LA MONTAGNA PIU' ALTA RIMANE SEMPRE DENTRO DI NOI

Il sito del Ministero della Salute a precisa domanda se le prestazioni di elisoccorso o ambulanza, dal luogo dell'incidente all'ospedale, sono gratuite o a pagamento, così risponde.

«Nella maggior parte dei Paesi europei tali prestazioni sono a pagamento a differenza di quanto accade in Italia.

I servizi di ambulanza ed elisoccorso si possono ottenere:

- gratuitamente (ad esclusione di eventuale ticket) dietro presentazione della Tessera Europea (TEAM) (il pratica la normale tessera sanitaria Ndr)

- pagando direttamente una parte dei costi in percentuale (ad es. in Svizzera le spese sono coperte al 50% e la restante metà è a carico dell'assistito)

- pagando direttamente quando il servizio è erogato da società private

Se si paga perché la Tessera Europea (TEAM) non è stata accettata o il servizio è stato erogato da società privata,
si potrà richiederne il rimborso alla Asl, presentando le ricevute comprovanti l'avvenuto pagamento.

Per il servizio privato, il rimborso non potrà mai essere pari a quanto è stato pagato.

In ogni caso, si consiglia di esibire sempre la Tessera Europea (TEAM)».


ITALIA
Una telefonata al 118 basta per mettere in azione la macchina dei soccorsi.
In Italia il soccorso alpino è quasi sempre gratuito, come pure l'intervento con elicottero.
Fanno però eccezione Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto.

Valle d'Aosta
In caso di intervento con l'elicottero immotivato o sproporzionato rispetto all'effettivo bisogno,
sono richiesti il pagamento dell'impiego dell'elicottero o una compartecipazione alle spese.

Nel primo caso si pagano da 74,80 euro al minuto(in base al tipo di velivolo) più un fisso di 100 euro;

nel secondo caso si pagano 800euro, ma occorre aggiungere i costi delle guide alpine (260euro a giornata/guida).

Veneto
In assenza di ricovero si paga l'uso dell'elicottero da 86,76 al minuto,

Trentino Alto Adige
C'è il ticket per l'elisoccorso: 30 euro per il recupero di un ferito grave, 110 euro per un ferito lieve senza ricovero, 750 euro per le persone incolumi.


ESTERO
Svizzera
L'intervento dell'elicottero costa circa 2.200/2.500 franchi (1.680-1.900 euro), poi ci sono i costi per i soccorritori, il ricovero ecc
.

C'è chi ha pagato anche parecchie decine di migliaia di euro alla fine di un interveto.

Se non si vuole rischiare di pagare l'intervento dei soccorritori, si può diventare soci sostenitori della Rega,
la Guardia aerea svizzera di soccorso (www.rega.ch), con una spesa annuale di 30 franchi (23 euro) a persona.

Austria
Se si paga un contributo annuale di 22 euro si diventa soci sostenitori del Soccorso alpino austriaco e in caso di intervento non ci saranno costi.
Per l'assistenza sanitaria basta la propria tessera sanitaria (carta regionale dei servizi).

Francia
Le prestazioni sanitarie di emergenza sono gratuite anche in Francia, come peraltro in tutti i Paesi della Ue.
Sulle montagne francesi, però, si paga l'intervento di soccorso:125 euro per l'ambulanza e 347 euro per il servizio toboga più ambulanza.

Per l'eventuale elicottero i costi dipendono dalla quota: se l'intervento è sopra i 2.600 metri di altezza si spendono da 749 euro, sotto 676.

In Francia si può acquistare la Carte neige che si paga con l'acquisto dello skipass con un sovraprezzo di 2,80euro al giorno e garantisce l'intervento gratuito.
 
La verità su Ustica “potrebbe fare male all’Italia”.

