L'angolo della poesia

Se tu non parli
Riempirò il mio cuore del tuo silenzio
E lo sopporterò.
Resterò qui ad aspettare
Come la notte
Nella sua veglia stellata
Con il capo chino a terra
Paziente.
Ma arriverà il mattino
Le ombre della notte svaniranno
E la tua voce
In rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
Nel canto
Prenderanno ali
Da tutti i miei nidi di uccelli
E le tue melodie
Spunteranno come fiori
Su tutti gli alberi della mia foresta.

R. Tagore
 
io..questa ...non troppo tempo fà

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
....non te l'ho ancora detto.

NAZIM HIKMET
 
Le verbe aimer
est difficile à conjuguer:
son passé n'est pas simple,
son présent n'est qu'indicatif,
et son futur est toujours conditionnel.

(Jean Cocteau)

Jean_Cocteau.jpg
 
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell'oro e dell'argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell'alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.

William Butler Yeats, da "Il vento tra le canne", 1899
 
La nudità dei fiori

La nudità dei fiori è il loro odore carnale
Che palpita e si eccita come un sesso femminile
E i fiori senza profumo sono vestiti di pudore
Essi prevedono che si vuol violare il loro odore

La nudità del cielo è velata di ali
Di uccelli che planano d’attesa inquieta d’amore e di fortuna

La nudità dei laghi freme per le libellule
Che baciano con azzurre elitre il loro ardore di spume

La nudità dei mari io la adorno di vele
Che esse strazieranno con gesti di raffica
Per svelare il loro corpo allo stupro innamorato di esse
Allo stupro degli annegati ancora irrigiditi d’amore
Per violare il mare vergine dolce e sorpresa
Del rumore dei flutti e delle labbra appassionate

Apollinaire
 
Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.

Pablo Neruda
 
E’ una curiosa creatura il passato
ed a guardarlo in viso
si può approdare all'estasi
o alla disperazione.

Se qualcuno l'incontra disarmato,
presto, gli grido, fuggi!
quelle sue munizioni arrugginite
possono ancora uccidere!

(Emily Dickinson)

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Fu la notte
a ritagliare attese,
adagiata sui tuoi fianchi
assonnata tra i tuoi occhi
a scolpire un profilo
dove fugaci mani,
mai stanche,
solcarono il tuo corpo.


(Olga Tamburini)
 
E. Dickinson

La Mente vive del Cuore
Come un qualunque Parassita -
Se questo è robusto
La Mente è grassa -

Ma se il Cuore lesina
l'Ingegno deperisce -
tanto è insostituibile
quel suo alimento.
 
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