LA MONTAGNA PIU' ALTA RIMANE SEMPRE DENTRO DI NOI

Sono in contatto con il mondo della scuola.
Ascolto i commenti e devo dire che - sotto sotto - questa volta il ministro ha abbastanza ragione.
Sapeste quanti professori non vogliono tornare ad insegnare in classe, quanti spingono per la didattica a distanza.............certo,
facile per loro, lo stipendio è garantito. Glielo hanno garantito per 7 mesi senza fare nulla.


Il Partito Democratico picchia duro dopo l’intervista in cui il ministro dell’Istruzione
ha accusato i sindacati di boicottare l’avvio dell’anno scolastico.

Le parole del ministro rilasciate a Repubblica hanno armato un plotone di esecuzione nel Pd.

La maggioranza di governo traballa sull’insipienza della ministra del M5s che ne ha detta una di troppo;
per poi fare la parte della vittima e scaricando la sua nullità sui sindacati e gli operatori del mondo scolastico.

Inutile dire che esiste un vulnus imbarazzante per la tenuta del governo che si acuisce giorno dopo giorno.

Il vaniloquio della Azzolina fa andare in tilt l’azionista di maggioranza dell’esecutivo Conte.

Matteo Orfini
è il più severo con la ministra grillina:

“Dopo mesi di offese ai precari e di incertezze nella gestione, quando tutti stanno cercando tra mille sforzi
di garantire l’apertura in sicurezza e di recuperare i ritardi accumulati, la ministra aggredisce il mondo della scuola senza alcuna ragione.
Si tratta di dichiarazioni sbagliate e irresponsabili”.
lg.php


Dura presa di posizione anche del senatore Francesco Verducci, vicepresidente commissione Cultura e Istruzione di Palazzo Madama.

“L’intervista della ministra Azzolina che accusa di ‘sabotaggio’ i sindacati è assolutamente sconcertante.
Un tentativo di scaricabarile grottesco e fuori dalla realtà”.

“Il Governo dovrebbe perseguire il massimo di condivisione, invece qui si soffia sul fuoco della tensione sociale su un fronte delicatissimo come quello della scuola.
È grave e sbagliato questo atteggiamento. Mancano troppe certezze sulla riapertura, e questa responsabilità è innanzitutto del ritardo del Ministero
e dall’aver per troppo tempo ignorato il dialogo con le parti sociali”.


“È inaccettabile dileggiare le motivazioni a sostegno della stabilizzazione dei precari;
invece quanto mai indispensabile per dare risposte all’emergenza organizzativa e ai bisogni degli studenti.
E’ smaccatamente fuorviante e sbagliato il tentativo di mettere gli uni contro gli altri: precari vecchi e nuovi, docenti ‘anziani e neo-laureati.
Chi guida ha il dovere di dare certezze, non di alimentare polemiche e caos”, conclude il dem Verducci.


Arriva poi il capogruppo Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, a dare ulteriori legnate alla Azzolina.

”La Ministra si ricordi di essere la principale responsabile dell’Istruzione, ed eviti di alimentare polemiche con assurdi scaricabarile.
Oltre a lei, è tutto il governo, consulenti compresi, che deve garantire un avvio ordinato ed in presenza dell’attività scolastica.
Chiamare in causa i sindacati serve a propagare un incendio, che la ministra Azzolina invece dovrebbe spegnere”.

“La scuola alla vigilia della riapertura ha bisogno di tutto meno che di far saltare i tavoli della condivisione e della partecipazione”,
chiosa Giuseppe Fioroni, ex ministro dell’Istruzione. “Lo scarica barile da sempre nella scuola non paga nessuno”.
 
Oggi sono stati pubblicati i protocolli scolastici ufficiali da seguire per la riapertura delle scuole,
che contengono anche le previsioni da seguire nel caso in cui uno studente o un operatore venissero riscontrati positivi,
o mostrassero dei sintomi tali da rendere molto sospetta la presenza del Covid-19.


