1. quando si effettuano delle transazioni come quelle delle carte di credito o bancomat e' necessaria una certa tipologia di crittografia dei dati scambiati, altrimenti risulta troppo facile per gli hacker intercettare i pacchetti di dati e quindi impossessarsi di dati preziosissimi.
2. provate a chiedere al vostro consulente bancario quale tipo di crittografia usa la vostra banca e vedrete come storcera' subito il naso: almeno le banche americane dicono subito la verita' sul modello di crittografia usata, non ci sono segreti perche' un esperto puo' capire gli algoritmi ma non certamente crackarli.
3. la crittografia utilizzata dalle banche italiane e' ormai risaputo essere abbastanza debole (256 bit), mentre oggi in USA si lavora anche con 756bit ed oltre, ecco spiegato il motivo di ricorrere a Supercomputer con sistemi operativi costosissimi.