Esperti e borsa
di Luciano Priori Friggi
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06/08/04 - h. 10.30
Il mondo dell'analisi tecnica e' bello perche' e' vario
Il mondo degli analisti tecnici di borsa e' piuttosto vario. A volte un po' serioso, per questo abbiamo scritto questo innocente divertissement. Pur in presenza di tante singolarita' tra gli analisti tecnici e' possibile rintracciare alcune costanti che consentono di raggruppare i diversi approcci in poche grandi categorie.
Incominciamo con lo stile di analisi che chiameremo de i prezzi come inciampo. Il commento e' del tipo " la borsa sale e quindi salira', la borsa scende e quindi scendera' ". Qualche volta, se si stabilizza un ciclo di medio/lungo periodo, l'analista che segue questa metodologia ci azzecca anche. Ma se il trend e' di tipo laterale sono dolori. L'indice o il titolo mostra qualche velleita' per alcune sedute? Puntuale esce il commento " ora finalmente si sale ". Passa a volte neanche un giorno e la borsa rigira all'ingiu'. Quando sembra che la situazione si stabilizzi al peggio ecco altrettanto puntuale il commento adeguato " aprite il paracadute che si scende ". Ovviamente siamo alla fine del movimento correttivo e cio' che accade e' che si salira' di nuovo. Il gioco puo' durare a lungo. Se uno seguisse le indicazioni di questi analisti diverrebbe povero in canna con la velocita' della luce.
C'e' poi l'approccio dell' ottimista. Il motto e' " state lunghi ". In genere questi analisti sono anche di una cultura generale buona o elevata ma di una cultura finanziaria scarsina o nulla. L'unico approccio che conoscono sui mercati finanziari e' l'analisi tecnica, ma piu' con l'aria di volerla insegnare che apprendere. Quando arriva la bagnata mostreranno una certa sorpresa, ma sono abbastanza scaltri per gestire con le dovute argomentazioni l'evento.
C'e' poi il ribassista incallito. A volte e' anche un tipo simpatico perche' un po' strano. Per lui " la borsa non puo' salire ". Se sale per un po' e' solo per fregare il popolo bue che accorre speranzoso a versare l'obolo non appena sui mercati azionari si intravede qualche accenno di rialzo. Inutile dire che questo genere di analisti puo' fare solo commenti, avendo bruciato i propri averi in qualche rovinosa azione ribassista.
Tra gli analisti c'e' anche posto per i credenti. Sono persone che hanno bisogno di certezze. E cosa puo' dare certezze migliori di una borsa che fara' tre ondate rialziste seguite da due ribassiste, replicate su scala minore (o maggiore, fate voi) e sempre con le tre ondate rialziste seguite dalle due ribassiste? Ovviamente come tutti i credenti anche questo tipo di analista e' spesso assalito dai dubbi. E cosi' puo' scrivere articoli immensi cercando di spiegarci che non ha capito se nel momento corrente siamo in una 3 o una 5 o una C o una 2 o b di 4... Poiche' non lo sapremo mai passiamo ad altro.
E siamo all' americano. Questi tipo di analista e' quello che fa piu' tenerezza perche' cresce cresce ma continua a credere nelle favole. Per lui la', nella mitica America, c'e' sicuramente qualcuno che ha inventato qualche metodo di analisi miracoloso e che l'ha rivelato in qualche misteriosa riunione a pochissimi eletti e in piccoli assaggi. Delle preziosissime intuizioni del mitico personaggio c'e' qualche traccia scritta (anzi manoscritta) in qualche posto di cui qualcuno e' riuscito a prendere visione. Per vie traverse l'analista nostrano ne e' venuto in possesso. Di questo fortunato compatriota si potranno a quel punto leggere articoli dai toni a volte esaltati, a volte elegiaci, a volte pieni di rammarico perche' nei preziosi appunti consultati c'era un buco e il nostro non sa come andare avanti.
Potevano mancare gli astri? Certamente no. Vuoi sapere come andra' un certo titolo o una borsa? Basta sapere la sua "data di nascita" e il gioco e' fatto. Non sono tanti gli analisti astrologi, ma qualcuno ce n'e' ed e' capace di scrivere che "solo Marte puo' fermare la discesa delle borse". E pensare che noi eravamo convinti che fosse solo un problema di tenuta del supporto. Si puo' essere piu' sempliciotti?
Nel vario mondo degli analisti c'e' posto anche per l' imitatore. Diciamo subito che e' il meno simpatico di tutti. Quando legge o sente qualcosa di interessante pensa inconsciamente "come ho fatto a non pensarci?" e in men che non si dica si convince che a pensarla e' stato proprio lui. Nei casi patologici puo' arrivare a odiare l'autore dell'originale. E' capitato probabilmente a ognuno di noi di aver rubacchiato involontariamente (e qualche volta forse anche volontariamente) qualche idea altrui e di non aver dato i giusti riconoscimenti. Ma l'imitatore ha fatto di cio' una scienza. Per questo non ci piace. In una struttura dantesca finirebbe all'inferno.
C'e' infine l'estensore di questo scritto che vorrebbe essere unico e non appartenere a nessuno dei suddetti tipi. Ma il giudizio su se stessi non e' politically correct e semmai lo si volesse dare lo lasciamo agli altri.
http://www.borsaplus.com/an_lpf_mercati_esperti.asp