In caso di comparsa a scuola in un operatore o in uno studente di sintomi suggestivi di una diagnosi di
infezione da SARS-CoV-2, il CTS sottolinea che la persona interessata dovrà essere
immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno,
quanto prima possibile, al proprio domicilio, per poi seguire il percorso già previsto dalla norma
vigente per la gestione di qualsiasi caso sospetto. Per i casi confermati le azioni successive
saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure
quarantenarie da adottare previste dalla norma, sia per la riammissione a scuola secondo l’iter
procedurale altrettanto chiaramente normato. La presenza di un caso confermato necessiterà
l’attivazione da parte della scuola di un monitoraggio attento da avviare in stretto raccordo con il
Dipartimento di prevenzione locale al fine di identificare precocemente la comparsa di possibili
altri casi che possano prefigurare l’insorgenza di un focolaio epidemico. In tale situazione,
l’autorità sanitaria competente potrà valutare tutte le misure ritenute idonee. Questa misura è di
primaria importanza per garantire una risposta rapida in caso di peggioramento della situazione
con ricerca attiva di contatti che possano interessare l’ambito scolastico. Sarebbe opportuno, a
tal proposito, prevedere, nell’ambito dei Dipartimenti di prevenzione territoriali, un referente per
l’ambito scolastico che possa raccordarsi con i dirigenti scolastici al fine di un efficace contact
tracing e risposta immediata in caso di criticità”.




Perfetto, chi è trovato positivo viene messo prima in isolamento, dotato di mascherina e mandato subito a casa.

Che succede agli altri , ai compagni di scuola o di lavoro o agli studenti, se ad essere positivo fosse un docente ?

Si avvisa il dipartimento territoriale e partono le quarantene.

Ora si parla di tracing, di responsabili al tracing, etc, ma, alla fine tutto questo meccanismo non potrà che convergere su un fatto semplice e banale:
bisogna prendere chi è stato a contatto con il bambino (oi compagni di scuola come minimo, ma probabilmente un insieme più allargato)
e mandarlo in quarantena …

Ora dato che il virus, ancorchè asintomatico, corre, ci si deve preparare ad un anno scolastico in cui:


  • al primo starnuto con 37.5 di febbre il bambino viene isolato;

  • se il bambino ha la covid la classe viene mandata in quarantena, come minimo, ma potrebbe anche essere di più….
 
Lo sapete che la BCE ha un saldo Target 2….. negativo??

I saldi target 2 sono i saldi (non debiti o crediti…) che registrano i movimento monetari fra le varie banche centrali.

Come abbiamo scritto un milione di volte non sono debiti o crediti, anzi si generano per l’effettuazione di pagamenti,
ma sono saldi di movimenti monetari che un diverso sistema contabile neanche vedrebbe.


In generale possiamo dire che ogni giorno i saldi bilaterali delle banche centrali nazionali vengono calcolati per formare saldi con la Banca centrale europea (BCE).

Se le banche di un paese hanno inviato più denaro tramite Target di quanto ne abbiano ricevuto,
la rispettiva banca centrale nazionale ha un saldo negativo, nel caso opposto un saldo positivo.


La somma di tutti i saldi in questo sistema è zero.


La cosa curiosa che, in questo momento, perfino la stessa BCE ha dei saldi Target2 negativi, così come notato anche dal giornale tedesco FAZ.
A fine di giugno il saldo era negativo per 259,9 miliardi di euro, 114 miliardi di euro in più rispetto a un mese prima.


Come fa la BCE ad avere un saldo Target 2 negativo?



La BCE e la Bundesbank lo hanno spiegato in questo modo: il saldo negativo Target 2 della BCE deriva dai loro acquisti di obbligazioni e dei titoli di stato.

Nei grandi programmi di acquisto di obbligazioni dell’Eurosistema, le banche centrali nazionali acquistano solitamente obbligazioni dai loro paesi.
Ciò influisce sui loro saldi target.

Tuttavia, in una certa misura ci sono anche acquisti di obbligazioni da parte della stessa BCE effettuati in modo centralizzato.

