L'angolo della poesia

"Non faccio alcuna differenza
tra un libro e una persona,
un tramonto, un quadro.
Tutto ciò che amo
lo amo di un unico amore."
MARINA CVETAEVA
:)
 
Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.

ALEJANDRA PIZARNIK
 
Gli occhi
dicono la verità
occhi che si aprono
tirano via il superfluo:
occhi
non parole
occhi
non promesse.

lavoro con i miei occhi
costruendo
riparando
ricostruendo
qualcosa di simile ad uno sguardo umano
ad una poesia d’uomo
ad un canto lontano del bosco.

Alejandra Pizarnik
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Alejandra pizarnik

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Un giorno saprai perché parli meno di quello che dici. Un giorno conoscerai quello che dicesti di aver detto. Solamente tu puoi parlare del parlare, perché il tuo emblema, il tuo flagello. Anche ora, e pure ora, sillabe ostili dissonano nel tuo corpo. Però tu sai che un giorno ti libereranno, irromperanno, e non dirai più le parole di tutti, quelle che non vogliono servirti perché a te non serve.
 
Angelo Branduardi - L'Albero - YouTube

c'è un albero dentro di me
trapiantato dal sole
le sue foglie oscillano
come pesci di fuoco
le sue foglie cantano come usignoli...

è un pezzo già
che i viaggiatori sono discesi
dai razzi del pianeta ch'è in me
parlano una lingua che ho udito in sogno
non ordini non vanterie non preghiere...

in me c'è una strada bianca
le formiche passano coi semi di grano
i camion passano col chiasso delle feste
ma il carro funebre
- è proibito -
non può passare

in me il tempo rimane
come una rossa rosa odorosa
che oggi sia venerdì domani sabato
che il più di me sia passato
che resti il meglio
me ne infischio.

(Nazim Hikmet)
 
ho bevuto un unico sorso di vita
ti dirò quanto l’ho pagato:
esattamente un’esistenza -
il normale prezzo di mercato,
mi è stato detto.

(Emily Dickinson)
 
Per un istante d'estasi
noi paghiamo in angoscia
una misura esatta e trepidante,
proporzionata all'estasi.
Per un'ora diletta
compensi amari d'anni,
centesimi strappati con dolore,
scrigni pieni di lacrime.

Emily Dickinson
 
"Osservo me stesso massacrato col sereno
coraggio d’uno scienziato. Sembro
provare odio, e invece scrivo
dei versi pieni di puntuale amore."

Pier Paolo Pasolini, 1962
 
Dite: E’ faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi,
inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi
fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.

JANUSZ KORCZACH
 

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