L'ASTROFINANZA E' DIFFICILE? (3 lettori)

diadema

Nuovo forumer
Re: astro scettici

marasma ha scritto:
[quote="diademaDimostri di non aver capito il senso del mio intervento, tanto a te interessa solo sparare a zero e trovare facili consensi.
Non aspetti nemmeno di vedere come vanno le analisi di Griglio, Tradigan e Bios. :p

Se, per capire che l'astrotrading è una puttanata, aspetti che qualcuno ti porti le prove (cioé in sostanza se non lo capisci da solo) hai seri problemi. Il fatto stesso di pensare che sia "normale" che una cosa balzana come l'astrotrading funzioni, tanto che devono essere gli altri a dimostrarti che non funziona (anziché il contrario) è sintomatico del tuo modo di pensare e di quanto sei irrecuperabile.
Quanto al capire il senso del post, mi sa tanto che sei tu che non capisci il mio, che invece rispondeva perfettamente a tono al tuo. Vuoi forse negare di aver tentato di dare una esempio della presunta validità dell'astrotrading, sottolinenando il semplice fatto che nel 2000 c'era euforia e nel 2001 non c'era? Lo vuoi forse negare?
Vuoi forse negare di aver presentato come esempio dell'influsso degli astri nella nostra vita, il fatto che nel vocabolario italiano esista la parola lunatico o l'espressione "avere la luna di traverso"?
Cioè, ma ti rendi conto a che livello sei?
Poi se per distruttivo, intendi uno che vorrebbe distruggere l'ignoranza e la superstizione (cosa in effetti impossibile), lo puoi dire forte: sono o vorrei essere distruttivo.
Quanto alle analisi che dovrei aspettare, aspetta tu, visto che credi alle favolette.
Ma poi, se credi a quelle scemenze, alla fine il problema è tuo, mica mio. Io quello che potevo fare per svegliarti l'ho fatto. In fondo che me ne frega? Vedo che è inutile provarci: la superstizione e l'ignoranza sono delle vere proprie prigioni. Immaginare un dialogo tra persone normali e persone così schiave delle favolette è impossibile. Peggio per te. Addio.[/quote]

Caro Marasma,
Il senso del mio post era che se la parola lunatico è stata immessa nel vocabolario un motivo ci sarà.
Poi se mi dimostri che tutte le parole del vocabolario nascono da errate concezioni greche e latine, allora ti dò ragione, ma se mi porti un'esempio non posso darti ragione, anzi!!!
Nel 2000 c'era euforia, nel 2001/2002 e forse anche adesso c'è depressione e rassegnazione. Non sarà colpa di giove, ma qualcosa deve pur essere cambiato no?
O sono solo casi? Uno al mattino si sveglia e dice: oggi sono triste e per tutto il giorno vende titoli in borsa???

Chi non cambia mai idea si dice che sia uno studipo.
Altra caratteristica che la dice lunga sull'intelligenza è la mentalità aperta, cosa che tu dimostri di non avere proprio.
Io sarò anche un credulone, ma non ho mai dato un centesimo a Vanna Marchi e non mi è nemmeno passata dall'anticamera del cervello di chiamarla.

Non basta che Emanuele mi dica di vendere il 28 per farmi entrare short sul dax, ma per ora lo seguo.
Se in futuro dimostrerà di beccarci, allora inizierò a seguirlo senza pregiudizi.
Del resto qualsiasi sistema o metodo di trading si basa sulle statistiche, a meno che tu non abbia trovato la formula matematica che ti dice dove saremo domani.

Detto questo, ADIOS.
 

marasma

Forumer attivo
Re: astro scettici

diadema ha scritto:
[
Caro Marasma,
Il senso del mio post era che se la parola lunatico è stata immessa nel vocabolario un motivo ci sarà.
Poi se mi dimostri che tutte le parole del vocabolario nascono da errate concezioni greche e latine, allora ti dò ragione, ma se mi porti un'esempio non posso darti ragione, anzi!!!

RISPONDO IN GRASSETTO:

Ma che discorsi sono? E' ovvio che non tutte le parole derivano da errate concezioni greche o latine. E quindi? Ma che logica hai? Impossibile ragionare se continui a dare risposte sconclusionate.

Nel 2000 c'era euforia, nel 2001/2002 e forse anche adesso c'è depressione e rassegnazione. Non sarà colpa di giove, ma qualcosa deve pur essere cambiato no?
O sono solo casi? Uno al mattino si sveglia e dice: oggi sono triste e per tutto il giorno vende titoli in borsa???

EMBE'? E PERCHE' DEVI PENSARE AD UNA MOTIVAZIONE ASSURDA E RIDICOLA E NON AD UNA LOGICA, COME LE NOTIZIE ECONOMICHE E LE ASPETTATIVE CHE NE DERIVANO, IL RUOLO GUIDA DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI, IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO CHE AMPLIFICA I MOVIMENTI?

Chi non cambia mai idea si dice che sia uno studipo.

APPUNTO: TI CONSIGLIO DI CAMBIARE LA TUA. DEL RESTO, SE NON LA CAMBI, IL RISCHIO CHE CORRI DI PASSARE PER STUPIDO E' MOLTO SUPERIORE A QUELLO CHE CORRO IO SE NON CAMBIO LA MIA. TE LO GARANTISCO IO

Altra caratteristica che la dice lunga sull'intelligenza è la mentalità aperta, cosa che tu dimostri di non avere proprio.