Ecco che allora il pagamento dei titoli viene registrato come un saldo negativo del Target 2…. della stessa BCE.


Gli esperti della banca centrale spiegano come la BCE acquisti titoli dalle banche commerciali di diverse nazioni con denaro fresco, diremmo diversamente appena stampato.

Questo denaro esce dalla BCE e transita per il conto Target 2 di una banca centrale nazionale prima di essere accreditato
sul conto della Banca Commerciale presso la Banca Centrale Nazionale, da cui potrà esser prelevato alla bisogna.

Quindi avremo che il salto Target 2 di una BCN sarà accreditato, e quello della BCE andrà in negativo.


Questo non è altro che l’effetto del QE e vedremo il saldo allargarsi ulteriormente al crescere degli acquisti in titoli da parte della Banca centrale Europea.

Cambierà qualcosa ? “Fallirà” la BCE?. ASSOLUTAMENTE NO.


Non cambierà assolutamente nulla, ma i tedeschi avranno qualcosa di cui parlare, oltre al clima.

Mi sono sempre chiesto chise compra bond tassi negativi e per di + a lunga scadenza.. ha senso se pagato sotto 100% in rapportoa tasso porta pluvalenza in scadenz entro 4 anni, tal e da smaltire minus eccetto dissagio.

Roma, 9 ago. (askanews) – I dati Istat mostrano che è in atto una forte ripresa del Pil, che nel terzo trimestre mostrerà un rimbalzo non lontano dal 15%. Lo afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in un’intervista a Repubblica.

attualmente auto elettrica più venduta renault zoe
Prezzo: da 25.900 € a 39.650 €

e il ministro.......pensa che la marea di cassa integrati e sussidiati tireranno su pil......?
aiuto

p.s. ecco i numeri..........RIDICOLI, del sognatore:

In Italia la prima posizione è saldamente in mano sempre alla ZOE con 2.260 vetture vendute. Segue la Smart Fortwo con 1.545 auto vendute e che a luglio è stata la più gettonata con 350 immatricolazioni. Terzo gradino del podio per la Volkswagen e-un con 1.248, seguita dalla Testa Model-3 con 1.115 e dalla Peugeot e-208 con 1048.
Più staccate la Opel Corsa elettrica con 550, la Nissan Leaf con 460, la Hyundai Kona con 318, la Mini e con 308 e infine la Smart Forfour con 271 modelli venduti.
 
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Domanda mi sorge spontanea.

Quanti sono i percettori del reddito di cittadinanza ?

1 milione e 171 mila


MANDIAMOLI A LAVORARE SE VOGLIONO MANTENERE IL REDDITO.

il noto professore del sacco al tg rete4 ha detto in merito apertura scuole che DUBITA sia sufficiente la misurazione temperatura fatta in casa dai genitori agli alunni ed ha richiamato il governo a fare di più ricordando la medicina scolastica di un tempo, la presenza del medico negli istituti.
chi di noi adulti non ricorda l'utilità dell'infermeria nella scuola dove nelle primarie si veniva vaccinati, controllati dal dentista ect?

se vi state chiedendo perchè di questa premessa è semplice.......... come hanno tagliato la sanità al rovescio hanno moltiplicato il potere sindacale fino all'eccesso (non x niente le cause di lavoro sono le uniche "rapide" e inappellabili) ed ecco che scrivere "mandiamoli a lavorare" con le regole vigenti è un paradosso,serve prima cambiare le leggi o fare un apposito decreto dove questo reddito da sussidio diventa salario e con regole di lavoro a seguito.

riguardo draghi e il qe, se mi è consentito, segue la linea dettata a monti: IMPOVERIRE E TASSARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO.

