L'angolo della poesia

Voglio andare da lui, che amo.
Non voglio contare quanto ciò costa.
Non voglio pensare se è cosa buona.
Non voglio sapere se lui mi ama.
Voglio andare con lui che amo.

(Bertold Brecht)
 
Dame la Mano

Dame la mano y danzaremos;
dame la mano y me amarás.
Como una sola flor seremos,
como una flor, y nada más…

El mismo verso cantaremos,
al mismo paso bailarás.
Como una espiga ondularemos,
como una espiga, y nada más.

Te llamas Rosa y yo Esperanza;
pero tu nombre olvidarás,
porque seremos una danza
en la colina y nada más…

(Gabriela Mistral)
 
Ci sono baci che emettono da soli
la sentenza di una condanna d'amore,
ci sono baci che si danno con uno sguardo
ci sono baci che si danno con la memoria.
Ci sono baci nobili
baci enigmatici, sinceri,
ci sono baci che si danno solo con l'anima
ci sono i baci proibiti e ci sono i baci veri.
Ci sono baci che bruciano e che feriscono,
ci sono baci che turbano i sensi,
ci sono baci misteriosi che hanno lasciato
i miei sogni confusi ed errabondi.

Gabriela Mistral
 
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
se la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
(Nazim Hikmet)
 
Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa accorgersi più di un tramonto.
Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo.
Sono altro.
Sono altrove.

Alda Merini
 
Già postata, ma la adoro

POESIA ILLEGITTIMA

Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
 
L’ora più solare per me
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli.
Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che mi abita il cuore.
Rumore di pelle sul pavimento
come se cadessi sfinita:
da me si diparte la vita
e d’un bianchissimo armento io
pastora senza giudizio
di te amor mio mi prendo il vizio.
Vizio che prende un bambino
vizio che prende l’adolescente
quando l’amore è furente
quando l’amore è divino.

Alda Merini
 
Le avete mai recitate a qualcuno di speciale le poesie che postate qui?
Io ricordo di aver recitato questa, sussurrata e ricca di emozione, al solo pubblico che mi importava la sentisse recitata, proprio da me, in quel momento...

Ho sentimento di una cosa strana
che tutta mi colora e m'indurisce;
e mi pare di essere sovrana
di largo tempo e tutta mi smarrisce
questa tua apparizione così bella
che a me sembri non uomo ma una stella.

Alda Merini
 

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