Io sarò anche un credulone

LO SEI, LO SEI, FIDATI.

Non basta che Emanuele mi dica di vendere il 28 per farmi entrare short sul dax

CASPITA: QUESTO SI' CHE SI CHIAMA SPIRITO CRITICO

ADIOS

ADIOS ADIOS.
 

celeron

Main Trend Analysis
marasma ha scritto:
E comunque non capisco proprio che c'era da ridere.
'sto Gurgjieff è proprio un altro astrovisionario: ci avevo pienamente azzeccato. Altroché!!

Ecco il Gurgjieff-pensiero (anzi: delirio)

-------------------------------------------------------------------------------------
"Tutto è il risultato di Influenze Cosmiche e Planetarie, come ad esempio la guerra.In qualche punto dello spazio, due o tre pianeti si sono avvicinati troppo e ne risulta una tensione !! Per essi ciò non dura che pochi secondi, ma sulla terra, le persone si mettono a massacrarsi e continuano così per anni."

http://utenti.lycos.it/moltimisteri/gurgiev1.htm
-------------------------------------------------------------------------------------
CHE PUTTA..TEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!

Proprio un altro ridicolo fuori di testa.

Ma svegliatevi: abbiate un sussulto di dignità e di amor proprio. Come fate a bervi tutte queste panzane?? Ma neanche un bimbo di 10 anni (di intelligenza normale) ci crederebbe. E non sto esagerando. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Aveva proprio ragione chi scrisse sulle mura del manicomio di Siviglia:

NON LO SIAMO TUTTI, NON CI SIAMO TUTTI


Innanzi tutto si dice Gurdjieff, George Ivanovitch Gurdjieff.
E siccome trattasi di un personaggio che è qualche ordine di grandezza superiore a noi tutti, meriterebbe un po' più di rispetto.
A dirla tutta meriterebbe anche un minimo di curiosità intellettuale e di relativo approfondimento, ma mi rendo conto che in questo caso è una richiesta ardita.
Il voler produrre un giudizio su Gurdjieff semplicemente leggendo due righe riportate da un sito frettolosamente ricercato con un motore di ricerca, tra l'altro inserendo maldestramente il nome, la dice lunga sull'attuale cifra intellettuale e culturale di Marasma, che ho già avuto modo di apprezzare, mio malgrado, in altre occasioni (è il Salentino del FOL, vero? peccato, il Nick mi era simpatico, mi ricorda un ottimo vino pugliese, il Salice Salentino). Ma c'è sempre occasione per rifarsi.
Per avere una minima idea del signor Gurdjieff di cui si sta parlando, e del contributo che ha fornito alla Conoscenza, è sufficiente inserire il nome corretto nel motore di ricerca, anche se un'idea più compiuta la si può avere solo leggendo i libri di Ouspensky o di Walker. Ma capisco che andare in libreria e comprare libri del genere richiede un grado di consapevolezza che si discosta dal comune sentire.
Un sito abbastanza completo si trova qui:
http://www.gurdjieff.org/index.it.htm
Qui invece è possibile scaricare gratuitamente una sintesi del suo pensiero:
http://www.fuocosacro.info/pagine/libri/gi.zip

Ribadisco che per argomentare bisogna conoscere, e per conoscere bisogna studiare. E tanto.

Per quanto riguarda il giudizio sull'astrologia, anche qui inviterei ad avere maggior cautela.
Premetto che ho una formazione tecnica (liceo scientifico-ingegneria elettronica ed altri livelli e tipologie di studio), che mi consente di cogliere pienamente le perplessità e le obiezioni che provengono dal mondo scientifico e razionalista (e che, in parte, faccio anche mie).
Ma ho sempre conservato la mente aperta, mèmore dell'insegnamento dei maestri che ci invitano ad avere SEMPRE sete di conoscenza e di non presumere MAI di essere giunti al punto di conoscere tutto.
Purtroppo oggi con il termine astrologia si indica una pratica che molto spesso sconfina nella pura volgarità. E' andato perduto l'originale contenuto semantico della parola. Quella che un tempo era un'autentica scienza tradizionale che riuniva insieme astronomia e astrologia e che rappresentava il simbolo più elevato della conoscenza è stata ridotta ad una triviale e grossolana manzia.
E contro questa involuzione e decadenza, l'atteggiamento di ostilità della comunità scientifica non solo è comprensibile, ma è pienamente condivisibile.
Iniziative come questa dell'UAI ( http://scis.uai.it/astrologia.htm#letteraaperta ) non solo sono apprezzabili, ma rappresentano un atto dovuto.
Detto questo, però, nessuno studioso può esimersi dal considerare con maggiore attenzione argomenti che hanno interessato, ed interesseranno, l'intera storia dell'umanità.
Basta avere la giusta visione e il giusto grado di valutazione.
Partiamo da una considerazione: tutte le scienze, quali la genetica, la chimica, la fisica, l'astronomia, hanno come finalità ultima la descrizione del mondo. Esse però si limitano a descrivere i fenomeni che si verificano nell'universo, ma non indagano cosa essi "significano". Non è un problema di loro competenza. Esse si interrogano sul "come" il mondo funziona, non sul "significato" del suo funzionamento, sul suo "perché".
Ma è fuor di dubbio che il mondo, come lo percepiamo con le nostre capacità sensoriali, significa qualcosa, nel senso che di esso si può avere una "lettura simbolica". Gli antichi questo lo sapevano bene. Lo "conoscevano".
In quest'ottica mi permetto di consigliare un libro che può aprire nuovi orizzonti a chi ha voglia di approfondire : è il "Mulino di Amleto" di Giorgio De Santillana e Hertha von Dechend ( qui c'è una piccola recensione http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?be=zu&isbn=8845917886 ).
A scanso di equivoci, è meglio precisare che il De Santillana è uno "scienziato" nel senso più pieno della parola. Professore emerito di Storia della Scienza, ha insegnato prima a Roma, e poi, costretto ad emigrare a causa delle leggi razziali, ha insegnato a lungo al Massachusetts Institute of Technology (MIT) . Per intenderci, non stiamo parlando di una chiromante.

