L'angolo della poesia

Vorrei leggerti un po'.
E tenere il segno con le dita.

(Nazim Hikmet)

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Sii tu a baciarlo, a spogliarlo,
ad accarezzarlo, senza per questo rifiutare le sue
carezze e i suoi baci.
Che sia chiaro, chiarissimo
lampante che siete in due a fare l’amore, non uno solo
sopra l’altro, contro l’altro, a danno dell’altro.
Rifiuta il gioco del corri e scappa che può
divertire ma alla fine ti porterà alla trappola.
La civetteria è un' arma così povera ed infelice
che poi quando sei incastrata contro un muro
non ti rimane che sorridere e acconsentire.
Ma non c’è niente da nascondere, lo vuoi capire.
Devi prenderti il tuo piacere da lui come
lui lo prende da te, senza infingimenti;
con pari entusiasmo e passione.
Fagli la corte,
inseguilo, parlagli apertamente.
Decidi tu quando vuoi fare l’amore,
non lasciarlo mai pregare e supplicare,
perché poi quando decidessi
non sarà più una decisione ma un cedimento
e subito lui urlerà di essere il tuo padrone
e avrà ragione perché sarai stata vinta e
non vincitrice, avrai accettato la regola
del cacciatore che corre appresso alla preda.

Dacia Maraini
 
Molte cose possono essere ridicole
per esempio baciare il telefono
quando vi ho sentito la tua voce. Ancora più ridicolo e triste
sarebbe non baciare il telefono
se non posso baciare te.

Erich Fried
 
Chiamami quando ti va,
quando ne hai voglia,
ma non come chi si sente obbligato a farlo,
questo non sarebbe bene né per te né per me,
a volte mi metto ad immaginare quanto sarebbe meraviglioso se mi telefonassi solo perché sì,
semplicemente come uno che ha avuto sete ed è andato a bere un bicchiere d’acqua,
ma so già che sarebbe chiederti troppo,
con me non dovrai fingere mai una sete che non senti.
Sei tu, e lui rispose,
Sono io,
mi è venuta sete,
vengo a chiederti un bicchiere d’acqua.”

José Saramago
 
Non sai, quante volte mi definisco un "difetto",
non lo sai, quante volte vorrei sentirmi dire che sbaglio.
Essere sfiorata di proposito, e sentire caldo.
Non lo sai, vero? Che ogni piccola cosa per me è importante.

(Eugenio Montale)
 
E certo molte cose ancora
vogliono da me il loro canto.
Ciò che rintocca senza verbo,
ciò che scava nel buio la pietra sotterranea,
ciò che si apre una strada nel fumo.
E ancora non ho fatto i conti,
con la fiamma, col vento, coll’acqua…
Per questo nel dormiveglia
mi si aprono ad un tratto strane porte,
che mi indicano la stella mattutina.


ANNA ACHMATOVA
 
Si te caes, te levanto. Y si no, me acuesto contigo.

Se cadi ti rialzo. Oppure mi sdraio accanto a te.

(Julio Cortàzar)

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