L'ASTROFINANZA E' DIFFICILE? (1 Viewer)

astrofinanziatico

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Logos sta per discorso, studio ed è assimilabile a linguaggio nel suo insieme :)... in alcune interpretazioni Hegel/Holderlin il "logos" è interpratibile/traducibile e assimilabile a ciò che sta dietro le cose e anche al "raccogliere" le manifestazioni e ad essere la manifestiazione stessa. Quindi in una lettura fenomenologica Astrologia è anche cogliere il senso che è dietro il movimento degli astri. 8) :)

P.s. non facciamo battute sul ciò che sta dietro :)
 

ginepro

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almeno c'è ancora qualcuno che ragiona

bravo Marasma
sei logico, stringente, conseguente. Un vero illuminista, in un mondo sempre più irrazionale. (poi magari scopro che segui le medicine cosiddette alternative, la omeopatia...)

A chi segue la astrologia do solo due piccoli consigli non richiesti:
\il primo è di leggersi il bellissimo libro scritto sulla astrologia dall'astrofisico Zichichi; si intitola "Il vero e il falso" - almeno si parlerà sapendo qualcosa e non solo rimasticando letteratura di quart'ordine di supplementi settimanali di giornali femminili;
il secondo consiglio è di non dire in pubblico che ci credete perchè fate veramente una pessima figura, di cui non vi rendete conto, come certi buzzurri che sfoggiano i loro cialtroneschi tatuaggi e non sanno che vengono automaticamente catalogati appunto come buzzurri. Nel film di Woody Allen "Mariti e mogli" c'è per l'appunto un divertentissima scena dove lui, intellettuale, porta in pubblico la diciannovenne appena conquistata, e questa bella ma ignorante, parla di astrologia con un pubblico colto: la guardano con commiserazione, lui si vergogna della sua ignoranza, la porta via di corsa, litigano ferocemente, la pianta...
 

celeron

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marasma ha scritto:
celeron ha scritto:
[Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.

Caschi male! A parte che è A'stron e non Astro^n, con accento acuto sulla prima sillaba e non circonflesso sull'ultima, che del resto è breve e quindi non potrebbe mai averlo circonflesso (cosa dicevi, con una certa supponenza, a proposito dello scrivere maldestramente il nome di Gurdjieff? :-D ), il significato delle parole, prese in sè stesse, sarebbe anche corretto, ma non in quel contesto!! Ancora problemi di contesto! :D
Ovviamente il significato è "studio degli astri" e non "linguaggio degli astri"!
A meno che la pneumologia non sia "Il linguaggio dei polmoni", l'oftalmologia "Il linguaggio degli occhi"e la cardiologia "il linguaggio del cuore" ! :-D

Caro signore, ancora una volta mi vedo costretto a ribadire che la cultura è qualcosa di leggermente più ampio di quelle quattro cosette che si trovano facendo un'affannosa, e frettolosa, ricerca con il Google.
La parola lògos è stata introdotta per la prima volta da Eraclito di Efeso, come si può facilmente constatare consultando un qualsiasi libro o sito di filosofia.
"Egli utilizzava questo termine per indicare la verità, la legge generale del cosmo, l'armonia alla quale obbediscono sia il mondo naturale che l'uomo.
È legge divina (nel senso non religioso del to theion di Anassimandro), legge universale e principio naturale interno alla physis, secondo il quale tutte le cose nascono e muoiono. È l'unità sottostante all'apparente molteplicità del mondo naturale, come sappiamo dal frammento 50 ("Ascoltando non me, ma il logos, è saggio convenire che tutto è uno").
La seconda accezione di logos, che ha l'equivalente latino in ratio, è la ragione umana, l'intelletto a tutti comune che spiega e comprende la legge universale.
L'ultimo significato, il più comune, è "discorso, parola". Probabilmente, nell'opera di Eraclito, è la sua parola, la sua dottrina filosofica, che attraverso la ragione umana spiega la legge universale. Il logos si esprime attraverso il noùs, l'intelletto, senza il quale non avrebbe significato. Parola, ragione e realtà sono perciò strettamente collegati fra di loro, e per questo Eraclito usa lo stesso termine: il logos (parola) descrive attraverso il logos (la ragione umana) il logos (l'armonia dell'universo). Dalla polisemia di questo termine proviene la difficoltà dell'interpretazione dei frammenti di Eraclito. Da notare che il compito della spiegazione è affidato alla parola, e non alla lingua scritta, in un epoca in cui l'oralità ha la prevalenza nella trasmissione del sapere".
Alla parola lògos, che è quindi un termine polisemantico, possono essere attribuiti molti di significati diversi: discorso razionale, ragione, intelligenza, legge, pensiero, logica, regola fondamentale del tutto, tutti significati accomunabili nel senso di ragione più o meno nascosta che regola il funzionamento del cosmo e i pensieri dell'uomo. Con un po' di sforzo possiamo anche attribuirgli il significato di studio, ma ci vuole un po' più di sforzo.