Se il mondo è suscettibile di una lettura simbolica, la prima cosa da stabilire è che essa è insita nella sua stessa sostanza. Nasce con esso. Questo vuol dire che non è possibile affermare che ciascuno può attribuire il senso che vuole ad ogni astro che si muove nel cielo o ad ogni evento che accade nell'universo. Il significato simbolico del mondo non è stato attribuito a posteriori dall'uomo. Esso nasce nall'atto stesso della creazione dell'universo. Proviene dall'alto, non dal basso.

E che c'entra l'astrologia. Quella dell'oroscopo sul quotidiano e delle cartomanti in tv, nulla. Proprio nulla. Ma quella non è l'Astrologia.
Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.
Secondo le antiche Tradizioni, esistono due tipi di interpretazione per ogni forma di conoscenza: un'interpretazione quantitativa e un'interpretazione qualitativa.
La Scienza, soprattutto quella moderna, parte dall'osservazione dei fenomeni e formula le leggi che governano l'universo. Essa ricerca la causa fisica del fenomeno naturale osservato e ne fornisce un'interpretazione quantitativa.
La Sapienza non si limita all'individuazione della causa fisica, ma ricerca la sua ragion d'essere.
La scienza che studia gli astri, l'astronomia, riesce, grazie alle tecniche più sofisticate, a prevedere con la massima precisione gran parte dei fenomeni astronomici : eclissi, passaggi di comete, movimenti dei pianeti etc. Ci descrive meticolosamente le distanze, la struttura fisica, la temperatura, il raggio dell'orbita, il campo gravitazionale. Ma non si interroga sulla ragione di questi fenomeni, sul perchè. L'antica Astrologia, il cui l'aspetto quantitativo mirava alla conoscenza dei cicli planetari, alla valutazione dell'allontanamento degli astri ed di altri fenomeni, si interrogava anche sulla ragione d'essere che ogni fenomeno celeste veicola e sul suo significato per un osservatore umano.
Un tempo Scienza e Sapienza coesistevano nello stesso individuo, custode della Conoscenza, che sapeva rispondere sia alle interpretazioni quantitative che a quelle qualitative. Oggi è raro trovare individui che hanno accomunato Scienza e Sapienza. Lo scienziato e il sapiente sono due esseri distinti, con differenti interessi.
Mutuando il linguaggio dall'informatica, possiamo dire che l'astronomia si preoccupa di descrivere l'hardware dell'universo. Ma siamo così sicuri che una macchina così complicata come il cosmo non preveda anche la presenza di un software altrettanto complicato, se non di più. E la scienza moderna si preoccupa di scoprire la presenza e il messaggio di questo software?
E' come se volessimo descrivere Internet ad un ipotetico individuo di un'era passata, e gli diciamo: "Internet è una rete di macchine che hanno al loro interno delle piastrine di silicio, che durante il funzionamento raggiungono la temperatura di tot gradi centigradi. Le macchine sono collegate tramite dei fili di lunghezza variabile e di spessore di tot mm o tramite onde radio alla frequenza di tot Mhz. Esse sono collegate ad altre macchine chiamate server che hanno la funzione di raccogliere i segnali provenienti da queste macchine e di inviarli ad altre macchine. I server sono alti tot centimetri hanno un peso di tot chilogrammi etc.".
Da un punto di vista strettamente meccanicistico e materialistico la descrizione è ineccepibile. Ma è una descrizione quantitativa. Non è una descrizione completa. Manca qualcosa. Manca la stessa cosa che non si vede sui libri di astronomia, dove manca il software del cosmo.
 

marasma

Forumer attivo
celeron ha scritto:
marasma ha scritto:
E comunque non capisco proprio che c'era da ridere.
'sto Gurgjieff è proprio un altro astrovisionario: ci avevo pienamente azzeccato. Altroché!!

Ecco il Gurgjieff-pensiero (anzi: delirio)

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"Tutto è il risultato di Influenze Cosmiche e Planetarie, come ad esempio la guerra.In qualche punto dello spazio, due o tre pianeti si sono avvicinati troppo e ne risulta una tensione !! Per essi ciò non dura che pochi secondi, ma sulla terra, le persone si mettono a massacrarsi e continuano così per anni."

http://utenti.lycos.it/moltimisteri/gurgiev1.htm
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CHE PUTTA..TEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!

