LA MONTAGNA PIU' ALTA RIMANE SEMPRE DENTRO DI NOI

L’Italia di Di Maio è stato l’unico paese occidentale che ad aderire al programma “Belt and Road ” cinese,
cioè al networkj infrastrutturale coordinato e finanziato da Pechino che dovrebbe collegare occidente ed e oriente
e permettere l’espansionismo del Partito Comunista anche nei paesi in via di sviluppo ed avanzati.

Non è un caso che questo progetto veda coinvolti quelli che ormai sono considerati i satelliti di Pechino in mezzo mondo,
come, ad esempio, l’Etiopia in Africa, mentre altre nazioni, dopo aver assaggiato il piacere dei soldi, se ne sono amaramente pentite, come lo Sri Lanka.


L’Italia è stato l’unico paese occidentale industrializzato ad aderire a questa iniziativa che, parliamoci chiaramente,
è uno strumento di espansionismo cinese in occidente, e non è gratuito per niente.

Ora l’incontro fra Wang Yi, il ministro degli esteri di Pechino e Di Maio, metterà in risalto tutta la contraddittorietà della nostra politica estera:
infatti, almeno in teoria, siamo ancora nella Nato e nel blocco occidentale, anche se Di Maio fa il furbo con Erdogan.

Perchè sarà molto interessante vedere come farà Di Maio, nello stesso tempo, ad accettare la presenza di Huawei nel sistema di telecomunicazioni italiano
e nello sviluppo del 5G ed affrontare le pressioni americane, e NATO, affinchè si entri nel Clean Network:
il programma Clean Network rappresenta l’approccio globale dell’amministrazione USA alla salvaguardia dei beni informatici in tutto il mondo,
compresa la privacy dei cittadini e le informazioni più sensibili delle aziende, dalle intrusioni aggressive del Partito comunista cinese.

La rete pulita affronta la minaccia a lungo termine alla privacy dei dati, alla sicurezza, ai diritti umani
e alla collaborazione basata sui principi rappresentata nel mondo libero da attori autoritari e maligni.

Alcuni paesi europei, come la Polonia, hanno già espresso la volontà di aderire a questo network che vuole guidare la creazione delle future reti informatiche, anche 5G.

Nello stesso tempo la cinese Huawei ha investito pesantemente in Italia con una filiale a Milano all’avanguardia,
centro di ricerca ed un fatturato di 1,5 miliardi realizzati nel nostro paese.


Senza contare gli investimenti nei porti di Voltri, Taranto e Trieste.


In questo casino di relazioni internazionali Di Maio è un po’ una marionetta sballottata qui e la e che, alla fine pagherà il conto per tutti:
gli USA ed il Regno Unito chiederanno il conto per la sua posizione filocinese, mentre in Libia la sua posizione succube alla Turchia
può dare dei vantaggi nel breve, ma risulterà in tutta la sua contraddittorietà non appena il fronte si rimetterà in moto
o Serraj fosse mandato in vacanza in modo permanente.

Probabilmente a fargli pagare il conto sarebbe il lato piddino del governo:
alla fine quale modo migliore per risolvere la questione cinque stelle che umiliare pubblicamente il loro capo?
 
Ogni giorno siamo sottoposti al “bollettino di guerra” del coronavirus che ci viene trasmesso dal telegiornale o dal giornale “mainstream” di turno.

Il tono è sempre allarmistico.

Le notizie vengono date in modo da mettere in evidenza i fattori che possono generare inquietudine negli ascoltatori, s
ia nei toni, sia nelle immagini, si nella selezione dei dati.

L’immagine di operatori sanitari abbigliati contro potenziali infezioni rafforza il tono allarmistico delle notizie.





Se un dato varia in modo migliorativo, questa variazione viene sminuita con un “MA”.


Ad esempio: “Diminuisce il numero di ricoverati per covid-19, ma si registrano ancora 10 morti”.


Se un dato varia in modo peggiorativo, questa variazione numerica viene messa in evidenza, senza spiegare la rilevanza concreta di quel dato.