Per quanto riguarda l'accento sulla parola astron hai ragione, il termine greco è αστρολογία, astrologia = άστρον, astron + λόγος, logos.

Saluti.
 

astrofinanziatico

Nuovo forumer
celeron ha scritto:
marasma ha scritto:
celeron ha scritto:
[Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.

Caschi male! A parte che è A'stron e non Astro^n, con accento acuto sulla prima sillaba e non circonflesso sull'ultima, che del resto è breve e quindi non potrebbe mai averlo circonflesso (cosa dicevi, con una certa supponenza, a proposito dello scrivere maldestramente il nome di Gurdjieff? :-D ), il significato delle parole, prese in sè stesse, sarebbe anche corretto, ma non in quel contesto!! Ancora problemi di contesto! :D
Ovviamente il significato è "studio degli astri" e non "linguaggio degli astri"!
A meno che la pneumologia non sia "Il linguaggio dei polmoni", l'oftalmologia "Il linguaggio degli occhi"e la cardiologia "il linguaggio del cuore" ! :-D

Caro signore, ancora una volta mi vedo costretto a ribadire che la cultura è qualcosa di leggermente più ampio di quelle quattro cosette che si trovano facendo un'affannosa, e frettolosa, ricerca con il Google.
La parola lògos è stata introdotta per la prima volta da Eraclito di Efeso, come si può facilmente constatare consultando un qualsiasi libro o sito di filosofia.
"Egli utilizzava questo termine per indicare la verità, la legge generale del cosmo, l'armonia alla quale obbediscono sia il mondo naturale che l'uomo.
È legge divina (nel senso non religioso del to theion di Anassimandro), legge universale e principio naturale interno alla physis, secondo il quale tutte le cose nascono e muoiono. È l'unità sottostante all'apparente molteplicità del mondo naturale, come sappiamo dal frammento 50 ("Ascoltando non me, ma il logos, è saggio convenire che tutto è uno").
La seconda accezione di logos, che ha l'equivalente latino in ratio, è la ragione umana, l'intelletto a tutti comune che spiega e comprende la legge universale.
L'ultimo significato, il più comune, è "discorso, parola". Probabilmente, nell'opera di Eraclito, è la sua parola, la sua dottrina filosofica, che attraverso la ragione umana spiega la legge universale. Il logos si esprime attraverso il noùs, l'intelletto, senza il quale non avrebbe significato. Parola, ragione e realtà sono perciò strettamente collegati fra di loro, e per questo Eraclito usa lo stesso termine: il logos (parola) descrive attraverso il logos (la ragione umana) il logos (l'armonia dell'universo). Dalla polisemia di questo termine proviene la difficoltà dell'interpretazione dei frammenti di Eraclito. Da notare che il compito della spiegazione è affidato alla parola, e non alla lingua scritta, in un epoca in cui l'oralità ha la prevalenza nella trasmissione del sapere".
Alla parola lògos, che è quindi un termine polisemantico, possono essere attribuiti molti di significati diversi: discorso razionale, ragione, intelligenza, legge, pensiero, logica, regola fondamentale del tutto, tutti significati accomunabili nel senso di ragione più o meno nascosta che regola il funzionamento del cosmo e i pensieri dell'uomo. Con un po' di sforzo possiamo anche attribuirgli il significato di studio, ma ci vuole un po' più di sforzo.

Saluti.

