un modo elegante per dire oggi alzo questo e domani alzo il tasso ufficiale perchè di moneta ce n'è troppa e finisce in speculazioni di commodities e di titoli ciofeche pompati. Ma non è il segno della fine della crisi a mio avviso.

Penso anche io che non presteranno molto.

E' il segno della fine dell'emergenza , riduzione massa monetaria , riduzione indebitamento privato/corporate , riduzione leva finanziaria delle banche sono trend in atto ( ma ovviamente ancora da consolidare ).

La crisi per me finirà con un ribasso dei mercati ( che torneranno ai fondamentali , come sempre ) al termine del quale ci sarà il deserto dei tartari ... come ipotizzato su questo forum , un periodo di lateralità , dimenticandoci del periodo 1995-2007 , dominato dal trading sui derivati e dal leverage.

grafici pre 1995
 
Penso anche io che non presteranno molto.

E' il segno della fine dell'emergenza , riduzione massa monetaria , riduzione indebitamento privato/corporate , riduzione leva finanziaria delle banche sono trend in atto ( ma ovviamente ancora da consolidare ).

La crisi per me finirà con un ribasso dei mercati ( che torneranno ai fondamentali , come sempre ) al termine del quale ci sarà il deserto dei tartari ... come ipotizzato su questo forum , un periodo di lateralità , dimenticandoci del periodo 1995-2007 , dominato dal trading sui derivati e dal leverage.

grafici pre 1995


Concordo
 
Lo avevo postato tempo fa .....

"Qual è il ruolo del governo nella cura della depressione? Come prima cosa, il governo deve cessare prima possibile di inflazionare. é vero che ciò porterà il boom inflazionistico rapidamente a picco e darà inizio all'inevitabile recessione o depressione. Ma più a lungo il governo aspetterà a far questo, peggiori saranno i necessari aggiustamenti. Prima il riaggiustamento - depressione è provocato meglio è. Ciò significa, anche, che il governo non deve mai provare a stimolare malsane situazioni economiche; esso non deve mai fare da garante o prestare moneta ad imprese in difficoltà. Facendo questo prolungherà semplicemente l'agonia e convertirà una fase precisa e veloce di depressione in una lenta e cronica malattia. Il governo non deve mai provare a sostenere i tassi dei salari o dei prezzi dei beni della produzione; facendo questo, prolungherà indefinitamente il compimento del processo di depressione-aggiustamento; causerà un indefinita e prolungata depressione e una grande disoccupazione nelle più importanti industrie di beni capitali. Il governo non deve provare a inflazionare di nuovo, sperando di uscire così dalla depressione. Perchè, anche se la nuova inflazione sembra avere successo, essa crea soltanto grandi problemi, con cui bisognerà poi fare i conti. Il governo non deve far nulla per incoraggiare il consumo, e non deve incrementare la propria spesa, poiché ciò incrementerà ulteriormente il rapporto consumi/investimenti. Solo la diminuzione della spesa pubblica migliorerà tale rapporto. Ciò di cui l'economia ha bisogno non è una maggiore spesa in beni di consumo, ma un maggiore risparmio, per legittimare parte degli investimenti eccessivi causati dal boom. La prescrizione di Mises è dunque esattamente l'opposto di quella Keynesiana: il governo deve tenersi assolutamente fuori dall'economia e limitarsi a contenere la propria inflazione e a diminuire le spese."
"Se Coolidge ha reso inevitabile la crisi del 1929, è stato il Presidente Hoover a prolungare e aggravare la depressione, in una malattia curata soltanto dall'olocausto della seconda guerra mondiale. Hoover, non Roosvelt, è stato il fondatore della politica del New Deal: essenzialmente il massiccio uso dello stato per fare proprio quello che la teoria di Mises ha sempre temuto di più, cioè aumentare i salari e i prezzi al di sopra del livello del libero mercato, inflazionare il credito e prestare moneta ad imprenditori in posizione vacillante. Roosvelt si è limitato a aumentare di grado ciò che Hoover aveva già sperimentato. Il risultato è stato una quasi perpetua depressione e una quasi permanente disoccupazione di massa."

Tratto da " Governi distruttori di ricchezza, La Teoria Austriaca del ciclo economico" Armando Editore pagg 69 e 71


:ciao:
 

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