con imu abbiamo visto più che raddoppiare la "tassa", che nei fatti dove non c'è rendita immobiliare è un esproprio di stato e comunque lo stato oltre aver percepito le tasse durante la compravendita o donazione che sia dalle rendite di locazione percepisce già le tasse, il che ha visto scemare il patrimonio almeno dell'80% italiani proprietari di una 1a casa e semi distruggere il patrimonio inerente commerciale fin a portare a rendere inagibili talune strutture.
che significa questo?
che PRIMA con una parte di danaro e restante con mutuo l'investimento immobiliare aveva un riscontro a favore del proprietario mentre da imu in poi solo in poche aree metropolitane il valore regge come prima la ripercussione dei costi ( a trovare conduttore che paga ovviamente....) , a questo ci aggiungiamo l'aumento sconsiderato in nome del green della raccolta dei rifiuti ( oltre 10 eur al mq commerciale viterbo), tassa iniqua che tiene conto solo dei mq, tassa che andrebbe pagata per max 80% della superficie catastale, tassa che andrebbe scorporata dei mq occupati da beni strumentali fisssi... una vera manna x le casse dei comuni che invece di migliorarne la raccolta per ridurre i costi di gestione addirittura posizionano punti di raccolta alla max distanza consentita.
quindi in sostanza il cittadino italiota ha visto scendere il valore del mattone, magari sta pagando un mutuo per un bene che vale meno di quanto lo ha pagato e causa interessi del mutuo se vende oltre la svalutazione di mercato perde in aggiunta il costo degli interesi salvo la detrazione di legge.

veniamo al qe...........che ha fatto bce in CARTELLO con resto principali banche mondiali?
taglio graduale dei tassi.
PRIMA, oltre mattone il cittadino che ad esempio prendeva la liquidazione di una vita di lavoro con un semplice BTP otteneva una rendita.
mi direte....ma l'inflazione saliva ed ora abbiamo visto dal 2008 deflazione, stagnazione, reflazione, stagflazione e di nuovo ora il ciclo si ripete..... si certo, questo concetto all'apparenza è coerente con quanto lor bocconiani vogliono inculcarvi ma,,,,,,c'è sempre un MA:
di nuovo in sostanza DAL QE IN POI SONO VENUTI A MANCARE SOLDI IN CIRCOLO NEL SISTEMA PAESE..........ergo sentir parlare di aumento dei consumi interni per poi vederne il riflesso auspicando un aumento dell'occupazione è una vera e propria favola per AB-bocconi al pari effetto dell'imu.

non fatevi infinocchiare dai bocconiani che studiano, ma non per aiutare chi fa parte dei ceti minori!

non dimentichiamo che a fianco di queste politiche ATTE A IMPOVERIRE LE MASSE DEBOLI abbiamo ad oggi sentito un silenzio assordante dalla chiesa, a parte questi richiami di bergoglio che a dirla tutta sembra più interessato alle popolazioni straniere che europee, chiesa GRAZIATA anche su imu commerciale non pagata degli ultimi 5 anni da questa sconsiderata UE, graziata inoltre da svariati costi dai tempi del concordato governo craxi (ed ancora incamera diritti di concessioni) , graziata anche dalla black list dove stava, chissà prima gli scheletri che avevano nelle loro casseforti.
lascio a voi le considerazioni, ben distinguendo la fede dagli uomini........che tali sono i rappresentati di dio.

grazie dello spazio, saluti e bw

p.s. @Val
con tutto rispetto e ammirazione per quanto fai, per come lo fai, una cosa te la anticipo, e non ti ci arrabbiare:

IL M5S CONTINUERA' A PRENDERE NEL BREVE PERIODO MOLTISSIMI VOTI PER IL SEMPLICE FATTO CHE ITALIANO MEDIO HA LA MEMORIA CORTA E VOTA DI PANCIA, INOLTRE NON SI INFORMA A DOVERE SUI CAMBIAMENTI IN ATTO DEL RDC QUINDI ESSENDO STATO EROGATO NON DALLA SINISTRA MA DAL M5S QUESTI PUR NON ESSENDO ALL'ALTEZZA DELLA SITUAZIONE CHE IL PAESE RICHIEDE SARANNO ANCORA PREMIATI DALLA MASSA DI ELETTORI CHE LO HA PERCEPITO O PENSA POTREBBE UN DOMANI AVERNE DIRITTO-BISOGNO.
saluto cordialmente