Proprio un altro ridicolo fuori di testa.

Ma svegliatevi: abbiate un sussulto di dignità e di amor proprio. Come fate a bervi tutte queste panzane?? Ma neanche un bimbo di 10 anni (di intelligenza normale) ci crederebbe. E non sto esagerando. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Aveva proprio ragione chi scrisse sulle mura del manicomio di Siviglia:

NON LO SIAMO TUTTI, NON CI SIAMO TUTTI


Innanzi tutto si dice Gurdjieff, George Ivanovitch Gurdjieff.
E siccome trattasi di un personaggio che è qualche ordine di grandezza superiore a noi tutti, meriterebbe un po' più di rispetto.
A dirla tutta meriterebbe anche un minimo di curiosità intellettuale e di relativo approfondimento, ma mi rendo conto che in questo caso è una richiesta ardita.
Il voler produrre un giudizio su Gurdjieff semplicemente leggendo due righe riportate da un sito frettolosamente ricercato con un motore di ricerca, tra l'altro inserendo maldestramente il nome, la dice lunga sull'attuale cifra intellettuale e culturale di Marasma, che ho già avuto modo di apprezzare, mio malgrado, in altre occasioni (è il Salentino del FOL, vero? peccato, il Nick mi era simpatico, mi ricorda un ottimo vino pugliese, il Salice Salentino). Ma c'è sempre occasione per rifarsi.
Per avere una minima idea del signor Gurdjieff di cui si sta parlando, e del contributo che ha fornito alla Conoscenza, è sufficiente inserire il nome corretto nel motore di ricerca, anche se un'idea più compiuta la si può avere solo leggendo i libri di Ouspensky o di Walker. Ma capisco che andare in libreria e comprare libri del genere richiede un grado di consapevolezza che si discosta dal comune sentire.
Un sito abbastanza completo si trova qui:
http://www.gurdjieff.org/index.it.htm
Qui invece è possibile scaricare gratuitamente una sintesi del suo pensiero:
http://www.fuocosacro.info/pagine/libri/gi.zip

Ribadisco che per argomentare bisogna conoscere, e per conoscere bisogna studiare. E tanto.

Per quanto riguarda il giudizio sull'astrologia, anche qui inviterei ad avere maggior cautela.
Premetto che ho una formazione tecnica (liceo scientifico-ingegneria elettronica ed altri livelli e tipologie di studio), che mi consente di cogliere pienamente le perplessità e le obiezioni che provengono dal mondo scientifico e razionalista (e che, in parte, faccio anche mie).
Ma ho sempre conservato la mente aperta, mèmore dell'insegnamento dei maestri che ci invitano ad avere SEMPRE sete di conoscenza e di non presumere MAI di essere giunti al punto di conoscere tutto.
Purtroppo oggi con il termine astrologia si indica una pratica che molto spesso sconfina nella pura volgarità. E' andato perduto l'originale contenuto semantico della parola. Quella che un tempo era un'autentica scienza tradizionale che riuniva insieme astronomia e astrologia e che rappresentava il simbolo più elevato della conoscenza è stata ridotta ad una triviale e grossolana manzia.
E contro questa involuzione e decadenza, l'atteggiamento di ostilità della comunità scientifica non solo è comprensibile, ma è pienamente condivisibile.
Iniziative come questa dell'UAI ( http://scis.uai.it/astrologia.htm#letteraaperta ) non solo sono apprezzabili, ma rappresentano un atto dovuto.
Detto questo, però, nessuno studioso può esimersi dal considerare con maggiore attenzione argomenti che hanno interessato, ed interesseranno, l'intera storia dell'umanità.
Basta avere la giusta visione e il giusto grado di valutazione.
Partiamo da una considerazione: tutte le scienze, quali la genetica, la chimica, la fisica, l'astronomia, hanno come finalità ultima la descrizione del mondo. Esse però si limitano a descrivere i fenomeni che si verificano nell'universo, ma non indagano cosa essi "significano". Non è un problema di loro competenza. Esse si interrogano sul "come" il mondo funziona, non sul "significato" del suo funzionamento, sul suo "perché".
Ma è fuor di dubbio che il mondo, come lo percepiamo con le nostre capacità sensoriali, significa qualcosa, nel senso che di esso si può avere una "lettura simbolica". Gli antichi questo lo sapevano bene. Lo "conoscevano".
In quest'ottica mi permetto di consigliare un libro che può aprire nuovi orizzonti a chi ha voglia di approfondire : è il "Mulino di Amleto" di Giorgio De Santillana e Hertha von Dechend ( qui c'è una piccola recensione http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?be=zu&isbn=8845917886 ).
A scanso di equivoci, è meglio precisare che il De Santillana è uno "scienziato" nel senso più pieno della parola. Professore emerito di Storia della Scienza, ha insegnato prima a Roma, e poi, costretto ad emigrare a causa delle leggi razziali, ha insegnato a lungo al Massachusetts Institute of Technology (MIT) . Per intenderci, non stiamo parlando di una chiromante.