Ad esempio “Aumenta il numero dei contagiati”, senza spiegare che si tratta al 95-97% di contagiati
che non manifestano alcun sintomo o sintomi estremamente lievi.


Questo mentre il dato dei casi sintomatici non viene neppure citato.


Negli ultimi giorni si è registrato un obiettivo aumento dei casi di positività al coronavirus, come anche del numero di ricoveri ospedalieri.





La manipolazione dei dati numerici viene fatta giocando sulla scala di rappresentazione.

Ad esempio nell’immagine qui sopra l’asse verticale varia fra 700 e 1000, amplificando la rilevanza della variazione.


Se gli stessi dati vengono rappresentati su di una scala differente, l’effetto visivo è totalmente differente.





Con una scala verticale che varia fra 0 e 2000 unità, la crescita della curva è molto meno visibile,
mentre si evidenzia molto di più la costanza dei valori dal 15 luglio al 16 agosto.


La manipolazione dei dati avviene anche selezionando l’intervallo temporale (l’asse orizzontale).

Se i dati dal 15 luglio ad oggi vengono rappresentati insieme ai dati dei mesi precedenti,
quando eravamo nel pieno della pandemia, l’effetto è totalmente differente.





Da questa immagine risulta evidente che il numero di ricoveri ospedalieri è rimasto costante da almeno 2 mesi.

Questo non significa che non si debba stare attenti nel prevenire la diffusione del covid-19,
ma significa che la situazione non è per nulla comparabile a quella della scorsa primavera.


I dati diffusi dal sito di Repubblica.it, ad esempio, mettono in evidenza il numero dei contagi giornalieri (in rosso),
senza precisare se si tratti di casi con rilevanza ospedaliera oppure no.


Il che fa una grande differenza.





Mette in evidenza il rapporto fra i nuovi contagi ed i casi testati, senza dire che si tratta per la stragrande maggioranza di casi asintomatici.

E' come se volessimo rilevare la variazione di casi di raffreddore in italia, mettendo in evidenza il loro aumento,
ma senza ricordare che si tratta solo di un raffreddore.

Questo mentre il dato significativo, che è il numero di ricoveri ospedalieri, è decisamente molto meno preoccupante,
pur richiedendo responsabilità ed attenzione da parte dei cittadini.


Il dato dei morti per coronavirus, da molti giorni al di sotto delle 10 unità per giorno, non è di per sé significativo,
dato che si tratta di persone che si sono contagiate mediamente qualche mese fa.

Non ci viene detto nulla sul tempo di degenza fra il ricovero e la loro morte.

Non ci viene detto che in Italia, ogni giorno, muoiono circa 2000 persone, la maggior parte delle quali per malattia.

Ovvero: avere meno di 10 morti al giorno per coronavirus significa essere arrivati praticamente a zero.

Infatti il numero di morti giornaliero causati da altri virus,
di diversi tipi e non oggetto di campagne di “sensibilizzazione mediatica” è ben superiore e non fa notizia.


Il dato più rilevante per valutare la pericolosità della pandemia di covid-19 in Italia è certamente l’andamento giornaliero del numero di nuovi ricoveri in terapia intensiva.

Si tratta delle persone colpite in modo grave dalla malattia e che rischiano effettivamente la vita.


Un altro dato che non ci viene mai riportato.





Effettivamente la riduzione delle distanze sociali e l’aumento dei contatti con soggetti esteri
ha portato ad un aumento dei casi in terapia intensiva nel corso del mese di agosto.

Si tratta di un dato certamente più significativo dei “casi positivi” che comprendono molte persone che in realtà non hanno alcun problema sanitario.

Questo dato dovrebbe invitare alla prudenza, soprattutto per le persone a rischio, anziane o già con altre patologie.

Lo stesso dato, però, viene molto relativizzato se cambiamo la scala di riferimento.





In realtà dal 15 luglio ad oggi il numero giornaliero di nuovi ricoverati in terapia intensiva
è rimasto costantemente al di sotto delle 70 unità, pari allo 0,00012% della popolazione italiana.