NONONONO CELERON ora diranno che quello che hai scritto sono pu... che non è razionale e scientifico; peccato per loro che è, però, storico e storiografico dal punto di vista filosofico quanto da te affermato :)

Storia è intesa in questo caso come qualcosa che è accaduto, è stato detto ed è indubitabile e non falsificabile... (Vedi Popper, il primo Feyerabend, anche se mi piace + quello maturo e Bertrand Russell)

E' interessante scoprire la filosofia della finanza tra un po' istituiranno una cattedra :lol:

Qualora non si fosse capito dall'ironia dimostrata, condivido totalmente e seriamente quanto da te scritto, Celeron. :)
 

marasma

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celeron ha scritto:
marasma ha scritto:
celeron ha scritto:
[Astrologia è una parola composta di due termini di origine greca: Astrôn, che vuol dire stella, o anche costellazione, e logos che significa linguaggio, discorso.
L'astrologia è quindi il linguaggio degli astri.

Caschi male! A parte che è A'stron e non Astro^n, con accento acuto sulla prima sillaba e non circonflesso sull'ultima, che del resto è breve e quindi non potrebbe mai averlo circonflesso (cosa dicevi, con una certa supponenza, a proposito dello scrivere maldestramente il nome di Gurdjieff? :-D ), il significato delle parole, prese in sè stesse, sarebbe anche corretto, ma non in quel contesto!! Ancora problemi di contesto! :D
Ovviamente il significato è "studio degli astri" e non "linguaggio degli astri"!
A meno che la pneumologia non sia "Il linguaggio dei polmoni", l'oftalmologia "Il linguaggio degli occhi"e la cardiologia "il linguaggio del cuore" ! :-D

Caro signore, ancora una volta mi vedo costretto a ribadire che la cultura è qualcosa di leggermente più ampio di quelle quattro cosette che si trovano facendo un'affannosa, e frettolosa, ricerca con il Google.
La parola lògos è stata introdotta per la prima volta da Eraclito di Efeso, come si può facilmente constatare consultando un qualsiasi libro o sito di filosofia.
"Egli utilizzava questo termine per indicare la verità, la legge generale del cosmo, l'armonia alla quale obbediscono sia il mondo naturale che l'uomo.
È legge divina (nel senso non religioso del to theion di Anassimandro), legge universale e principio naturale interno alla physis, secondo il quale tutte le cose nascono e muoiono. È l'unità sottostante all'apparente molteplicità del mondo naturale, come sappiamo dal frammento 50 ("Ascoltando non me, ma il logos, è saggio convenire che tutto è uno").
La seconda accezione di logos, che ha l'equivalente latino in ratio, è la ragione umana, l'intelletto a tutti comune che spiega e comprende la legge universale.
L'ultimo significato, il più comune, è "discorso, parola". Probabilmente, nell'opera di Eraclito, è la sua parola, la sua dottrina filosofica, che attraverso la ragione umana spiega la legge universale. Il logos si esprime attraverso il noùs, l'intelletto, senza il quale non avrebbe significato. Parola, ragione e realtà sono perciò strettamente collegati fra di loro, e per questo Eraclito usa lo stesso termine: il logos (parola) descrive attraverso il logos (la ragione umana) il logos (l'armonia dell'universo). Dalla polisemia di questo termine proviene la difficoltà dell'interpretazione dei frammenti di Eraclito. Da notare che il compito della spiegazione è affidato alla parola, e non alla lingua scritta, in un epoca in cui l'oralità ha la prevalenza nella trasmissione del sapere".
Alla parola lògos, che è quindi un termine polisemantico, possono essere attribuiti molti di significati diversi: discorso razionale, ragione, intelligenza, legge, pensiero, logica, regola fondamentale del tutto, tutti significati accomunabili nel senso di ragione più o meno nascosta che regola il funzionamento del cosmo e i pensieri dell'uomo. Con un po' di sforzo possiamo anche attribuirgli il significato di studio, ma ci vuole un po' più di sforzo.

Per quanto riguarda l'accento sulla parola astron hai ragione, il termine greco è αστρολογία, astrologia = άστρον, astron + λόγος, logos.

Saluti.