Se il mondo è suscettibile di una lettura simbolica, la prima cosa da stabilire è che essa è insita nella sua stessa sostanza. Nasce con esso. Questo vuol dire che non è possibile affermare che ciascuno può attribuire il senso che vuole ad ogni astro che si muove nel cielo o ad ogni evento che accade nell'universo. Il significato simbolico del mondo non è stato attribuito a posteriori dall'uomo. Esso nasce nall'atto stesso della creazione dell'universo. Proviene dall'alto, non dal basso.

E che c'entra l'astrologia. Quella dell'oroscopo sul quotidiano e delle cartomanti in tv, nulla. Proprio nulla. Ma quella non è l'Astrologia.
Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.
Secondo le antiche Tradizioni, esistono due tipi di interpretazione per ogni forma di conoscenza: un'interpretazione quantitativa e un'interpretazione qualitativa.
La Scienza, soprattutto quella moderna, parte dall'osservazione dei fenomeni e formula le leggi che governano l'universo. Essa ricerca la causa fisica del fenomeno naturale osservato e ne fornisce un'interpretazione quantitativa.
La Sapienza non si limita all'individuazione della causa fisica, ma ricerca la sua ragion d'essere.
La scienza che studia gli astri, l'astronomia, riesce, grazie alle tecniche più sofisticate, a prevedere con la massima precisione gran parte dei fenomeni astronomici : eclissi, passaggi di comete, movimenti dei pianeti etc. Ci descrive meticolosamente le distanze, la struttura fisica, la temperatura, il raggio dell'orbita, il campo gravitazionale. Ma non si interroga sulla ragione di questi fenomeni, sul perchè. L'antica Astrologia, il cui l'aspetto quantitativo mirava alla conoscenza dei cicli planetari, alla valutazione dell'allontanamento degli astri ed di altri fenomeni, si interrogava anche sulla ragione d'essere che ogni fenomeno celeste veicola e sul suo significato per un osservatore umano.
Un tempo Scienza e Sapienza coesistevano nello stesso individuo, custode della Conoscenza, che sapeva rispondere sia alle interpretazioni quantitative che a quelle qualitative. Oggi è raro trovare individui che hanno accomunato Scienza e Sapienza. Lo scienziato e il sapiente sono due esseri distinti, con differenti interessi.
Mutuando il linguaggio dall'informatica, possiamo dire che l'astronomia si preoccupa di descrivere l'hardware dell'universo. Ma siamo così sicuri che una macchina così complicata come il cosmo non preveda anche la presenza di un software altrettanto complicato, se non di più. E la scienza moderna si preoccupa di scoprire la presenza e il messaggio di questo software?
E' come se volessimo descrivere Internet ad un ipotetico individuo di un'era passata, e gli diciamo: "Internet è una rete di macchine che hanno al loro interno delle piastrine di silicio, che durante il funzionamento raggiungono la temperatura di tot gradi centigradi. Le macchine sono collegate tramite dei fili di lunghezza variabile e di spessore di tot mm o tramite onde radio alla frequenza di tot Mhz. Esse sono collegate ad altre macchine chiamate server che hanno la funzione di raccogliere i segnali provenienti da queste macchine e di inviarli ad altre macchine. I server sono alti tot centimetri hanno un peso di tot chilogrammi etc.".
Da un punto di vista strettamente meccanicistico e materialistico la descrizione è ineccepibile. Ma è una descrizione quantitativa. Non è una descrizione completa. Manca qualcosa. Manca la stessa cosa che non si vede sui libri di astronomia, dove manca il software del cosmo.

Tu sei un visionario. Hai la visione del mondo di un filosofo di 2500 anni fa. Il che sarebbe un onore per te, se vivessimo nella Grecia di 2500 anni fa. Ora invece la cosa è un po' imbarazzante. Ti sei invaghito della filosofia antica, ne hai fatto indigestione, ma l'hai decontestualizzata e quindi totalmente fraintesa.
Studi tanto, si vede, ma conduci studi da visionario.
Libero di farlo, ma non di sperare che lo facciano gli altri, né di argomentare che, chi non fa quelle letture, non abbia spessore. Io faccio certamente altre letture e frequento librerie probabilmente più di te.
Semplicemente leggo cose che ritengo più intelligenti (o, nel caso dei filosofi greci, li inserisco nel loro contesto storico-culturale).
E anche a te dico che sicuramente potrei citarti 100 nomi di persone che...neanche sai come si scrivono. E quindi?

Poi, alle resa dei conti, sunto o non sunto, internet o non internet, quelle cose il tuo amico russo, in un modo o nell'altro, le diceva. Il che è tutto dire.
 

astrofinanziatico

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Re: Dollaro CHF

tradigan ha scritto:
astrofinanziatico ha scritto:
1096194951az.jpg


Allego un grafico predittivo del probabile andamento USD-CHF calcolaato da metà agosto a fine anno. Fino ad ora i minimi e i massimi sono stati degli ottimi segnali di long e short. Vediamo se sarà così sino a fine anno.

