LE MIE ASPETTATIVE PER IL FUTURO? UN BEL PASSATO

COGLIONI

"Faremo tutte le verifiche del caso. Proveremo a tracciare il percorso di queste persone nel nostro Paese",

ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, che poi ha proseguito:
"Ci sono sono tutte le condizioni per definire una situazione sotto controllo".

Ora il governo cercherà di mettere in campo tutte le strutture necessarie - "compresa la protezione civile" - per arginare l'espansione del virus.

Secondo Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'istituto Spallanzani di Roma, ha fatto sapere che
"l'Asr ha messo in atto il programma per identificare possibili contatti, le persone verranno tracciate ma al momento non sembra che ci siano rischi di popolazione.
L'autorità sanitaria regionale sta tracciando tutti i contatti, i movimenti di queste persone, per puro principio di precauzione. Il ministero insieme alla regione faranno un bollettino sanitario".


L'allarme Coronavirus in Italia è scattato due giorni fa quando una coppia di turisti cinesi in visita nel nostro Paese si è sentita male mentre si trovava in un albergo in via Cavour a Roma.

I due sono stati subito portati all'ospedale Spallanzani e messi in quarantena, in modo tale da ridurre al minimo il contagio, e la loro camera è stata sigillata dalla polizia.

Secondo quanto riferito dall'Agi, i due sarebbero originari della zona di Wuahn, il centro dell'epidemia, e sarebbero arrivati a Malpensa nei giorni scorsi
insieme a una comitiva di venti personi, che avrebbero fatto diverse tappe prima di arrivare a Roma.


Ma non solo. È da questa mattina che si sta registrando un vero e proprio braccio di ferro nel porto di Civitavecchia,
dove una coppia di cittadini di Macao che si trovavano in vacanza sulla nave Costa hanno cominciato a tossire con veemenza e hanno riportato una febbre alta.
Impossibile non pensare al Coronavirus e così è scattato subito l'allarme ed è stato vietato lo sbarco
. I primi accertamenti, però, hanno escluso la presenza del "demone" cinese.

Nella serata di oggi, invece, è emerso un nuovo caso sospetto a Reggio Calabria.

Una nota dell'ospedale ha infatti fatto sapere che "nel pomeriggio di oggi è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive
in regime di isolamento respiratorio una giovane affetta da una sindrome respiratoria febbrile".

I sintomi fanno pensare al Coronavirus anche perché, come ha fatto notare la stessa struttura ospedaliera, "la giovane aveva recentemente soggiornato a Shanghai".


Nella serata di oggi, l'Oms ha lanciato l'allarme parlando del Coronavirus come di un'emergenza globale.

Ma cosa significa davvero?

Proviamo a spiegarlo nel dettaglio, anche per evitare facili allarmismi.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha parlato di "Public Health Emergency of International Concern" (Pheic),
ovvero di "un evento straordinario che costituisce un rischio per la salute pubblica per altri Stati attraverso la diffusione internazionale delle malattie
e che richiede potenzialmente una risposta internazionale coordinata".

Ciò comporta una situazione "seria, improvvisa, insolita o inaspettata", che "comporta implicazioni per la salute pubblica oltre il confine nazionale dello Stato interessato"
e che "potrebbe richiedere un'azione internazionale immediata"


Per questo motivo, l'Oms ha fornito "raccomandazioni temporanee che dovrebbero essere prese dal Paese in caso di emergenza di interesse internazionale".
Tuttavia tra queste, come ha detto il capo dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, non ci sarebbero ancora le restrizioni di viaggi e nel commercio.

Negli scorsi anni, l'Oms ha dichiarato un'"emergenza di salute pubblica di interesse internazionale" in altre occasioni:
per l'influenza suina del 2009, per la polio del 2014, per l'epidemia di ebola in Africa occidentale e per l'epidemia da Zika virus nel 2016.
 
Bloccare le frontiere ormai è troppo tardi. Governo di incapaci, avete rovinato tutti gli italiani. Auguri!

Pensare che Pinocchio 2 ore prima aveva garantito nessun caso in Italia e nessun allarmismo. Pinocchio colpisce ancora
 
Situazione sotto controllo....certo, è per questo motivo che in Cina hanno messo in isolamento una decina di città (quasi 60 mln di abitanti).

Un governo che non applica protocolli di quarantena e che apre indiscriminatamente i suoi porti a clandestini e migranti senza controlli, può ben dire che tutto è sotto controllo.
 
Mandiamoli a casa tutti.

Il M5S perde ancora pezzi. Il senatore Lello Ciampolillo, stando a quanto riporta l'Agi al termine dell'istruttoria condotta dai probiviri del Movimento,
sarebbe stato espulso insieme a un collega per la mancata restituzione di una parte dell'indennità percepite.
 