Che logos sia polisemico è scontato, tanto è vero che ho detto che il significato che hai dato tu, in sé stesso, è corretto. Dire che però, nella composizione della parola "astrologia", significhi "linguaggio (delle stelle)" (dando così a "stelle" il valore di complemento di specificazione soggettiva, anziché, al contrario di specificazione oggettiva, come realmente è) significa dire una cosa semplicente ridicola.
Quanto a google, ti sbagli di grosso: google mi serve per Griglio o per il visionario russo dell'Ottocento (e non l'ho certo nascosto). Il greco lo conosco a menadito. E ti ribadisco che potrei parlarti di mille cose per cui tu dovresti alacremente rivolgerti a google. E quindi?
E non accetto lezioni di cultura da uno che ha totalmente frainteso, alla base, tutto quello che ha studiato: tu sei un visionario che vive in un'altra epoca, sei un fisiologo greco catapultato nel 2004. Prendi alla lettera insegnamenti e teorie filosofiche che sono importanti per la Storia della cultura e della filosofia, non certo per la loro imperitura e letterale validità e che, predicati oggi, appaiono semplicemente ridicoli. E' certo che col tuo eloquio potrai impressionare molti sprovveduti e qualche altro visionario, ma scordati di poterci riuscire con le persone assennate e di una certa cultura.
 

Bios

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MIIIIIIIiiiiiiii

Come parlate bene :)

Mi sembra di rivedere l'allora ministro De Lorenzo e l'altro ministro Pomicino, in una trasmissione televisiva di oltre 10 anni fa, dove dall'alto del loro lessico, direi ottimo, sbeffeggiavano i soggetti tipo Di Pietro e Bossi, perchè non erano colti e non sapevano parlare, loro si in effetti, dicevano anche che i soggetti in questione non sarebbero arrivati da nessuna parte per le ragioni di cui dicevo (lessico e ignoranza), mi chiedo se eticamente è megio un ignorante onesto o un essere spregevole che lucra sulla salute delle persone.

Peccato che poi rubavano su tutto in particolare De Lornzo su Sangue infetto e mazzette su valvole cardiache difettose (ma costando meno....) e sopratutto LORO parlavano veramente bene.

Attenti a disquisire troppo sul sesso degli angeli, non se ne viene fuori.

Occhio a non perdere di vista l'insieme, nella ricerca del particolare.

Saluti a vossia.
 

Bios

Nuovo forumer
Ancora per l'ormai mitico Marasma. :)


Possibile che soggetti acculturati, persone riconosciute (per meriti) decisamente intelligenti, studiosi di vario livello e soprattutto in vari settori, diano una qualche valenza a: momenti propizi, qualche tipo di influenza, o cose similari, per scelte importanti?


E ancora, possibile che persone che si sono laureate in posti come la bocconi o altri di non minore importanza, dove certamente non si parla di astrologia, sono poi successivamente attratti da tali argomenti nella ricerca di una completezza di spiegazioni che non gli è sufficente, perchè le cose che studiano lasciano inevitabilmente delle lacune, dobbiamo anche a livello scentifico affidarsi al "mistero della fede" nel senso che non essendoci spiegazioni si debbano accettare dei dati di fatto senza averne spiegazioni?

Vedi quelle persone secondo me hanno una grande fortuna, l'amore della conoscenza, e non si fermano alla prima spiegazione ma utilizzano quella parte del loro corpo che si chiama cervello, per andare oltre, magari non trovano la spiegazione a quello che cercano, ma almeno fanno dei tentativi.

Ti faccio un piccolo esempio, tutti i giorni i media ci danno informazione soprattutto quella che fa comodo che sia data, tipo:

va tutto bene a livello economico :eek:

facciamo la guerra e la finiamo in 6 giorni :eek:

facciamo la guerra per la democrazia :eek:

facciamo i funerali di stato a una persona che va a fare il mercenario in zona di guerra e poi ci lascia la pelle (me ne dispiaccio ma....)

Allora Marasma, tu dall'alto delle tue convizioni di tipo integralistico, accetti tutto questo?




Comunque a una cosa tu non hai mai risposto, e so il perchè.


Di la tua su quale sia il metodo che reputi più corretto per operare nei mercati, questo se te le senti.
 

Bios

Nuovo forumer
Re: Costruttivo vs distruttivo

diadema ha scritto:
Bios ha scritto:
Di la tua su quale sia il metodo che reputi più corretto per operare nei mercati, questo se te la senti.