ne potresti inserire uno Euro-Usd

grazie
ciao

CVD sta continuando la fase di discesa del USD/CHF quindi salita di EURO/DOLLARO come si evidenzia dal grafico. Dovrebbe concludersi verso il 4-10, così come sempre da grafico.
Quindi per ora l'astrofinanza sembrerebbe funzionare... o... NONONONO nn funziona assolutamente come dicono in molti :-D
 

tradigan

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Ecco un biografia del personaggio Gann, non per esaltarne la persona che è stato, ma per mettere in evidenza la sua intelligenza e la sua umiltà, e il suo modo di operare sui mercati

W.D.Gann fin da giovane sentì nascere in sé un'irresistibile attrazione per il mondo della Borsa. Coltivò un sogno: divenire il più grande trader di tutti i tempi.
Accettò la sfida, resa ancora più dura dalle condizioni imposte dal suo modesto status sociale. Dedicò tutte le sue energie e le sue risorse all'attuazione di questo progetto: nulla lo distolse mai dal perseguire il suo obiettivo. Lo realizzò, e divenne una leggenda. Questa è la sua storia.
William Delbert Gann nacque in una fattoria situata a circa sette miglia da Lufkin, Texas, il 6 Giugno 1878. La sua era una famiglia numerosa: il padre Sam Houston Gann, la madre Susan, e 11 fratelli, otto maschi e due femmine. William era il maggiore. I coniugi Gann erano immigrati in Texas dalle Isole Britanniche, ed erano molto poveri: la casa, troppo piccola per accogliere quella famiglia così numerosa, era priva di bagno, e la mobilia, quanto mai modesta, ridotta all'essenziale. Per raggiungere la scuola, il giovane Willy doveva ogni giorno percorrere le sette miglia che lo separavano da Lufkin.
Ma la sua carriera scolastica fu breve: la sua presenza alla fattoria, in quanto figlio maggiore, era troppo importante. Non fu dunque in grado di frequentare la scuola media superiore, e non riuscì a prendere neanche la licenza ginnasiale. I genitori, appartenenti alla chiesa Metodista, gli impartirono un'educazione molto rigorosa. In particolare la madre, donna molto religiosa, l'incoraggiò fin dalla più tenera età alla lettura della Bibbia. Suo desiderio era che il figlio divenisse ministro di culto.
Fu grazie allo studio assiduo della Bibbia che Gann iniziò a fare certe riflessioni che lo portarono in seguito alla scoperta dei cicli di Tempo. All'età di 21 anni egli sapeva quasi interamente la Bibbia a memoria.
Fin da ragazzo Willy mostrò un insolito interesse per tutto ciò che riguardava il mondo del business, in particolare il commercio delle "commodities". Per raggranellare qualche dollaro in più, il tredicenne William vendeva giornali e sigari sul treno fra Texarkana e Tyler, e andando su e giù per i corridoi delle carrozze ferroviarie spesso si fermava ad ascoltare le conversazioni degli uomini d'affari che parlavano dei loro investimenti.
Qualche anno dopo Gann iniziò a lavorare in una brokerage house a Texarkana. La sera frequentava i corsi di una "business school". Sposò Rena May Smith da cui ebbe due figlie, Nora e Macie. Nel 1903 W.D.Gann si trasferì a New York. Aveva 25 anni. In seguito divorziò da Rena, e all'età di 30 anni si risposò con la diciannovenne Sarah Annify da cui ebbe due figli: Velma, e John, il suo unico figlio maschio. Anche le altre due figlie, Macie e Nora, andarono a vivere con il padre, e furono allevate dalla matrigna.
Nel 1919, all'età di 41 anni, W.D.Gann lasciò il suo lavoro e si mise in proprio. La cornice in cui dare piena espressione a tutte le sue straordinarie, innate potenzialità, sarebbero stati proprio i mitici "Anni Ruggenti". Gann iniziò col pubblicare un report giornaliero, il Supply and Demand Letter, che copriva sia i titoli che le commodities e forniva ai lettori previsioni annuali. Questa iniziativa ebbe successo, e nel 1924 W.D.Gann pubblicò in proprio il suo primo libro: Truth of the Stock Tape, di cui curò personalmente anche la pubblicità e la vendita. Questo libro, acclamato dal Wall Street Journal, ebbe un grande successo, successo che durò negli anni.
Le basi del suo metodo
Gann notò il ricorrere periodico dei rialzi e ribassi di azioni e commodities. Ciò lo portò alla conclusione che i movimenti del mercato sono regolati da una legge naturale, e per scoprire quale essa fosse, e in che modo fosse applicabile ai mercati, egli dedicò ben dieci anni della sua vita a uno studio in cui profuse tutte le sue energie. Egli trascorse nove mesi lavorando giorno e notte nella Astor Library di New York e nel British Museum di Londra per condurre estese ricerche sui cicli del mercato, monitorando date e prezzi di azioni e commodities a partire dal 1820, e date e prezzi del grano a partire dal 1200! Compì lunghi viaggi in Inghilterra, India ed Egitto, sulle tracce di un'antica conoscenza arcana. Si dice che lo studio della piramide di Cheope lo portò a gettare le basi di quello che sarebbe stato il suo famoso grafico del Quadrato di 9.
La sua scoperta fondamentale, vero cuore di tutto il suo metodo, fu la Law of Vibration, la Legge di Vibrazione, nella quale egli affermava che ogni azione o commodity possiede un proprio "ritmo", o velocità vibrazionale, e ciò rende possibile determinare con esattezza quali prezzi, sia azioni che commodities, toccheranno all'interno di un tempo stabilito.
