L'angolo della poesia

I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapido!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.

(Vincenzo Cardarelli)

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Demoni e meraviglie,
venti e maree,
lontano già si è ritirato il mare.
Demoni e meraviglie,
e tu,
come alga dolcemente accarezzata dal vento
nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando.
Demoni e meraviglie,
venti e maree,
lontano si è già ritirato il mare.
Ma nei tuoi occhi socchiusi
due piccole onde sono restate.
Demoni e meraviglie,
venti e maree,
due piccole onde per annegarmi.

(Jacques Prévert)

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Pensa in questo momento quanto mi ami - mormorò - Non ti chiedo di amarmi sempre così, ma ti chiedo di ricordare. Nascosta dentro di me ci sarà sempre la persona che sono stasera.

(Francis Scott Fitzgerald)

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Non ricordo
il punto né l’istante

Quando i tuoi occhi di mare
incontrarono le mie labbra di cielo,
ricordo che il mondo

in quel punto
in quell’istante

rimase stupito a guardare.

(Olga Tamburini)

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Quella notte la luna moriva
e la musica era una campana
antica che piangeva
-navigava, sognava, esplodeva- contro il vento.

Quella notte le aquile ci vendicarono
e si fece vulnerabile il tempo
come un silenzio languido
che passa nella stagione sfrenata
dell’esistenza.

(Murvin Andino)
 
"La vidi che mi guardava, con quegli occhi un poco obliqui, occhi fermi, trasparenti, grandi dentro. Io non lo seppi allora, non lo sapevo l’indomani, ma ero già cosa sua, preso nel cerchio dei suoi occhi, dello spazio che occupava, della radura, del monte."
Cesare Pavese

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