E’ questa in sostanza la risposta di Palazzo Chigi a Giuliana Cavazza,
presidente onoraria del comitato “Verità per Ustica” e figlia di una delle 81 vittime del
Dc9 dell’Itavia Bologna-Palermo precipitato sul Tirreno il 27 giugno del 1980.

Motivo per cui il segreto di Stato sui documenti del Sismi provenienti dal Libano dovrà permanere per altri 8 anni.


La Cavazza aveva scritto a Palazzo Chigi affinché fosse tolto il segreto di Stato su alcuni documenti relativi alla strage,
che dopo numerose ipotesi resta a tutt’oggi un mistero.

In particolare, si trattava di un dossier con gli avvertimenti giunti da Beirut poco prima della strage da parte del colonnello Stefano Giovannone.

Quest’ultimo è stato capocentro del Sismi in Libano dal 1973 al 1982
e nei giorni precedenti all’abbattimento dell’aereo avrebbe più volte avvertito di pericoli riguardanti l’Italia.

Ebbene, il segreto di Stato dovrebbe durare al massimo 30 anni, tuttavia per i documenti in questione gli omissis sono parecchi.

E anzi, come sottolineato dalla risposta data dalla presidenza del Consiglio alla rappresentante delle vittime di Ustica,
il segreto continuerà almeno fino al 2029: “Rendere pubbliche le carte arrecherebbe un grave pregiudizio agli interessi della Repubblica”.


Dal canto suo, la Cavazza non è certo sorpresa:
“Me l’aspettavo, ma in sostanza, visto che il segreto scadrebbe nel 2029 – ha dichiarato Cavazza alla Stampa
e poi basterà mettere una firma per rinviare ancora di quinquennio in quinquennio, bisognerebbe vivere come degli Highlander. Ma non ci diamo per vinti”.


“‘La verità sulle stragi di Ustica e di Bologna farebbe male all’Italia’.
La giustificazione con cui il presidente del Consiglio avrebbe risposto ai familiari delle vittime
che chiedono verità e quindi giustizia non può in alcun modo essere condivisa. E’ solo la menzogna che fa male all'Italia."

Anche il Copasir ha chiesto, con una deliberazione assunta alla unanimità e dopo aver letto quei documenti,
di desecretare le note di Giovannone
dal Libano inerenti nello specifico l’assassinio di Aldo Moro e le stragi di Ustica e Bologna.
Tutti coloro che hanno letto quelle carte sono convinti che possano contribuire a svelare la verità e quindi a fare vera giustizia.
Attendiamo la risposta ufficiale del presidente del Consiglio per giudicare”.
 
Il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova,
è tornato a parlare sulla sua pagina Facebook della mutazione del virus.

Nell’ultimo post pubblicato il virologo ha scritto soddisfatto:

“Ecco un dato che tutti aspettavamo e che alcuni di noi avevano ampiamente previsto già tre mesi fa..…
Dopo la carica virale ridotta (dimostrata dalle pubblicazioni dell’amico Massimo Clementi), ecco la dimostrazione che il SARScoV-2 è mutato”.


In più di una occasione il professore aveva spiegato gli ultimi dati che vedono un aumento di soggetti positivi,
sottolineando anche che i positivi non sono malati e che la maggioranza di loro adesso è asintomatica.

Ieri in Italia sono stati oltre 1000 i nuovi contagiati, ma vi è stata anche una diminuzione di casi gravi.

Un incremento massiccio di positivi che vede però una riduzione delle terapie intensive,
che rispetto ai numeri del giorno precedente sono calate di cinque unità. Nessun nuovo ricovero.


A supporto della tesi di Bassetti arriva adesso uno studio scientifico in pre-print, quindi non ancora verificato dal mondo della scienza, che vedrebbe una mutazione del virus.


Questa lo renderebbe meno aggressivo e virulento.