ah,,neanche a farlo apposta adesso al tg4 ore 19,16 alessandra moretti del partito democratico sta dicendo che unione ps-m5s è nata per evitare DERIVA economica e DERIVA SOCIALE...............attestando al 100% il concetto sopra espresso,,,,,,la signora dimentica che la deriva sociale è stata evitata proprio grazie al m5s con introduzione del rdc,,non certo dal suo pd che di sinistra ha il colore e basta a memoria.
vedo e prevedo in previsione conta dei voti un APPECORAMENTO del pd ai grillini nel breve, altro che contrario!
 

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Il bello della democrazia - sintanto che esisterà - è proprio che ognuno può votare chi vuole.

Il problema 5stelle è che arrivano proprio dalle "stalle" non perchè il contadino sia scemo, anzi,
ma il contadino guarda solo il suo orticello. Non spinge la visione altrove......come i 5stalle.

Persone incapaci ed inadatte, entrate in parlamento che - capita l'antifona - si sono adattate al sistema,
altro che aprirlo come una scatola di tonno. Però senza detenere quelle basi che servono
affinchè un "amministratore" svolga il suo compito.
Amministrare con la diligenza del padre di famiglia, il bene degli altri.

Incapaci di capire che non è l'assistenziaismo che crea ricchezza, anzi crea solo povertà,
perchè la ricchezza va altrove ed "entra" ancora di più nelle tasche di chi più ne ha.

Sicuramente la "povertà" attuale di impresa è stata generata dalla sottomissione dell'Italia
ai parametri europei - che di democratico nulla hanno - ed al fatto di aver perso la
nostra indipendenzia finanziaria. Discorso che viene da lontano, molto lontano.

Ma allora eravamo troppo impegnati a "lavorare" per pensare a questo problema.
L'abbiamo accettato perchè non capivamo, perchè pensavamo che il politico
stava facendo l'interesse dell'Italia, proprio come i 5stalle ora.

L'entrata nell'euro è stata la mazzata finale.
Il nostro tessuto industriale - unico al mondo, costituito da piccole e medie imprese -
non è stato in grado, perchè impossibilitato proprio da fattori economici,
a sostenere il peso dell'entrata in scena del mercato cinese e la perdita dell'unico
appiglio rimastoci - svalutazione della lira - ha tagliato le gambe ad una multitudine imprese
che facevano dell'export la loro ragione di esistenza.

Francesi, ma soprattutto tedeschi, ne hanno approfittato per entrare nel nostro mercato
acquistando il meglio del meglio. Non tutto. Ma molto. Basta riguardare alle acquisizioni di imprese.
Altre - purtroppo - non ce l'hanno fatta a combattere il prodotto cinese - quelle produttrici
di prodotti a bassa redditività - e così ci siamo consegnati una miriade di imprese
che davano lavoro a migliaia di operai, al nulla. Fallite. Chiuse. Smantellate.

Imprese che non risorgeranno. Mai più.
 
Questi i dati reali. Asolutamente non catastrofici. Anzi.
La terapia intensiva che perde unità. E questo perchè ? Semplice.
Sono quei milioni di asintomatici, su 10.000.000 di abitanti che sono stati in contatto con il virus.
Perchè la realtà sta proprio qui. Molti di noi l'hanno avuto ma non ne hanno risentito.

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Ormai ogni giorno si sente di ragazzi ammalati, di bambini in rianimazione etc.

Tutte notizie che poi si verificano essere delle pure fake news.

Eppure sono pubblicate da giornalisti iscritti all’ordine che, però, non si prendono il dubbio di fare una telefonata in ospedale per chiedere informazioni.

Ci sono 8 morti con Covid-19, quando ci sono 1800 morti in Italia per altre patologie
(quindi sarebbe molto più utile adottare una politica di esercizi di cardiofitness obbligatoria, probabilmente sarebbe più utile per la salute).


