Borsa: Aem, analisti divisi su ipotesi collocamento 10-20% -0,8% all'indomani delle dichiarazioni del sindaco
Aem debole a Piazza Affari all'indomani delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Milano, Gabriele Albertini, circa la volonta' del comune cedere parte delle azioni dell'azienda. I titoli della ex municipalizzata stanno accusando un calo dello 0,8% attestandosi a 1,27 euro. Il numero uno di palazzo Marino ha detto che il Comune meneghino intende collocare in Borsa entro fine anno una tranche del 10-20% dell'azienda elettrica. A tale scopo prima della chiusura estiva verra' indetta una gara per individuare l'advisor che seguira' l'operazione. La vendita potrebbe avvenire sia come ipo, che sotto forma di private placement o di vendita in blocco ad un operatore finanziario che successivamente potrebbe costituire un patto di sindacato o blocco con il Comune. Secondo gli analisti di Rasbank nel breve periodo tale notizia potrebbe penalizzare le quotazioni di Aem, visto che sarebbero in arrivo sul mercato nuove azioni. Per altro anche dopo la mossa del Comune milanese, l'azienda elettrica potrebbe rimanere non contendibile, qualora i titoli ceduti vangano acquistati da un soggetto che crei un patto con il Comune stesso o nel caso in cui il municipio meneghino lasci in vigore la norma che vieta di salire oltre al 5% nel capitale dell'azienda elettrica da parte di un soggetto privato. Pertanto gli esperti di Rasbank hanno confermato un giudizio di neutral sulle azioni Aem. Non la pensano allo stesso modo, pero', gli analisti di Centrosim che hanno reiterato un giudizio di outperform sulle Aem. "Le dichiarazioni del sindaco - hanno spiegato dalla sim - rappresentano il segnale definitivo nei confronti della riduzione della quota detenuta dal Comune. Cio' aumentera' l'appeal speculativo sul titolo".