Gann affermò: "Il potere di determinare il trend del mercato è dovuto alla mia conoscenza delle caratteristiche di ogni singola azione. Le azioni sono come gli elettroni, atomi e molecole, i quali conservano costantemente le proprie peculiarità in risposta alla fondamentale Legge di Vibrazione". E ancora: " E' impossibile dare un'idea adeguata della Legge di Vibrazione così come io l'applico ai mercati, tuttavia qualcosa si può intuire dei suoi principi se vi dico che è la legge fondamentale su cui si basano la radiotelegrafia, la radiotelefonia e i fonografi". L'8 Agosto 1908, Gann fece una delle sue maggiori scoperte matematiche, il famoso Master Time Factor.
La grande sfida
Nell'ottobre 1909, Gann accettò una sfida che sarebbe rimasta leggendaria, e che conferì alla sua crescente fama di trader il crisma di una capacità previsionale che aveva del soprannaturale. Il proprietario ed editore della rivista finanziaria "The Ticker and Investment Digest" gli chiese di poter documentare le sue performance per la durata di un mese. Le operazioni di Gann furono monitorate per 25 giorni di mercato, (a quei tempi la Borsa era aperta anche di sabato), durante il mese di Ottobre. Gann fece 286 operazioni su varie azioni, sia long che short, delle quali 264 risultarono in guadagno e 22 in perdita, cioè il 92.3% delle operazioni in profitto. Nell'arco di questi 25 giorni di trading, egli fece circa 11 operazioni al giorno, e per fare questo egli doveva prendere i massimi e i minimi nel breve periodo di tempo dell'intraday. Il tempo medio fra ogni trade era di circa 20 minuti. Alla fine il profitto risultò del 1000% rispetto al capitale investito.
Nella parte introduttiva dell'articolo sul "The Ticker and Investment Digest", viene fatta un'interessante considerazione: " a Wall Street un uomo con idee nuove, idee che violano le tradizioni ed incoraggiano un approccio scientifico, è poco gradito alla maggioranza, perché stimola il pensiero e la ricerca, attività che la suddetta maggioranza aborre."
Osare - Volere - Sapere - Tacere
Se da un lato questa formidabile performance lo consacrò come divinità di prima grandezza nell'olimpo dei grandi traders, dall'altro gli causò non pochi problemi. Quando infatti il resoconto della sua impresa fu pubblicato sul "The Ticker and Investment Digest", Gann fu assediato da orde di persone che gli chiedevano come fosse in grado di centrare tops e bottoms con tale sbalorditiva precisione. Egli non entrò nei dettagli, limitandosi a rispondere che alla base di tutti i suoi calcoli c'era la Legge di Vibrazione. Probabilmente fu a questo punto che W.D.Gann iniziò ad essere molto parco di informazioni. Tentò altresì di deviare l'attenzione del pubblico dei suoi estimatori su altre tecniche di trading, per tutelare quelle più segrete ed astrofisiche che gli permettevano di prevedere tops e bottoms con magica precisione. Nei suoi libri pose dunque l'enfasi su sistemi quali l'uso degli angoli geometrici, l'uso dei grafici Prezzo Tempo quali il grafico ottagonale (Quadrato di 9), il Master Chart 12, il quadrato di 52 etc. etc.
Fece questo perché probabilmente realizzò che se avesse comunicato indiscriminatamente a tutti le sue tecniche più segrete, ciò avrebbe portato in breve tempo alla distruzione dei mercati. Gann stesso fu parsimonioso nell'uso delle sue tecniche più segrete e potenti, in ossequio a quelle leggi di equilibrio che erano divenute, grazie ai suoi studi approfonditi della Scienza Sacra degli antichi, parte integrante del suo patrimonio filosofico ed etico. Se così non fosse stato, certamente sarebbe giunto a guadagnare cifre molto superiori a quei 50.000.000 di dollari (oltre 1000 miliardi di lire attuali) che egli realizzò nei suoi 53 anni di trading.
La profonda comprensione dei mercati di W.D.Gann deriva indubbiamente dalla sua conoscenza delle leggi fondamentali che regolano l'Universo e l'Uomo, perché i mercati altro non sono che un'espressione degli atti di esseri umani. Al culmine della sua carriera Gann ebbe alle sue dipendenze 35 persone che espletavano diverse mansioni: preparare grafici, fare analisi sotto la sua supervisione, curare le sue numerose pubblicazioni. Gann tenne anche corsi avanzati di formazione: il Master Forecasting Method, che costava 2.500 dollari, e New Mechanical Method e Trend Indicator che costavano 5.000 dollari, pari cioè a circa 25.000 e 50.000 dollari attuali.
Il costo così elevato implicava una stretta selezione dei partecipanti, i quali avrebbero dovuto usare i metodi esclusivamente per il loro personale trading, impegnandosi a non insegnare, pubblicare né vendere ad altri i metodi appresi. Gann studiò attentamente le cause di successo o insuccesso nel modo di operare di altri traders, e giunse alla conclusione che oltre il 90% dei traders che entrano sui mercati privi di studio e conoscenza adeguati, alla fine invariabilmente perdono. Lui stesso agli inizi perse somme ingenti, e disse che ciò era dovuto al fatto che il suo trading era basato su speranza, avidità e paura, i peggiori nemici del trader. In seguito non mancò mai di mettere in guardia i suoi allievi riguardo queste emozioni.