Fondo salva banche, Fratelli d’Italia chiede che non vi sia segretezza sugli atti e alza la voce.

“Entro marzo l’Italia dovrà esprimersi sul MES – dice Giorgia Meloni – il fondo salva-banche che tanto piace alla Germania.
Conte, Di Maio e Gualtieri hanno raccontato di aver chiesto e ottenuto delle modifiche ma l’Eurogruppo sostiene che il documento non verrà toccato.
Chi mente? Non è dato saperlo, perché tutti gli atti sono di natura ‘confidenziale’ e ‘nessun verbale né trascrizione può essere reso pubblico’.

Sostanzialmente decidono del destino della nostra Nazione in gran segreto, senza che nessuno possa sapere realmente cosa accada.

Anche Matteo Salvini ha preso una analoga posizione chiedendo trasparenza.
”E’ intollerabile – ha detto – che l’Ue impedisca il libero accesso ai verbali delle sedute dell’Eurogruppo in cui si è parlato della riforma del Mes.
Vogliamo sapere la verità. La trasparenza deve prevalere quando ci sono di mezzo il lavoro e i risparmi di milioni di cittadini.
Apprendo dalla stampa che alla richiesta di accesso agli atti, fatta da un giornalista per sapere se Gualtieri e Conte
si siano opposti davvero in sede di Eurogruppo e Eurosummit alla riforma del fondo salvastati, come da mandato parlamentare, è stato opposto il ‘segreto di Stato’.
 
Gli occupati tornano a calare a dicembre. Calo importante per i “posti fissi”, record di precari.

Sono queste le stime provvisorie diffuse dall’Istat su occupati e disoccupati di dicembre 2019.

I dipendenti a termine, ovvero i precari, a dicembre aumentano di 17mila unità su novembre, arrivando a toccare quota 3 milioni 123mila.
Si tratta di un nuovo massimo storico. Resta invariato, rispetto al mese precedente, anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni), che si attesta al 28,9 per cento.

Il tasso di disoccupazione in Italia risulta stabile al 9,8 per cento, lo stesso livello già registrato a novembre.
Il numero delle persone in cerca di lavoro segna un “lieve” aumento su base mensile (+2mila).

Nel dettaglio, i disoccupati crescono tra gli uomini (+28mila) e tra gli under50, a fronte di una diminuzione tra le donne (-27mila) e gli ultracinquantenni.

Tornano a calare gli occupati, che a dicembre segnano una diminuzione di 75 mila unità, dopo due mesi di crescita.
L’Istat spiega che si tratta della contrazione più forte in termini assoluti da febbraio del 2016.

A scendere, con un’inversione di rotta, è il numero di lavoratori dipendenti permanenti (-75mila), ovvero coloro che hanno il “posto fisso”.
Calano anche gli indipendenti (-16mila), mentre gli occupati aumentano tra i dipendenti a termine (+17mila).

Il numero di lavoratori autonomi a dicembre scende di 16 mila unità su base mensile, con il totale che tocca il minimo storico dal 1977.
Ormai, in Italia gli indipendenti si fermano a 5 milioni e 255mila.

Ieri il Fondo monetario internazionale ha stimato la crescita per l’Italia a intorno allo 0,5 per cento per il 2020, la più bassa tra tutti i Paesi dell’Unione europea.
 
L’Italia chiude gli aeroporti ai voli da e per la Cina, ma ci sono cinque aerei partiti dal gigante asiatico — epicentro dell’epidemia del coronavirus —
che stanno proseguendo con i loro voli verso Roma Fiumicino e Milano Malpensa anche diversi minuti dopo la conferenza stampa
in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la misura drastica, la prima in Europa.

È quanto emerge dal controllo che il Corriere della Sera ha effettuato alle 22.55 di giovedì 30 gennaio sui siti che tracciano i movimenti delle compagnie aeree.

Tre voli — stando a Flightradar24 e al sito ufficiale di Adr — stanno proseguendo verso Roma:
l’Airbus A330 di Air China decollato da Hangzhou (che dovrebbe arrivare venerdì mattina alle 6.30),
l’Airbus A330 di Hainan Airlines partito da Chongqing (con atterraggio previsto alle 5.50 di mattina),
il Boeing 787 di China Southern Airlines partito da Guanzhou (che dovrebbe toccare Fiumicino alle 5.50).


Gli altri due voli che finora sono ancora diretti verso Milano
sono l’Airbus A350 di Air China partito da Pechino (e che dovrebbe atterrare in provincia di Varese alle 5.22)
e un altro Airbus A350 di Air China decollato da Shanghai e che dovrebbe presentarsi a Malpensa verso le 7 del mattino.