Tra gli autori della ricerca anche Robert Gallo, scopritore del virus dell’HIV, oltre agli italiani Massimo Ciccozzi,
responsabile dell'Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-Medico di Roma
e Davide Zella, dell'Institute of Human Virology, all'università del Maryland responsabile dell'Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare
dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e Davide Zella, dell'Institute of Human Virology, all'università del Maryland.


Ciccozzi ha spiegato all'Adnk Salute che sono state esaminate :

"numerosissime sequenze di Sars-Cov-2 da un database mondiale, raccolte da dicembre 2019 a luglio.
E abbiamo scoperto che sta emergendo un ceppo che ha perso un pezzo: abbiamo rilevato la delezione nella proteina nsp1,
implicata nella patogenesi del virus. Una modifica che può averne ridotto la letalità e potrebbe spiegare il limitato numero di decessi
rispetto ai contagi che sembrano evidenziarsi in certe aree geografiche".


Come spiegato da Zella, la proteina non strutturale 1 :

"è probabilmente il determinante patogeno più importante, e studi precedenti su Sars-CoV indicano che è coinvolto sia nella replicazione virale,
che nella prevenzione della risposta del sistema immunitario innato".

Quanto descritto indicherebbe che in Sars-CoV-2 sono in corso profondi cambiamenti genomici.

In questo momento è importante, come sottolineato dagli scienziati,

"confermare la diffusione di questo particolare ceppo virale e di ceppi con altre delezioni nella proteina nsp1
nella popolazione di soggetti asintomatici e pauci-sintomatici, e correlare questi cambiamenti in nsp1 con la ridotta patogenicità virale".

Adesso manca solo che il lavoro venga pubblicato su una prestigiosa rivista del settore e che altri studi simili confermino la sua tesi.
Che peraltro Bassetti e altri esperti sostengono ormai da mesi, venendo anche più volte attaccati da chi non la pensa come loro.

Nonostante il numero di casi sia equiparabile a quello dello scorso marzo, la situazione è oggi ben diversa
da un punto di vista delle ospedalizzazioni e soprattutto della sintomatologia.


La ricerca pone quindi l'attenzione sull'importanza della prevenzione, inevitabile strumento di lotta al contagio e all'aumento dei casi,
ma lascia intendere come si possa anche analizzare questo picco di positivi senza cadere nel terrorismo.

Una situazione quindi da tenere sotto stretto controllo ma con un punto di vista meno allarmistico,
specialmente se questo serve come base per scelte politiche che incidono sulla vita di milioni di persone, dipendenti e imprenditori.


Bassetti ha terminato il suo post ringraziando la scienza, quella vera, e facendo un appello a tutti:

Grazie alla scienza, quella fatta di passione e ricerca. Quella vera. Quella che amo.
Ps. Oggi ci sono mille contagiati per la maggioranza asintomatici con soli tre decessi e una riduzione dei malati gravi.
Ma a nessuno interessa dirlo. Le regole sono sempre le stesse (D-M-L), ma basta catastrofismo”.



L'aumento esorbitante di soggetti asintomatici ha anche creato una rivoluzione nel calcolo dei casi: adesso il famoso Rt, l'indice di trasmissione, sarebbe meno affidabile.

Intanto l'Italia si prepara al controesodo dalle vacanze che si preannuncia alquanto difficile.

In porti e aeroporti si formeranno quasi sicuramente lunghe code per permettere a coloro che rientrano nelle loro regioni di effettuare i test e i tamponi richiesti.


Con sicuramente un boom di casi positivi nelle prossime ore.


Nella giornata di ieri è già iniziato lo scontro tra i governatori delle Regioni.

Il presidente della Campania De Luca sta pensando di chiedere al governo di richiudere i confini, mentre Emilia Romagna e Liguria non ci stanno.
 
Un altro medico ( dati Ministero della Salute) ha calcolato che, se dall'1 al 17 marzo ci sono stati 26062 contagi e 13330 morti,

nello stesso periodo di agosto ( 1-17 ) ci sono stati 14.867 e "solo" 105 morti.