Perchè questo allarmismo che sembra organizzato da parte della stampa e dei mass media.

Chi se ne approfitta?

Perchè sicuramente qualcuno ha dei vantaggi da questa situazione, se no sarebbero già intervenute le “Vestali della verità” a fermare la commedia.


Invece tacciono.


Sentite questi due minuti di Salvini a Radioradio.
 
10 mesi.
Tanto è durata la dittatura dei giacobini in Francia durante la Rivoluzione francese.

Dal settembre del 1793, quando si insediano coi loro uomini nel Comitato di salute pubblica,
alla fine di luglio del 1794, con la ribellione della Convenzione nazionale (il Parlamento) nei confronti del governo del Terrore.



Eppure, solo tre mesi e mezzo prima (aprile 1794), quella stessa Convenzione mandava a morire
– su minaccia del governo di Robespierre e Saint-Just – l’Uomo simbolo della Rivoluzione, l’Uomo “del 10 agosto”, Georges Jacques Danton.


Un consenso popolare, quello per il Terrore, che dopo la morte di Danton sembrava non dovesse mai tramontare.
Se il popolo era rimasto indifferente alla morte del suo tribuno più grande, il tuono della Rivoluzione,
voleva dire che Robespierre poteva dormire sonni tranquilli. Il popolo era con lui e con il Terrore.


In apparenza. Nell’animo collettivo covava infatti il desiderio di un ritorno alla normalità.


La gente di Parigi, i francesi in generale, e soprattutto gli uomini della Convenzione nazionale,
iniziarono a non sopportare più di vivere con la paura quotidiana che, prima o poi,
chiunque di loro poteva finire davanti al tribunale rivoluzionario, accusato delle peggiori invettive,
quindi sotto la mannaia della ghigliottina.


Lo stato di terrore permanente, giustificato dal fatto che il governo doveva a tutti i costi salvare la Rivoluzione
e la Repubblica da nemici ormai costruiti a tavolino, portò alla caduta dei giacobini e alla morte di Robespierre, Saint-Just e tanti altri, ghigliottinati a Parigi il 28 luglio 1794.



Lo stato di agitazione dell’anima, soprattutto se quotidiano, porta all’esigenza di normalità.

L’essere umano non può vivere sotto perenne ricatto, prima o poi si ribella e va alla ricerca della normalità.


Tirare la storia per la giacca è sempre sbagliato, ma alcuni tratti di quello stato di terrore permanente li vedo anche adesso.


Il perenne stato di emergenza, la paura di sessanta milioni di persone che – da un momento all’altro –
potrebbero essere rinchiuse in casa con un semplice atto amministrativo, senza più lavoro né reddito,
è una situazione a tratti similare al Terrore giacobino instaurato dal comitato di salute pubblica.
Tutto questo, prima o poi, porterà all’esasperazione e alla voglia di normalità. Ieri come oggi.



Non c’è giorno che passi che il governo, le Tv, il comitato tecnico-scientifico o i famosi giornaloni non facciano terrorismo psicologico.


Aumentano i contagi! Arriverà un nuovo lockdown! Le scuole non riapriranno più!
I vostri figli saranno messi nello sgabuzzino Covid!! Saranno rinviate le elezioni! Chiuderemo di nuovo tutto!



Peccato però che dimentichino di dire che non ci sono quasi più morti (una decina) e che i ricoverati in terapia intensiva – in tutta Italia – sono appena una settantina.

Insomma, l’emergenza non c’è più nonostante i contagi aumentino.


Ma aumentano perché aumentano i tamponi, questo non lo dice nessuno.


Il messaggio che passa tutti i giorni è la paura del domani, l’assenza di speranza per il futuro
.


In tempi di guerra la popolazione civile vive su una speranza: finirà la guerra e torneremo alla normalità.
E a guerra finita, la normalità è di fatto ripristinata.


Oggi no, quella speranza è soffocata dal continuo terrore,
dalla paura permanente che da un giorno all’altro vengano nuovamente imposti gli “arresti domiciliari”

e chiuse milioni di attività commerciali, professionali e produttive.