Ha Ha Ha, quando lo farà gli asini voleranno!!! :-D

Non ho dubbi :eek: , nella vita è più semplice criticare che proporre, distruggere anzichè costruire :rolleyes:

Che ci vuoi fà.
 

celeron

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marasma ha scritto:
Che logos sia polisemico è scontato, tanto è vero che ho detto che il significato che hai dato tu, in sé stesso, è corretto. Dire che però, nella composizione della parola "astrologia", significhi "linguaggio (delle stelle)" (dando così a "stelle" il valore di complemento di specificazione soggettiva, anziché, al contrario di specificazione oggettiva, come realmente è) significa dire una cosa semplicente ridicola.
Quanto a google, ti sbagli di grosso: google mi serve per Griglio o per il visionario russo dell'Ottocento (e non l'ho certo nascosto). Il greco lo conosco a menadito. E ti ribadisco che potrei parlarti di mille cose per cui tu dovresti alacremente rivolgerti a google. E quindi?
E non accetto lezioni di cultura da uno che ha totalmente frainteso, alla base, tutto quello che ha studiato: tu sei un visionario che vive in un'altra epoca, sei un fisiologo greco catapultato nel 2004. Prendi alla lettera insegnamenti e teorie filosofiche che sono importanti per la Storia della cultura e della filosofia, non certo per la loro imperitura e letterale validità e che, predicati oggi, appaiono semplicemente ridicoli. E' certo che col tuo eloquio potrai impressionare molti sprovveduti e qualche altro visionario, ma scordati di poterci riuscire con le persone assennate e di una certa cultura.

Io non stavo discutendo della polisemia della parola lògos, ma della sua origine. Tu hai scritto in precedenza:


marasma ha scritto:
.... il significato delle parole, prese in sè stesse, sarebbe anche corretto, ma non in quel contesto!! Ancora problemi di contesto! :D
Ovviamente il significato è "studio degli astri" e non "linguaggio degli astri"!
A meno che la pneumologia non sia "Il linguaggio dei polmoni", l'oftalmologia "Il linguaggio degli occhi"e la cardiologia "il linguaggio del cuore" ! :-D

invece è proprio in quel contesto che Eraclito ha coniato la parola lògos.
Il contesto è cosmico. Sicuramente non confinabile in una ricerca etimologica di termini della medicina moderna.
Non ho il minimo dubbio che tu conosca il greco a menadito, anzi provo un pò di invidia, perchè il mio percorso ufficiale di studi me ne ha inizialmente negato l'apprendimento, ed è una lacuna che mi pesa molto e che fatico a recuperare. Come pesa molto l'ignoranza di altre lingue quali l'aramaico e il sanscrito.
Ma questo non mi impedisce di indagare a fondo nelle cose, di cercare la radice. La ragione ultima.
Il tuo atteggiamento è di prevenzione assoluta. Hai un'idea del mondo e cerchi di adeguare ad essa ogni tuo pensiero. E a volte questo comporta delle forzature concettuali, facilmente confutabili.

Affermi:

marasma ha scritto:
.... Dire che però, nella composizione della parola "astrologia", significhi "linguaggio (delle stelle)" (dando così a "stelle" il valore di complemento di specificazione soggettiva, anziché, al contrario di specificazione oggettiva, come realmente è) significa dire una cosa semplicente ridicola...

ma è proprio qui che ti sbagli. L'attore del lògos eracliteo non è l'uomo, ma è il cosmo. L'uomo nè è oggetto. Non ne è il soggetto, se non in minima parte, in quella minima parte che gli è stata assegnata, relativamente al posto che esso occupa nell'universo.
Mi rendo conto che restituire l'originale contenuto semantico a termini che hanno subìto la corruzione e la distrorsione di millenni di abusi è una operazione ardua. Ma in questo caso la verifica è semplice, basta consultare i frammenti dell'opera di Eraclito. C'è la possibilità di verifica immediata:
http://www.filosofico.net/eraclitoframmenti7523.htm

Ti prego di perdonarmi se essi sono tradotti in italiano, potrebbe essere un'offesa per un fine grecista quale tu sicuramente sei.
 

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