Da ciò si deduce che aveva ragione Zangrillo ...........
 
«Noi abbiamo fatto un milione e 400mila tamponi, siamo i leader dei tamponi a livello mondiale.

Se fai i tamponi trovi i contagi. In Veneto la situazione è sotto controllo».

Lo afferma con forza Luca Zaia.

«Al momento ci sono in tutto il Veneto 6 persone in terapia intensiva, 118 ricoverate in ospedale.
Non si può dare del Veneto l’idea del lazzaretto. Siamo comunque pronti a usare l’artiglieria pesante.
Ma finiamola con il dire che siamo pieni di contagi. Abbiamo avuto 35 ragazzi tornati positivi dalla Croazia.
Il 93% dei nostri positivi non hanno sintomi, altro aspetto che non si sottolinea mai».


«La storia dell’Italia è l’ufficio complicazione affari semplici. Resto convinto che l’autonomia sia l’unica via d’uscita.
Poi lascio il dibattito ai giuristi. L’autonomia resta per noi la vera assunzione di responsabilità.
Un presidente della Repubblica come Napolitano, che non ha nulla a spartire con la mia parte politica,
diceva l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità».



«Voglio citare Don Sturzo, un siciliano che nel ’49 diceva: sono unitario ma federalista impenitente.
È anacronistico chi parla di un modello centralista. Il modello centralista è fallimentare. Non c’è efficienza.
Il coronavirus ha dimostrato che l’autonomia nella sanità e l’organizzazione territoriale ci ha permesso di essere performanti».


Precedentemente Zaia aveva affrontato la questione della riapertura delle scuole.

E aveva specificato l’intenzione di testare tutti i 95mila dipendenti prima del 14 settembre.

«Noi siamo preoccupati», aveva detto, perché i test rapidi li vogliamo testare su tutto il personale delle scuole.
Facciamo appello ai medici di base perché si rendano disponibili».


In caso di positività di un bimbo in classe,

«al bando tutte le fantasie che sono uscite. Sarà effettuato un doppio test nel giro di un paio di giorni. Chi è positivo ovviamente deve fare la quarantena».
 
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Nella vignetta un uomo vestito di nero, circondato da pecore e con alle spalle gli altoparlanti, annuncia:
«Ieri in Italia sono morte 4 persone per Covid. Terribile!».


Di fronte a lui, un altro uomo in abiti normali gli risponde:
«Ieri in Italia sono morte anche 638 persone per malattie cardiocircolatorie e 483 per tumore! Questo è davvero terribile».


«Caro Prof leggendo i commenti negativi al suo tweet mi rendo conto che il terrorismo mediatico ha obnubilato le menti… Amo la sua forza e coraggio».
 
Cose impensabili.

I Vigili del fuoco sono intervenuti alle 12.30 di oggi in località Ponte della Tenaglia, sul territorio comunale di Lecco,
per il recupero di un cane scappato ai proprietari e finito in una zona impervia.

La squadra è riuscita ad avvicinarsi con cautela all'animale e a trarlo in salvo, riconsegnandolo alla sua padroncina.
 
"Musumeci è come la storica banana Chiquita: merita un dieci e lode
perché ha avuto il coraggio di fare un'ordinanza con cui chiudere i centri di accoglienza
e richiedere lo sgombero degli stessi, non perché voglia interferire nell'ambito dell'immigrazione
ma perché questi centri strapieni rappresentano dei punti di concentramento di potenziale diffusione del virus"


"Due in pagella invece al governatore campano De Luca che, ignorando l'articolo 120 della Costituzione,
vorrebbe porre dei confini intorno alla sua Regione, confini esplicitamente vietati dalla Costituzione,
dimostrando ancora una volta che al di là delle chiacchiere e del virtuale distintivo da sceriffo altro di lui non resta"