Parecchi imprenditori, dal più piccolo al più grande, non hanno più riaperto non solo per le regole demenziali imposte dai protocolli del comitato tecnico-scientifico,
ma soprattutto perché non vedono una speranza nel futuro: se ad ottobre ci rinchiudono di nuovo,
per quale motivo dovrei investire i miei soldi a fronte di nessuna certezza nel domani?

Questo il ragionamento – più che comprensibile – di milioni di partite Iva.


Lì dove regnano terrore e paura, muore la speranza.


Del resto, col rinnovo dello smart-working fino a fine anno
il governo ha dichiarato guerra a milioni di bar, ristoranti, negozi e altre attività commerciali.

Si vive alla giornata, non si sa nulla se riapriranno le scuole o se potremo continuare a lavorare senza la minaccia di un nuovo lockdown.

Vivere sul filo del rasoio senza alcuna speranza nel domani, questa l’unica certezza.


Tutti i giorni è terrore, paura per il futuro
.


Nel giro di un pomeriggio il governo ha accusato i ragazzi di essere irresponsabili ed ha chiuso le discoteche.
Domani forse i bar, tra un mese gli alberghi o gli studi professionali, poi chissà.


La paura è dietro l’angolo, in agguato.


Ma il Terrore ha le gambe corte.
Il popolo si stanca della paura e cerca il ritorno alla normalità. A
breve sessanta milioni di persone si getteranno tra le braccia di chiunque prometta loro la speranza,
di chiunque prospetti un concreto ritorno alla normalità.
Ed i “terroristi” saranno confinati all’opposizione per decenni.



Non è vero quel detto che dice: “chi di speranza vive, disperato muore“.

In realtà muore chi non vede speranza, chi convive col continuo terrore negli occhi e nella mente.

Come scriveva il grande Leopardi, “il più solido piacere di questa vita è il piacere vano delle illusioni“.
Se si uccidono le illusioni, le speranze, l’Essere Umano cercherà – in ogni modo – il ripristino della normalità contro chiunque rappresenti la paura.


Conte non è Robespierre, non ne ha né la cultura né le capacità.

Ma sta commettendo gli stessi errori del demonio verde.

Dal Terrore giacobino allo stato terapeutico permanente, la paura regna sovrana, ieri come oggi.

Alla fine il popolo si stancherà dei giallorossi e chiederà – con forza – un ritorno alla normalità.

La storia resta sempre la più grande maestra di vita.
 
Lo abbiamo detto fin dall’inizio: attenzione che il Recovery Fund è come il Mes.

E, sempre dall’inizio, diciamo che il Mes è una trappola da evitare come la peste.


Sono due meccanismi con cui l’Europa mette ancora di più al guinzaglio il Paese “beneficiario”.

Occorre qualche prova? Bene, come racconta Giuseppe Liturri su La Verità,

“ieri è arrivata la Corte dei Conti Europea (Eca) a spazzare una serie di menzogne sulla presunta solidarietà europea.
Alex Brenninkmeijer, membro della Corte dei conti europea, ha detto che ora che l’economia mondiale è gravemente colpita dalla pandemia di Covid 19,
è importante sapere se i pilastri dell’architettura economica e finanziaria dell’Ue sono solidi ed efficaci”.


Un modo nemmeno troppo velato per verificare che, soprattutto quando si teme che i debitori possano avere difficoltà,
tutti gli strumenti di recupero crediti siano efficienti.

“Per essere certi di tenere tutti i Paesi al guinzaglio negli anni necessari al rimborso dei prestiti
– traduce dal politichese e burocratesco europeo Liturri – l’Eca ha iniziato un esame sull’impostazione,
attuazione ed efficacia della sorveglianza per i cinque membri.

Insomma, l’Eca vuole verificare se la Commissione abbia svolto fino in fondo il suo lavoro di mastino, soprattutto, in proiezione futura.