È probabile che nel corso della notte questi voli siano stati dirottati altrove, a meno di un permesso delle autorità italiane.

Il Corriere ha provato a contattare l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), AdR (la società che gestisce Fiumicino e Ciampino),
Sea (Malpensa e Linate) e l’Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea) per avere dettagli sui cinque voli,
senza ottenere una risposta al momento della chiusura di questa edizione del quotidiano.

Qualche giorno fa al ministero della Salute era stato allestito un gruppo di lavoro con la partecipazione dell’Enac.

Gli esperti del trasporto aereo che conoscono i flussi nel mondo hanno dubbi sull’efficacia di una mossa del genere.

Un dirigente di un vettore cinese basato in Italia — contattato in nottata dal Corriere — fa notare che il blocco dei voli diretti con la Cina hanno un impatto positivo limitato.

«Migliaia di passeggeri cinesi arrivano in Italia non con collegamenti diretti, ma facendo uno scalo a Dubai, a Doha, a Istanbul, a Mosca
e imbarcandosi quindi sugli aerei di Emirates, Qatar Airways, Turkish Airlines e Aeroflot», sottolinea, chiedendo l’anonimato perché non autorizzato dal quartier generale a parlare con la stampa.

«Il governo Conte bloccherà selettivamente tutti i cinesi? — si chiede — O anche quelli che sono stati a bordo con i cinesi?». (aggiornato alle 00.35 del 31 gennaio 2020)
 
Vi presentiamo lo scontro, davanti alla commissione Economia del senato (Bagnai),
di Claudio Borghi con il commissario europeo Valdis Dombrovskis,
potentissimo catapataz europeo e capufficio di Gentiloni, che attorno a se ha già raccolto una corte di Ministri delle Finanze nordici
pronti a difendere l’austerità più estrema ed insensata a qualsiasi costo.
Una situazione nella quale il Commissario può permettersi di rispondere con poco più che dei nonsense alle precise domande di Borghi.

 
Il Senato sarebbe ad un passo dal ripristinare i vitalizi a quegli oltre 700 senatori che erano stati colpiti dal discusso taglio imposto all'inizio del 2019.

Si parla di una delibera della Commissione Contenziosa di Palazzo Madama che sarebbe già pronta.

La camera di consiglio della commissione si riunirà il 20 febbraio prossimo, ma la decisione sarebbe già stata presa:

tutti gli oltre 700 senatori che all'inizio del 2019 si erano visti ridurre in modo più o meno drastico il vitalizio potranno ricevere quello che non è stato dato loro fino ad oggi.

I signori della vecchia politica li chiamano 'diritti acquisiti'. No: i vitalizi sono un odioso privilegio che i parlamentari si sono regalati da soli,
uno schiaffo in faccia a chi lavora una vita per arrivare alla pensione.
 
Certo che le sparano grosse ..........ma riescono a "concepire" il significato di quel che dicono ?
Come fai ad obbligare una persona a spendere i soldi subito ? Risparmio zero ? L'imprevista spesa la paghi tu ?

Giù le tasse, usando anche la moneta complementare emessa a costo zero.

E soprattutto, reddito universale: assegno mensile di 500 euro, a chiunque, con l’unico obbligo di spendere subito quei soldi. Sembra un costo, ma non lo è.

O meglio: la spesa iniziale sarebbe letteralmente oscurata dal salto in avanti del Pil, grazie al “moltiplicatore” keynesiano (spendi 100, e produci 3-400).

Risultato: economia in grande ripresa e, alla fine, maggiori entrate fiscali.

Sono due dei tre punti-chiave messi a fuoco dal Movimento Roosevelt (il terzo è il diritto costituzionale al lavoro, oggi assente)
con l’intento di capovolgere l’ipnosi finanziaria, del tutto artificiosa, che detiene le vere chiavi della crisi europea.

Una “maledizione” che sembra economica, e invece è interamente politica.
«Si ciancia di lotta all’evasione fiscale, ma l’evasione la si combatte imponendo tasse eque: se si abbassano le aliquote, oggi folli, cresceranno immediatamente le entrate».

Lo sostiene il presidente del Movimento Roosevelt, rilanciando un’idea del rooseveltiano Carlo Toto: rimettere in moto l’Italia, facendola uscire da decenni di sofferenze imposte dall’alto,
attraverso una camicia di forza macroeconomica. A questo è servito il vincolo esterno europeo: a comprimere le possibilità del made in Italy, dopo averlo largamente sabotato, smembrato e indebolito.
 

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