Se poi guardiamo ai mesi di pandemia nel loro insieme, il dato viene ancora di più relativizzato.





La pandemia è sostanzialmente finita a fine giugno, dopo di che il numero di ricoveri giornalieri in terapia intensiva è rimasto sostanzialmente costante.


Ora siamo in un periodo in cui è richiesta attenzione, dato che si tratta di una malattia
per la quale non sono ancora state prodotte delle terapie di prevenzione (vaccino) o di cura efficace dimostrata,
ma davvero non esistono dati che giustifichino l’allarmismo quotidiano di tv e giornali.


Il principale motivo di questo atteggiamento dei media non è il desiderio di informare i cittadini,
ma piuttosto la volontà di sfruttare le emozioni, in modo da ridurre il senso critico delle persone.

Si tratta di una delle 10 “tecniche” di manipolazione di massa descritte dal filosofo americano Noam Chomsky.



Uno degli ideologi dell’Unione Europea, il francese Jacques Attali, già nel 2009 scriveva che :

“una piccola pandemia ci permetterà di instaurare un governo mondiale”.


Governare il mondo non significa necessariamente controllarlo militarmente.

E’ sufficiente che il poteri forti, quelli che lo intendono governare,
dispongano di strumenti per imporre agli abitanti del mondo di fare quanto essi desiderano fare.

Quale strumento migliore della paura di un virus “incontrollabile” per ridurre l’opposizione razionale a chi intende impoverirci economicamente,
facendo prevalere delle reazioni emotive e irrazionali che ci portano ad accettare quello che il governo di turno, per “difenderci dalla pandemia”,
ci propone e impone?
 
Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media.


1-La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti
e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali,
nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica.
Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare,
di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).


2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”.
Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico,
con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi,
con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà.
O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.


3- La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi.
E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo)
furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa,
salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.


4- La strategia del differire.
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”,
ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato.
Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente.
Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani”
e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato.
Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.


5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile,
molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale.
Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile.
Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità,
lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico
come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).


6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttate l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo.
Inoltre, l’uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio
per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.


7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile,
in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori”.



8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti …


9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia,
per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi.
Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa,
cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione.
E senza azione non c’è rivoluzione!


10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono.
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente
tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.
Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto
di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica.
Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca.
Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore
ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.
 
(Walter Bonatti)
Buona settimana a tutti :)
Oggi nessun riciclone :d:. Le foto sono di una decina di giorni fa. Giro nel cuneese, in Val di Gesso, nella vecchia riserva di caccia del Re, su una strada militare risalente ai primi del 900 (alcuni punti lastricati sono ancora in perfette condizioni)
Vedi l'allegato 570363Vedi l'allegato 570364Vedi l'allegato 570365Vedi l'allegato 570366Vedi l'allegato 570367Vedi l'allegato 570372Vedi l'allegato 570373

non so se è la quinta o sesta volta che torno a vedere queste foto
semplicemente stupende , fiabesche quasi
tutte quelle che posti mi piacciono, ma queste mi hanno colpito particolarmente
 
Questa visiera ha un qualche sistema anti appannamento?
?
Non credo possa indossarla chiunque si trova vicino fonti di calore sprigionato in presenza di liquidi come bollitori forni vaporizzatori come adti esempio le macchine caffe' bar, ma anche tanti settori no food avranno simile handicap.

Di norma il solo espirare appanna...sono curioso di capire in che ambito le obbligheranno?

In ogni caso la riapertura prox scuole ha un enormae handicap rispetto allea regole: IL TRASPORTO.
Vanno tutti con mezzi propri?
Dove previsto servizio scuola bus i comuni che faranno?
Costa il servizio....raddoppiano i mezzi o faranno DUE passaggi sia entrata che uscita con orari differenziati?
1 mt distanza,,, riduce i posti!
Che furbetti che sono....fanno le leggi, e pure il modo di aggirarle...risolto problema distanza che prospettavo con Aumento a 80% capienza se trattasi studenti
 

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