"In questa ipotetica pagella al Governo va dato un zero, o non classificabile, sotto l'aspetto giuridico e costituzionale
per aver dichiarato che l'ordinanza siciliana non spettasse alla Regione in quanto l'immigrazione è materia statale"


"Ma ci sono o ci fanno? La competenza del Governo doveva essere precedente, non facendo arrivare i clandestini o portandoli via.
"Ora il problema diventa sanitario e quindi regionale. Così facendo, bocciando l'ordinanza di Musumeci con questa motivazione,
il Governo si è assunto per tabulas la mancata creazione delle zone rosse che dovevano essere create,
a cominciare da quella di Alzano e Nembro, e questo è l'ennesimo autogol di un Governo di incapaci"


"La mia ordinanza serve a tutelare la salute dei siciliani, dei turisti e dei migranti.
Io non ho rivendicato competenze che appartengono allo Stato.
Ricordo che sono soggetto attuatore con delega dello Stato di competenze che attengono la materia sanitaria e solo di quello mi sto occupando"

"Credo che la mia ordinanza serva a tutelare non soltanto la salute di chi vive in Sicilia ma anche la dignità dei migranti,
ammassati in assoluta promiscuità, mentre poi io ai siciliani devo chiedere di mantenere il distanziamento, di indossare la mascherina, di essere cauti".
 
Fabio Dragoni intervista Luigi Cavanna, primario di oncologia ed ematologia a Piacenza,
che durante il COVID-19 fece partire la terapia in casa per 300 persone,
nessuna delle quali morì di Covid-19 e che, con il suo protocollo e le sue cure,
aprì una nuova strada alla cura domiciliare della malattia.

Dragoni fa un post su Facebook per annunciare l’intervista su La Verità… e Facebook lo censura.

Avvertendolo che, per questa volta, cancellano solo il post, ma la prossima volta…


In realtà Facebook, neanche ha letto l’intervista al dottor Cavanna che, tra l’altro
è stato ufficialmente premiato e nominato “Poliziotto ad honorem” per la sua attività,
ma preventivamente viene a censurare chiunque che voglia parlare di Covid-19.


Perchè solo Facebook ha la verità su tutto, anche sulle malattie.

Solo quello che dice FB è giusto, gli altri possono essere cancellati.


Un’intervista che merita di essere letta.

 
Ci sono delle piccole cose che rischiano di causare dei danni enormi.

Martedì sera , fuori dal palazzetto di Wilmington dove si teneva la mini-convention democratica per la nomina di Biden a candidato democratico,
una giovane madre e suo figlio inscenano una mini – protesta pro Trump.

Niente di particolare, nè degno di essere ripreso dalla TV, ma due giovani partecipanti alla convention
affrontano madre e figlio di sette anni, strappano il cartello, rubano il cappellino MAGA del figlio
e se ne vanno via insieguiti dal figlio piangente e dalla madre infuriata. Potete vedere tutto qui.





Outside the DNC Convention tonight, radical leftists attacked a 7 year old boy.
Why?
Because he was simply showing his support for President @realDonaldTrump.
Truly shameful.pic.twitter.com/rBFzlg2WFu
— Students For Trump (@TrumpStudents) August 21, 2020




Lo sapete che questo video ha avuto oltre 4,5 milioni di visualizzazioni e che queste stanno sempre più crescendo?

Un gesto inutile, violento e francamente stupido riesce ad avere un ritorno mediatico enorme,
non dico da seppellire quello della Convenzione Democratica, dove la copertura dei Mass media è stata totale,
ma tale da essere un discreto colpetto alla popolarità del candidato.

Tra l’altro ha avuto delle conseguenze molto pesanti, perchè la polizia ha arrestato Olivia M. Winslow di Wilmington,
dell’età di 23 anni, che ha preso parte alla stupida azione in questione che si configura come un furto.

Per un gesto visto da milioni di persone ora rischia una condanna penale ed un futuro rovinato.
 

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