Il mercato negli anni '20 pareva destinato a salire senza soluzione di continuità, ma Gann nella sua previsione per l'anno 1929, predisse che il mercato sarebbe salito fino ai primi di Aprile, dopodiché avrebbe avuto un netto declino; in seguito sarebbe nuovamente salito fino al 3 Settembre, avrebbe fatto top, e poi si sarebbe verificato il maggiore crollo della storia. Come tutti ben sanno, andò esattamente così. Gann predisse inoltre che la Depressione sarebbe terminata nel 1932.
La precisione con cui Gann prevedeva i movimenti di prezzo dei mercati era assolutamente stupefacente: se diceva, per esempio, che un'azione il cui prezzo era a 165 sarebbe arrivata a 184, 7/8, ma non a 185, le cose andavano esattamente secondo le sue indicazioni.
Riportiamo alcuni passi particolarmente significativi tratti dalle opere di W.D.Gann, in cui egli pone l'enfasi sulla necessità di uno studio approfondito e costante, impegno di primaria importanza per tutti coloro che vogliono dedicarsi al trading con successo.
"Ogni movimento del mercato è il risultato di una legge naturale e di una Causa che esiste molto tempo prima che si verifichi l'Effetto, e può essere determinato con anni di anticipo. Il futuro non è altro che una ripetizione del passato, come la Bibbia afferma chiaramente: 'Ciò che è stato, sarà; e ciò che è stato fatto, verrà fatto di nuovo, e non c'è nulla di nuovo sotto il sole.' (Eccl. 1:9)"
"Ogni cosa si muove in cicli come risultato della legge naturale di azione e reazione. Attraverso uno studio del passato, ho scoperto quali cicli si ripetono nel futuro. La memoria dell'uomo medio è troppo corta. Egli ricorda unicamente ciò che vuole ricordare, o ciò che si addice alle sue speranze e paure. Dipende troppo dagli altri e non pensa con la sua testa. Per questo motivo dovrebbe tenere un resoconto o un grafico dei movimenti dei mercati nel passato per ricordargli che ciò che è accaduto in passato accadrà anche in futuro. Eccedere in ogni cosa è proprio della natura umana. Quando l'uomo cova delle speranze e si sente ottimista si getta senza alcuna riserva in una direzione, quando la paura si impossessa di lui, eccolo tuffarsi a capofitto nella direzione opposta."
"Ogni uomo ricava dalla sua vita in proporzione a quanto vi ha messo. Raccoglie ciò che semina. Un uomo che investe nella conoscenza un capitale in termini di tempo e denaro, e continua a studiare senza mai giungere al punto in cui presume di sapere tutto ciò che c'è da sapere, ma è consapevole che c'è sempre da imparare, questo è un uomo che avrà successo nel trading."
"La differenza fra il successo o il fallimento nel trading è la stessa che corre fra un uomo che conosce e applica regole precise e un altro che si limita a indovinare. L'uomo che indovina solitamente perde. Perciò, se volete avere successo e guadagnare, vostro obiettivo deve essere sapere di più. Il tempo speso nell'acquistare conoscenza è denaro in banca."
Nonostante Gann sia stato senza ombra di dubbio il più grande trader di tutti i tempi, e la sua conoscenza dei mercati sia rimasta ineguagliata, tuttavia egli non perse mai la sua umiltà. Giunto all'età di 75 anni, affermò di non aver potuto imparare tutto ciò che vi era da apprendere. Una lezione importante per tutti coloro che ritengono di potersi ispirare alla sua vita e al suo lavoro.

Saluti
 

marasma

Forumer attivo
celeron ha scritto:
[Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.

Caschi male! A parte che è A'stron e non Astro^n, con accento acuto sulla prima sillaba e non circonflesso sull'ultima, che del resto è breve e quindi non potrebbe mai averlo circonflesso (cosa dicevi, con una certa supponenza, a proposito dello scrivere maldestramente il nome di Gurdjieff? :-D ), il significato delle parole, prese in sè stesse, sarebbe anche corretto, ma non in quel contesto!! Ancora problemi di contesto! :D
Ovviamente il significato è "studio degli astri" e non "linguaggio degli astri"!
A meno che la pneumologia non sia "Il linguaggio dei polmoni", l'oftalmologia "Il linguaggio degli occhi"e la cardiologia "il linguaggio del cuore" ! :-D
 

Bios

Nuovo forumer
Senti Marasma, ma come fai a vivere se soffri così

Amici non ne hai

Donne, dio ce ne scampi e totani......



A si ti arrabbi se uno pensa in maniera diversa dalla tua, è il tuo sfogo.

Sono veramente dispiaciuto per te :cry:
 

marasma

Forumer attivo
Bios ha scritto:
Senti Marasma, ma come fai a vivere se soffri così

Amici non ne hai

Donne, dio ce ne scampi e totani......



A si ti arrabbi se uno pensa in maniera diversa dalla tua, è il tuo sfogo.

Sono veramente dispiaciuto per te :cry:

:-? :-? :-?
 

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