cicoriabagnata
Forumer storico
Ha ragione, signor Cicoria!
Il problema e' che spesso si comincia a stare insieme ad una persona quando ancora la propria personalita' ed individualita' non sono del tutto formate. Poi , negli anni, magari noi (maschio o femmina) si cresce, ma la persona che abbiamo davanti non cresce e non e' disposta ad accettare quelle che sono le nostre vere esigenze emerse col tempo, perche' il lui o la lei che ci stanno di fronte non hanno fatto gli stessi progressi e sono rimasti bloccati nelle proprie comode certezze stantie. La vera sfida e' riuscire a far crescere anche la persona che si ha davanti perche' sappia gestire felicemente le differenze... anzi la prima sfida e' gestire il proprio progresso e subito dopo quello eventualemente mancato dell'altro/a.... insomma, un bel casino, caro sig. Cicoria! La cosa importante e' capire il problema ed avere la pazienza di costruira la soluzione. ma se qualcuno ce la fa, ce la possono fare tutti, noi non abbiamo meno di altri .... no?
Per carità, cara mia,....chi non cresce in modalità e velocità diversa dal proprio partner?!?!?!?, ma questo è quasi irrilevante, perchè ciò che ci lega ad una persona è solo e una sola cosa: sappiamo che non ci chiederà mai l'unica cosa che mai vorremmo che qualcuno ci chiedesse!
Il resto è ornamento.
Detto ciò, la sfida è non stare lì ad analizzare, gestire, equilibrare, capire il problema, cercare la soluzione ecc. ecc.
Mi va di farmi una crociera? La "estorco" (non è che tutti i giorni o ogni mese pretendo cose del genere! una tantum....), poi farò del tutto per far stare bene pure lui, ma senza domandarmi se sta soffrendo o divertendosi....insomma, fare più che pensare