Sono le regole europee, molto spesso dimenticate dai sognatori euro-fanatici del Belpaese”.


Cosa vuol dire tutto questo?

Che col Recovery Fund la sorveglianza della Corte dei Conti sull’Italia sarà serrata.

E staranno lì alla finestra, pronti ad aspettare il momento in cui non saremo in grado di rispettare i patti
per far piombare la Troica a Roma e mettere le mani nelle tasche degli italiani, con manovre imposte “lacrime e sangue”.

L’assistenza finanziaria europea di cui si parla si regge su tutto fuorché sul principio di solidarietà.

“La Commissione ha un ruolo chiave in tale sorveglianza: valuta la situazione di bilancio, economica e finanziaria del Paese debitore
e riferisce all’Europariamente e ai Parlamenti nazionali. Esegue due missioni l’anno presso Paese debitore,
al quale può chiedere numerose informazioni supplementari sui conti, l’esecuzione di stress test
o analisi di sensitività sulla capacita di resistenza del settore finanziario e una revisione contabile indipendente dei conti pubblici”.


Ed è, guarda caso, lo stesso sistema di allerta che adopera il Mes, con cui eseguono missioni congiunte.


“Qualora la Commissione concluda che ci siano conseguenze per la stabilità finanziaria dello Stato sotto sorveglianza
o dell’intera eurozona, propone al Consiglio di adottare raccomandazioni con misure correttive.
Insomma, se non finissimo sotto programma con il Mes, potremmo tranquillamente finirci con il Recovery Fund”.


Conclude bene Liturri:

“Quando il fumo della propaganda e dei sogni si sarà dissolto,
scopriremo che gli «aiuti» dell’Europa saranno serviti solo a commissariarci definitivamente,
e che i Trattati impediscono alla Bce di fare il suo mestiere. Ma sarà troppo tardi”.
 
Vedono avvicinarsi le nuvole e chiamano i VVF.

Si legge spesso di escursionisti che in difficoltà chiamano i soccorsi.

Alcuni addirittura perchè sono stanchi.

Non sta diventando una comodità, in mancanza di infortuni chiamare subito i soccorsi?

Pubblicate qualche notizia riguardo anche i costi e se questi escursionisti, in mancanza di infortuni, pagano qualcosa.

Molti sono sprovveduti.

Questo è necessario per dare una notizia completa.


Risale alla tarda mattinata di ieri l'episodio - non diverso da altri di cui abbiamo dato notizia recentemente - citato dal nostro lettore nella prima parte del suo testo.

In questo caso specifico, in Grigna sono intervenuti i Vigili del Fuoco, approdati in quota a bordo di un elicottero
in aiuto a una coppia di escursionisti in difficoltà, probabilmente anche a causa dell'avvicinarsi di un banco di nuvole.

"Nessuno ha pagato niente, in questa situazione" ci ha spiegato il capostazione del Soccorso Alpino di Lecco Giuseppe Rocchi,
rispondendo così alla domanda dello scrivente.

"In assenza di infortuni o problemi fisici, la chiamata al 112 viene direttamente smistata ai VVF,
che intervengono in maniera gratuita: qualora, invece, fossero chiamati in causa (anche) i sanitari
- in elicottero e/o con il supporto di noi del CNSAS - le operazioni di soccorso in montagna avrebbero un costo,
variabile a seconda della loro durata calcolata dall'istante della richiesta di aiuto alla conclusione definitiva.

E' Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), poi, a trasmettere alle persone interessate il verbale:

solitamente la spesa si aggira intorno ai 100 euro all'ora, e molto raramente supera la quota dei 600-700 euro.

Ovviamente gli escursionisti coperti da un'assicurazione del CAI o simili non devono versare una lira".

"Spesso ci è capitato di ricevere reclami contro richieste di poche centinaia di euro, dopo interventi risultati anche piuttosto difficili"
ha concluso Giuseppe Rocchi.


"E pensare che i costi italiani sono ancora irrisori... Forse con quelli svizzeri in molti eviterebbero di fare gli sprovveduti".
 

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